lunedì 16 novembre 2015

Putin segna 1- Obama 0


Non è ancora finita. Tuttavia, dopo sei settimane che la Federazione Russa ed il suo presidente Vladimir Putin hanno  preso la valorosa e degna decisione di intervenire militarmente in Siria, il risultato si sta già  dimostrando una sorprendente vittoria. Con il potere dell’aria  i russi stanno annientando le centinaia di obiettivi del terrore appoggiato dall’estero, mentre l’Esercito siriano è riuscito a far retrocedere decisamente il nemico.


Le ultime vittorie ottenute dalle forze dell’Esercito siriano per aver liberato una base aerea strategica nella parte nord di Aleppo e le località dei dintorni dall’assedio dei gruppi del terrore, sta a dimostrare che Putin era nel giusto nella sua decisione di intervenire.

Dopo oltre un anno di bombardamenti diretti  dalla coalizione degli USA contro il presunto Stato Islamico, la Siria si era trovata più che mai sotto la minaccia jihadista e wahabita. Sei settimane dopo i bombardamenti russi la stessa rete di mercenari  permane  sul campo. Ma il nemico si trova in stato di disordine e di ritirata. Ricordiamo che quando la Russia aveva ordinato l’intervento in Siria per sconfiggere i terroristi, gli Stati Uniti e Barack Obama avevano immediatamente censurato Putin dichiarando che la loro azione era destinata ad un fiasco.

Appena la scorsa settimana, il segretario alla difesa Ashton Carter aveva accusato Putin di “gettare benzina” sulla Siria ed aveva predetto che l’intervento della Russia avrebbe prodotto ancora più terrorismo.

Bene che male può essere stato? Ben lontani da un fiasco o dal gettare benzina, la Russia sta facendo risorgere la Siria sui suoi piedi e sta aiutando l’Esercto siriano a liberare questo paese dal flagello del terrorismo. L’ultima vittoria strategica delle forze dello Stato siriane sull’ISIS e gli altri gruppi terroristi, quelli denominati dall’Occidente “ribelli moderati”, dimostra un paio di cose.

In primo luogo Putin ha agito correttamente. Il presidente russo ha dimostrato  di aver fatto un passo valoroso perchè  la Russia correva il rischio di rimanere impantanata  in un labirinto dello stile dell’Afghanistan, come Obama ed altri esperti dei paesi occidentali avevano predetto (e desiderato che accadesse). Questo non è stato il caso ,come si è visto dopo sei settimane.

In secondo luogo, l’avanzata di questi giorni dell’Esercito siriano sul territorio intorno ad Aleppo contro gli Jihadisti sta anche a dimostrare che, contrariamente alle rimostranze iniziali fatte dagli occidentali, gli attacchi aerei russi sono stati rivolti fin dall’inizio contro la rete del terrore.

L’aereoporto di Kweires vicino ad Aleppo è stato sottoposto ad un assedio da parte dell’ISIS e delle sue milizie del terrore che è durato due anni.

Questo fatto è innegabile anche per la macchina dei media occidentali collaudata nel diffondere menzogne.

L’intervento russo, legale secondo il diritto internazionale in quanto richiesto dal governo sovrano siriano, si occupa di dare colpi mortali contro i terroristi così come aveva proclamato dall’inizio del suo intervento.

Come l’ISIS e gli altri gruppi jihadisti hanno iniziato a correre in ritirata da Aleppo, Idlib, Homs, Hama, East Ghouta ed altri luoghi, i media occidentali hanno avuto spasmi per come dovr spiegare questo, specialmente dopo che avevano raccontato la falsa narrativa che la Russia stava attaccando i “gli oppositori” o i “ribelli moderati” invece che i gruppi del terrore dello Stato Islamico.

Quando Putin incontra Obama questa settimana al vertice del G20, in Turchia, il leader russo potrebbe considerare di avere un tovagliolo a portata di mano in tasca.

Perché Obama meriterebbe di  ricevere un gocciolante e metaforico uovo su tutta la sua faccia.

