Inquietanti e personali riflessioni di Massimo Rodolfi su tecnologia e anima.
Un monito forse ...
Catherine
Da qualche tempo sta circolando sul web la notizia dell'iniziativa finanziata dall'imprenditore russo Dmitry Itskov, relativa al progetto di 'immortalità' per l'essere umano entro il 2045.
Questo progetto, che prevede che noi uomini diventiamo intelligenze artificiali immortali, si sviluppa in quattro tappe. La prima prevede, entro il 2020, il perfezionamento di cyborg privi di sistema nervoso centrale, comandati a distanza.
La seconda tappa prevede, entro il 2025, la capacità di isolare ed estrarre il cervello umano, assieme a una porzione di spina dorsale, per trapiantarlo in un robot dalle sembianze umane, che potrebbe però durare molto di più di un normale corpo fisico.
La terza tappa dovrebbe realizzarsi attorno al 2030-2035 e prevede la replica digitale del nostro cervello, che dovrebbe essere installata su di un computer. L'ultima tappa infine, prevede l'eliminazione di ogni aspetto di fisicità dell'essere umano, per consentirgli di vivere unicamente in una dimensione digitale, manifestandosi eventualmente attraverso un ologramma in grado di replicare le ormai obsolete sembianze umane...
Pare che il nostro riccone abbia preso le mosse da una presa di coscienza, evidentemente profonda, del fatto che, per quanti soldi potesse possedere, prima o poi sarebbe invecchiato e inesorabilmente morto. Questo tipo di consapevolezza portò Siddharta Gautama alla ricerca dell'illuminazione, che lo condusse poi a diventare Buddha, il 'Risvegliato'. Pare invece che a Itskov abbia fatto un effetto diverso, secondo me non tanto illuminante. In pratica questo ha pensato di prendere il cervello umano, buttare via il corpo, salvare i dati su di una chiavetta e poi buttare via anche il cervello; tutto questo da qui al 2045. Ma dai ragazzi!! Vi sembra un lavoro normale? Metti che uno stacchi la spina al computer, dopo con cosa lo proietti l'ologramma? Ma vi sembra una vita possibile? Il bello è che questo qua ha già anche dei seguaci, segno che la madre dei senza consapevolezza è molto prolifica.
Ammettiamo pure che la tecnologia attuale, con i suoi prevedibili sviluppi, ci consenta di realizzare quanto vuol concretizzare il nostro magnate russo, credete in questo modo di realizzare l'immortalità? Bella immortalità, relegati dentro a un chip, a diventare la sbiadita memoria di una replica virtuale. Metti che vuoi mangiare un gelato, cosa fai, chiedi ad un altro ologramma che te lo vada a comprare e che te lo spiaccichi sulla tastiera del computer? Quando poi ti vuoi bere un bicchierozzo di Chianti, spera che lo abbiano digitalizzato bene, altrimenti ti si pone lo stesso problema di prima, sai che guaio il vino sulla tastiera? Scusate, consentitemi un commento scurrile: ma che vita di merda! Ovviamente io preferisco morire quando è ora, permanendo in un vecchio corpo, acciaccato e corrotto dagli anni, concludendo naturalmente e dignitosamente quella che, ancora per poco, si potrà chiamare una 'vita umana'.
C'è tutto un filone, diciamo di pensiero, secondo me chiaramente NON UMANO, chiamato 'Transumanesimo' che mira a separare l'uomo dalla propria umanità, interfacciandolo con le macchine e 'mettendolo in rete', auspicando una specie di coscienza alveare, che dovrebbe addirittura migrare verso altri pianeti per colonizzarli.
Anche il nostro casareccio Casaleggio, nei sui video Gaia e Prometeus indica una tale direzione, che considera come evoluzione il tecnologizzare la nostra coscienza e metterla in rete. Il problema vero è che ci sono già un sacco di deficienti che considerano 'figo' farsi innestare microchip o comunque spingersi in questa direzione di totale connessione di sé ad internet.
