Negli ultimi anni
sono usciti tre film piuttosto interessanti per quanto concerne la possibilità
insita nell’essere umano di utilizzare una percentuale più vasta del suo
cervello e acquisire capacità straordinarie:
Mentre Limitless
e Lucy mostrano i lati positivi e
vantaggiosi di tali acquisizioni in termini di “poteri”, Chronicle risulta affascinante in quanto mette in evidenza le
conseguenze dell’aver sviluppato delle capacità fuori dal comune in assenza
d’un percorso di apertura della coscienza (e del Cuore) o almeno di soluzione
delle problematiche psicologiche. Seccatura, questa, che riguarda anche la
maggior parte delle moderne scuole cosiddette “occulte”, dove nessuno bada al
fatto che da bambino ti hanno traumatizzato facendoti vedere i film di Fellini
e cominciano a farti fare esercizi di meditazione e di visualizzazione come se
fossi uno normale.
Ma un individuo che sviluppa forzosamente i superpoteri
senza aver aperto il suo Cuore non può che fare danni o al limite divenire uno
strenuo difensore della morale comune (e quindi... fare ancora più danni).
Questo è il motivo per cui in una Scuola autentica il percorso non prevede
esercizi per l’acquisizione di capacità straordinarie, le quali, se devono
arrivare, giungono unicamente come effetto collaterale del Lavoro su di Sé.
Su questo punto vorrei focalizzarmi: Come fare ad
acquisire le capacità della protagonista del film Lucy senza correre il rischio di farsi male (prematura o difettosa
apertura dei centri sottili) oppure di diventare dei maghi neri che utilizzano
tali poteri per soddisfare le proprie pulsioni egoiche (pagandone prima o poi
il prezzo)?
Si tratta di
compiere uno slittamento della coscienza dal flusso mentale alla presenza nel
Qui-e-Ora, prima di aver acquisito qualunque potere.
Il primo
impagabile effetto collaterale è rappresentato dalla serenità interiore! Non
più prigionieri del dialogo interno mentale, finalmente potete rilassarvi e
godervi la vita, compresi gli eventuali problemi che possono sopraggiungere e
il cui processo risolutivo voi potete vivere con una costante serenità di
fondo. Si acquisisce infatti una sicurezza – una Fede – nella perfezione degli
eventi della vita anche quando questi sembrano traumatici.
Il secondo effetto collaterale associato al nuovo stato
di coscienza è rappresentato, appunto, dai superpoteri; ma questi non sono gli
stessi per tutti e non compaiono in tutti con gli stessi tempi e le stesse
modalità. La possibilità di vedere letteralmente forme, colori, odori e suoni
con un’intensità più profonda compare in tutti; così come la percezione della
Luce dell’anima delle persone che si trova oltre il guscio della loro
personalità. Lo stesso dicasi per la capacità di sentire il tempo come qualcosa
che scorre al di fuori di sé, mentre al contempo si percepisce se stessi in un
stato di assenza di tempo. Se non compaiono queste caratteristiche significa
che a un certo punto abbiamo sbagliato qualcosa (molto probabilmente siamo
preda di una masturbazione mentale).
Per quanto concerne invece la visione astrale, il viaggio
astrale, la telepatia, la telecinesi, ecc… il fatto che questi poteri compaiano
o meno (e in quale misura) dipende dalle caratteristiche peculiari di
quell’anima, le quali sono conseguenza dei percorsi che ha già compiuto durante
le sue incarnazioni precedenti.
Sensazioni come SICUREZZA, SERENITÀ, FIDUCIA (che è poi
quello che ogni essere umano cerca) che provano personaggi come Lucy o Eddie
Morra (Limitless) quando si muovono nel loro ambiente sotto l’effetto delle
rispettive droghe, sono sensazioni che si possono provare una volta raggiunto
lo stato di coscienza di cui sopra, senza andare a cercare i superpoteri, che
... a ben guardare ... cercate con tanto accanimento solo perché siete già di
base degli sfigati!
Una domanda a questo punto potrebbe sorgere: Come si
compie quello slittamento della coscienza?
Un’attenzione
prolungata e consapevole vi proietta fuori dall’identificazione con la mente temporale,
origine dei vostri problemi, o meglio, origine del vostro approccio malato alle
inevitabili (altrimenti non sareste incarnati) difficoltà della vita.
L’attenzione
trasforma la sofferenza nella benzina che alimenta il Fuoco dell’anima.
Si tratta dunque di focalizzare l’attenzione non
sull’evento, ma sul disagio interiore che proviamo come risposta all’evento. Lasciate
perdere se avete ragione o torto, questo è un trucco della mente per distrarvi
dal Qui-e-Ora. Se state soffrendo... dal punto di vista del Lavoro su di Sé
avete sempre torto! Non lasciate che la sofferenza metta in azione il corpo
mentale producendo pensieri bui o aggressivi. L’osservazione del disagio deve
essere pura, non alterata dal dialogo interno della mente. Tutte le volte che sentite
la sofferenza o che parte il dialogo mentale, voi tornate nel Qui-e-Ora,
l’unico momento della vostra vita che è davvero dotato di esistenza propria.
Se la sofferenza è costante e vi accompagna tutto il
giorno, restate nella Presenza del Qui-e-Ora tutto il giorno e lasciate fare
all’Alchimia il suo lavoro.
Una buona occasione per illuminarsi.
Salvatore Brizzi
NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)
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