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martedì 16 settembre 2014

Lo scenario "spaziale" (A).


Wingmakers; la "tua" antenna...
Poni la tua attenzione verso qualcosa che nutre dell’interesse per una situazione particolare. Ad esempio, un cartello della droga internazionale nei confronti della situazione “venutasi a creare nel tempo”, in una certa regione della Terra. Ora, una simile organizzazione… perché (per quale valido motivo reale) dovrebbe agire in maniera contraria al proprio business? Perché mai dovrebbe "finanziare" un certo modo di pensare, altro, che alla fine risulterebbe deleterio per il proprio “parco dei divertimenti personale”? Ad una simile cerchia d’interesse che cosa concretamente importa, relativamente al contenuto del proprio “reame”, in termini di persone e cose?
Pensaci bene, perché è quello che accade all’intera Terra 3d ed al proprio carico di “persone e cose”.
Una simile f®azione si travestirebbe di/con altri panni, dividendosi in ogni ruolo amministrativo e non amministrativo possibile ed immaginabile, risultando nel tempo come ubiqua ed onnipresente a qualsiasi livello della divisione sociale. In un simile contesto non esisterebbe vera competizione tra le aziende, perché quest’ultime sarebbero solo un riflesso illusorio ed apparente, anche se reale, di un unico potere che circonda tutto e tutti senza per questo essere del tutto smascherato. E ciò varrebbe anche per le "istituzioni sociali, governo, organi di pubblica sicurezza, esperti, etc."...
Le azioni che le sue parti sarebbero portate ad intraprendere, nei confronti del territorio, della società e del relativo “sviluppo”, costituirebbero solo dei fuochi fatui, lentamente destinati nel tempo a (ri)assorbirsi all’interno del panorama generale, completamente intento, e non casualmente, sempre a fare altro.
Lo spostamento della relativa "attenzione" comporta, infatti, un disorientamento rispetto alla vera direzione impressa all’origine della situazione d’insieme (inerzia).
Pensaci bene, perché è quello che accade all’intera Terra 3d ed al proprio carico di “persone e cose”.

Ripetere aiuta… ma se sei sotto ad incantesimo, serve a ben poco… a meno che tu non riceva una sorta di “shock”, opportunamente calibrato ed in grado di rompere i legami – ad ogni livello – che (in)trattengono “qua” in “questa” (ri)configurazione.

È una questione di… consapevolezza, applicata a livello d’ottava Planetaria, cioè, alla situazione d’insieme. Non ti continuano, infatti, a parlare di globalizzazione? Appunto…

Il Nucleo Primo si espande al Globo intero, la sua f(i/o)rma frattale è ovunque e tutto, all’interno del Pianeta, “cresce” (ri)orientandosi alla sua “luce”. Non solo; c’è il serio rischio che anche ciò che “ti fanno vedere” relativamente all’esterno della Terra 3d, sia in realtà un prolungamento ottico di ciò che mantiene l’intero Pianeta sotto scacco.
Ossia, ti sei convinto che lo “Spazio” sia fatto così, come te lo inquadrano, in funzione del… come te lo inquadrano.
In soldoni, tu non sai nulla al di fuori di quello che ti fanno vedere (controllo).
E non sai nulla, (anche) perché non (ri)corri all’utilizzo dell’Analogia Frattale, ossia, della modalità tua/personale di poter "(ri)comprendere tutto, alla luce della caratteristica frattale del tutto", che ti circonda; anche se… a ben pensarci, sei tu che circondi il tutto, quando assumi centralmente la valenza frattale del tutto.
Il (ri)flesso (ri)guarda te. Ma... nell’immagine c’è anche altro che, se tu sei in stand by, prende lentamente le distanze, raggiungendoti nella realtà 3d - fissata - in quanto fotogramma (im)mobile ed unico; motivo per il quale, nelle 3d relative, si manifesta qualcosa a scapito di qualcos’altro (mancanza di alternativa).
L’Analogia Frattale permette di bypassare il vuoto di memoria, relativo alla tua origine (chi sei, da dove vieni, perché sei qua, dove vai, etc.). In questa maniera smetti di focalizzarti sul loop a Nastro di Mobiusè nato prima l’uovo o la gallina ponendoti in una condizione centrale di analisi proattiva/interattiva della situazione e del contesto, con la ferma convinzione che ogni tipo di informazione è ivi presente ma... solo codificata in maniera diversa.
Più analizzi il Mondo nel piccolo e più le informazioni si codificano in “miniatura” e, viceversa, (ri)chiedendo una circuiteria logica diversa, rispetto a quella necessaria per (ri)comprendere tutto alla tua autentica e spontanea “grandezza”.
Detto che “le informazioni non mancano mai” non è, comunque, semplice renderle lineari per la propria “coordinata”. No? Questa, però, è la facoltà dell’Analogia Frattale… cioè il rendere lineare, a/per sè, ciò che potrebbe essere non lineare (complesso, sfuggevole, astruso, etc.).
Questo processo di autentica “democrazia” ruota attorno alla tua apertura verso l’osservato, attraverso una lente di presenza sovrana capace di “sviluppare il volume di ogni intreccio, uniformandolo alla tua portata”.
SPS ne è convinto ed è teso alla piena ricezione di questa modalità dell’auto osservazione reale del reale (im)manifesto. Qualcosa che, in un tempo “antico”, era già stato (ri)compreso e (ri)utilizzato. Un potere troppo grande per una versione umana come questa? 
Può essere, vista la (com)presenza inosservata del principio dominante delle/nelle attuali 3d.
Cosa interessa di una zona che sai contenere un giacimento di prezioso oro?
 
