Monti Bucegi
La storia che leggerete, la dice lunga
su quanto ci stanno nascondendo i governi, di tutto il mondo. Questa
storia riguarda i Monti Bucegi, un gruppo montuoso collocato nella
Romania centrale a sud della città di Brasov, vicino ai Carpazi.
Fenomeni sospetti tra i monti Bucegi
presero a manifestarsi quasi un ventennio fa, con un crescendo di eventi
destinato ad attirare l’attenzione sia dei media che delle
autorità. Luogo di singolare origine geologica come la sfinge, racchiude
una moltitudine di fenomeni mistici riferiti quotidianamente dalle
testimonianze degli abitanti del luogo. Si tratta di avvistamenti di
esseri eterei o mitologici, spesso confusi per elementi religiosi (molte
croci cristiane si trovano nei luoghi delle “apparizioni”) e misteriose
scomparse tra le nebbie di quei monti.
I racconti narrano di persone ritrovate
solo dopo giorni in qualche nascosta caverna o addirittura si racconta
che ci si possa perdere in qualche grotta di quelle valli per ritrovarsi
nel mezzo del deserto del Kansas… Verità o finzione che sia gli occhi
del mondo hanno iniziato a posarsi tra queste montagne con l’inizio di
singolari terremoti che hanno portato ad una sensazionale scoperta. Si
dice che queste informazioni abbiano iniziato a filtrare lentamente
proprio per espressa volontà del governo rumeno che vorrebbe informare
il mondo di questa realtà ormai impossibile da mascherare.
Va in ogni
caso ringraziato il coraggio e la tenacia dimostrati dall’ex agente
psicotronico del regime di Ceauşescu, Vasile Rudan, divenuto solo da
poco noto al grande pubblico per le numerose interviste e soprattutto
per la partecipazione alla trasmissione “Access Direct” dell’emittente
nazionale Antena 1, un uomo che porta avanti da anni una dura battaglia
per diffondere questi segreti.
Nell’estate del 2003, in una regione inesplorata dei Monti Bucegi, un’equipe del Dipartimento Zero (una sezione top secret del Servizio di Intelligence Rumeno, lo SRI), ha fatto una scoperta storica, che potrebbe cambiare totalmente il destino dell’Umanità.
Gli Stati Uniti d’America hanno
esercitato grandiose pressioni diplomatiche sul governo rumeno, che
vorrebbe divulgare i risultati al mondo intero. Le implicazioni sono
diventate molto più complesse a causa dell’ingerenza brutale di “alcuni
personaggi influenti” che hanno cercato di prendere il controllo sia del
luogo della scoperta, che della spedizione congiunta
rumeno-americana. L’esperto di fenomeni strani, così come il dirigente
delle operazioni per lo Stato rumeno, Cezar Brad, è l’eroe degli eventi
scioccanti accaduti nei monti Bucegi. Ha anche avuto due incontri
memorabili con uno dei principali rappresentanti degli Illuminati nonché
alto membro del Bilderberg.
Nel maggio 03, Cezar ha ricevuto la
visita di un personaggio assai importante. La richiesta di un incontro
era giunta attraverso lo SRI, a seguito di un intervento del governo.
L’uomo era straniero, ma parlava la lingua rumena molto bene. Aveva
anche una certa familiarità con il Paese. Lo SRI lo aveva informato che
si trattava di un membro d’alto rango di una potente Loggia Massonica in
Italia, era un nobile, ed aveva una grandissima influenza economica in
Romania.
Anche il suo ascendente politico era
molto elevato, dal momento che era stato capace di penetrare nella
fortezza degli agenti SRI e raggiungere il DZ. Cezar percepiva una forte
oppressione ed un senso molto greve intorno a questa persona. Era
circondato da una nuvola di pesanti radiazioni sgradevoli che
nascondevano le sue vere intenzioni.