La questione potrebbe sembrare banale, e riservata ad alcuni appassionati di tecnologia e\o di fantascienza, ma, come vedremo, è invece molto più complessa, profonda, e soprattutto di interesse e rilevanza generale, visto che quello che viene ipotizzato, di fatto si sta già realizzando, a nostra insaputa, coinvolgendo tutta l'umanità.
A questo punto non posso far altro che tenere una breve lezione di anatomia e fisiologia esoterica, per ricordare chi è veramente l'essere umano e come funziona.
In realtà noi siamo Angeli Solari, monadi di natura spirituale, che attraverso un'anima, un corpo mentale, un corpo astrale, un corpo eterico, ed infine un corpo fisico, ci manifestiamo in tutte le relative dimensioni dell'esistenza, che sono fondamentalmente sette. Di queste, la dimensione fisica è l'ultima in ordine di densità vibratoria, ed esiste solo in subordine a quelle di natura più elevata.
Il che significa che non può sussistere un corpo umano, salvo casi particolari che non considereremo in questa circostanza, che non sia espressione di un'anima, estrinsecazione a sua volta dello Spirito Imperituro che manifesta la nostra vera natura.
I più non credono a quanto ho appena descritto, ma di fatto è un problema loro, legato alla loro scarsa e imperfetta percezione, visto che i chiaroveggenti di ogni epoca e tradizione, di fatto confermano questa struttura molteplice della coscienza umana, pur nella sua unicità e indivisibilità. Quindi, rendiamoci conto che c'è poco da ballare, siamo fatti proprio così, e non possiamo esistere senz'anima. Anche se tu che leggi ti consideri ateo, la tua convinzione non modificherà il fatto che anche tu hai un'anima, che non credi di avere, ma che rappresenta il vero progetto di tutte le incarnazioni del tuo essere umano.
Quando l'anima si distacca dal corpo sopraggiunge quel fenomeno comunemente chiamato morte, che caratterizza semplicemente l'abbandono, temporaneo peraltro, di un veicolo fisico, da parte del principio superiore della nostra coscienza.
L'ignoranza di questa realtà è ciò che favorisce una visione, tutto sommato, ancora meccanicistica di una scienza che ci considera come dei meccanismi, nei quali il problema è quello di riparare o sostituire i pezzi di ricambio. In questo senso si sta orientando la ricerca medica. La conoscenza, e la paura, di questa realtà invece è alla base secondo me di tutte le teorie transumaniste, che in verità sono, secondo quello che vedo io, l'espressione ideologica di razze aliene all'umanità. Quello che caratterizza determinate razze aliene, presenti ora sul nostro pianeta, è il loro essere parassiti dell'umanità, e la natura collettiva della loro coscienza che, a differenza di noi umani, prevede il non avere un'anima individuale. Io sorriderei poco, ritenendo queste argomentazioni fantasiose e un po' squilibrate, perché sono recenti le dichiarazioni dell'ex premier russo Medvedev sulla presenza aliena sulla Terra.
Anche il Vaticano, in tutta la sua prudenza, ha fatto recenti aperture all'esistenza di forme di vita aliena, e prevedo facilmente che dovremo abituarci a rivelazioni sempre più frequenti sull'argomento.
Non voglio qui stendere un trattato sulle forme di vita aliena che vivono ora sulla Terra, ma solo parlare di ciò che è più rilevante ai fini delle minacce che insistono pesantemente in questo momento sull'umanità nel suo complesso. Questi parassiti hanno bisogno, per vari motivi ed in vari modi, di utilizzare i nostri corpi fisici, ma trovano un grosso ostacolo nella natura spirituale della nostra coscienza, che rende difficile 'l'uso' dei nostri corpi. Diciamo, per capirci, che questi esseri funzionano alla maniera degli Avatar dell'omonimo film, che io considero il primo chiaro film alieno della storia, e che, da bravi coglioni che siamo, abbiamo fatto diventare un successo mondiale. Ossia essi sono delle entità, per lo più esistenti in dimensioni non fisiche, praticamente senza identità personale, quanto piuttosto collettiva, che sono molto attratti dalla possibilità di usare un corpo fisico, o di 'succhiarne' l'energia eterica, favorendo le emozioni più basse che noi umani possiamo provare.
