giovedì 11 agosto 2016

The Ring.

 
Le “cose si ‘santificano’ nel tempo”
Come il fabbro, alle prese col ferro battuto sul fuoco, le “cose” si ratificano per mezzo della compresenza tra la Massa e la relativa “accettazione”, in quanto processo di materializzazione finale per “asfissia (‘libera’ accettazione, abitudine)”.
Sempre tali “cose”, si manifestano poiché esiste una “necessità (presunta, apparente, fisica)” nella Massa.
Una necessità che deriva dall’espansione virale di un “problema”.
Ora, in un ambiente nel quale “nulla accade per caso (non visto che esiste la ragione fondamentale dominante)”, chiediti – allora – “perché esiste il problema stesso?”.
Perché esiste la “necessità di… sopravvivere”.
 
Cioè?
Dal momento in cui sei convint3 di dover fare/essere “qualcosa”, allora consegue che tutto quello che “non è quel qualcosa”, si ritrova come in rotta di collisione con la “tua” direzione di marcia.
Ma… “qua, così”… perché sei convint3 di dover fare/essere quel qualcosa?
Perché le condizioni di vita, di esperienza, di tradizione, di scienza, di cultura, di interesse, etc. te lo impongono, ma in una maniera “come se tutto questo provenisse solo ed esclusivamente da te, per mezzo della natura, degli altri, delle necessità, delle tradizioni, della scienza, degli interessi, etc.”.
Perché gli Stati sono indebitati, tutti quanti? Anche Cina e Arabia Saudita… 
  
Perché “serve” e non perché “è la legge economica, finanziaria, naturale” ad affermarlo. Accade perché 1) riflesso frattale espanso della condizione umana, d’assieme, “qua, così” e per 2) relativo interesse delle parti sottodominanti (“industria”).


Ma… con chi/cosa tutti sono indebitati?
Il debito è virale, ergo:
è ubiquo (e se per ora pensi di non essere indebitat3, misurando tutto con lo strumento dei soldi, alla fine lo sarai anche tu e, poi, l’indebitamento è prioritariamente di altro stampo, ossia: inerente alla “tua” condizione di cattività “qua, così”).
Tu sei anche lo Stato, ma lo Stato non è te, per cui “ti rimanda solo il debito”, mentre taglia fuori ogni credito.
Il “ring” è costituito da circuiteria adatta alla “materia grigia (programmabile)”, che supponi di avere nella “tua” testa, consentendo la fluidificazione dello status quo, andando a creare quella "depressione (sede della direzione del/nel piano inclinato reale manifesto)" che è alla base dello scorrimento della corrente AntiSistemica.
Alla fin fine “chi/cosa sei, tu… se sempre ‘qua così’”?
  

Non lo sai, perché lo hai dimenticato (come esattamente dimentichi quello che hai mangiato qualche sera fa, poiché è un dato di nessuna importanza per il “tuo” modello di riferimento “qua ed ora”).
E, allora, vortichi senza direzione, ma attorno ad un centro direzionale, che si muove in un senso univoco, impostato nel “motore di decomposizione organico”, da una origine che, guarda non caso, è anch’essa dimenticata, poiché non osservata da millenni.
Mentre “giri su te stess3”, di più, “giri attorno a qualcosa” che, non di meno, imprime rotta, velocità e interesse all’intera infrastruttura reale emersa
Osserva il loop, dato che è ovunque. Devi “solo” accorgerti e decodificare ogni modalità che riutilizza per ripresentarsi – sempre/ogni volta – alla “tua corte”:
attualmente l'articolo V pone un solo limite al potere di emendamento:
  • nessun emendamento può privare uno Stato della sua equa rappresentanza nel Senato, senza il consenso di tale Stato
Secondo te, lo “status quo” può permettere che qualcun3/qualcosa vada a cambiarlo? È persino logico, anche alla “tua” maniera, da metodo scientifico deviato:
  • nessun ordine di potere è disposto, per “natura (programma)”, a perdere il proprio.
Per far sì che accada, deve intervenire un “ordine superiore gerarchicamente”, che deve imporre la modifica, la trasformazione, il cambiamento, etc. ma… l’ordine superiore è ancora lo stesso “ordine di potere”, poiché l’ordine inferiore lo riflette. Quindi:
  • come può un ordine di potere superiore essere disposto ad auto annullarsi? È impossibile se sempre “qua, così”.
Perché questo avvenga è centrale che emerga (si formi, si risvegli) un alternativo modello di grande concentrazione di massa:
  • appunto
il
  • “lato tuo/umanità, centrale”.
La dominante non è disposta a cambiare (togliendo il disturbo).
La devi come… convincere, a far sì che questo succeda, proprio come perliberare casa dallo ‘sporco’, che si è annidato lì… a partire da una certa condizione di imperizia da/per parte tua.
Che è nata da te o, per meglio evidenziare, da uno stato di ‘tua’ assenza (il che prevede che un certo ‘tuo’ disinteresse sia già l’indizio frattale espanso, della messa in opera dell’interesse dominante, che ha iniziato ad agire preventivamente nella ‘tua’ mente, preparando il terreno migliore affinché, in seguito, potesse poi meglio attecchire)”.
La guerra aperta, frontale, sanguinosa e sanguinaria, non conviene a nessun ordine di potere, sufficientemente strategico ed intelligente.
Una simile guerra è, di più, molto simile ad un reset, nel momento in cui “lo status quo non vede altra maniera per ricominciare, ancora una volta, da capo… con sempre “sé”, al posto di comando”.
La guerra, quando l’input arriva dalla dominante, è sinonimo di “off” e poi “on”:
  • spegni e accendi.


