Parole nel Vuoto
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Una cricca di psicopatici sado-masochisti (in probabile combutta con ‘burattinai’ di ben
altro spessore e provenienza) ci sta traghettando rapidamente verso un nuovo
livello evolutivo artificiale che, riguardo ai soli sistemi di controllo sociale, prende il nome di nuovo ordine mondiale.
Questo resettaggio morfogenetico a scala planetaria implica
l’esistenza di un progetto dettagliato a monte altrimenti, per esigenze di mera distruzione
degli
ecosistemi, sarebbe stato possibile e ben più semplice utilizzare
una ventina di ordigni nucleari dell’ultima generazione. Evidentemente
quindi, il progetto presuppone il possesso di
organismi da rimpiazzare al posto degli attuali, in quanto questi ultimi sono già stati pesantemente compromessi dalle ben note operazioni di
manipolazione ambientale in atto.
Potrebbe
trattarsi quindi di una graduale manipolazione genetica degli organismi
esistenti oppure di una sostituzione controllata di nuovi organismi
completi di natura artificiale, dai più piccoli, come i virus, sino agli
esseri umani e forse anche oltre.
Dovremmo a questo punto però domandarci se sia mai esistita sul nostro pianeta la vita
naturale o se non si sia trattato da sempre di una manipolazione artificiale, così come sembrano suggerire le letture critiche più accorte delle antiche genesi oppure le ultimissime ‘tendenze’ nella paleoantropologia
e nella biologia che ravvedono la sostanziale inesistenza
dell’evoluzione di tipo darwiniano nella storia della vita sul
nostro pianeta, il cui sviluppo è da riconsiderare sottolineando la
presenza di notevoli scalini evolutivi, difficilmente giustificabili in un’ottica naturalista non creazionista.
Tornando
all’oggi e guardando al futuro, possiamo tentare di immaginare come
sarà il
pianeta tra vent’anni, quando le ferali manipolazioni a cui
assistiamo avranno dato i loro frutti e la genetica planetaria
inevitabilmente ed irreversibilmente trasfigurata? Possiamo
immaginare la venuta dell’Homo Novus, una specie di superuomo bionico,
freddo e sorridente, oppure assisteremo all’ibridazione coatta tra natura attuale e nanoelementi
cibernetici?
Dobbiamo però porci la cruciale domanda su chi sarà a giovarsi di tutto questo lavorio
incessante, su chi cioè trarrà i frutti di questa manipolazione planetaria e qui il discorso si complica un pochino.
Se
si trattasse di esseri umani come noi, dovremmo supporre l’esistenza di
una specie di
supercorporation globale in grado di procedere alle trasfigurazioni
prefissate coinvolgendo praticamente tutti gli apparati di controllo del
pianeta. Non è da escluderne l’esistenza ma si
tratterebbe di un salto nel buio: chi potrebbe infatti manipolare in modo irreversibile la genetica planetaria con la certezza del
risultato? Nessun essere umano è in grado di
prevedere cosa accadrà esattamente al pianeta, dopo che le ben note
operazioni di manipolazione in atto avranno terminato il loro
compito.
Vedo
quindi con difficoltà un essere umano o più esseri umani al comando di
questo
intervento sulle massime scale, anche per una considerazione sui
tempi necessari per tali manipolazioni, che vanno oltre le aspettative
di vita attuali.
Si potrebbe trattare di una genia di umani differente dal consueto? Oppure, come
suggeriscono quasi tutte le letterature arcaiche, di esseri provenienti da altri pianeti o dimensioni
? Forse i cosiddetti
visitatori spaziali altro non sono che esseri più antichi, molto più
antichi dell’homo sapiens che, anzi, avrebbero contribuito a creare. La
forma ‘uomo’ è probabilmente la più evoluta
dell’universo e la matrice della nostra specie è forse la più antica
di tutte le altre, eppure viviamo un momento di atroce transizione, un
piano inclinato verso un futuro a noi del tutto
incerto. A nulla valgono evidentemente le ragioni del diritto,
di essere informati e di dare il nostro consenso; forse in qualche
modo lo hanno già fatto e noi, in qualche forma, acconsentito. Alcune
menti lucide si sono accorte della perniciosità dell'avvento di questi tempi finali già agli albori della ferale
rivoluzione industriale, come i brillanti 'creativi' che si denominavano
preraffaelliti.
Questa è la fase rossa dell’elaborazione alchemica, la rubedo dal calore del penultimo livello, a seguire l’albedo, il calor bianco, l’obiettivo della grande opera, lo stato purificato. Resta solo di
definire se facciamo parte delle scorie oppure del prodotto finale.
Il Transumanesimo
può rappresentare un filone lecito di ricerca e sperimentazione
parascientifico ma non può ad oggi divenire un paradigma in quanto
nessuno è oggi, ovviamente, in grado di prevedere ciò che sarà.
Facciamo però due conti: trattando quali
argomenti si viene ridicolizzati ed attaccati sul web, oppure semplicemente censurati sui media ufficiali? Perniciosità dei vaccini, scie chimiche, rivelazione e
rilettura degli eventi, complottismo ed ufologia in senso esteso. Se mettiamo insieme questi temi cosa viene fuori? Proprio ciò che più temiamo: l’intervento
elusivo di origine aliena sulle masse umane, con il tramite delle
procedure mediche 'compulsive', della gestione degli eventi e dei tanti
vettori di
manipolazione bio/geologica con, in primis, le scie chimiche. Non vi sembra strano? Parlare di nuovo ordine mondiale è allora tentare di
definire la tirannide ecumenica
e multilivello che si sta stringendo attorno a noi, giorno dopo giorno?
Una forma pensiero di proporzioni
enormi ma al contempo sorda ed ottusa, fredda e deleteria come chi
l’ha ideata e la propaganda ogni giorno ben al sicuro dietro le oscure
stanze dei vertici del potere terreno.
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P.S. Il titolo del post 'Parole nel Vuoto' è il titolo
di un bellissimo testo di Adolf Loos
fonte: http://freeskies.over-blog.com/article-parole-in-liberta-118930108.html
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