A questo incontro, si era preparato
accuratamente, isolandosi in una stanza ed entrando in uno stato di
profonda meditazione, per saperne di più riguardo
all’individuo. L’arrogante ed alto signore, che indossava un abito nero,
è stato portato da un elicottero dello SRI. Aveva un bastone con manico
in avorio e intarsi in oro. Il suo volto esprimeva durezza e gli occhi
verdi procuravano un effetto strano ed emanavano una freddezza
insolita. Si è presentato come Signor Massini (probabilmente non era il
vero nome). Era molto sicuro del suo potere e dava l’impressione di chi
fosse abituato a dare ordini.
Era anche il capo di una delle più
importanti Logge Massoniche d’Europa, una delle più influenti
organizzazioni in tutto il mondo: il Gruppo Bilderberg. Massini
è stato molto diretto e ha dichiarato che gli esseri umani sono di due
tipi: quelli che possono essere manipolati e governati (che
costituiscono la maggioranza), e quelli che hanno certe virtù e
personalità forti.
Ha detto che la sua cerchia faceva parte del più alto Ordine Massonico ed era molto interessata al risultato della discussione. Ha spiegato che il Gruppo Bilderberg non è una Loggia, ma significa molto di più. Ha asserito che le Società della Massoneria sono solo facciate e che il potere reale è molto superiore al trentatreesimo livello gerarchico. Ha invitato Cezar ad unirsi a loro, facendogli capire che avrebbe avuto molti vantaggi. Secondo Cezar, Massini era fisicamente e psichicamente forte, cosa che contrastava con la sua età. Disgraziatamente per lui, il suo potere era stato accentrato su un ego enorme; l’arroganza e il senso di superiorità su tutto il resto. Massini ha informato Cezar che lo ha richiesto personalmente, usando la sua influenza politica, perché era rimasto colpito dal suo potere psichico.
Sfinge dei Bucegi
Un satellite del Pentagono usato per
spionaggio geodetico, basato sulla tecnologia bionica e le onde di
forma, aveva scoperto nel 2002 una struttura separata in una specifica
area dei Monti Bucegi. Lo spazio vuoto all’interno della montagna non
aveva alcuna corrispondenza con l’esterno, e sembrava essere stato
scolpito da dentro per mezzo di esseri intelligenti. Non era sicuramente
una grotta. La scansione della montagna, via satellite, aveva rivelato
due grandi blocchi energetici. Queste barriere erano state fatte con
energia artificiale.
La prima era come un muro di frequenze che impediva
l’accesso al tunnel, mentre la seconda era a forma di cupola (o
emisfero) e situata all’estremità opposta della galleria, vicino al
centro della montagna. Massini era sicuro che all’interno della cupola
avrebbero rinvenuto qualcosa di estremamente rilevante. Aveva una
profonda conoscenza concernente l’origine di questa scoperta e sapeva
dell’esistenza di almeno un elemento situato all’interno della Grande
Sala semisferica. Il tunnel e la cupola erano stranamente allineati con
le formazioni rocciose della cima della montagna, note come “Babele” e
la “Sfinge dei Bucegi”.
Una struttura simile in Iraq
La squadra del Pentagono aveva osservato
che la barriera d’energia emisferica presentava la stessa frequenza
vibrazionale e la stessa forma di un altra base sotterranea top secret
che era stata rinvenuta prima, vicino a Bagdad, in Iraq. Poco dopo
questa scoperta, era scoppiata la guerra in Iraq e dopo pochi mesi, gli
americani avevano potuto accedere al più grande segreto di quella zona,
del quale gli iracheni non sapevano nulla. Massini ha spiegato a Cezar
che il contenuto di questo ritrovamento aveva a che fare con il
misterioso passato della Terra e la storia delle loro organizzazioni
segrete.
Quando l’indagine del Pentagono aveva
appurato le similitudini tra la struttura sotterranea di Bagdad e quella
dei Monti Bucegi, Massini e la sua Loggia Massonica erano divenuti
estremamente agitati. Inizialmente, erano quasi in preda al panico, ciò
era dovuto al fatto che questa base, molto più vasta e più complessa di
quella dell’Iraq, fosse sul territorio della Romania.