Mentre, quando deriva dalle sottodominanti, allora è “solo… ‘guerra tra impoveriti dentro’”, che nulla toglie alla dominante, in termini di sostanzialità... del proprio impero senza necessità di vessilli esposti al vento.
E, se riesci, puoi tranquillamente desumere da te… che “qua, così” non c’è mai stato bisogno di ricorrere al “reset”, dal momento di ultimo “è già successo”.
Ossia da, almeno, decine di migliaia di anni.
Qualcosa che te lo fa presupporre è, per riflesso frattale espanso, 1) la distruzione dei dinosauri, 2) il diluvio universale, 3) il Big Bang, 4) etc. ("cose" che non necessariamente sono successe, ma che sostanzialmente, a livello frattale espanso, ti ricordano i "punti di reset" e quel potenziale effettivo nelle mani della dominante).
La Costituzione fu in origine proposta come emendamento degli Articoli della Confederazione, per cui era richiesta la ratifica di tutti i tredici stati per poter apportare cambiamenti…
Link
Che cosa puoi/riesci a capire (meglio: ricordare)?
La Costituzione Usa era un emendamento:
  • una “pezza”.
Dove (come) sei, rappresentat3, nel dipinto?
"Mi riferivo al potere della gente a favore del Secondo emendamento, all'incredibile potere politico delle persone che, come me, credono nel Secondo emendamento, che sono forti e unite…”.
Il secondo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America garantisce il diritto di possedere armi.
Come molti altri emendamenti, anche questo affonda le sue radici nelle occupazioni da parte dell'Impero britannico e spagnolo.
Il possesso di un'arma da parte delle milizie cittadine, durante gli anni delle grandi colonizzazioni europee, era l'unico strumento che gli Statunitensi avessero per difendere territori, case e famiglie.
Se tale diritto sia esteso ai privati cittadini o solo alle milizie statali - oggi eserciti - è tuttavia questione di acceso dibattito. Le Corti hanno interpretato il suo significato in diversi casi giudiziari sin dal 1900 anche in favore dei primi…
Nel luglio del 2008 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto il diritto dei cittadini di possedere armi, dichiarando incostituzionale la legge del Distretto di Columbia che invece ne vietava ai residenti il possesso.
È così stabilito il diritto individuale dei cittadini statunitensi ad essere armati, annullando la legge che da 32 anni proibiva di tenere in casa una pistola per difesa personale nella città di Washington.
La sentenza ha fornito un'interpretazione definitiva al Secondo emendamento della Costituzione che dal 1791 sancisce il diritto di portare le armi. Questo significa che è stato riconosciuto un diritto inviolabile al pari persino di quello al voto e della libertà di espressione
Essendo necessaria, alla sicurezza di uno Stato libero, una milizia ben regolamentata, non potrà essere infranto il diritto dei cittadini di detenere e portare armi”...
  • la sentenza ha fornito un'interpretazione definitiva al Secondo emendamento della Costituzione che dal 1791 sancisce il diritto di portare le armi (“interpretazione” = prospettiva = status quo)
  • questo significa che è stato riconosciuto un diritto inviolabile al pari persino di quello al voto e della libertà di espressione (certamente: questa sera ti mangerai “Pane e Colt”).
Libertà di espressione = sei liber3 di dire tutto quello che vuoi, matutto quello che dici, potrà essere utilizzato contro di te”. 
Ok?
"Essendo necessaria, alla sicurezza di uno Stato libero, una milizia ben regolamentata, non potrà essere infranto il diritto dei cittadini di detenere e portare armi...":
loop (chi/che cosa devi difendere, allora?
O, meglio, da chi/cosa devi difenderti?).
Uno “Stato libero” necessita di continua “sicurezza
Quindi, è “libero di far ché”?
Di potersi difendere. Anzi, di doversi difendere.
E questo lo demanda a te, alla Massa (che sei ed è lo Stato. Ma è davvero tua intenzione fare la guerra, schiacciare gli altri per difendere una idea, uno “stile di vita”?).
Sei davvero tu? Oppure sei solamente, “tu”.
  
