(Immagine presa dal web) |
La nostra è una società dominata dal tempo. Ci si sente sempre inseguiti
dai mille impegni che la nostra mente ci pone innanzi ogni momento fino
a stressarci. Più si fa e più si vuole fare. E' una gara contro il
tempo oltre che una sfida contro se stessi.
L'epoca che stiamo vivendo può essere definita come l'epoca del fare,
dove non si ha tempo per fermarsi e riflettere, sia pure per un solo
istante, e si corre verso una meta ignota. Il tempo sembra dettare legge
e le persone danno l'impressione di assoggettarvisi
incondizionatamente, inseguendo la follia mentale che antepone i bisogni
della società a quelli dell'individuo.
Nessuno ha più tempo per se, essendo risucchiato in un vortice
costituito da impegni di vario genere in cui non sembra possa esserci
più spazio per fermarsi a chiacchierare con gli amici o per concedersi
un attimo di tregua. Viviamo, come dicevo all'inizio, in una società
dominata dal tempo. Laddove il tempo domina l'individuo, quest'ultimo
non sarà più libero di esistere e, di conseguenza, di essere.
La società del tempo è la società del fare, fare, fare, fare.... Più si
fa, più si vuole fare. Si diventa drogati dal fare, dipendenti da ciò
che si fa, perdendo di vista l'essere. Sì, perchè l'essere è in antitesi
col fare. Il fare, infatti, è figlio del tempo, l'essere è figlio
dell'eternità, del QUI E ORA.
Chi fa insegue il il sogno messogli davanti dal tempo, un pò come
l'asino insegue la carota senza, peraltro, riuscire mai a raggiungerla,
ottenendo solo frustrazione e stress per la scarsità dei risultati. Solo
chi E' può godersi il momento senza più inseguire il sogno del tempo.
Per VIVERE occorre passare dal fare all'ESSERE, smettendo di correre
dietro la chimera del tempo. Essere vuol dire tornare consapevoli di Se e
del momento smettendo di fare sempre di più in una gara in cui
uscirebbe vincitore solo lo stress.
Il paradosso è che PIU' SI FA E MENO SI OTTIENE. Viceversa, PIU' SI E' E
PIU' SI RIESCE A REALIZZARE. Il passaggio dal fare all'essere comporta
una Vita vissuta senza sforzo in cui i risultati arrivano in maniera
quasi inaspettata, facile, gioiosa.
Il passaggio dal fare all'essere ci permette di uscire dal sogno del
tempo e, quindi, di materia, per farci accedere al regno dell'eterno
presente dove TUTTO E' E BASTA. Il regno dell'essere è dominato dalla
contemplazione, dal non sforzo, dal silenzio produttivo, dalla salute
imperitura. Paradossalmente, solo attraverso il passaggio dal fare
all'essere possiamo finalmente vivere la Vita dei nostri sogni liberi
dallo stress e dalla sensazione di separazione dal TUTTO.
Cominciamo da subito a smettere di correre, di competere contro il
tempo. Questa gara ci vedrebbe perdere contro la sua tirannia.
Impariamo, invece, a non correre, a sentire di più, a vivere in ogni
nostro respiro o semplice azione che sia. Lì troveremo l'essere e, al
contempo, la liberazione dal sogno del tempo e di materia.
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