La posizione della base aliena, sulla carta della Romania
Sembra che questa Nazione svolga un ruolo importante nella caduta delle Società Segrete
che controllano il mondo e asserviscono l’umanità. È stato anche
suggerito che da qualche parte sopra i monti Bucegi, si trova una
piramide energetica, invisibile ad occhio nudo, che contiene la vera
storia del nostro Pianeta. Si può immaginare il loro spavento. Massini
ha portato al sito di perforazione un sofisticato, ultra-complesso
trapano da roccia, usato dall’esercito americano. Il dispositivo
utilizza un forte getto di plasma ed una sorta di campo magnetico
rotante, fonde letteralmente il granito senza sforzo visibile.
I segreti dei monti Bucegi
Sono stati in grado di arrivare, dopo
una penetrazione di circa 60-70 metri di distanza, alla prima barriera
energetica e raggiungere la prima galleria che sembrava un tunnel della
metropolitana. Le sue pareti erano perfettamente levigate. Alla fine del
passaggio sotterraneo c’era un massiccio portale di pietra, protetto da
uno sbarramento di energia invisibile. Tre membri della prima squadra
di intervento speciale hanno cercato di toccarlo, e sono deceduti
all’istante per arresto cardiaco. Qualsiasi oggetto (pietra, plastica,
metallo o legno) lanciato in direzione dell’impedimento nascosto, era
subito trasformato in polvere fine. Due generali del Pentagono e il
consigliere del presidente americano sono arrivati in loco.
Al di là della barriera di energia
formidabile che aveva causato la morte di tre persone, si trovava anche
la porta di roccia solida. Sulla parete della galleria, proprio di
fronte al portale, c’era un’area di 20 cm quadrati, sulla quale appariva
disegnato in modo preciso un triangolo equilatero con la punta rivolta
verso l’alto. Il posto era situato tra l’enorme portone di pietra e il
diaframma occulto.
Cezar sentiva che c’era un qualche tipo
di compatibilità tra l’ostacolo energetico e se stesso, qualcosa di
simile ad una reciproca “simpatia”. Ha provato allora a sfiorare
lievemente con la mano la superficie della micidiale protezione ed ha
sentito un formicolio sulla pelle. Lo scudo era completamente innocuo
per lui, così ha fatto un passo in avanti, passando proprio attraverso
di esso. I funzionari degli Stati Uniti erano assolutamente sbigottiti.
Cezar ha stimato che la barriera non dovesse misurare più di un
centimetro di spessore. Ha toccato il disegno triangolare situato al
centro dello spiazzo, e la gigantesca porta di pietra silenziosamente è
scivolata a sinistra, nella parete.
Questo comando aveva annullato anche
l’impedimento energetico, dando loro accesso ad una stanza enorme, che è
stata poi chiamata “Grande Galleria”. Anche se non appariva alcuna
fonte di luce visibile, essa era perfettamente illuminata. Dopo aver
eliminato la prima barriera di energia, l’enorme scudo emisferico
all’altra estremità della stanza, improvvisamente si è sintonizzato su
una vibrazione più elevata ed ha iniziato ad emettere radiazioni più
alte. Ad una più attenta analisi, il muro interno della Grande Galleria
pareva sintetico ma si percepiva anche come se qualcosa di biologico
facesse parte di esso. Aveva il colore dell’olio, ma i riflessi erano
verdi e blu.
