(Intervista a Jasmuheen* apparsa sul Bangkok Metro Magazine del gennaio 1997)
Risposta: Il
breatharianismo è sorto all’alba dei secoli. La Mente Universale indica
che ci fu un tempo in cui tutti gli esseri erano sostenuti da forze
praniche. Breatharianismo è la capacità di assorbire tutti gli elementi
nutritivi – vitamine e cibi dei quali si ha bisogno per avere un veicolo
fisico sano – dalla forza vitale universale o energia chi. Colui
che lo pratica non ha bisogno di cibo. Se si vuole divenire
breathariani occorre esercitare il dominio sulla propria mente, attuare
cioè una consapevole riprogrammazione della memoria cellulare,
eliminando ogni convinzione limitativa e meschina.
Domanda: Come si diventa breathariano e quali sono i requisiti?
Risposta: Come
detto, il problema sta nella capacità di porsi in sintonia. La ricerca
indica che gli esseri umani hanno un sistema basato su quattro corpi:
fisico, emozionale, mentale e spirituale; sistema paragonabile a una
chitarra a quattro corde. Ciascuna corda rappresenta una nota, e quando è
accordata, la musica che ne scaturisce (come la vita che si vive) è
magica: allo stesso modo un essere umano acquista armonia e capacità
illimitate. Se è invece in disarmonia, l’individuo, come uno strumento
scordato, proverà malessere emotivo, fisico e mentale. I requisiti per
essere un breathariano consistono unicamente nel forte desiderio di non
avere limiti e di condurre la vita al massimo potenziale. Questo
significa esaltarsi sino al punto di aprire la mente a seducenti
possibilità. Significa avere il cuore pieno di gioia e gratitudine per
il dono che ci è stato elargito di creare e di essere testimoni della
grandiosità della creazione. Significa avere la capacità di assorbire
tutto quello che desideriamo da tutte le dimensioni, attraverso questi
cinque sensi cui si aggiungono i due sensi più sottili: l’intuizione e
il sapere. vivere di luce è semplicemente una conseguenza naturale del
viaggio e dell’esperienza di essere assolutamente perfetti.
Domanda: Quanti breathariani vi sono nel mondo e dove si trovano?
Risposta: Per
quel che ne so, oltre 200 persone dell’area oceanica sono coinvolte in
questo movimento. Da circa quattro anni ho intrapreso questo particolare
viaggio iniziatico, e la mia attività attuale è molto differenziata;
comunque, a causa dei miei continui spostamenti vengo a conoscenza di
molte iniziative al riguardo. Non si conoscono però nomi e luoghi, e non
vi sono documenti indicanti quanto il fenomeno sia esteso. Comunque si
tratta di una pratica molto comune per gli sperimentatori
dell’immortalità, per gli yoghi dell’India e dell’Himalaya: costoro
vivono senza nutrirsi né dormire, e sono in grado di mutare a loro
piacimento la temperatura corporea.
Domanda: Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi di questa pratica?
Risposta: Uno
dei primi vantaggi di cui potei godere di una incredibile luminosità
del mio essere, una ampiezza nel sentire, un percepirmi carica
d’energia, estesa, multidimensionale. Tutti benefici derivanti dal
lasciarsi sostentare dalla scintilla divina che è in noi. Ricordo il
primo giorno in cui provai la sensazione di non essere più limitata
dalla realtà fisica, ma di essere completamente libera. Libera di
scegliere. Libera di creare. Libera di studiare, di ricercare, e quindi
di mettere in pratica questi nuovi modi di essere e di pensare. Ogni
giorno sento che la vita è un dono, e per questo ringrazio la forza
creatrice per la gioia che mi concede di vivere questa esperienza
fisica. Cerco di avere sempre presente il dato di “essere un ente
spirituale che vive un’esperienza umana”. Sento che tutto è
meraviglioso, in quanto essere spirituale la cui essenza si fonda sulla
legge di risonanza, la quale opera – a vari gradi e in tutti i campi –
in maniera elettromagnetica.
