Subito dopo l’approvazione del Congresso Brasiliano della mozione di Impeachment contro il Presidente Dilma Rousseff da parte di quelli che ho scelto di chiamare le iene della Guerra Ibrida, il Presidente-in-attesa Michel “Brutus” Temer, uno degli artefici del golpe, ha inviato a Washington un senatore, in veste di fattorino speciale, con le ultime notizie sul Colpo di Stato in atto. Il senatore in questione non era in missione ufficiale per il Comitato Senatoriale per le Relazioni Estere.

Brutus Temer era stato messo in allarme dalla reazione dei media globali, che si rendono sempre più conto che quello che sta facendo, dopo essersi alleato con Brutus-2, il noto e corrotto Presidente della Camera Bassa, è quello che è: un Colpo di Stato.

La missione del senatore era presumibilmente quella di lanciare una campagna di pubbliche relazioni per controbilanciare la storia del golpe che, Secondo Brutus-1, “sta demoralizzando le istituzioni brasiliane”.

Stupidaggini. Il senatore-fattorino è stato mandato al Dipartimento di Stato Americano per riferire che tutto procede secondo i piani.

A Washington, il senatore-fattorino ha biascicato: “faremo vedere che il Brasile non è una repubblica delle banane”. Beh, non lo era, ma adesso, grazie alle iene della Guerra Ibrida, lo è.

Se c’è un uomo che ha 11 conti segreti in Svizzera, nominato nei Panama Papers, e già sotto indagine da parte di una Corte Suprema che controlla il destino politico di un’intera nazione, allora questa è una repubblica delle banane.