La medicina rincorre i sintomi ma le cause delle malattie rimangono spesso sconosciute. Perche'? Cominciamo a intravedere qualche risposta?
Mi è stato chiesto come mai ultimamente, avendo una vita
alle spalle come chirurgo, anziché parlare di medicina, ora che sono
pensionato, anziché vivere tranquillo mi sono inerpicato in argomenti complessi,
ostici e impopolari quali irrorazioni chimiche, nanoparticolato, bagliori di
economia, ingiustizie sociali. Forse perché c'è il tempo per ogni cosa, ed ogni
cosa la maturi quando è giunto il tempo per comprenderla.
Quando ti rendi conto che noi medici e chirurghi
trascorriamo gran parte della vita a curare i sintomi e ritieni ormai per
scontato che la causa di molte malattie venga tuttora descritta "sconosciuta", ti rendi conto che qualcosa non quadra. Nell'era in cui la ricerca
scientifica ti propone il cervello ibrido, cioè mezzo umano e mezzo
tecnologico, che sta andando avanti il progetto dell'uomo transumano e cioè
mezzo robot e mezzo umano, ti chiedi se sia ancora possibile che per molte
malattie la genesi rimanga ancora sconosciuta. Quando cominci a farti certe domande... la
situazione diventa pericolosa. Hai di fronte due possibilità: rimandarle al
mittente e preferire non capire o viceversa cercare di comprendere e iniziare a
informarti più a fondo, sconfinando in argomenti che mai ti saresti sognato
approfondire.
Scopri con stupore che solo l'1% della popolazione mondiale
detiene la ricchezza economica (élite finanziarie); questo è il capo del filo
conduttore che, come il filo di lana di Arianna servì a Teseo per uscire dal
labirinto, seguendolo è in grado ti condurti alla conoscenza di argomenti
tenuti volutamente nascosti e fra le pieghe dei quali puoi incominciare a
scorgere delle risposte. Questo 1% ha interesse a mantenere il 99% della restante
popolazione "nella non conoscenza", in un mondo fatto di realtà
inconsistenti e dove le verità debbano rimanere occultate. E seguendo
all'inizio con non poca difficoltà il filo conduttore di questa nuova
conoscenza, sono arrivato alla lettura di pubblicazioni scientifiche sui dati
dell'inquinamento, alla lettura di indagini scomode condotte da giornalisti
indipendenti, all'approfondimento per capire cosa sia il così detto "particolato" di cui molti ne parlano ma non sanno cosa sia, che
relazione ci sia fra mercurio impoverito e linfomi, cosa non sappiamo del
nucleare in Italia e il suo inquinamento nel territorio e nel mare, insomma di
molti argomenti scomodi alla mente di chi preferisca non sapere.
Ma cosa c'entra tutto questo con l'origine delle
malattie? C'entra, c'entra. L'inquinamento in cui viviamo è ormai accertato sia
una delle maggiori cause principali delle malattie finora definite a genesi sconosciuta.
Come? Ad esempio: l'aria che respiriamo è ricolma di piccolissime sostanze
inquinanti sotto forma di microscopiche particelle definite
"nanoparticolato", prodotte da molte forme di inquinamento (fumi di
ciminiere, smog, esplosioni nelle guerre, deterioramento e inquinamento da
materiale industriale e materiale radioattivo, adesso anche scie chimiche eccetera
eccetera) che una volta entrate nel nostro organismo non riescono ad esserne
espulse in quanto inorganiche.
Si attestano dentro le nostre cellule e sono in grado
di modificarne il DNA nel nucleo creando le premesse per la genesi di varie
malattie. Così pure gli alimenti di cui ci nutriamo molti dei quali con
presenza all'interno di sostanze non biologiche . Da tempo è stato dimostrato
che lo stress a cui siamo sottoposti sia in grado di indebolire il nostro
sistema di difesa immunitario .... e così via. Queste cause che provocano
inquinamento, stress, cibi modificati ed altro di innaturale, riconoscono nella
loro origine una serie di grandi interessi economici che vanno a sostenere la
ricchezza del sopra detto 1% di élite finanziarie che detengono la ricchezza
mondiale. Da parte loro non c'è alcuna volontà di eliminarle e allora...ci
eliminiamo noi che facciamo parte del 99%, attraverso malattie che continuano
ad essere mantenute con il termine "genesi sconosciuta".
Prendere conoscenza e coscienza di ciò penso sia un
sacrosanto diritto di ciascun essere vivente con quoziente intellettivo
sufficiente, in quanto coinvolge lo svolgimento della nostra vita biologica e l'equilibrio
di ogni forma di vita della Natura. Ognuno è libero di farlo o meno .... io lo
sto facendo ed è per questo che non parlo più solo di medicina tradizionale che
ho sempre professato, ma sto cercando di capire le cause occulte che
determinino molte malattie e questo mi ha portato a prendere in considerazione
l'inquinamento e i grossi interessi finanziari che lo nutrono e sostengono.
Come medico rimango convinto che tuttora la medicina tradizionale rimanga la scienza
principale indispensabile per la cura delle malattie e il miglioramento della
durata e qualità della vita . Anche se si stanno affacciando proposte di
medicine alternative di indubbio interesse.
Giusto Franco
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