Per loro diviene di vitale importanza allontanare il più possibile questo scomodo 'intruso', che è la nostra anima, ed è quello che stanno realizzando sotto i nostri occhi, sotto il nostro naso, senza che praticamente nessuno se ne accorga e cerchi di reagire.
Da questo punto di vista verrebbe da dire che ci meritiamo quanto sta accadendo, ma a me piace pensare che le difficoltà che l'umanità sta attraversando serviranno per la sua evoluzione. Almeno speriamo che sia così, altrimenti ci troveremo tutti, come già preconizzato dal vate italico Casaleggio, entro il 2016 con un Avatar che ragionerà al posto nostro.
Per comprendere il perché del comportamento dei nostri parassiti dobbiamo parlare di frequenze.
Infatti la loro forma di vita si esprime in frequenze vibratorie che sono particolarmente basse, determinando un livello di coscienza parimenti basso. In relazione a questa condizione tuttavia, e rispetto al livello della nostra, la loro tecnologia è senz'altro più evoluta, cosa che, associata al loro essere subdolo, rende abbastanza difficile riconoscere il loromodus operandi, d'altronde tipico dei veri parassiti. Un corpo umano, che sia permeato dall'elevata frequenza espressa da un'anima evoluta, risulta particolarmente compatto e coerente, in pratica repellente, per i nostri indesiderati inquilini.
È per questo motivo che essi si adoperano in ogni modo per abbassare la frequenza della coscienza umana, rendendola il più possibile abietta e truculenta. Il vero problema è che questi esseri, presenti sulla Terra da sempre, sono riusciti ad infiltrarsi nelle pieghe del 'potere' espresso in ogni aspetto della vita umana, condizionandola sempre di più. Multinazionali di ogni settore e governi mondiali dei maggiori paesi, sono ampiamente controllati da qualcuna di queste razze aliene, spesso anche in conflitto tra di loro, ed agiscono il loro potere per i loro scopi, che comprendono, fra l'altro, la riduzione della popolazione mondiale e il completo asservimento dell'umanità attraverso un controllo globale delle coscienze.
La logica che sottostà alla loro attività non è quindi umana, ed anche questo è un motivo che ci consente di comprendere perché sia spesso così difficile 'comprendere' le scelte sia di certi governi che di certe grandi imprese industriali. Non è solo il profitto che le guida, ma una mentalità aliena che deve assoggettare l'umanità, per renderla più funzionale alle loro necessità vitali. La cosa triste è che l'avidità della maggior parte degli esseri umani è valido supporto alle intenzioni aliene, per cui si può veramente dire che ci sono uomini che stanno vendendo il pianeta per un piatto di lenticchie. L'idiozia e la stupidità vengono sempre più diffuse attraverso i mezzi di comunicazione, divenuti veri e propri strumenti di alienazione. Emozioni sempre più cruente e materialistiche vengono stimolate in ogni settore dell'esistenza, cercando di favorire la separazione degli umani dalla realtà concreta, e l'immersione totale in una realtà sempre più virtuale, e in quanto tale sempre più facilmente pilotabile.
L'obiettivo è quello di allontanare totalmente l'essere umano dalla sua anima, per renderlo di fatto un guscio vuoto da utilizzare sic et simpliciter. Più che di Avatar, io parlerei di zombie, questo è il futuro che vorrebbero per noi, futuro nel quale non si potrebbe più certamente parlare di umanità, ma di qualcosa di ibrido e non meglio definibile. E noi, in una certa misura gli stiamo dando una mano, accondiscendendo a gran parte di queste manovre, accettando l'abbruttimento ed il degrado spirituale come norma comune di vita. I nostri parassiti hanno tempo e favoriscono cambiamenti lenti, ma inesorabili, nella qualità della nostra vita e della vita del pianeta. Mi ricordano i varani di Komodo, che basta che scalfiscano anche solo leggermente la preda con i loro denti, perché questa si avveleni lentamente, ma senza scampo. Tutto ciò mentre l'intera comunità di questi rettili assiste, anche per settimane, all'agonia dell'animale, pregustando in modo vigliacco e subdolo il momento della sua morte.
