(Immagine presa dal web) |
Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di
Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un
gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si
avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto
era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che
ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.
L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". (Mt 28, 1-7)
L'angelo disse alle donne: "Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". (Mt 28, 1-7)
In occasione della festività di Pasqua, oggi voglio condividere con voi
il significato che ha per me la Resurrezione al di là della concezione
cattolica. Tutta la Vita di Gesù è uno splendido esempio da tenere in
considerazione ai fini di un'accresciuta consapevolezza. Gesù c'insegna
l'umiltà nascendo da persone semplici e vedendo la luce in una capanna.
Man mano che cresce, dimostra di essere in possesso di conoscenze in
qualsiasi campo e delle sue grandi capacità comunicative con la gente di
quell'epoca, caratterizzata da analfabetismo e povertà.
Egli comunica i suoi insegnamenti per PARABOLE, spiegando temi complessi con una semplicità tale da poter essere compresi anche dai bambini.
Egli comunica i suoi insegnamenti per PARABOLE, spiegando temi complessi con una semplicità tale da poter essere compresi anche dai bambini.
Nel corso della sua esistenza, Gesù insegna alla gente comune il non
giudizio, l'umiltà, la presenza mentale, il significato stesso della
Vita. Proprio a tal proposito, pur essendo il figlio di Dio, quando sarà
l'ora della sua morte, non si sottrarrà al suo destino. La morte di
Gesù, così come la sua Resurrezione, hanno un alto contenuto
simbolico-evolutivo con fini liberatori per tutto il genere umano.
L'accettazione della morte da parte di Gesù, pur essendo capace di
sfuggirvi in quanto figlio di Dio, rappresenta, per analogia, la scelta
dell'Anima Immortale di volersi incarnare in un corpo mortale
accettandone, per ciò stesso, la sua imperfezione e corruttibilità. La
parte con il più alto significato ai fini dell'evoluzione, in termini di
consapevolezza, di tutta la razza umana è rappresentata, secondo me,
dalla crocifissione.
La morte mediante crocifissione, rappresenta la morte dell'ego con tutte
le sue imperfezioni legate alle paure tipiche del genere umano. Il
morire stesso, da parte di Gesù, mediante crocifissione, pur avendo la
possibilità di poter cambiare in ogni momento il proprio destino,
rappresenta un grande atto di coraggio e, al contempo, l'accettazione
della Vita, con le sue dinamiche, COSI' COM'E'.
La Resurrezione dalla morte mediante crocifissione, che avverrà, come
sappiamo, dopo tre giorni, rappresenta la sconfitta dell'ego e il
riconoscimento della possibilità di poter scegliere una nuova Vita,
basata su nuovi paradigmi che esulano, ovviamente, dal comune modo di
pensare (nessuno, infatti, si sarebbe fatto crocifiggere qualora avesse
avuto la possibilità di poter scegliere!).
E' importante che ognuno di noi, ogni giorno, lasci morire una parte di
se, crocifiggendola attraverso la propria rinuncia ad essa. Ogni mattina
dovrebbe costituire una Resurrezione a nuova Vita, lasciandosi dietro
il giorno precedente assieme alla vecchia identità. Ognuno di noi può,
se davvero lo vuole, rinascere ogni giorno a nuova Vita.
Basta semplicemente cambiare un pensiero, sostituendolo con uno nuovo.
Il nuovo pensiero dovrà essere potenziante, pieno di entusiasmo, un
entusiasmo tale da cambiare la Vita di chi lo concepisce, fino a
trasformarlo in una persona nuova. In ognuno di noi alberga una
potenziale ARABA FENICE pronta a risorgere dalle proprie ceneri o, se
preferite, un potenziale Gesù pronto a Resuscitare dal proprio sepolcro.
BASTA VOLERLO decidendo, al contempo, di cambiare un pensiero perchè la
libertà dista solo un pensiero. Cambiamo, quindi, modo di pensare e
risorgiamo a nuova Vita. Auguro a tutti voi una Pasqua da vivere ogni
singolo giorno della vostra Vita fino a risorgere dal sepolcro dei
vostri vecchi paradigmi per poter finalmente sfruttare le meravigliose
potenzialità che avete da sempre posseduto ma mai utilizzato.
Vincenzo Bilotta
fonte: http://vincenzobilotta.blogspot.it/2014/04/il-significato-della-resurrezione.html
fonte: http://vincenzobilotta.blogspot.it/2014/04/il-significato-della-resurrezione.html
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