L’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha diffuso a tutti i governi europei un vademecum per promuovere nelle scuole corsi di sessuologia che, già dall’asilo, insegnino ai bambini a masturbarsi e ad essere informati sul sesso, sia etero che omo, e sulle sue conseguenze.
Il documento si chiama “Standard di Educazione Sessuale in Europa“, che invita a una maturazione della consapevolezza sessuale già nei primissimi anni di età, attraverso una conoscenza del proprio corpo e un’esplorazione delle relazioni sessuali – sia etero sia omo – infantili.
Libero ci spiega cosa c’è scritto nel vademecum:
Ai bimbi dagli 0 ai 4 anni, si legge, «gli educatori dovranno trasmettere informazioni su masturbazione infantile precoce e scoperta del corpo e dei genitali, mettendoli in grado di esprimere i propri bisogni e desideri, ad esempio nel “gioco del dottore”».
Dai 4 ai 6 anni i bambini dovranno invece essere istruiti «sull’amore e le relazioni con persone dello stesso sesso», «parlando di argomenti inerenti la sessualità con competenza comunicativa ». La vera crescita avverrà coi bimbi tra i 6 e i 9 anni, cui i maestri terranno lezioni su «cambiamenti del corpo, mestruazioni ed eiaculazione», facendo conoscere loro «i diversi metodi contraccettivi ».
Su questo aspetto i bambini tra 9 e 12 anni dovranno già avere ampia competenza, diventando esperti nel «loro utilizzo» e venendo informati su «rischi e conseguenze delle esperienze sessuali non protette (le gravidanze indesiderate)».
Ecco il decisivo balzo in avanti: nella fascia puberale tra i 12 e i 15 anni gli adolescenti dovranno acquisire familiarità col concetto di «pianificazione familiare» e conoscere il difficile «impatto della maternità in giovane età», con la consapevolezza di «un’assistenza in caso di gravidanze indesiderate e la relativa «presa di decisioni» (leggi aborto).
Non solo: a quell’età, ormai matura secondo l’Oms, i ragazzi dovranno essere informati sulla possibilità di «gravidanze anche in relazioni omosessuali» e sull’esistenza del sesso inteso come «prostituzione e pornografia », venendo messi in guardia «dall’influenza della religione sulle decisioni riguardanti la sessualità».
Fonte: http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-europa/corso-masturbazione-sesso-bimbi-4-anni-indicazioni-oms-1708239/
http://expianetadidio.blogspot.it/2013/11/quando-loms-fa-schifo.html
vedi: http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf
http://www.aispa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=78:congresso-europeo&catid=11
-oOo-
SESSO DALL’ASILO: LO ORDINA L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ
Sul fatto che ci fosse la depravazione come regola specie fra i rappresentanti della medicina, della politica e delle forze armate, lo sapevamo, ma che si potesse arrivare a questo punto non l’avremmo mai creduto…! ndr
Una
civiltà umana può dirsi tale solo se tutela realmente i bambini. Dopo
la legalizzazione della pedofilia in Europa ramificata nei parlamenti
(alla voce Bruxelles), nei governi, nelle forze armate, nei servizi
segreti, nelle magistrature e nelle multinazionali, ecco ora cosa
accade.
L’OMS detta legge: i piccoli corpi sono merce sessuale dalla più tenera età. Detto e fatto: corsi di masturbazione per bambini fino ai 4 anni, al bando la religione cattolica, ovvero le radici cristiane: è l’Oms a ordinarlo. Infatti è in fase di diffusione un vademecum in cui si tracciano le linee guida per la cosiddetta educazione sessuale ai giovani. Secondo il documento, sin dalla culla ora bisognerà insegnare ai bambini a vivere con serenità la propria sessualità, anche attraverso la masturbazione.
L’OMS detta legge: i piccoli corpi sono merce sessuale dalla più tenera età. Detto e fatto: corsi di masturbazione per bambini fino ai 4 anni, al bando la religione cattolica, ovvero le radici cristiane: è l’Oms a ordinarlo. Infatti è in fase di diffusione un vademecum in cui si tracciano le linee guida per la cosiddetta educazione sessuale ai giovani. Secondo il documento, sin dalla culla ora bisognerà insegnare ai bambini a vivere con serenità la propria sessualità, anche attraverso la masturbazione.
Il documento – elaborato nel 2010 inizia adesso ad essere messo in circolazione – è intitolato “Standard di Educazione Sessuale in Europa” ed è una guida per i governi, la scuola pubblica e gli specialisti sanitari, sviluppata dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in collaborazione con l’agenzia governativa tedesca per l’Educazione Sanitaria. Viene preso anche a pretesto la diffusione dell’HIV: un virus inventato di sana pianta che mai nessun scienziato ha mai isolato.