Inizialmente  quando , nel corso dell’ ultimo incontro fra i leader all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York , alla fine di Settembre, si ritiene che Putin abbia detto suo omologo americano, durante un incontro privato, che faceva meglio a smetterla di perdere tempo in Siria e di unire un serio sforzo congiunto per sconfiggere i terroristi in Siria. Dopo tutto  era quello che gli americani e i loro alleati avevano sostenuto che stessero  facendo nell’anno passato.

Due giorni dopo l’incontro a New York, Putin fha fatto la sua mossa decisiva ed ha ordinato agli aerei da guerra di rimuovere gli anelli di terrore che hanno afflitto la Siria per più di quattro anni. Il bluff americano è stato scoperto.

Loro non hanno accettato  la sfida di Putin.
Al contrario,  gli americani ed i loro reggicoda occidentali hanno provato ogni modo a minare e diffamare l’intervento russo, utilizzando mezzi sporchi, trucchi e menzogne di soppiatto, con storie di presunte vittime civili e di bombardamenti contro fittizi ” i ribelli moderati” e contro ospedali, questo mentre gli Stati Uniti hanno ucciso realmente decine di civili in un ospedale in Afghanistan e anche nello Yemen con la loro coalizione che sostiene -‘Arabia Saudita contro lo Yemen.

Le vittorie dell’esercito arabo siriano stanno iniziando a prendere slancio – ed è cosa in gran parte dovuta al supporto di base fornito dalle forze messe in campo da Putin per la Siria. Molte persone a Damasco ed in altre città e villaggi siriani stanno cominciando a celebrare un atteso sollievo  di liberarsi dal flagello  dei mercenari jihadisti stranieri e del terrore che ha afflitto il loro paese.

C’è un’apertura adesso per una vera risoluzione politica del conflitto che ha mietuto oltre 250.000 vittime e fatto trasformare la metà della popolazione in rifugiati. Ma quell’apertura è stata soltanto resa possibile dal sostegno militare della Russia per la Siria.

Naturalmente, dovremmo sapere perché Obama e altri leader occidentali si siano rifiutati di aderire alla proposta della Russia per la sua campagna anti-terrorismo in Siria, e perché hanno provato ad ogni passo di minare Putin.

I governi occidentali e i loro media si sono dimostrati del tutto complici nel sostenere una cospirazione terroristica per destabilizzare e rovesciare lo stato siriano. Essi sono stati dentro fino al collo nel fomentare una guerra segreta terroristica per abbattere lo stato sovrano della Siria, in totale violazione del diritto internazionale. Come potrebbero questi sponsor di uno stato canaglia del terrorismo eventualmente sostenere la Russia comunque?

La guerra durata quattro anni e mezzo in Siria, per come è stata propagandata e raccontata dai governi occidentali e dai loro media ha rappresentato una vile farsa fin dall’inizio. Una nazione è stata quasi messa in ginocchio a causa dell’assalto terroristico programmato dall’Occidente su quel paese.

Abbiamo assistito a uno dei più gravi crimini perpetrati in tempi moderni e tutti con il coinvolgimento dei governi occidentali, i loro media ed i loro alleati dei regimi della regione, tra cui Arabia Saudita, Qatar, Jordania, Israele e Turchia, quest’ultimo anche membro della NATO.

L’Intervento militare incisivo della Russia in Siria è una Stalingrado dei tempi moderni. Un vero complesso diabolico costituito da forze criminali – dei governi occidentali che ha utilizzato i gruppi terroristici sul terreno – è stato sconfitto.

Nel frattempo, ridicolmente, questa settimana i media occidentali erano pieni zeppi di titoli su presunto abuso di droga russo nello sport. Se vogliono giocare con l’analogia nello sport, va bene. Quanto al risultato in tutto ciò che conta – la sconfitta del terrorismo sponsorizzato dagli  stati  occidentali  in Siria – è questa: Russia 1, O per l’Occidente.

Il team di Putin ha fatto arrotolare il Team di Obama. Tempo per loro di lasciare il campo e fare una doccia fredda.


Finian  Cunningham

Fonte: Information Clearing House

Traduzione: Raoul Silva

http://www.controinformazione.info/putin-segna-1-obama-0/

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