Beh… l’oro. Che altro? Tutto il resto deve scomparire, annichilendosi nel tempo della dimenticanza, pena la rovina del proprio business. Tutto il resto (con)segue, umani (ri)compresi (l'oro).
Ecco che, allora, ogni ragionamento che ti raggiunge risulta derivante da un "segnale (im)portante", che tende a mantenere tutto esattamente com’è, nella sua “sostanza” (il target che permette la continuazione del proprio business, in questo caso, per opera del Nucleo Primo).
Osserva:
se potessimo sfruttare l'immane energia liberata dal Sole nei suoi processi di fusione nucleare avremmo risolto, probabilmente per i prossimi milioni di anni, il problema dell'approvvigionamento energetico del nostro pianeta.
Ma studiare dei sistemi per la raccolta e la conservazione dell'energia prodotta da questi processi è molto costoso e tecnicamente complesso…
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Noti il paradosso ad anello auto bloccante?
  • se potessimo (disporre di denaro)
  • avremmo risolto (per sempre)
  • ma studiare (intento bloccato a monte dalla mancanza. Legge del Minimo)
  • è molto costoso e tecnicamente complesso (gli "esperti" sono in grado di fare di tutto se "motivati/pagati/autorizzati").
La “cosa” è auto bloccante, (in)direttamente, a monte.
È il “cartello” che non permette la modifica del “territorio”, perché ne va del proprio business.
Farà solo finta di… partecipare ma, ad un certo punto, qualsiasi missione terminerà misteriosamente con un fallimento, lasciando il tempo che (ri)trova.
Pechino, 25 gennaio (Xinhua) - Il rover cinese Yutu (Jade Rabbit) ha registrato un'anomalia meccanica e gli scienziati stanno organizzando le riparazioni.
L'anomalia si è verificata a causa del "complicato ambiente della superficie lunare", ha detto sabato lo State Administration of Science, Technology and Industry for National Defence (Sastind), senza fornire ulteriori dettagli.
Secondo Sastind, l'anomalia sarebbe emersa prima che il rover entrasse nella seconda fase dormiente per la notte lunare, all'alba di sabato. Anche il lander, l'altra parte della missione Chang'E 3, si è addormentato il venerdì...
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Considerazioni finali.
Tutta la tecnologia di Curiosity è affidata alle ruote che, nella missione reale, sono elementi insostituibili e come tali meritano tutta l'attenzione necessaria
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La foto dello "sbarco" di Yutu. Osservala bene! Che cosa vedi? Beh... li vedi i colori? Altro che bianco e nero...
Se ciò vale per Curiosity, allora vale anche per Yutu (la sonda cinese atterrata sulla Luna nel dicembre 2013). Infatti:

Il rover infatti, parcheggiato nello stesso punto della superficie lunare da oltre tre mesi, dopo aver percorso appena 20 metri, aveva comunicato nuovamente con la Terra lo scorso 12 febbraio, sorprendendo i fan e gli ingegneri. Ma Yutu non è più stato in grado di muoversi... nonostante continua a trasmettere dati attraverso il lader...
Sino a che punto può spingersi il Nucleo Primo, all’interno della propria recita? Sino a quale punto sei portato a credere che tutti attorno a te stanno remando nella stessa direzione?

