Le ipotesi che sul territorio dell'India si erano
sbarcate civiltà extraterrestri sono state avanzate anche in passato. I
disegno sulla roccia scoperti – non è per niente l'unica testimonianza.
Esistono fenomeni la cui natura tuttora non è stata spiegata dagli
scienziati.
Sul territorio dell'altipiano di Ladakh, ad
esempio, si trova il cosiddetto Colle Magnetico, situata a distanza di
30 chilometri dalla città di Lekh. Secondo le ipotesi avanzate da alcuni
scienziati, in particolare da quelli della NASA, questo colle può
fungere da un singolare "faro" per le civiltà extraterrestre. Vi si
rileva radiazione elettromagnetica molto potente. Sul Colle Magnetico
non funzionano le leggi della gravità: le sperimentazioni condotte per
più di una volta hanno dimostrato che su questo colle un'automobile con
il motore spento può muoversi in salita su una strada inclinata alla
velocità fino a 20 chilometri orari. I piloti invece, sorvolando il
Colle Magnetico, sono costretti a prendere quota poiché la radiazione
elettromagnetica è così potente che può spegnere impianti di
navigazione.
"Praticamente tutto ciò che sappiamo dello
spazio, ci è pervenuto grazie alla radiazione elettromagnetica che si
diffonde perfino nel vacuum alla velocità della luce", - ritiene Vasilij
Voscinnikov, astrofisico russo, dottore in scienze fisico-matematiche:
Radiazione elettromagnetica è capace di diffondersi senza spegnimento a distanze infinitamente grandi per una frazione di un secondo. Per quanto ne so io, sul nostro pianeta esistono delle aree che emanano radiazioni visibili dallo spazio a distanza di miliardi anni luce. Non escludo che Ladakh potrebbe del tutto essere una di tali aree.
Il
deserto glaciale di Ladakh è una riflessione a specchio della Valle
della Morte in California, USA. Sia l'altipiano di Ladakh sia la Valle
della Morte californiana si trovano sulla stessa linea dritta parallela
all'equatore della Terra. Mentre la Valle della Morte si trova in una
cavità tra le montagne situata a 86 metri sotto il livello del mare,
viceversa Ladakh, essendo l'altissimo altipiano dell'India è situato ad
altezza di 2750 metri sopra il livello del mare. Sono diametralmente
opposti anche gli indici delle temperature in questi due luoghi. Mentre
nella Valle della Morte nel 1913 è stata registrata la più alta
temperatura nel mondo — +56,7 °С, a Ladakh viceversa ogni anni in
inverno la temperatura scende fino a -40 °С, e questo in un clima
tropicale indiano!
Tutt'e due i deserti, trovandosi
sulla stessa latitudine e avendo le proprietà elettromagnetiche uguali,
ma con diversi indicatori naturali, formano una specie di una calamita
gigante che emette un segnale nello spazio, con polarità positiva in
California e polarità negativa nei pressi della città di Lekh vicino
all'altipiano di Ladakh.
L'ipotesi avanzata dagli
scienziati che questi luoghi sono "fari" per le civiltà extraterrestri
si basa principalmente sulle testimonianze degli abitanti locali. Oltre
alle leggende antiche ci sono anche quelle più moderne. Gli abitanti di
vecchia data di Ladakh raccontano una storia sull'atterraggio di un UFO
nei pressi del monastero di Lamajuru alla fine della Seconda guerra
mondiale. Si dice che da un velivolo sconosciuto agli esseri umani sono
sbarcati alcuni nani e non hanno permesso agli uomini di avvicinarsi a
loro, colpendo i più curiosi con raggi dai tubi che tenevano nelle mani.
La cosa più curiosa: questa descrizione corrisponde alle immagini
scolpite nella roccia scoperte a Chhattisgarh.
Kirilla Gorbatov
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