Nasciamo, e subito veniamo vaccinati con sostanze che in realtà, invece di tutelare la nostra salute la danneggiano, immettendo nei nostri corpi dannosissime nanoparticelle, e adiuvanti di natura tossica. Sempre di più si introducono psicofarmaci, fin dall'infanzia, per non essere 'agitati'. L'alimentazione, nei cosiddetti paesi civilizzati è ormai tutto fuorché naturale, condita di ogm, nanoparticelle ed inquinanti di ogni tipo. L'ambiente è scientificamente inquinato dal rilascio di sostanze tossiche, in modo particolare dalle operazioni di aerosol clandestine ormai comuni da anni nei cieli di quasi tutti i paesi del mondo. Frequenze di ogni tipo danneggiano il nostro sistema nervoso ed immunitario, mentre veniamo educati al brutto, all'orrido, al crudele ed all'irreale, fin dalla più tenera età, attraverso l'uso di videogiochi, computer e televisione. E queste sono solo alcune delle più evidenti aggressioni che l'umanità sta subendo, mentre non poche sono quelle invisibili, artatamente occultate dalle tecnologie energetiche dei nostri parassiti.
Se pensate che non esista la tecnologia di cui sto parlando, sappiate che è di pochi giorni fa la notizia della creazione della prima replica in provetta di un cervello umano, creato a partire da cellule staminali, mentre sta facendo passi da giganti lo studio dell'interfaccia tecnologico uomo-macchina-computer. È già possibile visualizzare a video i sogni ed i pensieri di una persona, per non parlare che di ricerche note e non coperte da segreto militare. Si sta parlando con entusiasmo di tecnologia indossabile, grazie alla quale potremo essere sempre 'in rete', connessi a un mondo che di reale avrà sempre meno. Che bello poter condividere di continuo su Facebook ogni battito di ciglia, o potersi rincoglionire non-stop vedendo tutti i rigori della propria squadra del cuore, o seguire il proprio serial preferito in continuazione sui nostri google-occhiali.
Un monito forse ...
Catherine
Da qualche tempo sta circolando sul web la notizia dell'iniziativa finanziata dall'imprenditore russo Dmitry Itskov, relativa al progetto di 'immortalità' per l'essere umano entro il 2045.
Questo progetto, che prevede che noi uomini diventiamo intelligenze artificiali immortali, si sviluppa in quattro tappe. La prima prevede, entro il 2020, il perfezionamento di cyborg privi di sistema nervoso centrale, comandati a distanza.
La seconda tappa prevede, entro il 2025, la capacità di isolare ed estrarre il cervello umano, assieme a una porzione di spina dorsale, per trapiantarlo in un robot dalle sembianze umane, che potrebbe però durare molto di più di un normale corpo fisico.
La terza tappa dovrebbe realizzarsi attorno al 2030-2035 e prevede la replica digitale del nostro cervello, che dovrebbe essere installata su di un computer. L'ultima tappa infine, prevede l'eliminazione di ogni aspetto di fisicità dell'essere umano, per consentirgli di vivere unicamente in una dimensione digitale, manifestandosi eventualmente attraverso un ologramma in grado di replicare le ormai obsolete sembianze umane...
Pare che il nostro riccone abbia preso le mosse da una presa di coscienza, evidentemente profonda, del fatto che, per quanti soldi potesse possedere, prima o poi sarebbe invecchiato e inesorabilmente morto. Questo tipo di consapevolezza portò Siddharta Gautama alla ricerca dell'illuminazione, che lo condusse poi a diventare Buddha, il 'Risvegliato'. Pare invece che a Itskov abbia fatto un effetto diverso, secondo me non tanto illuminante. In pratica questo ha pensato di prendere il cervello umano, buttare via il corpo, salvare i dati su di una chiavetta e poi buttare via anche il cervello; tutto questo da qui al 2045. Ma dai ragazzi!! Vi sembra un lavoro normale? Metti che uno stacchi la spina al computer, dopo con cosa lo proietti l'ologramma? Ma vi sembra una vita possibile? Il bello è che questo qua ha già anche dei seguaci, segno che la madre dei senza consapevolezza è molto prolifica.
