“Gli uomini sono tratti in inganno
riguardo la conoscenza delle cose visibili
allo stesso modo che Omero il quale fu
il più sapiente tra tutti gli Elleni.”
(Eraclito di Efeso)
“Secondo
gli insegnamenti esoterici vi sono due grandi gruppi di esseri viventi,
quelli che “scendono” verso la materia, il mondo fisico lungo l'arco
involutivo e quelli che “salgono” di piano in piano lungo l'arco
evolutivo. In questo articolo accennerò soltanto di questo secondo
gruppo. Ne fanno parte due grandi schiere di esseri: quelli appartenenti
all'evoluzione umana e quelli che sono chiamati con termine orientale
deva, che corrispondono in parte alle Gerarchie angeliche del
Cristianesimo.
La
schiera evolutiva umana è composta di sessanta mila milioni (cioè 60
miliardi) di Monadi e corrispondentemente a sessanta miliardi di Anime.
Le “coorti angeliche” sono costituite da 140 miliardi di Esseri, a vari
gradi di sviluppo e dimoranti a diversi livelli. Secondo la terminologia
cristiana vi sono nove gruppi chiamati: Angeli, Arcangeli, Troni,
Dominazioni, Virtù, Principati, Podestà, Cherubini, Serafini.
Dante
ne parla nel suo Paradiso; si potrebbe dire che questo descriva la
geografia e la demografia medievale di quei mondi; ma per fare uno
studio delle corrispondenze fra esse e le dottrine esoteriche
occorrerebbe una doppia competenza, esoterica e dantesca, e si
potrebbero allora trovare delle analogie interessantissime.
Cominciando
dal “basso”, accennerò che noi, come personalità umane, viviamo in tre
piani o livelli di vita: il mondo fisico, quello emotivo e quello
mentale. Ognuno di essi, come pure tutti gli altri, sono suddivisi in
sette settori o sottopiani. Nel mondo fisico quelli più densi sono
composti di materia solida, liquida e aeroforme o gassosa. Ma vi sono
gli altri quattro sottopiani composti di sostanza sottile, invisibile
all'occhio fisico, chiamati i quattro eteri.
Noi
abbiamo in essi il corpo eterico. In quei sottopiani dimorano
innumerevoli esseri (“elementali”, ecc.) appartenenti all'arco
involutivo, di cui non mi occuperò ora. Sopra il mondo fisico, vi è il
mondo emozionale, chiamato astrale ma alquanto impropriamente, poiché
non ha nulla a che fare con gli astri e le stelle. Di questo siamo
coscienti in quanto abbiamo un “corpo” o veicolo composto di sostanza di
quel mondo, e nel quale hanno sede le nostre emozioni e i nostri
sentimenti.
Ma
quel corpo è immerso, per cosi dire, in un mare, in un mondo nel quale
vivono ed operano miriadi di esseri che non percepiamo direttamente, ma i
quali esercitano influssi su di noi. Esso è anche percorso da forti
correnti o ondate di emozioni collettive che esse pure ci investono e
possono penetrare in noi. E bene rendersi conto di ciò per stare in
guardia e proteggerci dagli influssi nocivi...
Segue
il mondo mentale, distinto nettamente in due sezioni. La prima composta
dei quattro livelli o sottopiani più bassi, nei quali possediamo un
“corpo mentale” e in cui vivono altri esseri di natura corrispondente.
Esso è popolato anche da innumerevoli“forme-pensiero” o idee, rivestite
di sostanza mentale ed è percorso da forti correnti di energie mentali.
Quelle forme-pensiero possono essere considerate come vere entità,
viventi ed intelligenti.
Quelle
di natura collettiva corrispondono alle “ideologie” che prevalgono
nelle masse umane. Anche da queste forme pensiero bisogna proteggerci
per non venir da esse dominati ed ossessionati. Per farlo occorre
un'attenta vigilanza e l'uso della discriminazione spirituale. La
seconda sezione del mondo mentale è composta dei tre sottopiani più alti
ed è la sede delle Anime. Ci sono gruppi di Anime in ciascuno di questi
tre sottopiani. Secondo le dottrine orientali, hanno l'aspetto di fiori
di loto, e, secondo il loro grado di evoluzione, questi fiori di loto
sono chiusi o aperti. […]
All'inizio
del grande ciclo evolutivo del quarto regno della natura, il regno
umano, le Anime sono già nel piano mentale superiore e ci restano
sempre; esse proiettano un loro “raggio” a ogni incarnazione, ma sono
“chiuse”, in uno stato potenziale. Poi, attraverso le lunghe esperienze
di centinaia di vite, a poco a poco, dalla radice, dallo stelo,
(parlando simbolicamente), dalla vita terrena, sale la linfa e, mediante
l'azione combinata dell'acqua e del sole dall'alto, i bocci a poco a
poco si aprono.
Questo
è il simbolo dello sviluppo dell'Anima grazie all'attivazione della
potenzialità divine insite in esse. Nel piano mentale superiore ci sono
come ho detto, sessanta miliardi di Anime, in vario grado di apertura di
manifestazione, delle quali soltanto circa un ventesimo hanno ora delle
personalità incarnate. Sopra il piano mentale superiore, c'è quello che
è chiamato il piano buddhico.
