Fabio Prevedello, Mauro Voerzio e Matteo
Cazzulani sono attivisti e propagandisti del golpe naziatlantista a
Kiev, e sotto la protezione dell’intelligence della NATO (Gladio), i tre
soggetti tramite l’organizzazione “Associazione Nazionale Italia Ucraina Maidan”, organizzano in Italia la raccolta di fondi destinati alle bande paramilitari della Guardia nazionale ucraina.
Tali figuri, in sostanza, chiedono agli italiani di finanziare le
stragi commesse dai neonazisti galiziani contro le popolazioni russofone
ucraine (Odessa, Donetsk, Slavjansk), e responsabili dell’assassinio e
della scomparsa di centinaia di dissidenti anti-golpisti.
Va ricordato che la guardia nazionale, che tali banderisti piddini vogliono finanziare, è responsabile della scomparsa di almeno 200 persone che ha sequestrato:
“Il 13 settembre, fonti di Novorossija hanno annunciato che: ‘Lo scambio di prigionieri è in stallo a causa del fatto che nel corso della registrazione nelle celle del servizio segreto ucraino (SBU) e nelle gabbie dei battaglioni neonazisti (guardia nazioonale), non sono state trovate numerose persone indicate sulle liste ufficiali (dei prigionieri) presentate dal regime di Kiev alle autorità di Novorossija. L’SBU ha riferito che ‘queste persone non sono più nelle sue mani’.
Ciò
significa che dopo essere state sequestrate, queste persone sono morte
per le torture o sono state giustiziate. I battaglioni (comandati da
Arsen Avakov, “ministro degli Interni” di Kiev) si sono particolarmente
distinti negli omicidi dei prigionieri. I battaglioni della guardia
nazionale praticano la tortura ed esecuzioni extragiudiziali dei
prigionieri sospetti sostenitori delle milizie di Novorosssija. Ora a
Kiev si cerca di trovare un modo rapido per uscirsene da tale
situazione. Un”opzione’ sarebbe dichiarare che i prigionieri di guerra
scomparsi sono ‘fuggiti'; un’altra sarebbe annunciare che i prigionieri
“scomparsi” si sono pentiti e si rifiutarono di tornare” (un linguaggio
menzognero assai consonante con quello della spia neonazista Voerzio
quando esalta Majdan e accusa Putin d’infangare la nobile rivolta
‘spontanea’ di Majdan). Si parla di almeno duecento persone”.
24 ore
prima della diffusione di tale notizia, Arsen Avakov che guida i
suddetti battaglioni della guardia nazionale (era con il battaglione
neonazista Azov a Marjupol) dichiarava sulla sua pagina personale di Facebook: ‘Abbiamo preso due volte e imprigionato ‘Topaz‘.
La prima volta la Corte di Kharkov l’ha messo agli arresti domiciliari,
da cui è fuggito e dopo aver occupato la sede dell’SBU di Lugansk,
combatté nella banda di Girkin (Strelkov). Poi l’abbiamo ripreso di
nuovo e fu rilasciato dal carcere su richiesta della Procura della
Repubblica (!!!) … Questa è follia, abbaglio… Quello che vedo è violare
il buon senso a Kharkov, che aiuta i traditori, e il tradimento di
Kharkov verso Euromaidan.
Da ministro degli Interni del governo ucraino,
non capisco e non accetto tali decisioni a Kharkov. Non capisco come
tali decisioni possono essere prese. Penso che sia criminale,
inaccettabile per l’Ucraina!’ Quindi, 200 prigionieri, la cui esistenza è
stata ufficialmente confermata da Kiev sono scomparsi improvvisamente, e
poco prima di ciò, Avakov sfogava la sua rabbia secondo cui i
prigionieri che avevano non dovevano essere rilasciati. Confessione
pubblica di un crimine contro l’umanità commesso dal ministro degli
Interni ucraino Arsen Avakov. Sarebbe opportuno per la Russia e la
Novorossija avviare immediatamente un’indagine. A tal proposito, in
un’intervista Avakov disse che se sapeva come gli eventi si sarebbero
svolti nel sud-est dell’Ucraina, avrebbe fatto saltare l’edificio
dell’amministrazione di Donetsk con i sostenitori della federalizzazione
all’interno.”