Ammettiamo pure che la tecnologia attuale, con i suoi prevedibili sviluppi, ci consenta di realizzare quanto vuol concretizzare il nostro magnate russo, credete in questo modo di realizzare l'immortalità? Bella immortalità, relegati dentro a un chip, a diventare la sbiadita memoria di una replica virtuale. Metti che vuoi mangiare un gelato, cosa fai, chiedi ad un altro ologramma che te lo vada a comprare e che te lo spiaccichi sulla tastiera del computer? Quando poi ti vuoi bere un bicchierozzo di Chianti, spera che lo abbiano digitalizzato bene, altrimenti ti si pone lo stesso problema di prima, sai che guaio il vino sulla tastiera? Scusate, consentitemi un commento scurrile: ma che vita di merda! Ovviamente io preferisco morire quando è ora, permanendo in un vecchio corpo, acciaccato e corrotto dagli anni, concludendo naturalmente e dignitosamente quella che, ancora per poco, si potrà chiamare una 'vita umana'.
C'è tutto un filone, diciamo di pensiero, secondo me chiaramente NON UMANO, chiamato 'Transumanesimo' che mira a separare l'uomo dalla propria umanità, interfacciandolo con le macchine e 'mettendolo in rete', auspicando una specie di coscienza alveare, che dovrebbe addirittura migrare verso altri pianeti per colonizzarli.
Anche il nostro casareccio Casaleggio, nei sui video Gaia e Prometeus indica una tale direzione, che considera come evoluzione il tecnologizzare la nostra coscienza e metterla in rete. Il problema vero è che ci sono già un sacco di deficienti che considerano 'figo' farsi innestare microchip o comunque spingersi in questa direzione di totale connessione di sé ad internet.
La questione potrebbe sembrare banale, e riservata ad alcuni appassionati di tecnologia e\o di fantascienza, ma, come vedremo, è invece molto più complessa, profonda, e soprattutto di interesse e rilevanza generale, visto che quello che viene ipotizzato, di fatto si sta già realizzando, a nostra insaputa, coinvolgendo tutta l'umanità.
A questo punto non posso far altro che tenere una breve lezione di anatomia e fisiologia esoterica, per ricordare chi è veramente l'essere umano e come funziona.
In realtà noi siamo Angeli Solari, monadi di natura spirituale, che attraverso un'anima, un corpo mentale, un corpo astrale, un corpo eterico, ed infine un corpo fisico, ci manifestiamo in tutte le relative dimensioni dell'esistenza, che sono fondamentalmente sette. Di queste, la dimensione fisica è l'ultima in ordine di densità vibratoria, ed esiste solo in subordine a quelle di natura più elevata.
Il che significa che non può sussistere un corpo umano, salvo casi particolari che non considereremo in questa circostanza, che non sia espressione di un'anima, estrinsecazione a sua volta dello Spirito Imperituro che manifesta la nostra vera natura.
I più non credono a quanto ho appena descritto, ma di fatto è un problema loro, legato alla loro scarsa e imperfetta percezione, visto che i chiaroveggenti di ogni epoca e tradizione, di fatto confermano questa struttura molteplice della coscienza umana, pur nella sua unicità e indivisibilità. Quindi, rendiamoci conto che c'è poco da ballare, siamo fatti proprio così, e non possiamo esistere senz'anima. Anche se tu che leggi ti consideri ateo, la tua convinzione non modificherà il fatto che anche tu hai un'anima, che non credi di avere, ma che rappresenta il vero progetto di tutte le incarnazioni del tuo essere umano.
Quando l'anima si distacca dal corpo sopraggiunge quel fenomeno comunemente chiamato morte, che caratterizza semplicemente l'abbandono, temporaneo peraltro, di un veicolo fisico, da parte del principio superiore della nostra coscienza.
