lunedì 2 settembre 2013

Il piano per tagliare la bolletta della luce

Il governo lo studia, il Corriere lo anticipa. Un bond in preparazione. Aiuti alle piccole e medie imprese

Il piano per tagliare la bolletta della luce
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Il governo Letta prepara un piano per tagliare le bollette della luce. La notizia è anticipata dal Corriere della Sera, che apre l’edizione del lunedì con i dettagli dell’idea dell’esecutivo e due grafici. Il primo mette insieme i costi segreti dell’elettricità:


piano taglio bollette luce
Il secondo elenca gli oneri del sistema:
piano taglio bollette luce 2
Spiega il quotidiano in un articolo a firma di Lorenzo Salvia:
L’operazione si tradurrà quindi in uno sconto di tre miliardi l’anno sull’energia elettrica, che dovrebbe andare, secondo gli Orientamenti che stanno maturando a livello tecnico, per il 60-70% alle imprese e per il resto alle famiglie che, però, hanno beneficiato del precedente sgravio di 500 milioni contenuto nel decreto del Fare. E questa la misura più importante del decreto del Fare bis che dovrebbe essere approvato dal consiglio dei Ministri entro la metà di settembre.
Il provvedimento mira a trasformare gli incentivi per le energie alternative attraverso una serie di bond, che prenderanno il posto degli oneri oggi caricati sulle bollette. Nell’agenda del governo c’è anche altro:
È il caso dell’intervento sui mini bond, che serviranno a facilitare l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese. Previsti dal decreto crescita del governo Monti, le emissioni hanno raggiunto finora quota un miliardo di euro. Ma per aumentare la diffusione di questi titoli nei portafogli degli investitori istituzionali, la bozza allo studio del ministero dello Sviluppo economico introduce alcune modifiche alle procedure per la cartolarizzazione, che diventerà possibile anche peri titoli obbligazionari, e apre la strada a nuovi investitori finora tagliati fuori come le compagnie di assicurazione e i fondi previdenziali. Per spingere sulle bonifiche e la riconversione dei terreni inquinati ci saranno una serie di agevolazione fiscali. A patto che la bonifica sia fatta però da un soggetto terzo.
taglio bolletta luce letta
Si parla poi anche di un fondo di garanzia proposto coperto dalla Bers. Nel frattempo Repubblica denuncia però un altro aumento “nascosto”: dall’Irpef è scomparsa la detrazione delle polizze vita. Con effetti importanti sui portafogli degli italiani:
Meno Imu, più Irpef. Per cancellare l’imposta sulla casa (per ora solo la prima rata), il governo farà salire quella sui redditi. Almeno per 6 milioni e 300 mila italiani che pagheranno 125 euro in più di Irpef sul 2013. E ben 201 euro sul 2014.Il guaio è nascosto nell’articolo 12 del decreto Imu, in vigore da sabato scorso. Lì si dimezza per quest’anno «il limite massimo di fruizione» per detrarre dall’Irpef il 19% dei premi di assicurazione sulla vita, contro gli infortuni e la non autosufficienza. Se fino ad oggi quel tetto era di 1.291 euro, per il 2013 diventa 630 euro.
E addirittura 230 euro dal 2014 in poi. Appena un quinto:
Tra l’altro l’operazione è ancora una volta retroattiva e dunque in violazione dello Statuto del Contribuente, una legge dello Stato che impone la valenza solo per il futuro delle norme fiscali. Che cosa significa in concreto? Se fino a pochi mesi fa – nella dichiarazione dei redditi di maggio – al rigo E12 del 730 si poteva “scalare” dall’imposta sui redditi un massimo di 245 euro (il 19% del vecchio tetto), dal prossimo maggio quel rigo potrà contenere al più 120 euro. E dal 2015 appena 44 euro. Con la conseguente impennata dell’Irpef.
fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/1081487/il-piano-per-tagliare-la-bolletta-della-luce/

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