Auto separazione "qua, così"...
Un emendamento è una modifica, più o meno estesa, di un testo, soprattutto normativo
In alcuni paesi le modifiche alla costituzione hanno la veste formale di emendamenti alla stessa. In altri paesi, tra cui l'Italia, le modifiche alla costituzione sono, invece, apportate con legge costituzionale.
Negli Stati Uniti d'America gli emendamenti costituzionali (constitutional amendments) sono adottati con procedimento disciplinato dall'articolo V della stessa costituzione.
Ad oggi sono entrati in vigore 27 emendamenti, dei quali uno dei più famosi, il XIII Emendamento, approvato nel 1865, abolì la schiavitù.
I primi dieci emendamenti costituiscono il cosiddetto Bill of Rights….
L’XIII Emendamento nobilita tutti gli altri e, quindi, anche la Costituzione?
Sì. Fra l’altro, ovvio.
Però, a ben pensarci, se muta la strategia della dominante, allora può persino arrivare a “colpi di scena (come l’abolizione della schiavitù dei neri)”, non andando tuttavia minimamente a scalfire la “condizione di schiavitù della Massa (senza nessun tipo di razzismo, nel mezzo: liberi schiavi tutti)”.
Togli l’evidenza dagli occhi… e allontanerai la sofferenza del cuore, dimenticando nel tempo, la condizione totale nella quale, tutti “qua, così” sono (sopravvivono)…
  
 
Via la schiavitù “peggiore (alla vista)”. La sostanza non muta, trasformandosi in cemento.
La Costituzione degli Stati Uniti d'America è la legge suprema degli Stati Uniti d'America.
Venne completata lunedì 17 settembre 1787, con la sua adozione da parte della convenzione di Filadelfia nell'omonima città, e venne successivamente ratificata da speciali "Convenzioni" convocate a tale proposito in ognuno dei tredici stati esistenti all'epoca.
Entrò in vigore nel 1789, ed è servita da modello per diverse costituzioni adottate da altre nazioni.
La Costituzione creò un governo maggiormente unificato, al posto di quello che era un gruppo di stati indipendenti che operavano sotto gli Articoli della Confederazione.
Il primo Stato a ratificare la Costituzione fu il Delaware.
Ad oggi, è la Costituzione più risalente nel tempo tuttora in vigore.
Una copia originale della Costituzione è in mostra negli Archivi Nazionali di Washington…
“La Costituzione… è la legge suprema…”:
questa organizzazione esiste ovunque, ad ogni latitudine del globo, sotto a vari nomi, forme e depistaggi non apparenti.
Essa non è il vertice, ma lo rappresenta a livello frattale espanso.
Essa è come la forma ad imbuto, attraverso la quale “far passare di tutto”.
"Qua, così" è... sempre sostanzialmente "true (vero)"...
Ed è unring, all’interno di un ring, che è un labirinto ed un caleidoscopio, progettato per “farti venire il mal di mare”, lasciando ogni volta perdere, ritornando/rimanendo “giogo forza”… nello status quo.
Osserva come, centinaia di anni fa, le cose vorticarono attorno ad un centro fisico ed, allo stesso modo, oggi le cose tendano a ripetersi, vorticando attorno alla cosiddetta Ue
Dopo la guerra d'indipendenza, i tredici stati formarono inizialmente un governo centrale molto debole in base agli Articoli della Confederazione.
Questo governo non aveva, ad esempio, alcun potere di imporre tasse poiché non aveva l'organizzazione necessaria a far rispettare i pagamenti. Non poteva nemmeno controllare i commerci tra gli stati, per cui si venne a creare una serie di leggi tributarie e di tariffe in conflitto tra i vari stati.
Inoltre, gli Articoli richiedevano il consenso unanime di tutti gli stati prima che potesse essere attuato qualsiasi cambiamento. Gli stati prendevano il governo centrale con tale leggerezza che i loro rappresentanti erano spesso assenti e la legislatura nazionale veniva di frequente bloccata, anche su questioni marginali, a causa della mancanza di un quorum.
A seguito di questi problemi, venne indetta una riunione ("convenzione" era il termine usato allora) a causa di una disputa territoriale tra Virginia e Maryland, per vagliare la possibilità di emendare gli articoli e rafforzare il governo federale.
L'ordine del giorno prevedeva solo l'emendamento di quegli articoli, ma il comitato ignorò le sue limitazioni.
La Convenzione si riunì a Filadelfia, nell'estate del 1787, votò subito per tenere segrete le delibere e decise la stesura di un nuovo modello di governo, stipulando infine che solo 9 stati su 13 avrebbero dovuto ratificarlo per farlo entrare in vigore. Tutto ciò venne criticato in quanto andava ben oltre il mandato della Convenzione, oltre a essere fuori dalla legalità, ma la paralisi del governo degli Articoli della Confederazione era evidente e si concordò di sottoporre la proposta agli stati nonostante le eccezioni sollevate.
Il 17 settembre 1787, la Costituzione venne completata e firmata a Filadelfia e il nuovo governo da questa prescritto entrò in funzione il 4 marzo 1789, dopo che in molti stati ci fu un'aspra lotta sulla ratifica.
Queste dispute portarono alla creazione di una Costituzione basata sul compromesso tra gli stati e le parti politiche.
  • l'ordine del giorno prevedeva solo l'emendamento di quegli articoli, ma il comitato ignorò le sue limitazioni. La Convenzione si riunì a Filadelfia, nell'estate del 1787, votò subito per tenere segrete le delibere e decise la stesura di un nuovo modello di governo, stipulando infine che solo 9 stati su 13 avrebbero dovuto ratificarlo per farlo entrare in vigore. Tutto ciò venne criticato in quanto andava ben oltre il mandato della Convenzione, oltre a essere fuori dalla legalità, ma la paralisi del governo degli Articoli della Confederazione era evidente e si concordò di sottoporre la proposta agli stati nonostante le eccezioni sollevate (che cosa è successo? “Essere fuori dalla legalità”, che cosa significa? Un ammutinamento che, di volta in volta, è giudicato come “piratesco, corsaro, illegale”, mentre altre volte diventa il centro operativo della vita e dei destini di tutti “qua, così”)
  • queste dispute portarono alla creazione di una Costituzione basata sul compromesso tra gli stati e le parti politiche (“basata sul compromesso…” = interesse. E di conseguenza… raggiro della Massa)