Per quanto concerne altre
prerogative, in molti si elevano i livelli energetici e con questi la
capacità terapeutica, la chiaroveggenza e la sensibilità uditiva. Ad
alcuni ricrescono i capelli, ad altri i capelli grigi riacquistano il
loro colore naturale. Badate che ciò non dipende dal tipo di
alimentazione, ma dalla acquisita libertà di scelta.
Ribadisco infatti, che nessuna
cellula del mio corpo ha bisogno di essere alimentata per vivere. Avendo
la consapevolezza di ciò, sia a livello teorico che pratico, so che ha
ben poca importanza il fatto di mangiare odi non mangiare. La mia
predisposizione naturale è di vivere di luce. Poterlo fare è così
semplice che potrei dire faccia parte dei data base della
mia memoria. In ogni caso la mia ricerca e il comunicare quanto vado
apprendendo, serve a facilitare ad altri questa pratica iniziatica.
Pratica che se ormai non mi preoccupa più, essendo attivamente impegnata
nel M.A.P.S., è rivolta ad insegnare agli altri il vero potenziale
umano. In tal modo l’energia debilitante della sfiducia, determinata da
paura ed ignoranza, può essere trasformata nella luce della conoscenza.
Nella mia ricerca e nei viaggi compiuti nella regione oceanica, ho tratto alcuni insegnamenti che riassumerei nel modo seguente:
In quest’opera siamo come delle
cavie che sperimentano una possibile soluzione del problema della fame
nel mondo. La pratica del digiuno è d’antica origine, ma è stata
dimenticata dal mondo moderno industrializzato. La sfida principale per
noi consiste nello spingere la gente al di là dell’abituale sistema di
vita, dei valori comunemente accettati. Dobbiamo quindi, per realizzare
questo nostro scopo ed estendere questa nuova conoscenza al mondo
intero, disattivare questa energia negativa prodotta dal timore a dalla
sfiducia.
Molti di noi hanno tratto
risultati positivi dalla loro ricerca, studiando metafisica, prima a
livello intuitivo, quindi a livello consapevole, durante molte vite.
Ora, dal momento in cui ricordiamo e riponiamo la nostra fiducia in questa conoscenza,comprendiamo
che questa pratica iniziatica può determinare un senso di sconforto
nella massa inconsapevole. Questi sono argomenti di discussione
riservati a menti superiori: solo coloro che hanno attivato i quattro
quinti del loro cervello sono in grado di comprendere e di apprezzare i
nostri ideali e le nostre visioni. In seguito a questa nostra opera di
diffusione – molti non conoscono neppure il processo della
reincarnazione – speriamo di piantare dei semi di speranza, d’amore e di
gioia nei cuori di tutti coloro che intuiscono il valore di questo
insegnamento che affratella l’umanità. Il problema non consiste nel
mangiare o nel non mangiare. Per le culture economicamente sviluppate ed
industrializzate il vero problema consiste nel riuscire ad essere
liberi nel proprio essere come nelle proprie scelte, alla cui base non
deve albergare alcun senso di paura. Per le civiltà e le regioni che
soffrono la fame, si tratta della libertà dal bisogno di cibo e
quindi dalla morte provocata dalla sua mancanza. Stiamo offrendo
all’umanità la possibilità di scegliere di creare collettivamente un
modello di realtà che rechi una trasformazione positiva individuale e
planetaria, che porti ad onorare tutte le forme di vita. La durata di
questa azione dipende da quanti cuori e quante menti vorranno udire e
comprendere questo messaggio per poi agire di conseguenza.
La nostra attuale missione è di ambasciatori del M.A.P.S. e il mio specifico ruolo è quello di Essere senza limite.
