Nota di IxR: Questo articolo è frutto di attenta
ricerca storica, non è intenzione della redazione offendere in
qualsivoglia maniera le persone toccate da questa tremenda malattia.
L’obiettivo dell’articolo è semplicemente l’invito alla riflessione e
dare un input a una ricerca più approfondita da parte del lettore
stesso.
Dopo che per anni siamo stati terrorizzati dallo
spettro terrificante dell’AIDS, oggi non se ne parla quasi. Forse per
questo è venuto il momento di riscrivere la storia di questa misteriosa
sindrome, che colpisce selettivamente omosessuali e drogati. C’è chi
sostiene che questa terribile malattia è stata creata in laboratorio
come arma di sterminio controllato (1). In vero, assistiamo al
propagarsi di nuovi razzismi, culminanti in “programmi di controllo” che
celano genocidi e stermini accuratamente programmati in ambienti
militari e asettici laboratori, dove si studiano nuovi tipi di morte. In
certi ambienti scientifici, si svolgono esperimenti, capaci di
suscitare veri e propri flagelli. La nostra, in fondo, è un’Era di
pericolosi angeli sterminatori o, se preferite, anticristi. Un documento
del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, gli Atti del 91°
Congresso – Sottocomitato del Dipartimento della Difesa, 1 Luglio 1969,
dice testualmente: “Gli studi sulla biologia molecolare progrediscono
con straordinaria velocità. (…). Entro cinque o dieci anni sarebbe
possibile produrre un nuovo agente biologico che non esiste in natura, e
contro cui non è stata acquisita nessuna immunizzazione naturale”. Nel
periodo di tempo previsto, “cinque o dieci anni”, scoppia l’epidemia
denominata AIDS.