Al catechismo, così come in chiesa, ci hanno sempre parlato dell'inferno
e delle terribili, immani, torture che saremo destinati a vivere dopo
la morte se non ci comporteremo da brave persone. Così facendo, passiamo
il resto della nostra Vita a sentirci in colpa per le cose fatte o non
fatte, dette o non dette. Che meccanismo contorto è, spesso, la
religione in tutte le sue espressioni!
Molti di noi si sono chiesti dove fosse l'inferno. Sì, perchè, alla fine dopo tutta questa pubblicità fatta dai mass media religioso-repressivi, ognuno di noi vorrebbe capire cosa fare per evitare il fuoco e la dannazione eterni. Vi rispondo io, secondo il mio libero parere e la mia personale esperienza: L'INFERNO E' UNO STATO MENTALE.
Molti di noi si sono chiesti dove fosse l'inferno. Sì, perchè, alla fine dopo tutta questa pubblicità fatta dai mass media religioso-repressivi, ognuno di noi vorrebbe capire cosa fare per evitare il fuoco e la dannazione eterni. Vi rispondo io, secondo il mio libero parere e la mia personale esperienza: L'INFERNO E' UNO STATO MENTALE.
Non esiste inferno peggiore per chi non ha trovato la strada, per chi
sta vivendo una Vita senza scopo, per chi non riesce a vivere il
presente in piena consapevolezza, per chi, infine, non riesce a
perdonare/perdonarsi. Questo è il vero inferno e chi più ne ha più ne
metta in base ai propri vissuti personali. Anche Dante Alighieri diede
una visione simbolica di questo luogo nel suo Inferno.
Inferno, purgatorio e paradiso SONO GIA' DENTRO DI NOI. Durante la
nostra Vita, attraverso il lavoro su di noi, li attraversiamo tutti o
quasi. Non è detto che si debba arrivare per forza in paradiso, a volte
ci si ferma alle porte, ci si contenta senza troppe pretese.
Del resto, non tutti hanno la VOLONTA' E LA PERSEVERANZA necessarie per
compiere un cammino completo nello sviluppo integrale del proprio VERO
SE. Molti si fermano prima per paura, incertezza o perchè scelgono di
fermarsi in quanto le loro Anime non ambiscono ad arrivare in alto, ciò
per scelte superiori decise ancor prima della nascita.
Se state vivendo all'inferno mentre leggete questo mio articolo, non
temete, non tutto è perduto. Potete sempre guardare il risvolto della
situazione. Il fuoco che sembra bruciarvi, infatti, costituisce il
simbolo della purificazione alchemica, della trasformazione del VIL
METALLO IN ORO.
Cambiare esistenza ha il suo prezzo. Spesso bisogna attraversare
l'inferno ed allearsi coi demoni per poter diventare delle persone
complete che riescono ad esprimere il meglio di Se. Quando parlo di
alleanza coi demoni, mi riferisco all'accettazione di determinate
situazioni che, nelle vostre Vite attuali, non riuscite a modificare nè,
tanto meno, ad eliminare.
Il demonio non è altro che il pensiero tormentoso, il parassita (secondo
Carlos Castaneda) che si nutre della vostra energia allo scopo di
sopravvivere. SMETTETE DI NUTRIRLO ALLEANDOVI CON LA VOSTRA MENTE.
NUTRITELO CON PENSIERI DI PERDONO E DI GRATITUDINE E LO VEDRETE MORIRE
PRESTO. ESSI, INFATTI, NON SONO IL SUO NUTRIMENTO.
I nostri demoni interiori si nutrono delle paure, dei dubbi, dell'odio,
della rabbia ma non del perdono, dell'amore incondizionato o delle
certezze. Queste lo avvelenano e vi liberano per sempre dal parassita.
Le chiavi del paradiso le avete già in tasca, basta cercarle. L'inferno a
volte bisogna attraversarlo, sia pure solo per conoscerlo ed evitarlo
in seguito.
Adesso che conoscete dove sta l'inferno, da subito provate a cambiare
pensiero se questo non vi rende felici. Il paradiso, infatti, dista solo
un pensiero. Provate ad utilizzare il fuoco dell'inferno, finchè ci
siete dentro, per purificare, attraverso le sue fiamme, le relazioni che
non vanno più, le amicizie senza senso e i rapporti con persone che non
sono in risonanza con le vostre energie.
Non lasciate che le religioni vi condizionino negativamente, mirate
all'amore verso il vostro Dio, a qualsiasi religione apparteniate,
filtrando i messaggi dei ministri del culto di appartenenza. LA PAURA E'
INCULCATA DALLE RELIGIONI PER CONTROLLARVI, L'AMORE E' DONATO DA DIO
PER RENDERVI LIBERI.
Nessun commento:
Posta un commento