Il servizio stampa della
Repubblica popolare di Donetsk ha riportato un forte aumento del numero
di istruttori militari stranieri che arrivano in Ucraina. Un aumento del
numero di esperti militari stranieri potrebbe essere un preparativo per
un’altra offensiva delle truppe ucraine contro il Donbass, dicono i
funzionari dell’amministrazione di Donetsk.
“Non escludiamo che i militari delle
forze armate straniere in arrivo prenderanno parte alla pianificazione e
alla conduzione di un’operazione offensiva”, ha detto il capo del
servizio stampa della Repubblica Popolare di Donetsk [in inglese], Daniil Bezsonov, aggiungendo che si tratta di istruttori militari provenienti da Stati Uniti e Canada.
In generale, il tema della presenza di
esperti militari in Ucraina non è affatto nuovo. Questa è un’intera
industria in cui le imprese e la politica occidentali si intrecciano nei
modi più bizzarri. Alcuni anni fa, ad esempio, il Congresso degli Stati
Uniti ha adottato un pacchetto di emendamenti speciali che vietano agli
esperti del Pentagono di addestrare unità paramilitari Neonaziste [in inglese].
Tuttavia, come risulta, nulla impedisce agli istruttori occidentali di
addestrare membri, ad esempio, di famigerate “unità speciali” come il
Battaglione Azov.
Vale la pena ricordare che Andrej
Bileckij, il capo di questo gruppo militare, ha ripetutamente dichiarato
che lo scopo dell’unità è “condurre una crociata della razza bianca
contro i subumani semiti”.
Oggi, tuttavia, gli istruttori militari
che addestrano i militanti ucraini, fanno parte di compagnie militari
private occidentali. La European Security Academy (ESA) lavora a
stretto contatto con il Battaglione Azov. I rappresentanti dell’Azov
hanno persino scritto una lettera di ringraziamento all’ESA, che recita:
“I soldati e il comando del Reggimento Speciale Azov esprimono la loro
gratitudine agli istruttori della European Security Academy – Ucraina
per il loro aiuto nella difesa dello Stato ucraino”.
Gli istruttori dell’ESA “lavorano” con
l’Azov dal 2015, se non da prima. I membri del battaglione hanno scritto
sul loro sito web che si addestrano per combattere contro un avversario
forte ed esperto: “Gli istruttori dell’ESA hanno sviluppato un
programma di addestramento specifico per la guerra che stiamo
affrontando.
Dal momento che il nostro nemico ha molta esperienza e
forza, dobbiamo adattarci alle sue tattiche e diventare ancora più
efficaci. La natura delle azioni del nemico è diversa a seconda dei
settori del fronte, ecco perché le nostre divisioni devono essere
preparate per qualsiasi sviluppo”, recitava un messaggio pubblicato sul
sito web dell’organizzazione.
In generale, la guerra che l’Ucraina sta
conducendo oggi non è una guerra contro Donetsk o Lugansk: questa è una
guerra contro la Russia. Le due repubbliche separatiste non
costituiscono un nemico forte.
È interessante notare che i rapporti sulla connessione dell’Azov con i mercenari occidentali provenivano originariamente dai blogger di Bellingcat. Anche questa è un’organizzazione molto speciale che di solito raccoglie le foto da fonti libere, e le utilizza per fare scoperte inimmaginabili.
In generale, Bellingcat condivide un
atteggiamento estremamente negativo nei confronti della Russia. Ha
lavorato con le strutture del governo degli Stati Uniti sulle questioni
della crisi ucraina per diversi anni. I risultati di questo lavoro hanno
fatto sorgere dubbi a tutti, ad eccezione delle strutture del governo
degli Stati Uniti.
Tutto sommato, l’addestramento dei
militanti ucraini da parte di istruttori americani ed europei non era un
segreto già da tempo.
All’inizio di marzo di quest’anno si
diceva che migliaia di soldati ucraini venissero addestrati da
istruttori militari provenienti da Stati Uniti, Lituania, Gran Bretagna e
Canada in un campo di addestramento segreto vicino a Leopoli. Il campo è
in uso dal 2015 da parte di ben 6.000 militari ucraini. La base ospita
anche un contingente di 200 istruttori militari americani e 250
canadesi.
Il 25 luglio di quest’anno, la US Navy
ha iniziato a costruire una base navale addestrativa a Ochakov, a 130
chilometri dalla Crimea. Naturalmente, è stato riferito che la base
sarebbe stata ceduta alla Marina ucraina. Ma l’Ucraina non ha una flotta
che necessiti di un’altra base.
Come possiamo vedere, i paesi che si
dichiarano roccaforti della democrazia e dei valori umani stanno
conducendo una guerra per procura contro la Russia. Le teste calde
dell’Azov e di altri gruppi sognano di devastare il Donbass prima di
conquistare la Russia. A nessuno importa dei civili che vengono uccisi a
Donetsk e Lugansk su base regolare. I valori umani occidentali
disprezzano le vite umane.
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Articolo di Dmitrij Sudakov pubblicato su Pravda Report il 4 settembre 2018.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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