Testi ulteriori hanno rivelato che il
materiale del muro risultava un po’ ruvido al tatto, ma non poteva
essere graffiato, né piegato. Ha resistito a qualsiasi tentativo di
frantumazione, foratura o taglio. Più tardi, gli scienziati hanno
tentato di bruciare quella sostanza, ma in maniera misteriosa, le fiamme
venivano in qualche modo assorbite da essa, lasciandola intatta. Gli
studiosi americani hanno convenuto che si trattava di una misteriosa
combinazione di materia organica quanto inorganica. Dopo 280 metri, il
tunnel improvvisamente svoltava a destra ad angolo acuto. Più avanti si
poteva vedere una luce blu, scintillante. Era il riflesso, al termine
della galleria, dello scudo protettivo energetico.
Il consigliere degli Stati Uniti sulle
questioni di sicurezza nazionale aveva ricevuto una chiamata e gli era
stato notificato che lo schermo energetico di Bagdad, in Iraq, era stato
improvvisamente attivato, e ne era stata anche intensificata la
frequenza. Di fronte a quella barriera, era apparso un ologramma del
nostro pianeta, che in modo sequenziale e progressivo aveva raffigurato
il continente europeo, per poi trasferirsi a sud-est. Lì, aveva mostrato
i Monti Bucegi in Romania ed infine la sua stessa posizione all’interno
del corridoio della struttura. Ovviamente i due scudi di energia
emisferici erano in connessione diretta. Sostanzialmente, la base
irachena aveva segnalato la presenza di persone all’interno di quella
rumena. La cattiva notizia era che tutto questo era stato notificato
alla presidenza degli Stati Uniti che aveva contattato la diplomazia
rumena.
Se in pochi minuti, l’intera operazione
fosse stata comunicata, il piano del Signor Massini sarebbe fallito
miseramente. La presidenza americana aveva chiesto di prendere il
controllo della base segreta e dell’intera operazione. I politici
rumeni, che non sapevano nulla dell’operazione occulta che stavano
subendo, erano in allarme. I Generali presenti sulla scena del
Pentagono, erano stati informati che Washington aveva chiesto un
incontro urgente.
Una sessione d’urgenza del Consiglio di
Difesa Supremo aveva creato una grande ondata di simpatia per il
Dipartimento Zero. La maggioranza dei suoi componenti era scossa dalla
notizia che aveva ricevuto. La decisione del CSAT era di continuare la
ricerca, ma sotto il controllo completo di quel Dipartimento. Era stato
anche chiesto un inventario di ogni cosa che si trovava nella Grande
Sala. A Bucarest (capitale della Romania), gli ordini arrivavano a
ondate, annullandosi a vicenda. Alcuni erano molto veementi e rigorosi,
altri elusivi, e ciò denotava l’enorme tensione. I componenti del CSAT
erano in riunione continua, tenendosi in contatto con il team dei Monti
Bucegi. Dopo aver discusso tutto per ore, avevano deciso di rendere
pubblica la scoperta. Il governo rumeno intendeva fare una dichiarazione
formale a tutto il mondo. Alcuni di loro però si erano opposti con
veemenza alla decisione.
Quando la diplomazia americana è stata
informata che la Romania voleva divulgare le scoperte, tutto è entrato
nel caos. Il presidente è stato chiamato per una conversazione
telefonica diretta con la Casa Bianca. In poche ore, gli USA hanno
bloccato tutte le transazioni finanziarie con quel Paese e il suo
accesso a tutte le altre istituzioni finanziarie. La Romania stava per
dichiarare lo “stato di emergenza” nelle montagne Bucegi e nella
capitale.
Le discussioni tra i funzionari
statunitensi, arrivati a Bucarest, e il Ministero Rumeno d’Emergenza si
sono svolte senza un traduttore. I responsabili americani sono stati
verbalmente violenti, gridando di continuo e proferendo minacce verso la
Nazione e i suoi dirigenti. La divulgazione ufficiale della Romania al
mondo avrebbe fornito le prove fotografiche e quanto indispensabile per
un completo chiarimento. Importanti scienziati e ricercatori provenienti
da tutto il Pianeta avrebbero dovuto essere invitati per
approfondimenti. Ma, soprattutto, essa avrebbe rivelato la verità sul
passato remoto dell’Umanità e la sua storia reale che, secondo quanto
Cezar ha visto all’interno della Grande Galleria, risulta quasi
interamente contraffatta.