Il
documento imbottito di evidenti pregiudizi ha iniziato a essere
distribuito presso i ministeri dell’Istruzione e della Salute d’Europa, e
non è distinguibile da un manuale di corruzione dei minori, ispirato
però dai dogmi dell’ideologia di genere. Un testo istituzionale – calato
dall’alto – che ignora i genitori come responsabili per l’educazione
dei propri figli.
Delle
specifiche competenze che la guida consiglia di trasmettere ai bambini
dai 0 ai 16 anni, questi sono alcuni esempi citati testualmente nel
documento:
- Da 0 a 4 anni, l’OMS prescrive l’apprendimento del “godimento e piacere quando giochiamo con il nostro corpo: la masturbazione della prima infanzia”.
- Da 0 a 4 anni è l’età ideale per “la scoperta del corpo e dei genitali”. A 4 anni, l’OMS afferma che i nostri figli sono in grado di “esprimere i bisogni, i desideri e i limiti, ad esempio nel gioco del dottore”.
- Da 4 a 6 anni i nostri figli hanno bisogno di sapere che la storia della cicogna come uccello-madre è un mito. Da 4 a 6 anni è l’età ideale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per “parlare di questioni sessuali”, esplorare “le relazioni omosessuali” e “consolidare l’identità di genere”.
- Tra i 6 e i 9 anni, gli esperti dell’OMS affermano che i nostri figli sono pronti a conoscere e difendere i “diritti sessuali di bambini e bambine”.
- Da 9 a 12 anni, e fino a 15, devono conoscere il problema della maternità imprevista. Lo dicono con una parafrasi: “l’impatto della maternità e della gravidanza tra gli adolescenti cioè la crescita dei figli, la pianificazione familiare, i progetti di studio o di vita, la contraccezione , il processo decisionale e la cura nel caso di gravidanze indesiderate“.
Da
evidenziare il tortuoso percorso che fa l’OMS per dire che prima dei 15
anni, le bambine sono pronte per essere clienti dell’industria
dell’aborto:
- Da 9 a 15 , è bene che ricevano informazioni su dove trovare un contraccettivo e dove ottenere un aborto. Tra 9 e 15 anni è inoltre un’età chiave, secondo l’OMS, per insegnare che la religione cristiana rappresenta un ostacolo per il piacere e il godimento del proprio corpo: “Influenza di età, sesso, religione e cultura” nell’educazione affettiva e sessuale.
- A 15 anni è il momento di “aprirsi agli altri (dichiarare l’omosessualità , la bisessualità e altre opzioni)”; a 15 anni è anche l’età per venire a conoscenza, inoltre, del “sesso commerciale (prostituzione , ma anche sesso in cambio di piccoli regali, pranzi/notti fuori o piccole somme di denaro), pornografia, dipendenza dal sesso“.
I contenuti specifici della guida Standard di Educazione Sessuale in Europa, sono tanto eloquenti quanto i princìpi:
«Il principio per il quale i genitori sono una “fonte informale” di educazione, rispetto allo Stato come “fonte formale”, “scientifica” e veritativa. Il principio per cui l’educazione affettiva e sessuale dei bambini dev’essere pianificata in funzione di una “sensibilità di genere».
In
altri termini, che la natura, i fatti, i dati, la responsabilità dei
genitori… tutto debba sottomettersi ai dogmi della “sensibilità di
genere”. Il principio per cui l’educazione sessuale e affettiva “inizia
alla nascita”. Il principio secondo il quale l’educazione sessuale e
affettiva “deve avere un approccio olistico”. Tutto è sesso, per l’OMS.
Il
principio per cui l’educazione sessuale e affettiva è funzionale al
“rafforzamento dell’individuo e della comunità”. Tutto è politico, per
l’OMS.
Il
principio per il quale gli insegnamenti dell’OMS sono “scientifici” e
“neutrali” mentre quelli dei genitori vanno presi con le pinze.
La
guida consiste di pagine dove le parole “amore” e “responsabilità” non
appaiono o, quando ci sono, il loro peso e significato sono del tutto
irrilevanti. Non affrontano mai l’argomento. In compenso, la Guida parla
costantemente di “piacere”, “benessere personale” e “istinti”.
Chi
e cosa c’è dietro l’OMS?
Ufficialmente l’Organizzazione Mondiale della
Sanità è un’agenzia delle Nazioni Unite, unitamente all’Unicef,
al centro di uno scandalo di pedofilia internazionale con vertice
principale in Africa e traffici di bambini anche in Europa. Non a caso
in Italia, secondo i dati del ministero dell’Interno spariscono ogni
anno più di 2.000 mila bambini.