Beh… la notizia precedente testimonia, in tal senso, nel far capire che:
l’impegno (Anti)Sistemico, se misurato su una scala da 0 a 100, può (ri)velarsi anche sino a 99, ma mai sino a 100 (non è mai suo autentico interesse). Ossia, attenditi sempre l’opera interferente con l’anima della missione, di qualsiasi missione si tratta. Ciò è ottenibile perché le intere infrastrutture delle 3d, sono controllate dal Nucleo Primo che, già controlla anche gli inconsci delle persone.
Sì… gli “piace vincere facile”.

Del resto… tu (consegui). Sei una sua (di)ramazione/(de)rivazione.
Altro che Dio. È il Nucleo Primo il “tuo” Dio, che tanto sfugge e mai si (di)mostra…
 
Tu vivi completamente nella “pressa 3d”; ti affretti per recarti sul luogo di lavoro e per arrivare a fine giornata. Poi, nel tempo libero, che fai? Tendi ad annoiarti, perché non sai che cosa fare. Se pensi di divertirti, sei solo in una fase “falso positiva” del termine e del relativo stato d’animo.
Ciò è dimostrato a pieno da coloro che hanno le ricchezze per trasformare la loro esistenza in un qualcosa di paradisiaco ma che, in realtà, d’insieme ti fanno capire che:
non è tutto oro quello che (ri)luccica.
Gerard Depardieu e l'ossessione per l'alcol: "Bevo anche 14 bottiglie al giorno".
Il motore che lo spinge a indulgere nel vizio? La noia: “Quando sono annoiato bevo, e se inizio a bere, non posso farlo come una persona normale, ma arrivo a scolarmi 12, 13, 14 bottiglie al giorno, anche se dopo l’intervento e per via del colesterolo so che devo stare attento. Comunque non ho intenzione di morire - ha assicurato - Non adesso, almeno, perché ho ancora tanta energia… Quello che mi piace dell’essere sbronzo è l’euforia che mi dà, quel momento in cui ti senti vivo ed entusiasta”…

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Quello che mi piace dell’essere sbronzo è l’euforia che mi dà, quel momento in cui ti senti vivo ed entusiasta”…
Ok? Hai presente la citazione dal film “I tre moschettieri”, dell’articolo di ieri?
Serve una causa importante, per la quale valga la pena vivere… pena ciò che accade a tutti (la "causa prima" sei tu).
Le persone più in vista, le più agiate, spesso soffrono di una condizione di “noia mortale”, che tutti i soldi posseduti non bastano per placare. Una volta che hai alzato l’asticella a grandi altezze, ti abitui a quei livelli. Allora non ti bastano più due bottiglie di vino ma ne cerchi in continuazione (dipendenza e circolo vizioso, auto intrattenimento). A che servono, ormai, degli eserciti invasori impegnati e dislocati sul posto?
A nulla, se non per disperdere il proprio denaro.

Quando capita ancora è perché una simile scena serve per mantenere in piedi quella convinzione apparente, che il Mondo sia interessato da uno sviluppo e che sia diviso in aree di sviluppo.
Una certificazione (Anti)Sistemica offerta per gli “esperti” (gli storici deviati), i quali (de)canteranno la release/versione ricevuta al Mondo intero.