Mercenario della Guardia nazionale
Mauro Voerzio, che si presenta come tour operator*, partecipa fin dall’inizio ai tumulti banderisti di Majdan, probabilmente è l’ennesimo ‘gladiatore’ che, grazie alla protezione dei servizi segreti italiani (“l’unico italiano accreditato all’ambasciata italiana di Kiev”), viene sempre contattato dai mass media italiani per dettare la propaganda e la disinformazione da diffondere in Italia riguardo il golpe neonazista in Ucraina. Conclude i suoi interventi con lo slogan neonazista “Slava Ukraina!”
Matteo Cazzulani, “responsabile per i rapporti del Partito Democratico metropolitano milanese” è il delegato del PD per “i rapporti con il dissenso ucraino” (oggi dovrebbe aggiornarsi, “per i rapporti con i golpisti al potere a Kiev”), ha “fatto parte della missione a Kiev del vicepresidente del parlamento europeo Gianni Pittella”. Quindi, il braccio destro dell’eurodeputato filo-golpista piddino Pittella organizza il finanziamento di bande armate e squadroni della morte in Ucraina responsabili dell’assassinio di centinaia di veri dissidenti anti-golpisti.
“L’inglobamento dell’Ucraina nell’Unione Doganale Eurasiatica mette a serio repentaglio la sicurezza energetica ed economica dell’UE, che vedrebbe naufragare la possibilità di rafforzare la propria economia tramite l’integrazione di un Paese dalle enormi potenzialità umane, agricole, industriali come l’Ucraina”,
si legge sul blog cazzulesco, dall’inecquivocabile nome “La voce arancione”.
In sostanza, lo scopo del golpe majdanista viene qui dichiarato
apertamente e nettamente: saccheggiare e devastare l’Ucraina a vantaggio
delle potenze occidentali.
Fabio Prevedello, “esperto dell’Ucraina”,
altro probabile ‘gladitore’, partecipa da subito, assieme a Voerzio, al
golpe di Kiev “euromaidan”, fondando a Milano “Euromaidan Lombardia” e l’associazione “culturale” Europea Italia-Ucraina Maidan. Quindi un sodale di Voerzio.
Ricordo, ancora, che tutti costoro, spie, esponenti del PD, ‘docenti’ universitari, assieme alla russofoba e squallida giornalista Anna Zafesova, hanno partecipato ad un evento, la ‘Festa dell’Unità Ucraina‘, il cui scopo ‘umanitario’ reale era raccogliere fondi per l’organizzazione paramilitare neonazista ‘Guardia Nazionale dell’Ucraina’, a cui aderisce il famigerato battaglione, del pedofilo Ljashko e del mafioso Kolomojskij ,’Azov‘; tutti colpevoli di omicidi, stragi, torture a civili e prigionieri, ed altri crimini contro l’umanità.
Pittella
non è stato l’unico esponente del PD a partecipare ai preparativi del
golpe naziatlantista a Kiev: il 10 febbraio 2014, Federica Mogherini,
non ancora ministra degli Esteri, si recava a Kiev con una delegazione “dell’Assemblea parlamentare della NATO,
per incontrare rappresentanti di tutte le forze politiche (tutte?) … e
poi Ong, società civile variamente organizzata, giornalisti.” In
sostanza stava partecipando attivamente alla costruzione del golpe di
Gladio in Ucraina, contro il presidente eletto Janukovich. “Poco più in
là, al di là della piazza, altre barricate proteggono i palazzi del
potere, il Parlamento ed il palazzo presidenziale, con blindati e forze
di polizia. É qui che passiamo la giornata, in un Parlamento che sembra essere stato aperto solo per noi – e probabilmente é proprio così“.
“Ma c’é anche il racconto di un giovane deputato di uno dei partiti di
opposizione che, dopo aver richiamato la necessità della non violenza e
del dialogo nel corso dell’incontro, nella pausa per il pranzo ci spiega
con disinvoltura inconsapevole che stanno mettendo su un esercito parallelo, strutturato non solo a Kiev e non solo per difendere la piazza“.