In realtà la corporation dell’ONU prende ordini dal Bilderberg Group (organizzazione terroristica e massonica a cui sono affiliati Enrico Letta, Mario Monti, incluso il democristiano Romano Prodi – già consulente di Goldman Sachs – e tanti altri) e viene finanziata dal massone illuminato David Rockefeller
(padrone di metà dell’industria farmaceutica mondiale, nonché
proprietario dei suoli su cui è sorto il palazzo delle Nazioni Unite a
New York).
Dunque,
per questi criminali di taratura mondiale, la famiglia non ha alcun
ruolo e compito educativo, tantomeno la Chiesa cattolica. Esatto: avete
letto bene: chiesa cattolica, non protestante, oppure la religione
ebraica o islamica. Per caso è un attacco mirato alle fondamenta
cristiane dell’Occidente? Di sicuro in questo modo si plasmano e
deformano le vite della generazione futura.
Post scriptum
Non
sono né fondamentalista né bigotto, ma solo un uomo preoccupato da
questa pericolosa deriva. Se nel Parlamento italiano ci fosse una reale
opposizione, anche a fronte di queste documentate notizie, i governi
telecomandati dall’estero morirebbero per sempre.
di Gianni Lannes
I documenti correlati:
http://www.madridsalud.es/publicaciones/OtrasPublicaciones/standars_de_calidad_de_la_educacion_sexual_en_europa_traducido_12nov.pdf
BZgA / WHO Conference Youth Sex Education in a Multicultural Europe:
IPPF “Charter on Sexual and Reproductive Rights”:
IPPF (2006a). Sexuality education in Europe. A reference guide to
policies and practices. The Safe project. Brussels, IPPF European
Network:
World Association for Sexual Health (WAS) (2008). Sexual health for the
millennium. A declaration and technical document. Minneapolis:
World Association for Sexual Health (WAS) (1999). Declaration of Sexual
Rights. Hong Kong. At the 14th World Congress of Sexology (Hong Kong,
1999), the WAS adopted the Universal Declaration of Sexual Rights, which
includes 11 sexual rights: The right to sexual freedom, The right to
sexual autonomy, sexual integrity, and safety of the sexual body, The
right to sexual privacy, The right to sexual equity, The right to sexual
pleasure, The right to emotional sexual expression, The right to
sexually associate freely, The right to make free and responsible
reproductive choices, The right to sexual information based upon
scientific inquiry, The right to comprehensive sexuality education, The
right to sexual health care.
WHO Regional Office for Europe (2008). Inequalities in young people’s
health. HBSC international report from the 2005/2006 survey. Edinburgh:
Standard per l’Educazione Sessuale in Europa del Centro Federale per
l’Educazione alla Salute, BZgA (Germania) Colonia 2010. Ecco una
versione italiana del doumento integrale (Edizione italiana promossa e
finanziata dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica):
http://www.fissonline.it/pdf/STANDARDOMS.pdf
Il giornalista britannico Graham Hancock narra che nel 1987 Jos Verbeek
(spero tanto che questo sia solo un omonimo …..
http://blogs.worldbank.org/team/jos-verbeek#tab1), rappresentante UNICEF
per il Belgio (il Belgio delle sedi istituzionali europee ritorna sempre
nelle storie di pedocriminalità, vedi Il Caso Zandvoort:
http://www.youtube.com/watch?v=HbbajdT57Ig) aveva organizzato uno studio
fotografico nello stabile della stessa UNICEF, utilizzando anche le
risorse informatiche a disposizione dell’organizzazione, che alimentava
un traffico di foto pornografiche aventi come soggetti bambini del terzo
mondo, traffico con un giro di centinaia di clienti in 15 paesi.(Lords
of Poverty: The Power, Prestige, and Corruption of the International Aid
Business. Graham Hancock – Atlantic Monthly Press, 1989):
http://www.nytimes.com/1987/06/25/world/child-sex-scandal-roils-unicef-unit.html.
UN staff accused of raping children in Sudan:
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/1538476/UN-staff-accused-of-raping-children-in-Sudan.html
UN sex-trafficking whistleblower feted in film
http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/films/news/un-sextrafficking-whistleblower-feted-in-film-2192045.html
Anche in “Bersagli mobili” (Marc Saudade, Arnoldo Mondadori Editore,
1984) si narra vicende di traffico di bambini nel sudest asiatico da
parte di funzionari dell’ONU e dirigenti delle sue organizzazioni
umanitarie.
Come corrompere un bambino, e farla sembrare una cosa buona:
artefici principali:
Federal Centre for Health Education (BZgA)
Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica
OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità
World Association for Sexual Health
UNESCO – United Nation Educational, Scientific and Cultural Organization
fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/10/leuropa-legalizza-la-pedofilia-con-un.html
http://www.stampalibera.com/?p=68236#more-68236
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