Stiamo apprendendo insieme,
insegnando insieme, dimostrando insieme. I miei compagni di viaggio
trovano che il problema principale consista nell’alienazione sociale
derivante da questa scelta, vi sto che la maggior parte delle civiltà
occidentali consuma il cibo essenzialmente per un piacere emotivo; vale a
dire che l’agire sociale si fonda principalmente sul mangiare. Un altro
problema, ancora legato al cibo, è il senso di noia derivante dal non
mangiare e quindi dal non gustare il cibo, si che un forte disagio
investe coloro che si nutrono soprattutto per piacere. Molti
breathariani hanno pertanto scelto di mantenere la possibilità di
provare il piacere del palato consumando ad esempio un biscotto al
cioccolato una volta al mese, o altro che li soddisfi.
Una volta appreso e dimostrato
che il nutrimento proviene interamente dalle frequenze più elevate e più
sottili dell’energia pranica (che indichiamo come energia fotonica), si
ottiene la liberazione dal preconcetto bisogno del cibo. A questo punto
si può indulgere al consumo di qualche alimento per il solo senso del
gusto e del piacere, non per bisogno. Stiamo ancora indagando sulla
profondità e complessità della psiche umana per quanto concerne la
connessione del mangiare, quale attività fondata su basi emotive, con
questo aspetto di noia. Come dice Sai Baba, una volta dominato il senso
del gusto, si riesce a dominare tutti gli altri sensi.
Domanda: Si possono determinare rischi per la salute, problemi o carenze (di ferro ad esempio, o di vitamina B 12)?
Risposta: Riprendendo
la domanda precedente, affermo che la vita è prana. Se una persona
sceglie di essere alimentata dalle forze praniche, queste gli apportano
tutte le vitamine e le altre sostanze necessarie per mantenere un corpo
fisico, che nell’auto-rigenerarsi, diviene immortale. Da ciò si deduce
che il sentirsi stanchi o avere problemi di salute deriva esclusivamente
da un atteggiamento mentale, dal non aver saputo trasformare la propria
struttura mentale/cellulare da cui si originano le proprie
convinzioni. Personalmente non consiglierei questo viaggio iniziatico a
chi non è ancora riuscito a sintonizzare il proprio campo energetico su
questa nuova armonia, a chi non abbia appreso questa metafisica o la
“legge universale dei quanti”. Perché questa pratica sia proficua e non
produca danni, occorre saper esaltare il nostro intelletto attraverso la
ricerca e superare ogni preconcetto limitante.
Domanda: Il corpo e’ soggetto a mutamenti fisiologici?
Risposta: Attraverso
questa pratica di dominio della mente, si potrà cambiare a proprio
piacere la forma del corpo. E ciò lo chiamiamo riplasmazione. Il nostro
lavoro consiste nell’attivare e quindi utilizzare i quattro quinti del
cervello, dove alberga la consapevolezza più elevata. Di solito si è
troppo presi dalla “mente inferiore” tesa alla sopravvivenza nella
realtà fisica, per poter esplorare il pieno potenziale umano. Ma una
volta ottenuto il completo dominio dei bisogni elementari, allora si è
liberi di esplorare la coscienza superiore, attraverso la meditazione ed
altre pratiche tradizionali. Questa nuova coscienza ci permetterà
allora di godere del nostro Essere illimitato.
Dal punto di vista fisiologico,
la ghiandola pituitaria e quella Pineale, nell’accrescere le nostre
capacità, fanno sì che la telepatia diventi prerogativa normale di molti
individui. Una cosa che vorremmo fare è documentare questo lavoro con
filmati, utilizzando macchinari moderni in grado di leggere i campi di
energia, con la partecipazione di terapeuti accreditati sia nell’ambito
della medicina tradizionale che di quella elaborata in ambito New Age: così
fece il Dalai Lama nel 1991 in collaborazione con l’Università di
Harvard. Stiamo pertanto cercando chi sia interessato a finanziare e
sostenere questo progetto.
Domanda: Che cosa accadrà agli organi dell’apparato digerente? Si atrofizzeranno o si ridurranno?
Risposta: Se
si osserverà il corpo all’interno, si potrà vedere un fiorire di
energia, simile ad un’onda, che lo magnetizza. Ciò dipenderà dalla
vostra decisione e dal vostro comando di venire alimentati pranicamente.