  • votò subito per tenere segrete le delibere e decise la stesura di un nuovo modello di governo (in quel "segreto", tu dove eri/sei?).
Ed ora, osa andare oltre, osservando a pieno il “loop (Comma 22)”:
la Costituzione statunitense si definisce come "legge suprema dello Stato".
Le corti hanno interpretato la frase in questo senso:
quando le leggi (incluse le costituzioni dei singoli Stati) che sono state approvate dalle legislature statali, o dal Congresso (nazionale), vengono ritenute in conflitto con la Costituzione federale, tali leggi sono nulle e prive di effetto.
Le decisioni della Corte Suprema nel corso di oltre due secoli hanno ripetutamente confermato e rafforzato questa dottrina della "supremazia costituzionale" (o "clausola di supremazia").
In base alla Costituzione, l'autorità ultima, politica e governativa, è affidata all'elettorato statunitense, che può cambiare la legge fondamentale, se lo desidera, emendando la Costituzione o, come caso estremo, stilandone una nuova. Il popolo comunque non esercita questo diritto in maniera diretta, ma delega gli affari quotidiani del governo ai funzionari pubblici, sia eletti che nominati, alcuni dei quali sono previsti dalla Costituzione.
Il potere dei funzionari pubblici è limitato.
Le loro azioni ufficiali devono essere conformi alla Costituzione e alle leggi fatte in accordo con essa.
I funzionari eletti possono mantenere il loro ufficio solo se rieletti a intervalli periodici. I funzionari nominati prestano servizio, in genere, a piacere della persona o autorità che li ha nominati, e possono essere rimossi in qualsiasi momento.
L'eccezione a questa pratica è la nomina a vita, da parte del Presidente, dei giudici della Corte Suprema e di altri giudici federali. Lo scopo di questa eccezione è di rendere questi incarichi liberi da obblighi o influenze politiche
Lo “vedi”? Lo “capisci”? Lo “ricordi”? Il loop (l’orma dominante)…


"Chi controlla i controllori"?
Esso ti vincola. Ti programma. Si serve di te, molto di più di quanto esso serva a te (il gioco non è a somma zero, sino a quando sei ridott3 come ad uno zombi, senza memoria, come col3i che perde pezzi ad ogni passo, mantenendo solo l’ossatura centralizzata dal segnale portante AntiSistemico “qua, così”).
Quale potere “ora” hai? Quello che la dominante ti ha "lasciato", deviandoti dalla tua sede originale.
Lo status quo si avvale di questo “tuo” potere, in maniera tale da renderti il cemento stesso, che ti auto mantiene “qua, così”, nel ring, come ombra di te stess3.
Accorgiti…
  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2016/prospettivavita@gmail.com
Bollettino SPS numero 1877
  

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