martedì 13 settembre 2016

Come Rudolf Steiner ha cambiato la nostra vita


Rudolf Steiner (1861-1925) era troppo avanti nella sua epoca ed in realtà è ancora avanti nei nostri giorni. Steiner ha integrato le moderne scienze naturali con un’indagine scientifica del mondo spirituale. La sua “antroposofia” rappresenta, nella cultura odierna, una sfida unica in vista di un superamento del materialismo, questo vicolo cieco e disperato nel quale si è infilata l’evoluzione umana. 

La scienza dello spirito di Steiner non è solo teoria. La sua fertilità si palesa nella capacità di rinnovare i vari ambiti della vita: l’educazione, la medicina, l’arte, la religione, l’agricoltura, fino a prospettare quella sana triarticolazione dell’intero organismo sociale che riserva all’ambito della cultura, a quello della politica e a quello dell’economia una reciproca indipendenza.

Fino ad oggi Rudolf Steiner è stato censurato dalla cultura dominante. Questo forse perché molti uomini arretrano impauriti di fronte alla scelta, che ogni uomo prima o poi deve fare, tra potere e solidarietà, fra denaro e spirito. In questa scelta si manifesta quell’interiore esperienza della libertà che è stata resa possibile a tutti gli uomini. La scienza dello spirito di Rudolf Steiner non può essere né un movimento di massa, né un fenomeno elitario.

Da un lato è solo il singolo individuo che in piena libertà può decidere di farla sua, e dall’altro questo individuo può tener salde le sue radici in qualsiasi strato della società, in qualsivoglia popolo o religione egli sia nato e cresciuto.

Rudolf Steiner ha stravolto tutta la nostra epoca senza che ce ne siamo accorti. E’ il padre di:
  • Euritimia. L’euritmia è un’arte del movimento un’esperienza artistica in cui, attraverso la gestualità, vengono manifestate in modo visibile le leggi archetipiche del suono e del linguaggio e la connessione esistente fra queste leggi e lo spazio interiore ed esteriore dell’uomo. Il linguaggio parlato e musicale viene reso visibile attraverso il movimento del corpo: ciò che normalmente è sperimentato solo dalla laringe e dall’orecchio, può così risuonare nell’uomo intero. Il lavoro euritmico risveglia ed affina la capacità di ascolto, oggi così compromessa, che dovrebbe trovarsi alla base di ogni autentico impulso sociale e la trasforma in coscienza del corpo e delle correnti vitali che muovendolo si connettono intimamente alla struttura del linguaggio e della comunicazione: ogni suono viene sperimentato nella sua qualità intrinseca, che è identica in tutte le lingue. Si può così riconoscere il carattere fluido e canoro che accomuna vocali e note musicali, la facoltà strutturante e plasmatrice presente in consonanti ed intervalli, e più ancora esprimere nello spazio individuale e collettivo i ritmi e le leggi geometriche che vivono nel loro incontro.
  • Scuola Steineriana (Waldorf). E’ una scuola che i bambini frequentano dai 7 ai 14 anni, durante i quali hanno sempre un insegnante unico, hanno molto spazio alla stimolazione dell’emisfero destro (disegno, giochi, canti) ma anche all’intelletto attraverso l’aritmetica e lavori pratici. Gli alunni hanno modo anche di sviluppare una propria dimensione spirituale.
  • Agricoltura Biodinamica (Demeter). E’ una agricoltura naturale senza l’utilizzo di sostanze chimiche che sfrutta le conoscenze delle piante ma soprattutto gli influssi dei pianeti e delle costellazioni sulle coltivazioni.
  • Medicina Antroposofica (Weleda, Hauscha).  Si basa su un’immagine integrata dell’uomo, che permette di conoscere e studiare tutti gli aspetti in cui la vita umana si esprime e si realizza. Un’immagine che rende possibile, tra l’altro, una concezione unitaria, razionale e inevitabile di fisiologia, patologia e terapia, che si basa sullo studio dei processi che avvengono nell’uomo sano e nell’uomo malato e sulla comprensione della corrispondenza esistente fra questi processi umani e i processi che possiamo riconoscere nella natura. I rimedi vengono infatti trovati prestando attenzione da un lato all’aspetto individuale dei fenomeni patologici e dall’altro alla stretta connessione evolutiva tra l’uomo e gli altri regni della natura. Il medico che orienta la sua professione in senso antroposofico si sforza di cogliere, assieme al paziente, il significato della malattia riguardo alla sua evoluzione fisica, biologica, psichica e spirituale, tenendo conto delle leggi intrinseche alla biografia dell’uomo.
  • Arte terapia. La missione della vera arte è di aiutare l’essere umano ad andare oltre sé stesso. La terapia artistica ha il compito di unire il piedistallo con la statua e di aiutare la progressiva scoperta di una nuova realtà spirituale partendo dal fisico sensibile. L’essere umano è arrivato ad un punto morto sia nei confronti della propria vita di sentimento che di quella degli altri e anche nei confronti del sistema sociale in seno al quale vive. Non ci rendiamo conto di essere malati fino a che la situazione non diventa acuta, ma a quel punto la malattia ha già avuto un lungo periodo di incubazione. La creatività può sciogliere l’essere umano dalla crisi e dargli la possibilità di aprirsi verso se stesso e verso gli altri. La terapia artistica che si fonda sull’antroposofia è applicata già da parecchi anni in collaborazione con i medici, a sostegno di quasi tutti i tipi di malattia. Essa non usa gli elementi artistici per scopi psicologici o per fare delle diagnosi, ma riconduce l’essere umano alle leggi primordiali della creazione, in modo che, attraverso questo processo egli le riviva in sè. In questa terapia si impara ad osservare, ad ascoltare, a muoversi, a sentire e a pensare in modo più cosciente di prima, arrivando ad un risanamento interiore e nel rapporto con il mondo. Ciò che più importa è che si partecipi ad un certo processo.

Per approfondimento rimando al sito RudolfSteiner.it. Di seguito un bellissimo documentario sottotitolato in italiano sulla vita e le opere di questo mistico-filosofo-genio in onore del 150esimo anniversario della sua nascita. Buona visione




Riccardo Lautizi

fonte: http://www.dionidream.com/rudolf-steiner/

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