Tutto è… scenario.
Qualcosa di estremamente difficile da (ri)comprendere in sé, visti i concetti abitudinari di “natura e biodiversità”, e visto il tuo stato di “sonnambulismo inconsapevole” che animi lasciandoti andare in questa versione delle cose, respirata con/nell’aria e ricevuta con/nel pensiero (pre)ispirato.
Come non rimanere affascinati dall’immagine suadente della Luna, che popola il cielo terrestre? Nell’immaginario collettivo, sono rimaste agganciate le riprese lunari degli anni sessanta e settanta del secolo scorso, ma… a fine 2013 la Cina è riuscita nell’impresa di fare atterrare una sonda “moderna” sul suolo lunare. Inoltre, dal 2009 è in orbita continua attorno alla Luna, il Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) statunitense; un “orbiter” ad alta tecnologia avente il compito di sondare il corpo celeste molto dettagliatamente.
L'orbiter è un veicolo spaziale che orbita attorno ad un pianeta o ad un satellite naturale senza atterrarvi sopra, ma studiando la superficie del corpo celeste da distanza
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  • che “cosa”, dunque, ruota attorno a te, osservandoti da distanza?
  • a che “cosa”, dunque, ruoti attorno, osservandone i dettami ma non la (com)presenza gravitazionale?
Lunar Reconnaissance Orbiter.
Il Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) è un orbiter destinato allo studio della Luna, il cui lancio è avvenuto il 18 giugno 2009 attraverso un vettore Atlas V dalla Air Force Station a Cape Canaveral, in Florida.
È la prima missione ad implementare il piano Vision for Space Exploration e i suoi obiettivi primari saranno di esaminare le risorse lunari e identificare possibili siti di atterraggio per le successive missioni umane di esplorazione. L'esame preliminare della progettazione è stato completato nel febbraio 2006 e la revisione critica del progetto nel novembre dello stesso anno…
Le aree di ricerca includono:
  • analisi della topografia
  • studio delle radiazioni provenienti dallo spazio profondo nei pressi dell'orbita lunare
  • regioni polari lunari, inclusi possibili depositi di ghiaccio d'acqua
  • mappatura ad alta risoluzione (massima 0.5 m) per aiutare la selezione e lo studio dei siti di atterraggio
Sotto lo sviluppo del Goddard Space Flight Center, la sonda sarà inserita in un'orbita polare per una missione della durata di un anno terrestre, con possibilità di una estensione fino a 5 anni, dove la sonda potrebbe anche funzionare da ripetitore per le telecomunicazioni di altre sonde lunari sulla superficie, come lander o rover.
L'orbiter trasporta sei strumenti e un technology demonstrator:
  • Cosmic Ray Telescope for the Effects of Radiation CRaTER - uno strumento per la caratterizzazione delle radiazioni lunari e gli eventuali impatti biologici
  • Diviner Lunar Radiometer Experiment DLRE - un esperimento per misurare le emissioni termiche superficiali lunari per ottenere importanti informazioni per le future operazioni e missioni di esplorazione sulla superficie
  • LAMP - Strumento UV per osservare le zone della Luna permanentemente in ombra
  • LEND - uno strumento per misurare, creare mappe e rilevare eventuali depositi di ghiaccio d'acqua sottosuperficiali.
  • Lunar Orbiter Laser Altimeter LOLA - fornirà un modello globale della topografia lunare e una griglia geodetica
  • Lunar Reconnaissance Orbiter Camera LROC - composta da una coppia di camere ad angolo stretto (narrow-angle cameras - NAC) e una singola camera grandangolare (wide-angle camera WAC).
  • Mini-RF - technology demonstrator per le tecnologie di comunicazioni.
La mappatura ad alta risoluzione potrà mostrare alcuni componenti lasciati dalle missioni precedenti, e occuperà circa 70-100 TB di dati
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Hai, dunque, la possibilità di rinfrescare ciò che (ri)cordi della Luna, per mezzo delle vetuste riprese ed immagini di cinquant’anni fa. Non che, nel frattempo, la Nasa & Company siano state con le mani in mano, tuttavia, ciò che le "nuove" riprese/immagini hanno apportato, in termini di miglioramento dell’idea "Luna" che ti sei fatto, è risultata del tutto insoddisfacente, tanto che talune fotografie amatoriali, scattate dalla Terra, raggiungono livelli superiori per “resa”, rispetto ai potenti mezzi che le agenzie spaziali globali sembrano avere a disposizione.