Mogherini e gli altri gerarchi della NATO si erano recati a Kiev ad
organizzare le forze naziatlantiste, ovvero Gladio, in vista del golpe
che venne attuato il 22 febbraio. E non solo, ma a preprare le forze per
reprimere l’opposizione al piano nazi-atlantista e, soprattutto, per
distruggere le regioni orientali russofone e filorusse.
Ciliegina sulla
torta, “E sì, certamente la Russia di Putin ha rivitalizzato un
atteggiamento di egemonia regionale che accentua la competizione con “l’Occidente”, senza dubbio alcuno“.
Non è un caso che Mogherini, da ministra degli Esteri dell’UE sia
all’avanguardia nella nuova crociata contro la Russia, definendola ‘non
più un partner strategico dell’Europa’. No, per Mogherini Mosca non è
mai stata un partner strategico dell’Europa, perché non è mai stata un
partner strategico della NATO, vero referente e creatore di Federica
Mogherini, commissaria agli Esteri dell’Unione Europea. BlogMog
Francesco Saverio Fontana, il neonazista che ha partecipato ai massacri di Odessa e nel Donbas, nei ranghi del battaglione neonazista Azov, alla festa cosponsorizzata dal PD per l”Unità dell’Ucraina’.
Alla Festa dell’Unità Ucraina, organizzata il 14 settembre a Milano dai neonazisti di Pravij Sektor
Voerzio e Prevedello assieme al PD di Milano, rappresentato da Matteo
Cazzulani, braccio destro del Vicepresidente del Parlamento Europeo, il
parlamentare del Partito Democratico Gianni Pittella, era presente il
mercenario neonazista Francesco Saverio Fontana, che ha partecipato ai
massacri commessi ad Odessa e nel Donbas, dove aveva aderito ael
battaglione neonazista Azov, e che aveva dichiarato di essere in Ucraina per
“Io sono volontario, non prendo soldi. Ho pagato per venire in Ucraina. Questa esperienza l’ho sognata tutta la vita, l’ho desiderato. Non c’è spazio per i sentimentalismi. Questa è la guerra. Sono qui per uccidere“. Fascisti stranieri pagano il safari con diritto di uccidere gli ucraini“.
Il fatto che individui simili partecipino tranquillamente a una
manifestazione pubblica, organizzata assieme al PD, per raccogliere
denaro con cui finanziare bande ed organizzazioni armate che praticano
la pulizia etnica e la soppressione degli oppositori, dimostra che i
servizi segreti, l’AISE e l’AISI, storicamente vicini al Partito
Democratico, coprono e partecipano attivamente all’aggressione e alle
operazioni terroristiche dei mercenari neonazisti in Ucraina,
nell’ambito della struttura atlantista Stay Behind/Galdio, con la consapevole ed attiva collaborazione del Partito Democratico e delle sue cinghie di trasmissione, come l’ANPI ed Emergency,
che non a caso non hanno mai condannato i crimini commessi a Odessa e
nel Donbas dalla teppa neonazista agli ordini dei golpisti di Kiev.
Invitato dal presidente dell’associazione Mauro Voerzio a condividere la
sua esperienza con i presenti in piazza, Fontana ha detto: “È una vita
durissima. Abbiamo a disposizione pochissime armi: qualche Flobert
rinforzata, un buon numero di mazze. Gli scontri sono quasi sempre
ravvicinati. Combattiamo spesso a colpi di Molotov. È durissima, si
lotta corpo a corpo. Da giovane militavo in Avanguardia Nazionale. Sognavo
un giorno di prendere parte a una vera rivoluzione patriottica. Questa è
la mia ultima opportunità per farlo: come potevo lasciarmela sfuggire?“.
L’opportunità di Fontana, il filantropismo di Voerzio, la democraticità di Cazzulani
La manifestazione era stata indetta dall’associazione per raccogliere fondi per i combattenti sul fronte ucraino. “C’è
urgenza di tutto, dagli anfibi alle mimetiche, ai giubbotti
antiproiettile. Ho visto i combattenti del battaglione Kiev. Vanno in
trincea con le scarpe da ginnastica”, ha spiegato Voerzio.
I bisognosi che il nazista Voerzio e il piddino Cazzulani aiutano (a proposito di rosso-bruni).
