Il governo giapponese del primo ministro Shinzo Abe deve fare un passo coraggioso e urgente concentrandosi fortemente verso la Federazione Russa. Naturalmente, gli USA rimarranno un perno potente nel prossimo futuro, ma se le élite politiche di Tokyo sono sagge, l’altro perno potente potrebbe diventare la Federazione Russa.
Dopo tutto, l’ascesa militare della Cina avanza, le tensioni aumentano nel Mar Cinese Meridionale tra le varie nazioni per la crescente assertività della Cina, la penisola coreana rimane instabile, i problemi tra Cina e Taiwan restano, le questioni energetiche rimangono un problema per il Giappone, la Stretto di Malacca e il Mar cinese meridionale potrebbero ostacolare le rotte di approvvigionamento energetico per varie tensioni, e altri fattori importanti rimangono. Pertanto, è essenziale per il Giappone diversificare la propria energia, concentrarsi su nuovi mercati, aumentare le garanzie geopolitiche e avere un solido rapporto con una grande potenza regionale e internazionale.
Una realtà che porti il Giappone a forgiare potenti relazioni con la Federazione Russa a prescindere dai vincoli imposti a Tokyo dalle élite politiche di Washington. E’ opinione diffusa che Abe incontrerà il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin a metà di questo anno. I rapporti indicano che il presidente degli USA Obama non ne è molto contento.
Tuttavia, ciò non dovrebbe riguardare Abe in alcuna misura perché il Giappone è una nazione sovrana. In altre parole, è il momento per il Giappone di riconoscere che il dopoguerra è veramente morto e che le cordiali relazioni tra Tokyo e Washington non devono interferire sulla politica estera del Giappone. In effetti, è indispensabile per il Giappone esser più indipendente svolgendo un maggiore ruolo internazionale, ed affinché le azioni di questa nazione siano rispettate, deve prendere decisioni indipendenti. Naturalmente, la nazione nordamericana continuerà ad essere un perno essenziale per il Giappone, ma questa sola dinamica è dalla mentalità troppo ristretta. Allo stesso modo, mentre Giappone e Unione europea (UE) hanno rapporti cordiali, ciò significa poco per le preoccupazioni geopolitiche del Giappone.
In effetti, negli ultimi tempi il Giappone viene trascinato nella disputa ucraina con la Federazione Russa, nonostante l’Ucraina non abbia alcun significato per le élite politiche di Tokyo. Questo di per sé evidenzia la necessità per il Giappone di essere più indipendente. Dopo tutto, USA e Unione europea hanno trascinato il Giappone nell’alleanza anti-russa per la crisi ucraina. Tuttavia, il Giappone può guadagnarvi solo altra diffidenza regionale perché nazioni come Cina e Federazione Russa vedranno il Giappone quale fantoccio di Washington.
In tutta onestà Abe, mentre sembra seguire il mantra dei G-7, è chiaramente intenzionato a favorire legami più stretti con la Federazione Russa. Data questa realtà, Abe non deve legare il Giappone al solito problema della soluzione della disputa territoriale secondo una visione unilaterale della storia.
Invece, le élite politiche di Mosca e Tokyo dovrebbero concentrarsi sul quadro generale geopolitico, aumentando gli accordi commerciali ed energetici, rafforzando i rapporti militari, facendo allacciare al Giappone rapporti più stretti con i Paesi dell’Asia centrale e agli sviluppi tecnologici, aumentando gli scambi tra Giappone del Nord ed Estremo Oriente russo, e altre questioni importanti. Infatti, in Asia è del tutto evidente che la Federazione Russa è benedetta dalle potenti relazioni con Paesi dell’Asia centrale, Cina, India, Iran, Vietnam e una miriade di altri.
Altrettanto importante, la Federazione Russa è una mediatrice onesta sulla penisola coreana. In altre parole, un pezzo potente del puzzle regionale e geopolitico per il Giappone, se promuove potenti relazioni con la Federazione russa secondo il rispetto reciproco. Pertanto, con il Giappone di fronte a molte preoccupazioni geopolitiche e questioni energetiche, è chiaro che la Federazione Russa sia il pezzo mancante del puzzle. Business Insider riporta
“Alla fine del 2014, il Giappone guidava le nazioni asiatiche con più 14 miliardi di dollari di investimenti diretti nell’economia russa; solo nel petrolio e gas erano più del triplo degli investimenti totali della Cina. Inoltre, il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha fissato l’obiettivo nazionale di soddisfare oltre il 40 per cento della domanda di petrolio e gas del Paese nel 2030 con il capitale netto delle imprese giapponesi. Legami più profondi non sono semplicemente una questione di se, ma di quando e dove“.Il Giappone deve smettere di sprecare decennio dopo decennio basando dei rapporti potenti su una disputa territoriale. Invece, una nazione scarsa di risorse come il Giappone deve guardare ad una potenza regionale che può ampliarne la diversificazione energetica. Soprattutto la Federazione Russa può alleviare le preoccupazioni geopolitiche del Giappone e aiutare le élite politiche di Tokyo a rimodellare una politica estera più vibrante.
In altre parole, il ruolo della Federazione Russa migliorerebbe le relazioni del Giappone con la Cina e varie altre nazioni, pur essendo una mediatrice onesta sulla penisola coreana. Pertanto, se il Giappone può rinvigorire la propria politica estera, allora USA e Federazione Russa potranno salvaguardare e migliorare il futuro di questa nazione tecnologicamente avanzata.
Galina Zobova, Noriko Watanabe e Lee Jay Walker Modern Tokyo Times, 17 marzo 2016
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
https://aurorasito.wordpress.com/2016/03/20/il-giappone-deve-avere-relazioni-positive-con-la-federazione-russa-energia-geopolitica-e-commercio/
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