La reazione del governo americano è
stata così brutale, perché la divulgazione avrebbe frantumato la loro
globale influenza e il loro potere in un istante. Il motivo ufficiale
fornito dagli Stati Uniti era quello di non creare panico nel mondo, ma
essi avevano omesso di riconoscere che l’attuale stato d’angoscia
planetario non è che il risultato diretto della menzogna deliberata e la
manipolazione condotta dalla massoneria e da altre società segrete per
millenni. Vi è stato anche un intervento del Vaticano, in cui il Papa ha
richiamato alla riflessione prima di questo grande, fondamentale passo
per l’Umanità! Egli ha promesso di mettere a disposizione dello Stato
rumeno alcuni documenti dell’antico Archivio Segreto Pontificio, che
erano di grande importanza per la Romania. I testi hanno confermato le
scoperte. Dopo 24 ore di trattative, si è delineato un accordo
definitivo tra la Romania e gli USA. Lo Stato rumeno ha deciso di
rinviare la divulgazione, e di presentare tutto in modo graduale al
popolo.
La Grande Galleria finiva bruscamente
con un auditorium gigante di 30 metri d’altezza e una lunghezza di 100
metri. La sala di proiezione era di dimensioni più piccole ed era
protetta da uno scudo energetico. Avanzando verso tale scudo, una parte
di esso scompariva, formando una porta e consentendo l’accesso al suo
interno. Lo schermo proteggeva la stanza da ogni influenza esterna. Una
volta dentro, diventava compatto e sembrava un muro bianco-dorato. Di
fatto, salvaguardava la camera a forma di cupola, con pareti curve e
soffitto. In fondo al vano, ad una altezza di circa 10-12 metri, questa
protezione finiva dove toccava il muro di pietra della stanza. In quella
parete c’erano tre enormi aperture a tunnel: una si trovava proprio al
centro e le altre due simmetriche su entrambi i lati. Le gallerie erano
illuminate da una luce soffusa con una dominante verde. Entrambe le
parti decisero di vietarvi l’accesso e per questo firmarono un
protocollo tra loro.
Immagine
di uno scheletro gigante effettivo portato alla luce nel 1970
all’interno di una miniera d’oro in Romania, a Rosia Montana
Tavoli per Giganti
Una serie di grandi tavoli in pietra
(cinque per lato) erano disposti lungo le pareti di destra e di sinistra
seguendo la loro curvatura; erano alti circa 2 metri. Sulla parte
superiore erano intagliati perfettamente con diversi rilievi, segni di
una scrittura sconosciuta e caratteri che assomigliavano all’antico
sistema cuneiforme. C’erano anche dei simboli più generali, come
triangoli e cerchi. Anche se questi non erano stati dipinti, emanavano
una luce fluorescente che irradiava vari colori, diversi per ogni
tavolo. Su certi ripiani erano posati degli oggetti differenti, che
sembravano strumenti tecnici. Da molti di questi, scendevano a terra dei
cavi bianchi traslucidi che entravano in brillanti scatole argentee
rettangolari.
A loro volta, esse erano state collocate direttamente sul
pavimento. Ad un esame più attento, i fili erano estremamente flessibili
e leggeri, e impulsi di luce potevano essere visti circolare lungo la
loro lunghezza. Ogni volta che qualcuno si avvicinava ai tavoli, una
proiezione olografica si attivava meccanicamente, presentando gli
aspetti di un particolare campo scientifico. Le immagini tridimensionali
erano precise ed avevano un’altezza di circa due metri e mezzo. Le
proiezioni erano state automatizzate e si avviavano da sole, ma erano
anche nel contempo interattive e mutavano, a seconda delle indicazioni
ricevute nel toccare la superficie dei tavoli.
