venerdì 10 giugno 2016

Io sono

 
Chi sono io? Molti di noi se lo saranno chiesto migliaia di volte e altrettante risposte avranno ottenuto, per lo più false. Io sono è il titolo dell'articolo di oggi. Due parole, mille spunti di riflessione, mille interrogativi mai risolti, migliaia di dubbi mai dipanati. Tutti sappiamo dire: io sono arrabbiato, io sono nervoso, io sono deluso, io sono depresso, etc.
 
Siamo in realtà ciò che proviamo dentro in un determinato momento, vuoi rabbia, vuoi delusione? Oppure queste sono solo delle definizioni di noi che abbiamo imparato ad utilizzare quando ci sentiamo in un determinato modo? In realtà, la maggior parte delle persone, sono vittime delle loro menti, dei loro modi di pensare reiterati all'infinito, delle etichette loro appiccicate da chi si è preso la briga di "educarli".
 
La conseguenza sarà che, nella maggior parte dei casi, tenderanno ad identificarsi coi giudizi subiti a scuola dai professori, in chiesa dai preti, a casa dai familiari. Questi giudizi costituiranno delle etichette che, lungi dal far ritrovare la loro Vera Essenza, li faranno perdere nel mare dei giudizi altrui. 
 
Quando veniamo giudicati nelle pagelle, per le nostre prestazioni sportive o in altri ambiti della nostra vita, spesso basterà ciò per farci credere veramente di essere come gli altri ci vedono. Così se, come capita molto spesso, le persone con le quali interagiremo sin da bambini non ci giudicheranno bene, riusciranno a rovinarci il resto della nostra esistenza, tranne che non avremo il coraggio di "deluderli" per seguire finalmente la nostra strada.
 
Chi siamo noi? Noi siamo e basta! Non appena riusciremo a capire la potenza racchiusa dietro queste due sole parole, potremo trasformare la nostra vita PER SEMPRE. Bisogna tornare "ignoranti" per conoscere il nostro universo intimo e personale. Occorre avere coraggio di rompere gli schemi di giudizio che invalidano le nostre reali potenzialità, mantenendoci bloccati al tempo in cui fummo etichettati in un determinato modo.
 
Quando avete tempo, fermatevi e cercate di conoscervi meglio! Sedete in silenzio e percepite la vostra Vera Essenza! Lasciate uno spazio vuoto al di là delle parole, solo così riuscirete a capire un pò più di voi. Nessun altro può tirare fuori le vostre reali capacità assopite. Solo voi potete uscire da questa forma di addomesticamento depotenziante.
 
IO SONO, VOI, NOI, TUTTI SIAMO! Libertà dalle etichette, lavoro su di Sè, elevazione al di là di CIO' CHE SEMBRA perchè CIO' CHE SEMBRA, IN REALTA' NON E'! Togliamoci i paraocchi del giudizio, smettiamola di fare i bravi ragazzi che muoiono giovani e depressi per non "dispiacere" chi sembra, attraverso il suo giudizio, avere già segnato il nostro cammino di perdizione.
 
Torniamo bambini, diventiamo delle lavagne pulite sulle quali scrivere la vita che abbiamo sempre desiderato e determinare la nostra personalità attraverso il gessetto della consapevolezza. Freghiamocene altamente del giudizio castrante degli altri, dei modelli educativi, degli studi che dobbiamo intraprendere "per il nostro bene", delle differenze sociali come di quelle etniche. Andiamo al di là di tutto ciò che è stato etichettato, giudicato, censurato perchè noi siamo OLTRE QUESTI LIMITI.
 
Destrutturiamoci da nomi, disidentifichiamoci, perdiamo il senso di appartenenza il cui scopo è solo quello di dividere e confondere le nostre Anime. Viviamo in maniera primordiale, riscopriamo la nostra VERA ESSENZA OLTRE LE APPARENZE, ritroviamo in noi l'unico linguaggio che potrà farci tornare innocenti e potenti come bambini appena nati: IL LINGUAGGIO DEL CUORE.
 
Lavorando su di noi, capendo che NOI SIAMO, torneremo a far rivivere in noi la nostra parte Divina. Questo riconoscere l'IO SONO ci renderà liberi. Dalla libertà nascerà l'opportunità di tornare a vivere per il piacere di farlo e non più per il piacere di piacere a chicchessia.
 

Vincenzo Bilotta
 
 

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