Osserva:
  • mappatura ad alta risoluzione (massima 0.5 m) per aiutare la selezione e lo studio dei siti di atterraggio
  • la mappatura ad alta risoluzione potrà mostrare alcuni componenti lasciati dalle missioni precedenti, e occuperà circa 70-100 TB di dati
  • LAMP - Strumento UV per osservare le zone della Luna permanentemente in ombra.
Ciò è qualcosa che risulta come fumo negli occhi o “cortese raggiro”, rispetto a quello che "sai", per mezzo delle immagini e (ri)prese video, che ti hanno dato (detto) in precedenza, etc.
Ora, SPS non starà a dettagliare e motivare ogni singola espressione utilizzata in questa sede, visto che della Luna ne ha già ampiamente trattato, dal 2009 ad oggi.
Questi link fanno il punto della situazione:
E (ri)corda anche questa “scoperta”, di SPS, che mette in ridicolo tutto quello che pensi di sapere sulla possibilità di (ri)levamento delle tracce di precedenti esperienze esplorative sulla Luna e, in definitiva, su quello che sai/ti hanno detto sulla Luna stessa:
Beh… la definizione minima del “pixel”, disponibile con le moderne tecnologie è ovviamente molto elevata e ciò fa a pugni con la versione ufficiale “della vicenda dei mezzi lasciati sulla Luna negli anni precedenti”, i quali non sono inquadrabili nitidamente per via della “definizione minima”, che le riprese permettono di ottenere. Assolutamente fuorviante nonché falso, come l’articolo sopra citato dimostra a pieno.
Very Large Telescope
Infatti, anche la Lro, oltre al Vlt del Cile, è dotata di apparecchiature avveniristiche, capaci di risoluzioni fantastiche del suolo lunare dall’alto e, tutto questo, dal 2009.
Le solite immagini lunari, invece, sono sempre in “bianco e nero” e sfuggevoli, nel senso che le (ri)prese tendono sempre a mettere in (ri)salto la sola scena inquadrata (solitamente a bassa definizione), aumentando il contrasto ed annullando sia la prospettiva che l’orizzonte, che risulta sempre “inesistente”, come se le scene facessero parte di uno scenario teatrale da posa professionale.
Ma, come vedrai nel proseguo dell’articolo, nella puntata di domani, questa volta la strategia è andata oltre, visto che la Luna è “offerta”, in un sito apposito, addirittura esagerando con la generosità delle informazioni e della relativa definizione in pixel. 
Una modalità dell'esposizione diametralmente opposta a quella semplificata "cinese", che (di)mostrava la naturale Luna a colori...

La Luna interattiva della Nasa.
Nasa, l'agenzia spaziale americana, ha utilizzato le fotocamere installate sul Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) per creare il più grande mosaico ad alta risoluzione mai ottenuto per la regione del polo nord della Luna.
Secondo Nasa il mosaico, che ha una risoluzione di poco meno di due metri per pixel, permette a chi lo visualizza di zoomare e fare una panoramica per ogni foto. Il mosaico, che è formato da 10.581 immagini, garantisce un significativo livello di dettaglio sull'aspetto e sulle tonalità di colore del suolo lunare.
"Questa immagine unica nel suo genere è una risorsa straordinaria per gli scienziati ed anche per il pubblico", spiega John Keller, scienziato del progetto Lro al Goddard Space Flight Center della Nasa. "Questo è soltanto l'esempio più recente delle informazioni e dei dati che l'Orbiter ha fornito negli ultimi cinque anni".
Le immagini che compongono il mosaico sono state catturate dalle due fotocamere con teleobiettivo di Lro, che fanno parte della suite strumentale Lunar Reconnaissance Orbiter Camera, o LROC.
Secondo la Nasa stampare l'intero mosaico, che ha una dimensione di 931.070 pixel quadrati (o circa 867 miliardi di pixel), richiederebbe un foglio di carta più grande di un campo di football americano. Inoltre, se l'intero mosaico venisse processato come un singolo file, richiederebbe circa 3,3 tera-byte di spazio di memoria. Per permettere agli utenti di utilizzare il mosaico, l'immagine processata è stata suddivisa in milioni di piccoli file compressi.
Lro è entrato nell'orbita lunare nel giugno 2009, equipaggiato con sette suite strumentali, per mappare la superficie lunare, effettuare sondaggi ambientali e raccogliere indizi geologici riguardanti l'evoluzione del nostro satellite.
Link
Per permettere agli utenti di utilizzare il mosaico, l'immagine processata è stata suddivisa in milioni di piccoli file compressi.
In questa maniera, le tue “indagini” risultano pressoché impossibili, per via della grande dispersione cosmica dei dettagli.

Non solo… infatti, ad un primo sguardo (quello che usualmente ti permetti, prima di spazientirti) lo zoom si blocca senza scendere veramente nel dettaglio, fermandosi ad una certa distanza dal suolo. Se questa realtà, nel caso delle mappe satellitari di Google, è "digeribile" per via di concetti sfuggevoli ed apparenti come quello della “privacy”, ebbene, per la Luna di quale privacy si potrebbe trattare? 
Forse (1) per celare ciò che nel dettaglio esiste già sulla Luna (2) per celare ciò che nel dettaglio si evincerebbe (3) per celare ciò che la (ri)colorazione delle riprese potrebbe svelare?
Infatti, le fotografie sono come al solito in bianco e nero. Il vero “colore” degli aspetti lunari permette di (ri)osservarla nel dettaglio, in maniera diversa. Coi colori appare un altro livello di realtà!