A causa della grande altezza di quei
tavoli, gli scienziati hanno usato dei supporti speciali per salire ad
un livello adeguato. Approfondendo l’analisi, hanno scorto una sostanza
scura vetrosa che li ricopriva. Il materiale era stato suddiviso in
numerose ampie aree, delimitate da linee rette, che formavano una specie
di griglia.
Una di queste conteneva informazioni nel
campo della biologia, e proiettava immagini di piante ed animali, di
cui alcuni tipi completamente sconosciuti agli studiosi.
Ad un tocco su una delle sezioni, si
formava un ologramma che presentava la struttura del corpo umano. Era
costantemente in rotazione ed evidenziava le zone dello stesso.
Digitandone altre, apparivano delle proiezioni tridimensionali di Esseri
extraterrestri da altri sistemi planetari. Premendo contemporaneamente
su due diverse zone, veniva mostrata una rappresentazione scientifica
complessa, mostrante il DNA di entrambe le specie (umana e aliena; ndt),
e le possibili compatibilità fra le due. Sui lati, lungo le linee
verticali, c’erano scritte le relative spiegazioni in un linguaggio
sconosciuto. Al termine della simulazione, veniva ipotizzato ed esposto
un incrocio tra le due origini genetiche.
A giudicare dalle dimensioni di tutti
gli oggetti all’interno della sala di proiezione, i creatori della
struttura dovevano essere, probabilmente, molto alti. La conferma degli
scheletri giganti umanoidi scoperti in Romania la si trova su un
quotidiano chiamato “Il Giornale”: (Il nostro team di inviati,
accompagnato dal ricercatore Vasile Rudan, ha visitato la gente del
villaggio Bozioru che possiede dati concreti su un cimitero di reperti
ossei enormi, individuato più di 20 anni fa, quando le autorità avevano
deciso di piantare alberi di mele nel villaggio di Scaieni.
Fu proprio
nell’effettuare scavi su una collina che gli abitanti del borgo rurale
hanno rinvenuto queste incredibili ossature, della misura di m. 2,40.
Dragoi Ilie, uno di coloro che hanno lavorato nel meleto, ci ha portati
sul posto e condotti intorno al frutteto: “Ovunque vi sono tombe di giganti. Stavamo facendo fori per piantare alberelli quando abbiamo trovato una testa umana grande come una zucca.
Nessuno di noi aveva mai visto niente di
simile ed eravamo tutti sconvolti. Scavando ulteriormente, abbiamo
trovato alcune ossa di piedi, grandi come i pali della vigna. Il defunto
doveva essere molto grande.“)
La Sala di proiezione conteneva
informazioni dettagliate sui campi della fisica, cosmologia, astronomia,
architettura, tecnologia, biologia, genetica, e persino sulla
religione. Per questo è stata paragonata ad una biblioteca. Nel centro
della stanza, troneggiava una struttura simile ad un podio che conteneva
un interessante dispositivo. Gli scienziati hanno pensato che sarebbe
potuto servire per migliorare le diverse funzioni cerebrali.
Accanto ad esso vi era un pannello di
comando, caratterizzato da vari simboli geometrici di vari colori.
C’erano anche due leve scorrevoli e un pulsante rosso al centro, sopra
tutti gli altri dispositivi. Una simulazione olografica spiegava lo
scopo del bottone di avviamento. Mostrava un’immagine dei Carpazi vista
dall’alto, a 25 km sopra di essi, e a seguire, un’enorme quantità
d’acqua che sopraggiungeva inondando valli e pianure. Poi provenienti
dai territori della Romania, dell’Ungheria e dell’Ucraina, immense
fiumane apparivano e si precipitavano verso l’altopiano della
Transilvania, formando grandi alluvioni.