Il prana allora affluisce attraverso i pori della pelle. Ciò mi fa
ricordare il modo di nutrirsi delle balene, che filtrano ettolitri di
acqua per nutrirsi del plancton. Il guardare allora gli organi, le ossa,
il flusso sanguigno, produrrà un’impressione meravigliosa. Quel che di
solito “vedo” è un riflesso di salute vibrante. Questa “diagnosi”
interna basata sulla lettura intuitiva dei campi d’energia, la si
raggiunge attraverso l’attivazione del sesto senso. La diagnosi dipende
molto dall’essersi liberati delle scorie cellulari. É scoria un pensare
negativo, un sentire negativo ed un alimentarsi con sostanze nocive.
Attraverso tecniche tradizionali
si producono fenomeni facilmente comprovati: il metabolismo cambia e lo
stomaco si riduce, dal momento che non è più impegnato nella “normale”
funzione digestiva. Molti di noi hanno utilizzato terapie alternative,
sia tradizionali che non tradizionali, ed hanno ottenuto risultati
positivi. L’azzardo è dovuto al fatto che molte pratiche nel mondo
occidentale non sono mai state sperimentate, per cui non si hanno
modelli con i quali confrontarsi. In generale, comunque, una volta che
si è riusciti ad alimentarsi col prana, la parte fisica non ha più
patito malesseri di alcun genere.
La digestione e l’alimentazione
costituiscono due problemi separati. Che gli organi, il sangue e le
ossa, vengano nutriti con la so-stanza eterica del prana o con la
sostanza fisica del cibo, essi manterranno e dimostreranno perfetta
salute e vitalità. Per poter compiere una autodiagnosi, suggerisco che
l’individuo richiami alla memoria il tempo in cui gli organi erano ben
allenati nell’ operare questo raffinato lavoro energetico e comandi
piena consapevolezza di ciò:
questo faciliterà la pratica di
una diagnosi energetica. Si tratta di un’azione puramente intuitiva che
ci pone in grado di sintonizzarci e di connetterci con la Mente
Universale o con la coscienza superiore. E comunque fondamentale tener
presente il fatto che possiamo soltanto attrarre una vibrazione che
rispecchi la nostra propria consapevolezza.
In sintesi diciamo allora che gli
organi si mantengono in forma, quindi migliorano, raggiungendo la piena
salute, nella misura in cui si esercita il completo dominio del corpo:
allora si sperimenta una consapevole e illimitata capacità di creare la
realtà. La sfida dell’ alimentazione pranica è uno dei più potenti mezzi
che conosco per verificare il potere della pura scintilla di energia
che realmente ci sostiene. Senza di questa non potremmo vivere. Senza
questa non conosceremmo il piacere, la gioia, oppure l’illimitato. Ecco
il modo per richiamare tale potere: «Cara potente presenza dell’Io sono,
io ordino il completo dominio di tutti i miei corpi inferiori, affinché
tu possa manifestarti completamente. Io adesso esprimo completa-mente
Magia Divina e Dominio e Paradiso in tutti gli ambiti, in alto come in
basso. E così sia!». Che grande enunciato!
Un atteggiamento e un pensiero positivo producono una positiva esperienza di vita.
Oppure evocate la forza divina che è in voi, il Maestro interno, Dio, Padre o Madre creatori, o quel che voi volete.
Domanda: Che cosa accade agli organi del gusto? Forse si atrofizzeranno?
Risposta: Un
grosso problema per chi vuole intraprendere questa pratica è la perdita
del gusto, dei piaceri del palato. E importante non assumere un
atteggiamento negativo in tal senso, sì da creare una dipendenza
emozionale dal cibo, per cui possiamo continuare ad indulgere ad un
piacere intermittente del cibo. Quel che abbiamo sperimentato è che le
persone, quando smettono di mangiare, divengono desiderose di sapori
molto forti o molto dolci, oppure oscillano fra le due tendenze. Con un
po’, del sapore desiderato si rimuove tale bisogno, mentre
parallelamente si utilizzano metodi di riprogrammazione per eliminare la
dipendenza dal cibo. E nostra intenzione che questa pratica sia
piacevole e non negativa.
