Le proprietà nutrizionali, i benefici e le ricette di Amaranto e Quinoa, “pseudo-cereali” senza glutine e ricchi di proteine da riscoprire per la nostra salute
Sono sempre più diffusi nei supermercati e stanno guadagnando popolarità perché contengono proteine di qualità, sono senza glutine ed entrambi sono ricche fonti di minerali. Un’altra somiglianza tra i due è questa: tecnicamente non sono cereali dato che appartengono alla famiglia degli spinaci, e lo stesso vale per il grano saraceno. Vengono chiamati pseudo-cereali poiché vengono consumati i semi che sono simili ai chicchi dei cereali.
Proprietà di Amarato e Quinoa
Glutine. La loro qualità principale è l’assenza di glutine, che ne permette l’utilizzo anche a chi soffre di celiachia. Essendo senza glutine non infiammano l’intestino, sono facilmente digeribili, non appesantiscono e non causano gonfiore. Infatti, tutti a prescindere, dovremmo limitare il consumo di glutine troppo presente negli alimenti in commercio. Il glutine veniva consumato meno dai nostri nonni dato che le farine provenivano da grani antichi in cui il suo contenuto era inferiore. Con le recenti ibridizzazioni e modificazioni genetiche, il grano coltivato e consumato oggi è troppo ricco di glutine con le conseguenze sulla salute che noi tutti oggi vediamo.
La Quinoa è considerata come probabilmente una delle più grandi fonti di proteine vegetali al mondo di oggi, e questo perché a differenza della stragrande maggioranza delle proteine vegetali, la Quinoa ha un profilo amminoacidico completo, il che significa che il vostro corpo ha tutti gli aminoacidi essenziali di cui ha bisogno per la rigenerazione di muscoli e tessuti. L’Amaranto ha anche un contenuto molto elevato di proteine, ma a differenza della Quinoa il suo profilo aminoacido essenziale non è totalmente completo.
Amaranto. Benefici per la salute
Amaranto
L’amaranto è ricco di squalene capace di ridurre la sintesi di colesterolo nel fegato e quindi di abbassare il colesterolo totale. Contiene il doppio di lisina rispetto agli altri cereali, che favorisce la salute della cartilagine e dei tessuti, incrementa la produzione di collagene, previene osteoporosi, herpes labiale, emicrania e aumenta le densità ossea. L’amaranto ha un elevato contenuto di minerali come calcio, fosforo, magnesio e ferro. Sono presenti anche vitamine del gruppo B.
L’amaranto è indicato per chi ha problemi intestinali, viene consigliato nell’alimentazione infantile, come base per le pappe o nei minestroni di verdura per convalescenti e anziani.
E’ un alimento che, data l’alta percentuale di proteine, è consigliato dieta di chi consuma poco o per nulla proteine animali.
Cucinare l’Amaranto
L’Amaranto è ricco di saponine e quindi va sciacquato in abbondante acqua un paio di volte così da rimuoverle. In questo modo diventa più biodisponibile e digeribile.
Bollire l’amaranto in acqua salata, una parte di amaranto su due di acqua. In pentola a pressione per circa 15/20 minuti o in pentola normale per 30/40 minuti poi, lasciare riposare per 10 minuti senza mescolare per dar modo ai semi di gonfiarsi. Se cuocete per più tempo, tende a formare una crema. Scolare con un colino a maglie fitte perchè i semi sono molto piccoli. Il gusto ricorda la nocciola e perciò viene associato ad altri cereali come il riso o l’orzo o con verdure.
- Possiamo aggiungerlo alle zuppe, o all’impasto delle polpette con verdura o possiamo usarlo come il cou-cous.
- E’ buonissimo aggiunto, dopo la bollitura, alle zucchine precedentemente appassite in olio e cipolla e con un tocco finale di prezzemolo tritato.
- Può essere gustato in insalata, quelle gustose e fresche insalate estive, in sostituzione di riso e pasta. In questo caso fermare la cottura con acqua fredda.
- Si utilizza con le patate lessate per gnocchi ma anche come crocchette, insieme al miglio.
Quinoa. Benefici per la salute
Quinoa bianca, rossa e nera
La Quinoa ha un elevato contenuto di acido alfa linolenico che previene trombosi, ateriosclerosi, favorisce la normalizzazione delle piastrine e ha un effetto preventivo diretto sui vasi sanguigni. Quindi nel complesso è utile nel ridurre il rischio cardiovascolare.
La Quinoa è ricca di metionina che aiuta il metabolismo dell’insulina utile per le persone sovrappeso, con diabete o insulino-resistenza. Inoltre è importante per la produzione di melatonina favorendo il sonno, svolge una funzione chelante su alcuni metalli pesanti utile per la disintossicazione.
La Quinoa è particolarmente energizzante e molto nutriente, quindi il suo consumo è particolarmente consigliato soprattutto a bambini, donne in gravidanza, sportivi e convalescenti.
Cucinare la Quinoa
Cucinare la Quinoa è semplicissimo, l’unico accorgimento importante è quello di porre i semi in un colino e sciacquarli bene con abbondante acqua fredda, per eliminare eventuali residui di saponina, per le stesse ragioni dell’amaranto. Inoltre la saponina ha un gusto amaro.
A questo punto, mettete la Quinoa in una pentola e aggiungete dell’acqua (in quantità doppia rispetto alla quinoa, quindi, ad esempio, 1 tazza di quinoa e 2 tazze d’acqua), coprite la pentola con un coperchio e cuocete a fuoco medio fino a che l’acqua non si sarà completamente riassorbita (circa 15-20 minuti). E’ ottima per esempio, condita con olio extra vergine d’oliva, semi di sesamo tostati, pomodorini e scorza di limone.
Riccardo Lautizi
fonte: https://www.dionidream.com/quinoa-e-amaranto-ricchi-di-proteine-senza-glutine/
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