Chi sono io? Molti di noi se lo saranno chiesto migliaia di volte e
altrettante risposte avranno ottenuto, per lo più false. Io sono è il
titolo dell'articolo di oggi. Due parole, mille spunti di riflessione,
mille interrogativi mai risolti, migliaia di dubbi mai dipanati. Tutti
sappiamo dire: io sono arrabbiato, io sono nervoso, io sono deluso, io
sono depresso, etc.
Siamo in realtà ciò che proviamo dentro in un determinato momento, vuoi
rabbia, vuoi delusione? Oppure queste sono solo delle definizioni di noi
che abbiamo imparato ad utilizzare quando ci sentiamo in un determinato
modo? In realtà, la maggior parte delle persone, sono vittime delle
loro menti, dei loro modi di pensare reiterati all'infinito, delle
etichette loro appiccicate da chi si è preso la briga di "educarli".
La conseguenza sarà che, nella maggior parte dei casi, tenderanno ad
identificarsi coi giudizi subiti a scuola dai professori, in chiesa dai
preti, a casa dai familiari. Questi giudizi costituiranno delle
etichette che, lungi dal far ritrovare la loro Vera Essenza, li faranno
perdere nel mare dei giudizi altrui.
Quando veniamo giudicati nelle pagelle, per le nostre prestazioni
sportive o in altri ambiti della nostra vita, spesso basterà ciò per
farci credere veramente di essere come gli altri ci vedono. Così se,
come capita molto spesso, le persone con le quali interagiremo sin da
bambini non ci giudicheranno bene, riusciranno a rovinarci il resto
della nostra esistenza, tranne che non avremo il coraggio di "deluderli"
per seguire finalmente la nostra strada.
Chi siamo noi? Noi siamo e basta! Non appena riusciremo a capire la
potenza racchiusa dietro queste due sole parole, potremo trasformare la
nostra vita PER SEMPRE. Bisogna tornare "ignoranti" per conoscere il
nostro universo intimo e personale. Occorre avere coraggio di rompere
gli schemi di giudizio che invalidano le nostre reali potenzialità,
mantenendoci bloccati al tempo in cui fummo etichettati in un
determinato modo.
Quando avete tempo, fermatevi e cercate di conoscervi meglio! Sedete in
silenzio e percepite la vostra Vera Essenza! Lasciate uno spazio vuoto
al di là delle parole, solo così riuscirete a capire un pò più di voi.
Nessun altro può tirare fuori le vostre reali capacità assopite. Solo
voi potete uscire da questa forma di addomesticamento depotenziante.
IO SONO, VOI, NOI, TUTTI SIAMO! Libertà dalle etichette, lavoro su di
Sè, elevazione al di là di CIO' CHE SEMBRA perchè CIO' CHE SEMBRA, IN
REALTA' NON E'! Togliamoci i paraocchi del giudizio, smettiamola di fare
i bravi ragazzi che muoiono giovani e depressi per non "dispiacere" chi
sembra, attraverso il suo giudizio, avere già segnato il nostro cammino
di perdizione.
Torniamo bambini, diventiamo delle lavagne pulite sulle quali scrivere
la vita che abbiamo sempre desiderato e determinare la nostra
personalità attraverso il gessetto della consapevolezza. Freghiamocene
altamente del giudizio castrante degli altri, dei modelli educativi,
degli studi che dobbiamo intraprendere "per il nostro bene", delle
differenze sociali come di quelle etniche. Andiamo al di là di tutto ciò
che è stato etichettato, giudicato, censurato perchè noi siamo OLTRE
QUESTI LIMITI.
Destrutturiamoci da nomi, disidentifichiamoci, perdiamo il senso di
appartenenza il cui scopo è solo quello di dividere e confondere le
nostre Anime. Viviamo in maniera primordiale, riscopriamo la nostra VERA
ESSENZA OLTRE LE APPARENZE, ritroviamo in noi l'unico linguaggio che
potrà farci tornare innocenti e potenti come bambini appena nati: IL
LINGUAGGIO DEL CUORE.
Lavorando su di noi, capendo che NOI SIAMO, torneremo a far rivivere in
noi la nostra parte Divina. Questo riconoscere l'IO SONO ci renderà
liberi. Dalla libertà nascerà l'opportunità di tornare a vivere per il
piacere di farlo e non più per il piacere di piacere a chicchessia.
Vincenzo Bilotta
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