venerdì 5 dicembre 2014

Lucy, Limitless e Chronicle - Istruzioni per diventare come Lucy

 
Negli ultimi anni sono usciti tre film piuttosto interessanti per quanto concerne la possibilità insita nell’essere umano di utilizzare una percentuale più vasta del suo cervello e acquisire capacità straordinarie:

 
Mentre Limitless e Lucy mostrano i lati positivi e vantaggiosi di tali acquisizioni in termini di “poteri”, Chronicle risulta affascinante in quanto mette in evidenza le conseguenze dell’aver sviluppato delle capacità fuori dal comune in assenza d’un percorso di apertura della coscienza (e del Cuore) o almeno di soluzione delle problematiche psicologiche. Seccatura, questa, che riguarda anche la maggior parte delle moderne scuole cosiddette “occulte”, dove nessuno bada al fatto che da bambino ti hanno traumatizzato facendoti vedere i film di Fellini e cominciano a farti fare esercizi di meditazione e di visualizzazione come se fossi uno normale.
 
Ma un individuo che sviluppa forzosamente i superpoteri senza aver aperto il suo Cuore non può che fare danni o al limite divenire uno strenuo difensore della morale comune (e quindi... fare ancora più danni). Questo è il motivo per cui in una Scuola autentica il percorso non prevede esercizi per l’acquisizione di capacità straordinarie, le quali, se devono arrivare, giungono unicamente come effetto collaterale del Lavoro su di Sé.
 
Su questo punto vorrei focalizzarmi: Come fare ad acquisire le capacità della protagonista del film Lucy senza correre il rischio di farsi male (prematura o difettosa apertura dei centri sottili) oppure di diventare dei maghi neri che utilizzano tali poteri per soddisfare le proprie pulsioni egoiche (pagandone prima o poi il prezzo)?
 
Si tratta di compiere uno slittamento della coscienza dal flusso mentale alla presenza nel Qui-e-Ora, prima di aver acquisito qualunque potere. 
 
Il primo impagabile effetto collaterale è rappresentato dalla serenità interiore! Non più prigionieri del dialogo interno mentale, finalmente potete rilassarvi e godervi la vita, compresi gli eventuali problemi che possono sopraggiungere e il cui processo risolutivo voi potete vivere con una costante serenità di fondo. Si acquisisce infatti una sicurezza – una Fede – nella perfezione degli eventi della vita anche quando questi sembrano traumatici.
 
Il secondo effetto collaterale associato al nuovo stato di coscienza è rappresentato, appunto, dai superpoteri; ma questi non sono gli stessi per tutti e non compaiono in tutti con gli stessi tempi e le stesse modalità. La possibilità di vedere letteralmente forme, colori, odori e suoni con un’intensità più profonda compare in tutti; così come la percezione della Luce dell’anima delle persone che si trova oltre il guscio della loro personalità. Lo stesso dicasi per la capacità di sentire il tempo come qualcosa che scorre al di fuori di sé, mentre al contempo si percepisce se stessi in un stato di assenza di tempo. Se non compaiono queste caratteristiche significa che a un certo punto abbiamo sbagliato qualcosa (molto probabilmente siamo preda di una masturbazione mentale).
 
Per quanto concerne invece la visione astrale, il viaggio astrale, la telepatia, la telecinesi, ecc… il fatto che questi poteri compaiano o meno (e in quale misura) dipende dalle caratteristiche peculiari di quell’anima, le quali sono conseguenza dei percorsi che ha già compiuto durante le sue incarnazioni precedenti.
 
Sensazioni come SICUREZZA, SERENITÀ, FIDUCIA (che è poi quello che ogni essere umano cerca) che provano personaggi come Lucy o Eddie Morra (Limitless) quando si muovono nel loro ambiente sotto l’effetto delle rispettive droghe, sono sensazioni che si possono provare una volta raggiunto lo stato di coscienza di cui sopra, senza andare a cercare i superpoteri, che ... a ben guardare ... cercate con tanto accanimento solo perché siete già di base degli sfigati!
 
Una domanda a questo punto potrebbe sorgere: Come si compie quello slittamento della coscienza?
 
Un’attenzione prolungata e consapevole vi proietta fuori dall’identificazione con la mente temporale, origine dei vostri problemi, o meglio, origine del vostro approccio malato alle inevitabili (altrimenti non sareste incarnati) difficoltà della vita.
 
L’attenzione trasforma la sofferenza nella benzina che alimenta il Fuoco dell’anima.
 
Si tratta dunque di focalizzare l’attenzione non sull’evento, ma sul disagio interiore che proviamo come risposta all’evento. Lasciate perdere se avete ragione o torto, questo è un trucco della mente per distrarvi dal Qui-e-Ora. Se state soffrendo... dal punto di vista del Lavoro su di Sé avete sempre torto! Non lasciate che la sofferenza metta in azione il corpo mentale producendo pensieri bui o aggressivi. L’osservazione del disagio deve essere pura, non alterata dal dialogo interno della mente. Tutte le volte che sentite la sofferenza o che parte il dialogo mentale, voi tornate nel Qui-e-Ora, l’unico momento della vostra vita che è davvero dotato di esistenza propria.
 
Se la sofferenza è costante e vi accompagna tutto il giorno, restate nella Presenza del Qui-e-Ora tutto il giorno e lasciate fare all’Alchimia il suo lavoro.
Una buona occasione per illuminarsi.
 
 
Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)
 

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