Mentre
la nota predominante del piano mentale, anche superiore, è
l’intelligenza, la luce spirituale; nel piano buddhico la nota, la
qualità specifica è l’amore-saggezza. È il mondo dei rapporti, delle
comunioni, il mondo in cui esiste la coscienza di gruppo e di gruppi di
gruppi, nel quale si realizza l'unità, una unità fatta dall'intreccio di
innumerevoli rapporti. È il mondo dell'unione. Fra gli abitanti di
questo mondo, hanno per noi un interesse particolare quelli che
costituiscono la Gerarchia spirituale degli Iniziati e dei Maestri.
La
maggior parte di essi vi dimora; infatti la nota fondamentale della
Gerarchia spirituale è l'Amore-Saggezza. E di lì Essa dirige
l'evoluzione; non soltanto l'evoluzione umana, ma l'evoluzione di tutti i
regni della natura e di altre evoluzioni a noi ignote. Però più
precisamente si può dire che gli Iniziati delle prime iniziazioni
dimorano nel piano mentale superiore, pur avendo accesso al piano
buddhico. La maggioranza dei Maestri di Saggezza e di Compassione
(Quarta e Quinta Iniziazione) dimora nel mondo buddhico, mentre i membri
più avanzati della Gerarchia spirituale (i Chohans) dimorano
permanentemente o prevalentemente nel mondo successivo o piano Atmico.
Nel
mondo Atmico le note fondamentali sono la volontà e la potenza,
l'energia dinamica dello Spirito, che anima il Piano divino e che ne
promuove l'attuazione nei livelli inferiori. In esso dimora un gruppo
speciale di alti Iniziati, chiamati Nirmanakaya, i quali hanno una
funzione particolare di collegamento fra la Gerarchia spirituale e
Shamballa, la “Casa del Padre”. Ne sono i tramiti sia in senso
ascendente che in senso discendente.
Essi
sono chiamati anche: “divini Contemplativi”, poiché hanno, fra altre,
la funzione di visualizzare in profonda contemplazione la gloriosa Meta
finale: l'attuazione del grande Proposito divino. Questa loro
contemplazione ha lo scopo di mantenere sempre ben presente nella
coscienza di tutta la Gerarchia spirituale quella Meta gloriosa, per due
ragioni.
Anzitutto
perché nell'attuazione del Piano in tutte le sue manifestazioni, in
tutte le sue particolarità durante il lungo pellegrinaggio evolutivo,
resti sempre netta la Meta, e quindi la direzione, in modo che non ci
siano sviamenti; poi per rafforzare la persistenza, la costanza, quella
che è stata chiamata la “divina pazienza” di Coloro che durante lunghi
cicli attendono che i regni inferiori, compreso l'umano (che per Loro è
uno dei regni inferiori!) faticosamente, attraverso errori, attraverso
innumerevoli vicende, si avvicinino via via a quella Meta gloriosa.
Ricordiamo
questa funzione dei Nirmanakaya perché, per la legge meravigliosa delle
corrispondenze, ogni realtà superiore ha delle manifestazioni
inferiori. Cosi quello che i Nirmanakaya sono per la Gerarchia
spirituale si può dire che le nostre anime siano per le nostre
personalità. Nella misura in cui diventiamo coscienti dell'Anima
acquistiamo quella volontà di persistere ad ogni costo e la pazienza
spirituale verso la personalità stessa. Vi è un certo periodo, dopo il
primo risveglio spirituale, nel quale la parte risvegliata di noi non ha
pazienza con il resto della personalità!
Sopra
il mondo atmico, c'è il mondo Monadico, la dimora dei 60.000 milioni di
Monadi. È difficile farsene un'idea ! Ma ricordiamo che, come tutti gli
altri mondi, ha sette sottopiani, ciascuno diverso e con qualità
differenti e che le Monadi non sono “scintille divine” tutte uguali;
sono distinte anzitutto in sette grandi gruppi, corrispondenti ai sette
Raggi, e inoltre in altri gruppi e sottogruppi secondo le loro funzioni.
Quindi
questo mondo Monadico, che a noi può sembrare qualche cosa di astratto,
è invece,pieno di vita e di Esseri che vi svolgono attività per noi
inconcepibili, ma altrettanto reali e definite quanto quelle che si
svolgono negli altri mondi. Cerchiamo di renderci conto di questa
pienezza di vita differenziata e organizzata meravigliosamente a tutti i
livelli. Infine vi è quello che in termini orientali è chiamato piano
Adi, il “mare di fuoco”.
Anche
questo mondo ha sette sottopiani, sette livelli, ed è abitato da Esseri
altissimi, alcuni dei quali sono chiamati con espressione simbolica :
“Le Luci che attuano il Volere di Dio”. Ivi dimorano permanentemente il
Buddha e altre Entità eccelse dello stesso livello, e a capo di tutti è
Colui che è detto il Re del Mondo, Sanat Kumara, la manifestazione del
Logos Planetario. È bene rendersi conto che il Logos Planetario, che
potrebbe esser considerato quale il Dio del nostro pianeta nella Sua
Essenza, come Anima, è al di sopra di tutti questi piani di
manifestazione.
Esotericamente
i sette grandi mondi planetari non sono che sette sottopiani del Mondo
fisico Cosmico; ma ci sono altri grandi Piani o Mondi cosmici, e il
Logos planetario, il grande Essere che informa il nostro pianeta, con la
Sua Anima risiede nel Mondo Mentale Cosmico, e solo la sua
manifestazione personale, se si può così chiamarla, che è Sanat Kumara,
il Grande Iniziatore, dimora nel piano Adi. Quello che in termini
cristiani si chiama “il Padre” indica appunto Sanat Kumara.
(Roberto Assagioli)
fonte: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2016/02/geografia-dei-mondi-invisibili.html
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