L’Italia invia due navi: l’Andrea Doria
(cacciatorpediniere lanciamissili) e la Maestrale (Fregata missilistica)
di fronte alle coste del libano per “proteggere le truppe Italiane in
Libano”. Non sono navi da evacuazione: li stiamo abbandonando alla loro
sorte? Avremo il tempo di andarli a prendere in caso di guerra
regionale?
Mentre
in commissione si decide quale bozza pro-intervento presentare al
Congresso, il neocon McCain gioca tranquillo a poker, sicuro che andrà
tutto in porto. Vedremo al momento del voto se la sua nonchalance era
giustificata o se sarà uno di quelli che farà una brutta fine (gli
americani non hanno preso troppo bene la foto).
2009: Kerry incontra Assad 6 volte. Qui le due coppie di coniugi
amichevolmente a cena. Ora afferma di volerlo eliminare (NB S. Hussain,
Gheddafi, Bin Laden, terroristi vari, ecc. meglio farli tacere)
Prima
era: “attacchi chirurgici”. Poi è diventato: “punizione del regime”.
Poi è diventato: “deciso appoggio ai ribelli e cambio di regime”. Cosa
ne pensano di questi segnali contrastanti quelli che dovrebbero
combattere l’eventuale guerra?
I servizi segreti francesi parlano di 286
morti nell’attacco al sarin. Il governo statunitense ne ha contati
1.426 morti (inclusi oltre 400 bambini). L’osservatorio siriano butta lì
un 502, gli inglesi sono per un “oltre 350″
Israele e USA stanno facendo sul serio o è un bluff? Sono pronti a
diventare dei paria internazionali o queste schermaglie servono solo a
rendere più malleabile Putin in vista di Ginevra II? Se
gli Stati Uniti attaccano la Siria Israele sarà riuscito nel giochetto
di farli entrare in guerra con l’Iran: Obama e la sua intera
amministrazione sono davvero così stupidi? Mi rifiuto di
crederlo e spero che stiano contando su un no del Congresso per dare un
segnale chiaro e definitivo a Israele, che aveva già intenzione di
colpire l’Iran in piena campagna presidenziale, a settembre-ottobre
2012, ma fu bloccato da Obama
2 aerei, 3 torri
La non autenticità
del video è testimoniata dal fatto che Osama Bin Laden in esso
‘confessa’ che Al Qaeda sarebbe stato l’autore dell’attentato dell’11
settembre alle due torri in New York, mentre tutti gli ambienti
democratici d’America e d’Europa, con in prima linea quelli del
centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è
stato pianificato e realizzato dalla Cia americana e dal Mossad con
l’aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per
indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in
Afghanistan.
Francesco Cossiga, intervista al Corriere della Sera, 30 novembre 2007
http://www.corriere.it/politica/07_novembre_30/osama_berlusconi_cossiga_27f4ccee-9f55-11dc-8807-0003ba99c53b.shtml
http://www.corriere.it/politica/07_novembre_30/osama_berlusconi_cossiga_27f4ccee-9f55-11dc-8807-0003ba99c53b.shtml
Penso che il
numero di morti sia secondario. Voglio dire, può sembrare una cosa
strana da dire, ma tutti i grandi studiosi che hanno analizzato il
carattere americano sono giunti alla conclusione che siamo un popolo
guerriero e che amiamo la guerra. … Ciò che detestiamo non sono i caduti
ma la sconfitta. Se la guerra va bene e il pubblico americano è
convinto che stia andando bene, che i leader agiscono come ci si attende
da loro, che la nostra gente si batte bene e che stiamo vincendo, io
non credo che il numero di morti sarà un problema.
Michael Ledeen, 27 marzo 2003
È molto negativo
per Israele che l’americano medio si metta in testa che i suoi figli
vengono mandati in guerra per Israele. Devono essere inviati in guerra
per l’America
Itamar Rabinovich, ex ambasciatore israeliano negli USA negli anni Novanta
New York Times, 1 settembre 2013
Assad se ne deva andare, in un modo o nell’altro
Shimon Peres, presidente di Israele
Kerry trova “incredibile” che qualcuno
non riesca a credere che ci sia il governo siriano dietro l’attacco
chimico. Io lo trovo entusiasmante, incoraggiante, elettrizzante:
l’opinione pubblica internazionale si pone delle domande, cerca le
risposte.
Putin pronto a risoluzione ONU anti-Assad
se prove americane superano vaglio internazionale. Sa che è
impossibile. Scacco a Obama e Israele.