L’immagine focalizzata sulla Nazione
rumena mostrava la maggior parte della sua superficie coperta dalle
acque di un grande mare. Alcune delle cime più alte potevano allora
essere viste come piccole isole galleggianti. In seguito le acque hanno
cominciato a ritirarsi, quando sono stati azionati gli appositi tasti
sulla consolle, lasciando allagata solo una piccola area vicino alla
montagna Godeanu-Retezat. Un vero manuale di acquisizione dati.
Dietro il pannello di controllo vi era
un piedistallo quadrato, di circa tre metri per lato, su cui una
misteriosa anfora era appoggiata. Il Signor Massini era al corrente
della sua esistenza e per lui e la sua Élite massonica questa è stata la
scoperta più importante. L’anfora conteneva una finissima polvere
bianca. I ricercatori sono rimasti sconcertati nello scoprire che la
sostanza era una formula d’oro monoatomico di elevata purezza, dalla
struttura cristallina sconosciuta.
La polvere aurea allo stato puro stimola
notevolmente certi scambi di onde ed energie a livello cellulare e
neurale e provoca un accelerato processo di
ringiovanimento. Teoricamente, un uomo può vivere nello stesso corpo
fisico per diverse migliaia d’anni, a condizione che consumi di tanto in
tanto, una quantità ben definita di questa polvere d’oro
monoatomico. Ciò spiega molti aspetti enigmatici riguardo
all’incredibile longevità di alcuni personaggi importanti e svela una
parte delle intenzioni nascoste dell’Élite globale.
Dietro l’anfora, al centro della sala,
c’era un’enorme cupola che proiettava ologrammi. Venivano mostrati i
principali fatti del passato più remoto dell’Umanità, fin dal suo
inizio. Cezar ha spiegato quanto, secondo le immagini visualizzate che
apparivano in forma condensata, pressoché il 90% della storia ufficiale
umana è errata e appositamente distorta.
Persino la teoria
evoluzionistica di Darwin è scorretta. Incredibile, ma quello che oggi
viene considerato come realmente accaduto, non lo è mai stato, mentre i
cosiddetti “miti” e “leggende” sono quasi del tutto veri. Inoltre, la
maggior parte delle teorie archeologiche non risulta reale. Per esempio,
i dinosauri non si estinsero 65 milioni di anni fa, e gli antichi
continenti di Lemuria e di Atlantide sono veramente esistiti. Questa
strane incongruenze hanno causato molti problemi e conflitti tra i
popoli nel nostro passato.
Per una corretta datazione degli eventi
svoltisi, sullo sfondo veniva proiettata una mappa stellare
corrispondente al periodo relativo. Malgrado il lasso di tempo mostrato
dalle visualizzazioni fosse molto grande (centinaia di migliaia di
secoli) e il ciclo di processione della Terra corrispondesse a 25.920
anni, secondo il computo di Platone, l’esatta cronologia degli
accadimenti è stata possibile. I monti Bucegi hanno 50-55.000 anni.
Cezar ha potuto vedere ciò che era successo durante il Diluvio Universale
quando la civiltà umana ha avuto origine, ma ha deciso di non
divulgarlo, dal momento che le rivelazioni sono troppo scioccanti per la
mentalità, le idee e la conoscenza dell’uomo
contemporaneo. Personalmente, penso che la gente come lui sia anche
responsabile dell’attuale stato di inconsapevolezza e latenza del genere
umano. Siamo stati ingannati e manipolati per millenni, e appena siamo
vicini alla verità, qualcuno decide che non siamo ancora atti ad
ascoltare. Questo è un approccio arrogante ed egoista! Se le persone non
sono pronte oggi non lo saranno mai, quindi, prima la verità verrà
svelata e meglio sarà. Disporre di più frammenti del puzzle farà loro
accettare la verità più semplice e, soprattutto, li convincerà ad agire
contro i manipolatori e gli schiavisti.
