giovedì 5 dicembre 2013

Danni da vaccino contro il Papilloma virus - alcune notizie dalla Francia e la storia di una ragazza che sviene 8 volte al giorno dopo che i piedi le diventano blu

A completamento della storia della ragazza che ha manifestato sintomi simili a quelli della sclerosi a placche dopo la vaccinazione contro il papilloma virus, segnalo anche:
 
- La testimonianza di una madre che è stata fatta passare per una madre indegna quando ha deciso di non vaccinare la figlia (purtroppo l'articolo è visibile solo agli abbonati):
 
- Il blog di due ragazze (e delle loro madri) sugli effetti avversi del Gardasil http://www.lesfillesetlegardasil.com/ 
 
- La storia di una ragazza di 15 anni che dopo il vaccino ha degli svenimenti preceduti dal comparire di un colore bluastro ai piedi:

Qui sotto la traduzione della parte saliente di quest'ultimo articolo:


Audrey ha 15 anni. Frequenta il liceo. Quando vede i suoi piedi farsi blu, sa che sta per perdere conoscenza, che le sue gambe stanno per  cedere e che lei sta per cascare. Al meglio, se si trova a casa, sulle coperte che sua madre avrà avuto il tempo di stendere sul pavimento ... Non è divertente e succede diverse volte al giorno. Rachel Masson è persuasa che tutto ciò è iniziato dopo che sua figlia è stata vaccinata contro il papilloma virus (...) Lei sta pensando ad una domanda di risarcimento, ma desidera soprattutto mettere in guardia le adolescenti e le loro famiglie. E dopo inoltre metterà insieme le testimonianze.

Audrey se ricorda diquel 7 dicembre 2010. La prima iniezione del Gardasil. Tre ore più tardi il liceo chiamò la madre. L'adolescente aveva appena avuto una sincope. «E' stato durante 'la lezione di spagnolo, racconta. Ho avuto mal di testa, un punto forte sul lato. Ho perso conoscenza e sono cascata sulla spalla della mia vicina.» In seguito Audrey ha perso regolarmente conoscenza. «Il mio cervello si blocca ed io cado», come una bambola di pezza. A dir poco succede otto volte al giorno! E' stata al pronto soccorso dell'ospedale di Angoulême a dicembre. Prima di Natale si è ritrovata piegata in due con una infiammazione dal lato delle ovaie, «lei che non aveva mai avuto dei problemi ginecologici», sottolinea sua madre [sarà l'effetto del polisorbato 80 contenuto nel vaccino che può causare danni all'apparato genitale femminile nei ratti e nelle ragazze? - N.d.T.].

Effetti secondari

Un po' di tregua e, l'11 aprile scorso, un ritorno all'ospedale. «Una grossa crisi. Non mi reggevo in piedi.» «abbiamo avuto paura di una sindrome di Guilain-Barré, si ricorda Rachel Masson. Al pronto soccorso di Girac, ci hanno preso molto sul serio. Ma in pediatria, dopo che era restata tre giorni bloccata a letto clouée au lit, ci hanno detto che era un problema psicologico.» Il medico di base ha preferito prendere appuntamento con un neurologo a Poitiers.

Rachel Masson non ha quindi tardato troppo a stabilire un legame col vaccino. «Si è verificato subito dopo.» Si è informata ha fatto delle ricerche su internet, ha scoperto l'esistenza di dozzine di casi simili, si è spaentata per i casi di decessi segnalati all'estero e attribuiti a quel prodotto. Il neurologo non ha smentito. «Ci ha detto che il vaccino poteva avere sregolato qualcosa, ha parlato di tachicardia iperventilatoria », si ricorda la madre.

Audrey non ha mai fatto le ultime iniezioni del vaccino «vietato o sconsigliato in altri paesi». sua madre rincresce le prime [iniezioni]. «Avrei potuto forse fare più attenzione agli effetti secondari.» Rimpiange soprattutto il fatto che nessuno l'avesse messa in guardia. Tanto più che Audrey non era necessariamente una ragazza a rischio. «Ma ne avevo sentito parlare, delle compagne l'avevano fatto. Avevo visto delle pubblicità in televisione, nelle riviste.» Il vaccino è indirizzato alle adolescenti prima dell'inizio della loro vita sessuale.

Al momento Rachel Masson non ha sporto una denuncia contro il laboratorio che ha fabbricato il vaccino. Ma ha preso contatto con un avvocato parigino che sta iniziando ad compilare i dossier. «Aspetto di averne quattro o cinque completamente realizzati per agire, conferma Me Charles Joseph-Oudin, che difende anche molte vittime del [farmaco] Mediator. due casi sono stati denunciati alla farmacovigilanza.» Egli si prepara a presentare un'istanza alle commissioni regionali di conciliazione e indennizzo. «E' più rapido e meno costoso di una procedura giudiziaria, perché le vittime sono spesso senza molte risorse [ecnomiche]. Ma, come nel dossier Mediator, cercano prima di tutto un riconoscimento. Sono spesso delle giovani brillanti che hanno dovuto abbandonare i propri studi.»

(...)

Sul sito internet dedicato al prodotto , il suo fabbricante ne vanta gli effetti benefici e ricorda che «cquesto vaccino, prima di essere autorizzato, è stato testato nel corso di larghi studi clinici su più di 20.000 donne».


Un piccolo commento su quest'ultima cosa è doveroso. Innanzitutto il fatto che un vaccino sia stato sperimentato su 20.000 persone prima di avere una più ampia diffusione significa che ci sono state 20.000 cavie umane. In realtà, come ho già argomentato in passato, i farmaci vengono tutti testati su cavie umane dal momento che la sperimentazione su cavie umane (vivisezione) non è molto affidabile (basti pensare che ci sono animali per i quali la somministrazione di vitamina C è nociva).
 
Inoltre è di singolare rilevanza il provvedimento giudiziario che blocca la pubblicità del gardasil in quanto manca la prova scientifica dell'efficacia di tale farmaco. La prova la si trova direttamente sul sito istituzionale legifrance.gouv.fr  al link

http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do;jsessionid=?cidTexte=JORFTEXT000022839429&dateTexte&oldAction=rechJO&categorieLien=id



La conclusione dell'atto infatti è :
Considérant qu'ainsi ce document est contraire aux dispositions des articles L. 5122-2 susmentionnées du code de la santé publique, la publicité susvisée pour la spécialité pharmaceutique GARDASIL est interdite. 
Ovvero: 

"Considerando che così questo documento è contrario ai dispositivi degli articoli L. 5122-2 summenzionati del codice di sanità pubblica, la pubblicità summenzionata per la specialità farmaceutica GARDASIL è vietata. 
 
 

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