*Tour operator: l’Ucraina “continua
ad attirare turisti del sesso da mezza Europa: sbarcano da queste parti
grazie alle nuove compagnie aree low cost che hanno iniziato a
collegare da un paio d’anni l’Ucraina con il resto del Continente“. Gazeta Ukrainska
Ecco gli eroi che Voerzio e il PD di Pittella/Mogherini sostengono, e a cui il governo italiano invia armi:
Le opere di bene che Voerzio, Prevedello e Cazzulani finanziano inviando denaro alla Guardia nazionale ucraina (per i sottotitoli in italiano, cliccare sul secondo pulsante (rettangolare) in basso a destra):
Fonti:
Liveleak
Qelsi
Gazeta Ukrainska
PS: I banderisti ed altro fascistume rintanati nel loro sito clandestino Vivamafarka,
rimuginano su quale tipo di spedizione punitiva inviare contro il
sottoscritto, vogliono fare oscurare il blog, per diffamazione, e poi
intentare causa. Bene, c’è un pirlotto che da i numeri su leggi e
fattispecie da usare contro il sottoscritto, ma prima, il pirlotto,
dovrebbe pensarci due volte ad agitare tale arma, come fa invece il
nazistello Mauro Voerzio, scrivendo
“bisogna essere come il serpente a sonagli… immobile che studia l’avversario e non reagisce, poi di colpo sferra l’attacco. Inutili le reazioni scomposte. Si studia il caso e poi si decide come muoversi”, sì, una serpe, come solo dei nazistelli sanno essere.
A proposito, riguardo all’iniziativa sul finanziamento della Guardia nazionale ucraina:
“Il finanziamento dei gruppi terroristici è un reato a forma libera nel quale è consentito sussumere ogni tipo di investimento di capitali, di raccolta di fondi o di conferimento di beni o di altra utilità. L’apporto di natura finanziaria deve peraltro essere finalizzato al consolidamento e al mantenimento dell’associazione e non dei singoli associati. Deve inoltre trattarsi di apporto avente una consistenza di carattere economico-patrimoniale tale da condizionare positivamente la realizzazione del programma terroristico”.
“Il finanziamento dei gruppi terroristici è un reato a forma libera nel quale è consentito sussumere ogni tipo di investimento di capitali, di raccolta di fondi o di conferimento di beni o di altra utilità. L’apporto di natura finanziaria deve peraltro essere finalizzato al consolidamento e al mantenimento dell’associazione e non dei singoli associati. Deve inoltre trattarsi di apporto avente una consistenza di carattere economico-patrimoniale tale da condizionare positivamente la realizzazione del programma terroristico”.
“A) Associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico (Art. 270-bis).
Chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige o finanzia associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico è punito con la reclusione da sette a quindici anni. Chiunque partecipa a tali associazioni è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Ai fini della legge penale, la finalità di terrorismo ricorre anche quando gli atti di violenza sono rivolti contro uno Stato estero, un’istituzione e un organismo internazionale.
Chiunque promuove, costituisce, organizza, dirige o finanzia associazioni che si propongono il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico è punito con la reclusione da sette a quindici anni. Chiunque partecipa a tali associazioni è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Ai fini della legge penale, la finalità di terrorismo ricorre anche quando gli atti di violenza sono rivolti contro uno Stato estero, un’istituzione e un organismo internazionale.
Nei confronti del condannato è sempre obbligatoria la confisca delle
cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose
che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono
l’impiego(*).
(*) Articolo dapprima inserito dall’art. 3, d.l. 15 dicembre 1979, n. 625, conv. nella l. 6 febbraio 1980, n. 15, e poi così sostituito, in sede di conversione, dall’art. 1, comma 1, d.l. 18 ottobre 2001, n. 374, conv. con modificazioni in l. 15 dicembre 2001, n. 438.”
Volete portarmi in tribunale? Liberissimi, non è mica la prima volta per me.
Il resto del lungo, lunghissimo, articolo riguardo al finanziamento di bande armate e organizzazioni similari, è qui: AltaLex
Con ciò, Cazzulani e Pittella (che di eversione e banda armata dovrebbe saperne qualcosa), oltre ai nazistelli clandestini di Vivamafarka, sono avvertiti.
Alessandro Lattanzio
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