In un’inquietante sequenza di immagini, è stata confermata anche l’esistenza di Gesù
e la Sua crocifissione. Le proiezioni hanno rivelato che molti di
coloro che ne erano testimoni venivano da altri periodi
storici. Indossavano la stessa foggia di abiti come il resto della
popolazione, ma i tratti del loro viso apparivano diversi, per questo
coprivano costantemente i loro volti. La visione olografica in segmenti
mostrava anche la vita spirituale di altri eccezionali personaggi del
lontano passato della razza umana, comprese persone di cui non sappiamo
nulla. In quei tempi la ripartizione sociale e i popoli erano
completamente differenti da come sono conosciuti oggi, quindi gli
archeologi e gli antropologi dovrebbero rivedere le loro teorie dal
punto zero.
I tunnel scoperti sono lunghi migliaia
di chilometri e portano a tre diverse parti del pianeta. Quello di
sinistra, collega la base rumena ad una roccaforte sotterranea ancora da
individuare in qualche posto in Egitto (e che a quest’ora sarà già
stata sicuramente scoperta ed esplorata). Il tunnel di destra conduce ad
una struttura simile, ma più piccola, nell’Altopiano del Tibet. Questa
galleria inoltre ha tre ramificazioni secondarie. Una di queste arriva
in una zona sotterranea nei pressi della città rumena di Buzaru (vicino
alla “curvatura dei Carpazi”). Un’altra porta alla base irachena già
accennata, mentre la ramificazione finale raggiunge una base sotterranea
nel “Deserto del Gobi”, in Mongolia.
Il tunnel centrale è il più importante;
sia il Signor Massini che il governo degli Stati Uniti, hanno chiesto
fortemente che fosse tenuto segreto al pubblico. Questa galleria scende a
profondità estreme verso un mondo sotterraneo vero e proprio che si
trova vicino al centro del nostro Pianeta. Tutti coloro che tra voi non
conoscono il concetto di terra cava, sono pregati di notare che ci sono
personaggi importanti che sostengono la teoria che tutti i pianeti sono
probabilmente vuoti al loro interno, e portano fondamentali
argomentazioni scientifiche a sostegno delle loro affermazioni. Inoltre,
esistono delle storie molto belle e davvero interessanti sulle persone
che hanno viaggiato in quel mondo. Il luogo è comunemente chiamato
Agartha e il terzo tunnel probabilmente conduce direttamente ad esso. È
logico che l’Élite non voglia rendere nota la scoperta al pubblico.
[Sintesi degli eventi tratta dal libro rumeno: “Viitor cu cap de mort”, di “Radu Cinamar”, lo pseudonimo di uno scrittore sconosciuto che, a mio parere, non è altro che l’ex generale Emil Strainu. Baso la mia dichiarazione sullo stile di scrittura estremamente simile e sul fatto che l’autore ha avuto accesso diretto a questa Super-Top Secret base aliena, qualcosa che non avrebbe potuto accadere a meno di essere un insider].Post Scriptum
Nel 2009, una televisione locale “Antenna 1″ ha presentato brevemente questi fatti.
Dopo il programma, il conduttore ha ricevuto una minaccia anonima telefonica e quella che segue ne è la trascrizione.
Il giornalista di “Antenna 1″ risponde al telefono:
“Reporter: ciao, buon pomeriggio!”
Anonimo: “Ti stiamo dando un messaggio di avviso. Fai molta attenzione! Smetti di parlare dei Monti Bucegi !”
Giornalista: “Chi sei?”
Anonimo: “Questa informazione deve rimanere sul piano di alcune strutture e non deve essere resa pubblica! Ti sei messo in un gioco pericoloso! Sei giovane, hai famiglia… ci sono abbastanza argomenti di cui parlare in questo Paese!”
Giornalista: “Signore, chi è lei?”
Anonimo: “Non desiderare conoscerci, né di essere tu stesso intervistato da noi! Questo è tutto quello che ho da dire!”
humansarefree.com
Traduzione a cura di Sebirblu.blogspot.it
http://www.altrogiornale.org/la-storia-segreta-dei-monti-bucegi/
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