Domanda: E possibile tornare a mangiare? Possono sorgere dei problemi?
Risposta: La
maggior parte della gente che compie questa pratica torna a mangiare
senza alcun problema, e facilita questo ritorno all’alimentazione solida
mediante ingestione di liquidi: dal brodo si passa alla frutta e alla
verdura per giungere in fine a una normale alimentazione. La ragione
principale per la quale la gente ricomincia a mangiare sta nella
pressione sociale, nello stancarsi di apparire un diverso. Notate che
del resto questa pratica non attrae molte persone; la maggior parte
della gente che ne sente parlare, conclude o che è impossibile non
alimentarsi, oppure pensa che non valga la pena di privarsi di qualcosa
di così piacevole come il mangiare.
Domanda: Costituisce
un problema la disidratazione? Che cosa bevono i breathariani? Soltanto
acqua o anche altre sostanze liquide? Che cosa pensa della caffeina,
dell’alcool o di altri stimolanti?
Risposta: Ci
sono persone che non mangiano e non bevono, ma la maggior parte dei
breathariani del mondo occidentale mantiene il rituale socializzante di
una tazza di tè, per non essere completamente alienati. La maggior parte
non indulge in alcolici, in quanto hanno un effetto negativo sui cambi
di energia del corpo. Alcuni però pensano di potere, attraverso il
dominio esercitato dalla mente, trasmutare in luce tutto quel che viene
ingerito. Io personalmente preferisco sempre una buona tazza di tè!
Domanda: Ci possono essere problemi con la maternità? Una breathariana può allattare?
Risposta: Ho
conosciuto solo una donna che ha partorito praticando il
breatharianismo. Non ha avuto problemi di allattamento e il bambino era
perfettamente in salute. Si ritorna a quello che è un problema mentale.
Occorre una trasformazione mentale, occorre rendersi assolutamente conto
che quando ci si nutre della forza vitale universale, il corpo fisico
rimane vitale e gode di ottima salute.
Domanda: Si può divenire breathariani sin dalla nascita o c’è un’età minima per questa pratica?
Risposta: Molti
bambini che vengono attualmente al mondo non provano il desiderio di
mangiare. E una conseguenza naturale del loro elevato grado vibratorio e
dell’alto livello di coscienza raggiunto. Per quanto concerne l’età
minima, dipende dalla famiglia in cui si vive e dall’ambiente sociale,
perché molti bambini vengono facilmente influenzati, al di là delle loro
capacità innate. Sovente vengono limitati nelle loro capacità intuitive
dagli adulti, che proprio per la loro età pensano di avere una maggiore
conoscenza (principio discutibile a livello esoterico).
Domanda: Il breatharianismo può danneggiare la crescita, lo sviluppo fisico? Esistono dei breathariani grassi?
Risposta: Coloro
che attuano questa pratica sono sempre in armonia, hanno un completo
dominio sulla loro struttura molecolare e possono regolare a piacimento
la loro misura corporea e la loro figura attraverso una
riprogrammazione. Il corpo è un computer biologico, la mente è il software, la vita è la stampa. Se non piace la vita o un suo aspetto, si può riprogrammare il software. Un pensare positivo produce una vita di valore, un pensare senza limiti produce una vita senza limitazioni.
Per quanto concerne la domanda
sui “breathariani grassi”, dico che ci sono persone che hanno intrapreso
questa pratica con l’intenzione di dimagrire. Ma poiché questa è una
iniziazione sacra adatta al guerriero dello spirito, non sono stati in
grado di continuare a seguirne i dettami, per cui hanno ricominciato a
mangiare. L’intenzione di chi vuole intraprendere questo cammino deve
essere pura. Al di là comunque di chi ricomincia a mangiare, considerate
che il successo dell’iniziativa sta nel fornire un nuovo modello di
conoscenza. La memoria cellulare deriva dall’esperienza di poter vivere
mesi o anni alimentandosi col prana. Questa convinzione è trasferita
nella memoria cellulare, cosa che determina un livello sottile ma
potente di libertà.
