lunedì 9 novembre 2015

Pentagono avverte Cina: presenza Pechino nel Mar Cinese Meridionale minaccia guerra


Tali timori del Pentagono sono stati suscitati dal processo di bonifica delle acque contese del Mar Cinese Meridionale. Queste azioni della Cina possono provocare la reazione degli altri Paesi che rivendicano i territori della regione, avvertono gli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti sono "profondamente preoccupati" dall'espansionismo della Cina nei territori del Mar Cinese Meridionale, in quanto potrebbe provocare conflitti nella regione, ha dichiarato il numero uno del Pentagono Ashton Carter.
"Gli Stati Uniti si uniscono alle preoccupazioni di quasi tutti gli altri Paesi a seguito delle bonifiche nel Mar Cinese Meridionale da parte di Pechino," — ha dichiarato Carter durante una conferenza militare in California nella biblioteca intitolata all'ex presidente Ronald Reagan.
Nel lungo termine azioni simili possono portare ad un conflitto tra i Paesi che rivendicano i territori della regione, ha aggiunto.

Attraverso il Mar Cinese Meridionale passa quasi un terzo del traffico navale mondiale e le isole di quest'area sono ricche di petrolio. Oltre alla Cina, rivendicano gli arcipelaghi della regione i membri dell'ASEAN, come Brunei, Vietnam, Malesia e Filippine. A luglio 2011 in occasione del vertice di Bali dei ministri degli Esteri della Cina e dei Paesi dell'ASEAN sono stati concordati i principi di base del codice di condotta nel Mar Cinese Meridionale, che implicano il rifiuto dell'uso della forza.

Il 27 ottobre il ministero degli Esteri cinese aveva denunciato che il cacciatorpediniere americano "Lassen", senza il permesso di Pechino, era entrato nelle acque nazionali del Mar Cinese Meridionale nei pressi delle isole Spratly oggetto di rivendicazione, che la Cina considera proprie.
Il dicastero della diplomazia di Pechino aveva protestato ufficialmente contro gli Stati Uniti, sostenendo che tali azioni siano un affronto contro la sovranità della Cina.
Il Pentagono aveva confermato il passaggio della sua nave militare nel Mar Cinese Meridionale, non escludendo che tali operazioni si potessero ripetere in futuro.
Secondo Carter, azioni simili "si svolgeranno nelle prossime settimane e mesi."

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