venerdì 12 luglio 2013

Volete vincere alle slot machine?

LIBERTY BELL LA PRIMA
SLOT MACHINE
Anche chi non è giocatore accanito ha un'idea di massima su come funzionano le slot machines. Ed anche chi non è giocatore incallito sa della musichetta allegra che suona ad ogni vittoria, o presunta tale.

L'University of Waterloo, tramite il neurologo Michael J. Dixon, ha condotto su di esse un'interessante ricerca specialmente su un paio di trucchi usati per spingere al gioco. Ed uno dei due riguarda proprio la musichetta.

Difatti la musica tende a camuffare da vittoria le sconfitte: dunque se gioco un euro e ne vinco 5 ho inevitabilmente guadagnato 4 euro. E la macchina festeggia. Ma se gioco un euro e vinco 25 centesimi non ho guadagnato alcunché, ma ho perso 75 centesimi. Ma la macchina festeggia come se io avessi ugualmente guadagnato soldi. Ma ne ho persi. In questo modo si camuffa la perdita di soldi facendola apparire come guadagno.



In secondo luogo, gli algoritmi delle slots spesso danno luogo a combinazoni in cui due elementi su tre sono uguali ed il terzo è l'elemento immediatamente prima o dopo: in questo modo si rende visibile il fatto che si è giunti vicino alla vittoria.

Marco Verani, ricercatore del Politecnico di Milano, ha condotto insieme ad altri professori, la ricerca “Bet on math”, che ha vinto, insieme agli altri 8, il Polisocial Award. Verani spiega che ad esempio le slots dei bar redristibuiscono solo il 75% di quanto incassano: “per cui anche se tu fossi l'unico cliente della macchinetta, e continuassi a giocare, potresti riottenere solo il 75% di quello che hai versato. È impossibile non andare in perdita. Almeno un 25%, sempre che non ci siano altri giocatori, andrà perso. Quindi non solo non si può vincere. Ma non si può neanche andare in pari”.

Volete vincere alle slot machine? Molto bene: allora non giocate alle slot machine. E di non seguire chi vi dice che ci sono  trucchi per vincere.
 
 
 

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