Domanda: Che nesso ha questa attività col sonno? Tutti i breathariani praticano la meditazione? Sono ricchi di energia?
Risposta: I breathariani
in maggior parte dormono la metà di quanto erano soliti dormire, odi
quanto viene considerato giusto dormire. Essi dormono soltanto quando
vogliono; di solito allo scopo di uscire dal corpo ed entrare in altre
bande d’energia.
Per quanto concerne la
meditazione, dico che costituisce il metodo più efficace per produrre
armonia interiore. Essa ci permette inoltre di accedere all’illimitata
natura della pura scintilla d’energia che è in noi. Molti breathariani
hanno fissato la loro profonda consapevolezza in un eterno presente, e
scelgono di meditare in maniera formale per la gioia del rimanere in
silenzio senza distrazioni esterne, distrazioni ben diffuse nell’ambito
della cultura occidentale. I livelli di energia sono fantastici, in
particolare quando se ne ha piena convinzione. Ricordatevi di questo
principio allorché intraprenderete il vostro viaggio iniziatico che vi
porterà al dominio della mente sulla materia.
Domanda: Quali
saranno gli influssi del breatharianismo sull’aspettativa di vita? È
una fontana di giovinezza o conduce alla vecchiaia? Influenza la
bellezza fisica?
Risposta: Non
posso parlare a nome di tutti i breathariani, ma soltanto in base alla
mia esperienza personale, per cui la mia immortalità fisica si sviluppa
di pari passo con il principio del breatharianismo. L’indiano Giri Baia e
Teresa Neumann, che ebbe le stimmate di Cristo, erano entrambi
breathariani: essi invecchiarono serenamente e Teresa morì. L’essere un
breathariano non garantisce l’immortalità fisica, a meno che non si
riprogrammino la ghiandola pineale e quella pituitaria, affinché
secernano soltanto ormoni vitali. Per essere fisicamente immortale
occorre abbandonare il preconcetto per cui la morte è ineluttabile, e
depurare i campi di energia dei corpi di tutte le impurità
intellettuali, emotive e materiali (attinenti cioè all’alimentazione). È
un’azione di purificazione e costituisce lo strumento armonizzato nella
maniera più sublime nell’orchestra del divino, che si rivela nella
realtà fisica. Ciò vuoi dire allora che la fontana della giovinezza è
connessa con un nostro atteggiamento mentale. Dal canto mio posso dire
di esercitare dominio sul mio veicolo (il corpo fisico) e di non esserne
schiava, ed è mia intenzione perseguire lo scopo che mi sono fissata
nella vita: elevare il mio corpo verso la luce o disfarmene allorché
avrò con-dotto a termine la mia opera, piuttosto che provocane la morte
per negligenza o eccessi. Aggiungo che poche persone hanno capacità
sciamaniche e possono trasformare a loro piacere il loro aspetto fisico.
Il valore del resto non sta nella bellezza fisica, ma nella bellezza
vibratoria.
Domanda: Questa pratica influisce sul campo sessuale e sulle relazioni sessuali?
Risposta: Molti
breathariani che hanno un loro partner, seguono sovente la pratica
tantrica, o quella taoista, per cui i flussi di energia sessuale
stimolano sia l’orgasmo cerebrale che quell6 sessuale. Questa pratica fa
in modo che l’energia sessuale (chakra di base e chakra sacrale) venga
incanalata assieme all’energia spirituale (corona e chakra frontali) e
all’energia di un amore incondizionato (chakra del cuore) mediante la
tecnica dell’orbita microcosmica (come indicato da Mantak Chia, l’autore
del Tao Yoga dell’amore)**.