QUANDO la lobby sionista perderà il voto
al Congresso, ci sarà un numero sorprendente di suicidi e di “suicidi”
nelle alte sfere degli States. Aspettate e vedrete. Obama ha già
effettuato delle purghe dopo la sua rielezione
Se
invece mi sbaglio e i sionisti controllano l’amministrazione Obama e il
Congresso, allora gli Stati Uniti, per la prima volta dal Vietnam (e
per questo faccio fatica a crederlo – ma se c’è un crack finanziario in
vista, allora…), attaccheranno un paese che può difendersi e sarà
guerra, guerra totale. I missili sparati da Israele (o
dagli USA?) servivano per attivare i sistemi radar anti-aerei siriani,
determinare la loro posizione e poi colpirli coi missili quando Obama
darà il via libera. Se i radar sono fissi, l’espediente funzionerà,
altrimenti servirà solo a sprecare un po’ di missili senza conquistare
il controllo dei cieli e seguirà una bella lezione di umiltà per USrael.
Israele sarà lasciato da solo a
fronteggiare la guerra che ha voluto? Non sarebbe il modo migliore di
liberarsi di una pedina incontrollabile? Di solito i capi delle bande criminali sanno trovare vari modi per liberarsi dei loro tirapiedi quando alzano troppo la cresta.
Un attacco della durata di 90 giorni NON è
una guerra – chiunque può bombardare gli USA per 3 mesi: non sarà in
guerra con Washington Kerry nega che un attacco alla Siria sia un atto di guerra: guerra è pace, libertà è schiavitù, ignoranza è forza “Gaffe” (?) di Kerry: prima dice che potrebbe inviare truppe americane in Siria se paese implode, poi si corregge http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/10284990/Syria-John-Kerry-stumbles-on-use-of-US-ground-troops.html
3 giorni fa Obama Nobel per la Pace
negava l’obiettivo di un cambio di regime tramite attacco americano, ora
“l’attacco va visto nel quadro dell’auspicato cambio di regime”
(violazione del diritto internazionale) una guerra con il 90% di americani contrari è un suicidio politico, è una rivoluzione incombente. Dal 1963 in poi gli Stati Uniti sono stati coinvolti in un conflitto, in media una volta ogni 40 mesi. Chi è lo stato canaglia?
Repubblica stitola:
“Senato approva intervento militare in Siria”. In realtà erano i leader
(repubblicano e democratico) di una commissione senatoriale per gli
affari esteri in precedenza presieduta dallo stesso Kerry che hanno
approvato una bozza che doveva ancora essere sottoposta al voto della
commissione prima e del Congresso poi Repubblica stitola: “Assad minaccia guerra regionale”. Cos’ha veramente detto Assad?
Quanti civili uccisi da droni, fosforo bianco, uranio impoverito, embarghi illegali? Chi dovrebbe essere sotto processo?
Quando Saddam Hussein usava il gas contro l’Iran con l’approvazione di USA e UK andava tutto bene?
India, Brasile, Cina, Sudafrica, Russia,
Indonesia, Argentina, quasi tutta l’Unione Europea, il 90% dei
musulmani…gran parte del mondo è contro un attacco alla Siria senza una
risoluzione ONU. Nessuna risoluzione ONU finché le prove di Kerry e
Hollande non sono state vagliate. Nessun’altra guerra sulla fiducia.
Gli Stati Uniti sono stati sconfitti in
Vietnam, Iraq, Afghanistan, Georgia (Bush e Israele erano i grandi
sponsor di Saakashvili – la Libia è in mano ai signori della guerra – i
jihadisti si sono spostati dalla Libia, al Mali, al Niger, alla Nigeria.
Di guerra in guerra, sempre più caos.
Obama è un codardo privo di spina
dorsale? La sua famiglia è stata minacciata? Oppure sta cercando di
fregare i sionisti (le ultime due, credo)
La Russia non si farà mai scacciare dal Mediterraneo (Cipro e soprattutto Tartus)
Il portavoce dei kurdi siriani non crede
che Assad abbia usato armi chimiche. Cosa faranno i kurdi turchi se la
Turchia invaderà la Siria?
Perché gli americani – così sicuri che
Assad ha fatto quello di cui lo accusano – hanno messo sotto pressione
gli ispettori ONU costringendoli a cercare rifugio in Libano prima di
riuscire a fare un’analisi approfondita su chi possa aver usato le armi
chimiche?
La Germania non parteciperà alla guerra, ma la Merkel spera che qualcuno lo faccia al posto suo (dopo tutto sta armando Israele)
Test missilistici israeliani in zona di guerra.
Cosa sarebbe successo se i test fossero stati russi o iraniani? Come
avrebbero reagito i media occidentali? Chi è una minaccia per la pace?
Forse gli Israeliani sono così disperati che speravano che la Siria avrebbe reagito ad un “attacco americano”?
Forse
sono così disperati che tenteranno un false flag ancora più
spettacolare, drammatico e implausibile, che svelerà chi c’è dietro
tutto questo? Tipo un sottomarino Dolphin (comprato dai tedeschi) che
affonda una nave americana
Oppure un attacco terroristico in occidente,
perché sono troppo codardi per combattere le loro guerre da soli, si
devono sempre nascondere dietro i golem della NATO, sollazzando chi si
arricchisce con le guerre, di chi è “turbato” dal sovrappopolamento
(masse riottose antiplutocratiche), degli islamofobi, di chi ha bisogno
di una guerra per salvarsi dalla bolla dei derivati?
