Come tutti sappiamo nei piani del Nuovo Ordine Mondiale c’è lo scoppio della terza guerra mondiale. Ne più ne meno di questo.
La situazione finanziaria attuale, che vede indebolirsi sempre di più
il ruolo del Dollaro come moneta per gli scambi internazionali e
avvicinarsi lo spettro della bancarotta per la Federal Reserve non ha
fatto altro che rendere ancora più impellente questo impegno di creare
un disordine globale come unico mezzo per riuscire a mantenere lo status
quo.
Tutto sembrerebbe muoversi verso questa strada allora, non parrebbe
esserci via di scampo. Il presidente degli Stati Uniti sembra andare
avanti nel suo percorso rispettando, punto per punto, i dettami
impostogli da chi lo ha messo dove sta ora.
Ma siamo sicuri che sia davvero così?
Gli Stati Uniti sono una repubblica presidenziale, ciò significa che
il ruolo centrale nelle decisioni più importanti spetta al presidente,
quindi ancora il caro Obama, è lui e nessun altro che ha il potere di
dichiarare la guerra contro un altro paese. Il presidente degli Stati
Uniti non ha bisogno dell’approvazione del congresso, né del parlamento
né dell’ONU né di nessun’altro, se vuole portare il paese alla guerra lo
fa, come è sempre stato da quando esiste la “democrazia costituzionale
più antica al mondo”.
A cosa servono allora tutte queste moine?
Mi sembra di rivedere, la situazione che si era creata pochi mesi fa,
quando Obama, pur sicuro che Edward Snowden, la talpa dell’NSA, avrebbe
ottenuto asilo politico da un qualunque paese (l’aveva già ottenuto dal
Venezuela), si dava tanto da fare per far sapere al mondo che quella
persona che aveva rivelato delle verità indiscutibili andava presa ed
incriminata per tradimento nei confronti dello stato, nei confronti di
uno stato che, all’insaputa di tutti e senza consenso, spiava
telefonate, conversazioni e qualunque movimento di ogni privato
cittadino.
Perché il presidente si preoccupava tanto di far sapere al mondo che
negli Stati Uniti, paese che da secoli si vanta di essere la patria
delle libertà, sia vietato dire la verità se questa possa far
comprendere quanto gli Stati Uniti stessi abbiano limitato la libertà
dei propri cittadini?
Spesso mi sono dilettato a fantasticare sulla possibilità che questo o
quel presidente di turno accetti di divulgare al mondo la verità,
totale o parziale, riguardo al colossale inganno che abbiamo subito per
secoli da parte della finanza mondiale, della politica, dell’educazione
ecc. Ho dovuto subito accantonare l’idea, ben consapevole che era solo
una fantasia perché, se un qualunque presidente americano avesse osato
pronunciare un discorso del genere, sarebbe stato immediatamente
attaccato da tutta l’opposizione o per meglio dire da tutto il mondo
politico, che lo avrebbe accusato di tradimento, di essere un sovversivo
o di voler rovesciare i valori su cui si fonda la gloriosa nazione
degli Stati Uniti. Un simile attacco non sarebbe neanche risultato
troppo difficile visto che avrebbe ottenuto facilmente l’appoggio
dell’opinione pubblica. Questo fino solo a pochissimi mesi fa.
Ora?
Sono cambiate le cose?
Se ci riflettete bene per buona parte è così!
In pochi mesi sono diventare sempre meno le persone che credono nella
dedizione dei paesi occidentali a difendere i valori e le libertà
inviolabili del cittadino; sono sempre meno le persone che credono
nell’utilità della guerra per risolvere le controversie internazionali;
sempre meno credono allo scopo altruistico di una nazione che dichiara
guerra ad un’altra e sempre meno persone credono che nazioni come gli
Stati Uniti basino la propria politica sulla difesa delle libertà.
Allora perché Il presidente degli Stati Uniti si da tanto da fare per
parlare al pubblico e convincerlo nell’utilità di una guerra alla quale
in pochissimi credono (tra oggi e domani sarà intervistato da ben 6
televisioni) quando sa benissimo che questo sforzo è del tutto inutile?
Perché ama tanto mettersi in ridicolo? Perché si dà tanto da fare per
avere un pubblico, il più grande possibile, cui raccontare le sue
discutibili verità?
Pensa davvero di poter far cambiare idea all’opinione pubblica?
Non si accorge che sta ottenendo l’effetto contrario?
Tutto questo quando avrebbe facoltà di attaccare senza necessità di
alcuna autorizzazione realizzando, senza il minimo sforzo, gli interessi
di chi governa veramente il mondo.
Alcuni mesi fa scrissi questo articolo LINK
che, come il mio libro, parlava del risveglio delle coscienze. Allora
non ero tanto sicuro che questo potesse realmente accadere, lo sentivo
fortemente ma di prove ne avevo davvero poche.
Non dico altro, guardate solamente cosa sta succedendo ora nel mondo!
Questo breve post non racconta nessuna verità ma ha l’unico scopo di
stimolare la riflessione e far aprire la mente a tutte le possibilità,
d’altronde le cose non sono sempre come sembrano e magari, chissà,
potrebbe esserci una regia occulta in tutto quello che stiamo vivendo e
questa volta potrebbe prevedere un finale diverso da quello cui siamo
abituati e che ormai conosciamo a memoria.
Moltissimo altro ci sarebbe da dire, credo però che i tempi non siano
ancora maturi; però, se andiamo avanti di questo passo, lo saranno
davvero prestissimo. Ultimissima riflessione: manca solamente una
divulgazione più completa sull’11 Settembre e ci siamo…
To be continued….
Intanto preghiamo per la pace.
UnUniverso
http://ununiverso.altervista.org/blog/ma-siamo-sicuri-che-e-davvero-come-sembra/
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