Molti possono scegliere il
celibato, e non per mancanza di possibilità di esprimersi sessualmente,
ma in seguito ad una trasformazione consapevole della vita sessuale
determinata dall’aver incanalato l’energia sessuale in una vibrazione
creativa più alta, più raffinata. Le energie sessuali devono essere
trasformate in una più elevata vibrazione oppure utilizzate per la
procreazione o indirizzate mediante una pratica tantrica.
Domanda: I breathariani possono avere bambini? Ci sono breathariani che concepiscono?
Risposta: Certamente!
Domanda: Esiste
un’organizzazione internazionale di breathariani e se esiste come
funziona? I breathariani costituiscono un gruppo omogeneo o un movimento
religioso?
Risposta: Assolutamente
no. Per conto mio l’essere breathariana costituisce il 2 per cento del
mio io, comunque e qualcosa di positivo che, assieme ad altri, sto
sperimentando. La nostra accresciuta energia ha poi creato una serie di
ramificazioni tese a combattere la fame nel mondo. Col nostro operato
stiamo semplicemente cercando di fare in modo che la gente acquisisca un
nuovo modo di essere che le permetta di liberarsi del bisogno del cibo,
del dormire e persino delle costrizioni del tempo. Il controllo della
temperatura del corpo, visto che questo non richiede cibo o sonno, è un
derivato dell’essere senza limite e in grado di sfruttare il nostro
pieno potenziale. Queste pratiche sono seguite da innumerevoli yoghi.
Disse Gesù: «Tutto quel che ho fatto lo potete fare anche voi, e meglio».
Come già detto, sono una
ambasciatrice del M.A.P.S., che è il movimento di una Società Positiva
Ridestata. Coloro che sono interessati alla trasformazione personale e
planetaria, per il bene di tutti, sono i benvenuti in quest’azione di
sostegno, senza distinzione di credo religioso o altro. Il nostro
notiziario, la Elraanis Voice, è dedicato
alla ricerca e alla divulgazione di una illuminazione sia individuale
che collettiva, che si rifletta in ambito sociale, economico, educativo e
politico.
Domanda: Vi sono dei breathariani famosi?
Risposta: Il
conte di Saint Germain, che compose le opere attribuite a Shakespeare:
non lo si vide mangiare né bere in pubblico, e mantenne per secoli
un’età indefinita. Maestri come Sai Baba, Babaji ed altri yoghi
dell’Himalaya, i quali non hanno bisogno di alimentarsi. Altri maestri
spirituali sono rimasti per 40 giorni senza acqua né cibo. L’
“immortalista” più ragguardevole si dice sia Bhartriji, yoghi di duemila
anni. Secondo Leonard Orr, il fondatore del Rebirthing, Bhartriji ha la
sua residenza in un ashram nel villaggio di Bhartara, nel distretto di
Alwar, nello stato indiano del Rajasthan.
Ecco ora in sintesi alcuni vantaggi derivanti dall’alimentarsi con la luce:
- Quel che non si spende in cibo lo si può spendere in vestiti:
bel vantaggio per le ragazze!
- Sarà dimezzato o annullato il tempo dedicato al sonno.
- Non dovrete perdere tempo per l’acquisto del cibo, per cucinare e per la pulizia della cucina.
- Avrete poteri metapsichici, come la chiaroveggenza, e il vostro essere acquisirà una luminosità straordinaria.
- Acquisirete un’energia illimitata ed altro ancora!
Fonte*JASMUHEEN è conosciuta a livello internazionale per l’adesione ai “Breatharians”, un gruppo australiano che per primo ha intrapreso la strada dell’alimentazione pranica.Da oltre venticinque anni pratica la meditazione e si occupa di ricerca metafisica.Attualmente, illuminata da una “guida interiore”, si nutre di “luce liquida”, ottenendo da ciò un potere rigenerativo delle cellule senza aver bisogno di nutrirsi di cibo.
http://risvegliati.altervista.org/category/breatharianismo/
http://divinetools-raja.blogspot.it/ La Via del Ritorno... a Casa
http://divinetools-raja.blogspot.it/2014/05/breatharianismo-nutrirsi-di-luce.html
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