Io dico che la premiata ditta neoconsionsaudita ci proverà e fallirà, perché manca l’effetto sorpresa.
Ma ci proverà.
Il governo/regime siriano ha subito messo le mani avanti, ben sapendo che si beccherà comunque la colpa, assieme all’Iran: “i ribelli useranno le armi chimiche in Europa“
Parigi? Chicago? Londra? Sochi?
http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2013/07/03/APAq56sF-giochi_ombra_terrorismo.shtml
http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2013/07/03/APAq56sF-giochi_ombra_terrorismo.shtml
C’è l’imbarazzo della scelta per la prossima tappa della Guerra del Terrore al Terrore.
Se fossi in Netanyahu sarei fortemente incazzato con Cameron. Questi, infatti, ha escluso un nuovo voto in Parlamento anche se gli ispettori ONU potessero dimostrare che Assad ha usato armi chimiche. Una
posizione incredibilmente contraddittoria, alla luce delle affermazioni
precedenti. Non è l’atteggiamento di uno che vuole la guerra in Siria. Lui, come Obama e Hollande, sta facendo di tutto per evitarla, cercando di non darlo a vedere
Gli israeliani non sono però così stupidi da non capirlo e saranno quindi, appunto, fortemente incazzati e vendicativi.
Il loro obiettivo è sempre lo stesso, l’occupazione della Palestina e “La dissoluzione totale del Libano in cinque province
serve come precedente per tutto il mondo arabo, inclusi l’Egitto, la
Siria, l’Iraq e la penisola arabica e sta già percorrendo quella strada.
La successiva dissoluzione
della Siria e dell’Iraq in aree etnicamente o religiosamente distinte,
come in Libano, è l’obiettivo primario di Israele sul fronte
orientale nel lungo periodo, mentre la dissoluzione del potere militare
di questi stati costituisce l’obiettivo primario a breve termine. La
Siria si disgregherà in diversi staterelli, in conformità con la sua
struttura etnica e religiosa, come succede nell’attuale Libano”.
Oded Yinon, consulente del ministero degli esteri israeliano, “A Strategy for Israel in the Nineteen Eighties”, 1982
Quanto all’Arabia Saudita, per chi non ricorda bene tutta la storia, ecco i dettagli pubblicati pochi giorni fa …
Tradotto da ComeDonChisciotte:
“Quali sono le incredibili verità che stiamo scoprendo sui sauditi ?
Per prima cosa: Bandar ha detto a Putin, “Ci
sono molti valori e obiettivi che abbiamo in comune e che ci uniscono ,
in particolare la lotta contro il terrorismo e contro l’estremismo in
tutto il mondo. La Russia, gli Stati Uniti, l’Unione europea e i sauditi
sono d’accordo sulla promozione e il consolidamento della pace e della
sicurezza internazionale. La minaccia terroristica sta aumentando anche
per effetto dei fenomeni generati dalla primavera araba. È caduto
qualche regime ma in cambio si sono allargate molte esperienze di
terrorismo, come dimostra l’esperienza dei Fratelli Musulmani in Egitto e
dei gruppi estremisti in Libia. … Per fare un esempio, io posso garantire protezione sulle Olimpiadi invernali di Sochi del prossimo anno sul Mar Nero. I gruppi ceceni che minacciano la sicurezza dei giochi sono sotto il nostro controllo e non si muoveranno verso la Siria senza coordinarsi prima con noi .
Questi gruppi non ci spaventano . Li stiamo usando contro il regime
siriano, ma non avranno nessun ruolo e nessuna influenza nel futuro
politico della Siria”.
Io, di regola, non mi fido assolutamente di Ambrose Evans-Pritchard
(figlio di un antropologo al servizio dell’impero britannico). Ma credo
che in questo caso stia svelando un retroscena fondamentale,
assecondando la volontà dell’establishment britannico che, in questo
momento, è in sintonia con Putin sulla necessità di far
abbassare la cresta a sionisti, sauditi e neocon e che vuole
neutralizzare preventivamente certe opzioni dei loro avversari.
L’articolo in questione è stato condiviso decine di migliaia di volte, perciò mi sento di dire che Sochi sarà uno dei posti più tranquilli al mondo, quest’inverno.
D’altra parte gli
Stati Uniti, dalla morte di Kennedy (1963) in poi, hanno compiuto
un’incursione militare o sono entrati in guerra in media una volta ogni
40 mesi, quindi nulla va escluso a priori:
http://www.motherjones.com/kevin-drum/2013/08/how-rest-world-views-american-military
http://www.motherjones.com/kevin-drum/2013/08/how-rest-world-views-american-military
Nessun commento:
Posta un commento