Un agghiacciante documento della N.A.S.A.,
l'agenzia militare sotto le pallide sembianze di ente scientifico, non
solo conferma quanto, in questi anni, gli scienziati ed i ricercatori
indipendenti hanno acquisito circa i piani delle élites mondialiste, ma
prospetta pure uno scenario che potremmo definire, mutuando un termine
della cosmologia, “singolarità”. Per singolarità intendiamo un punto di
non ritorno dove l’essere umano e la natura, mediante processi
tecnologici, sono trasmutati in qualcosa di inumano e di innaturale. E’
una zona in cui tutto quanto appartiene all’humanitas è definitivamente
cancellato.
Il testo, redatto da Dennis M. Bushnell, “scienziato capo” che opera nel
famigerato "Langley research center", si intitola in modo eloquente
“Future strategic issues – Future warfare”, ossia “Questioni strategiche
del futuro – Il sistema bellico futuro”. Il sottotitolo non è meno
significativo “The ‘bots, ‘borgs & humans welcome you to 2025 A.D”.,
“Gli automi, gli esseri bionici e gli uomini ti danno il benvenuto nel
2025”.
Il
materiale è molto eterogeneo, spaziando dall’informatica alla bionica,
dalla genetica all’economia, dalla demografia alla medicina… E’
impossibile quindi solo riassumere il dossier, a causa della sua
complessità e della struttura non lineare, contraddistinta da continui
rinvii interni, ma è agevole individuarne il Leit-motiv: una visione
transumanista e tecnotronica della realtà.
Un prefissoide rivelatore è “tele”, che vale “da lontano”, “ a
distanza”, ma con cui soprattutto si sottolinea il carattere telematico
del “new world”: in una società digitale, i rapporti umani, la vicinanza
agli altri sono sostituiti da un asettico contatto, mediato dai sistemi
cibernetici. Le parole-chiave sono perciò “tele-acquisto”,
“tele-intrattenimento”, “tele-istruzione”, “tele-medicina”,
“tele-commercio”, “tele-politica”, persino il paradossale
“tele-socializzazione”.
E’ naturale: si auspica una mutazione antropologica consistente
nell’ibridazione tra organico ed inorganico, sfruttando soprattutto le
risorse della nanotecnologia. Ad esempio, la scheda denominata “The
ultimate education approach - Plug and play”, “Il definitivo approccio
all’istruzione – Inserisci ed usa”, senza tanti giri di parole, decanta
un dispositivo di silicio da impiantare nell’encefalo per scaricare
informazioni in modo rapido così da favorire l'apprendimento di nozioni
in pochi minuti, anziché in molti anni (sic). E’ palese la concezione
biologista che identifica la mente e la coscienza con il cervello.
Questa interpretazione dipende da quegli indirizzi psicologici secondo
cui l’intelligenza di un computer è identica, da un punto di vista
qualitativo, a quella umana, trattandosi entrambi di sistemi
computazionali. Tra gli altri, il filosofo della scienza, Searle, ha
dimostrato che tale equivalenza è erronea, poiché la macchina, per
quanto rapida ed efficiente, non è in grado di cogliere i significati
dei messaggi.
Si ammettono gli effetti deleteri delle microonde sugli organismi con le
seguenti parole: “Decremento delle prestazioni comportamentali,
convulsioni, rilevante alterazione delle funzioni cerebrali, aumento del
flusso sanguigno nell’encefalo dal 30 al 100 per cento, morte”.
E’
ovvio che in un documento enciclopedico come questo non può mancare una
parte dedicata alla Biogeoingegneria, nei termini già evidenziati dalla
giornalista investigativa Carolyn Williams Palit. In particolare, il
modulo “Bio revolution applications”, “Applicazioni della rivoluzione
biologica”, menziona “polimeri atti a favorire la crescita delle piante”
(come no…), “geni di ragno incrociati con materiale cromosomico
estratto dal latte delle capre per ottenere ‘ragnatele’
iperresistenti”... ricordate le "tele di ragni volanti" del chimico
Simone Angioni?
In molte sezioni è citata la smart dust. Qualcuno, un negazionista sotto mentite spoglie,
l’ha definita una “boiata pazzesca”… Addirittura tra le risorse
energetiche di un prossimo futuro è indicata la Z.P.E., l’energia del
punto zero, conosciuta anche come “energia della fluttuazione
quantistica del ‘vuoto’”.
Insomma è descritta una società post-orwelliana: è delineata una
distopia presentata, però, come il migliore dei mondi possibili,
popolato di animali bionici, di alberi transgenici, di ubiqui strumenti
per la sorveglianza. Si progetta un pianeta “protetto” da armi nucleari,
elettromagnetiche, chimiche, batteriologiche… mentre in ogni dove
incrociano i droni-spia.
Alla creazione di questo testo da incubo hanno collaborato vari funesti
enti governativi, non solo statunitensi, tra cui l’O.N.I., l’Office of
naval intelligence, l’agenzia che gestisce le micidiali operazioni di
aerosol chimico-biologiche…. La “scienza” prometeica, la pazzia sono
targate N.AS.A.
Ringraziamo l’amica Barbara Stanley per la preziosa segnalazione.
Fonte: fedgeno.com
http://www.tankerenemy.com/2013/07/il-futuro-secondo-la-nasa.html
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