La Primavera è tornata, e i nostri
boschi e prati si coprono di fiori. Una delle prime a mostrarsi è la
Primula, ma di primula non ce n’é una sola! Si parla di circa 300 specie
di questo bel fiore; infatti molte le varietà: c’è la Primula minore ( Primula acaulis), la Primula maggiore (Primula eliator), la Primula orecchia d’orso (Primula auricola)
e poi specie diverse spesso autoctone come la Primula di Haller, che
cresce nelle Alpi Orientali, la Primula villosa, la si trova nelle Alpi
Noriche, c’è persino la Primula meravigliosa, (Primula spectabilis).
Queste ultime hanno un fiore color rosso violetto, mentre quelle citate
in precedenza son per lo più di color giallo o giallo arancio.
Quella di cui però noi ci occuperemo è la Primula officinalis
che vedete in fotografia. Primula deriva da “prima”, allude al fatto
che le piante di questo genere sono tra le prime a fiorire.
Daremo qui un uso sia terapeutico che
liquoristico di questa pianta, in particolare dei fiori. Questi hanno
proprietà sedative e spasmolitiche, aiutano nell’insonnia e
nell’agitazione nervosa. Vanno raccolti non molto avanti nella
fioritura, di solito tra marzo e aprile, si abbia l’avvertenza di usare
solo i petali senza i calici in cui sono contenute saponine !
Se ne faccia una tintura mettendo in un
vaso di vetro una certa quantità di fiori, li si copra con grappa forte,
almeno a 60°, altrimenti con grappa e un terzo di alcool alimentare, si
lascia in infusione almeno per tre settimane poi si filtra e si
conserva il prodotto in boccette, meglio se scure, al riparo dalla luce.
E questa è la formula terapeutica della Primula officinalis;
noi l’abbiamo sperimentata anche come liquore, basta usare una parte di
questa tintura aggiungendo un poco di zucchero di canna liquido e
allungando il tutto con buona grappa, altrimenti il prodotto è troppo
denso!
Trovate voi la giusta diluizione tra gli elementi: tintura >
sciroppo di zucchero di canna > grappa, otterrete un liquore di gusto
delicato e che….aiuta contro l’insonnia e il nervosismo…. provare per
credere!!
Buona Primavera!!
Per maggiori indicazioni consultate il libro del Dottor Perugini Billi “Le nostre piante medicinali”.
Autori: Annarita Mazzoccone e Davide Testa
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