La Luna secondo te è in bianco e nero?

(Ri)eccoti la foto cinese della Luna, a colori:

L’offerta della “visione per l’esplorazione dello Spazio” è rigorosamente Made in the Usa (il Giappone è come rimasto "nella faccia oscura" dei Media). Da dicembre 2013 si è aggiunta anche la prospettiva cinese che, in soldoni non aggiunge quasi nulla di nuovo allo sterile panorama che la Nasa ha da sempre (ri)proiettato in Terra 3d. 
Vision for Space Exploration.
La Vision for Space Exploration è una strategia di esplorazione spaziale degli Stati Uniti d'America, annunciata il 14 gennaio 2004 dal Presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Essa è stata interpretata come una risposta al Disastro dello Space Shuttle Columbia e un modo per riaccendere l'interesse pubblico verso l'esplorazione spaziale

Link
Un modo per riaccendere l'interesse pubblico verso l'esplorazione spaziale…
 
Perché è così importante questa (ri)chiesta di “attenzione” del pubblico?
A chi/che… giova?
 
Solitamente, l’ambito spaziale è sempre stato reso "segreto", perchè di natura "militare" (interesse strategico). Come mai, allora, questa scelta e questa improvvisa sensibilità dimostrata dallo Stato nei confronti dei “propri” cittadini? 
Come potrai vedere, le riprese dell’atterraggio di Yutu sono in bianco e nero e come al solito la videocamera è piazzata in maniera tale da... rendere come bimbi incuriositi ma, alla fine, delusi.
(Ri)prendere in bianco e nero, non significa che la scena sia in bianco e nero; significa solo avere l’intenzione di… (ri)prendere in bianco e nero (e non significa nemmeno, in questo ambito, essere dei... romantici).
L’attenzione del pubblico o, meglio, del "grande pubblico", verso qualcosa di reputato come assolutamente “credibile”, limita la capacità persino dell’immaginazione. Farti vedere uno spazio nero, freddo, vuoto, in bianco e nero, etc. lo rende (in)direttamente...“ostile”.

Ti fa paura. Figurati che idea si fa un/una bimbo/a, per il proprio futuro. Certamente, non penserà mai di poter lasciare la Terra 3d.
È di un “business” che SPS sta agganciando la trama
Un gigantesco ed immane business (affare), dal quale deriva la f(o/i)rma frattale dell’interesse, che avvolge tutto in queste 3d.
Al di là di tutto quello che “sai” (e che “sei” di conseguenza) solo perché ti hanno detto che "è così"… tu sei al centro di un “traffico”, che nemmeno riesci a concepire. Figurati se puoi (ri)uscire a “vedere e capire”.
Il tuo stato di "sonno" è questo. Certo che sei “sveglio”… che pensavi? Di dormire veramente? See... troppo comodo, visto che... devi lavorare!
A domani…
Ci sono rivelazioni e rivelazioni. E quella che ha fatto Loredana Berté al programma Rai Radio2 "Un Giorno da Pecora" è senz'altro degna di nota.
La cantautrice italiana ha confidato nel corso del programma radio Rai Radio2 di aver conosciuto Bin Laden, e di aver addirittura cenato con lui alla Casa Bianca.
"Ho conosciuto Bin Laden e suo figlio in una cena alla Casa Bianca. E c'erano anche Bush Senior e Bush Jr", con queste parole Loredana Berté ha confessato la singolare esperienza.
"Io ero a quella cena con Borg e Bin Laden era ad un tavolo vicino a me, quando parlava io volevo ascoltare, perché come tutti sanno lui fu un eroe indiscusso della Cia", ha proseguito Loredana Berté.
Non contenti delle risposte della cantante, i conduttori di Rai Radio2 la incalzano ancora, chiedendo:
E dov'era seduto Bin Laden? "In mezzo ai Bush. Mi ricordo che Bush mi ha raccontato che serviva alla Cia".
Link
La cosa più drammatica, relativa a questa notizia, sono i commenti delle persone (in fondo alla pagina, giungendo dal Link). La testimonianza più diretta del relativo grado di possessione incantesimale. Tutto ciò, senza nemmeno entrare nell'ambito vero/falso, che la Bertè ha evocato. 
A SPS basta (ri)prendere la scena, attraverso le reazioni dei "commentatori ufficiali"... per aumentare la propria intensità centrale e sovrana.


Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014

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