L'ignoranza di questa realtà è ciò che favorisce una visione, tutto sommato, ancora meccanicistica di una scienza che ci considera come dei meccanismi, nei quali il problema è quello di riparare o sostituire i pezzi di ricambio. In questo senso si sta orientando la ricerca medica. La conoscenza, e la paura, di questa realtà invece è alla base secondo me di tutte le teorie transumaniste, che in verità sono, secondo quello che vedo io, l'espressione ideologica di razze aliene all'umanità. Quello che caratterizza determinate razze aliene, presenti ora sul nostro pianeta, è il loro essere parassiti dell'umanità, e la natura collettiva della loro coscienza che, a differenza di noi umani, prevede il non avere un'anima individuale. Io sorriderei poco, ritenendo queste argomentazioni fantasiose e un po' squilibrate, perché sono recenti le dichiarazioni dell'ex premier russo Medvedev sulla presenza aliena sulla Terra.
Anche il Vaticano, in tutta la sua prudenza, ha fatto recenti aperture all'esistenza di forme di vita aliena, e prevedo facilmente che dovremo abituarci a rivelazioni sempre più frequenti sull'argomento.
Non voglio qui stendere un trattato sulle forme di vita aliena che vivono ora sulla Terra, ma solo parlare di ciò che è più rilevante ai fini delle minacce che insistono pesantemente in questo momento sull'umanità nel suo complesso. Questi parassiti hanno bisogno, per vari motivi ed in vari modi, di utilizzare i nostri corpi fisici, ma trovano un grosso ostacolo nella natura spirituale della nostra coscienza, che rende difficile 'l'uso' dei nostri corpi. Diciamo, per capirci, che questi esseri funzionano alla maniera degli Avatar dell'omonimo film, che io considero il primo chiaro film alieno della storia, e che, da bravi coglioni che siamo, abbiamo fatto diventare un successo mondiale. Ossia essi sono delle entità, per lo più esistenti in dimensioni non fisiche, praticamente senza identità personale, quanto piuttosto collettiva, che sono molto attratti dalla possibilità di usare un corpo fisico, o di 'succhiarne' l'energia eterica, favorendo le emozioni più basse che noi umani possiamo provare.
Per loro diviene di vitale importanza allontanare il più possibile questo scomodo 'intruso', che è la nostra anima, ed è quello che stanno realizzando sotto i nostri occhi, sotto il nostro naso, senza che praticamente nessuno se ne accorga e cerchi di reagire.
Da questo punto di vista verrebbe da dire che ci meritiamo quanto sta accadendo, ma a me piace pensare che le difficoltà che l'umanità sta attraversando serviranno per la sua evoluzione. Almeno speriamo che sia così, altrimenti ci troveremo tutti, come già preconizzato dal vate italico Casaleggio, entro il 2016 con un Avatar che ragionerà al posto nostro.
Per comprendere il perché del comportamento dei nostri parassiti dobbiamo parlare di frequenze.
Infatti la loro forma di vita si esprime in frequenze vibratorie che sono particolarmente basse, determinando un livello di coscienza parimenti basso. In relazione a questa condizione tuttavia, e rispetto al livello della nostra, la loro tecnologia è senz'altro più evoluta, cosa che, associata al loro essere subdolo, rende abbastanza difficile riconoscere il loromodus operandi, d'altronde tipico dei veri parassiti. Un corpo umano, che sia permeato dall'elevata frequenza espressa da un'anima evoluta, risulta particolarmente compatto e coerente, in pratica repellente, per i nostri indesiderati inquilini.
È per questo motivo che essi si adoperano in ogni modo per abbassare la frequenza della coscienza umana, rendendola il più possibile abietta e truculenta. Il vero problema è che questi esseri, presenti sulla Terra da sempre, sono riusciti ad infiltrarsi nelle pieghe del 'potere' espresso in ogni aspetto della vita umana, condizionandola sempre di più. Multinazionali di ogni settore e governi mondiali dei maggiori paesi, sono ampiamente controllati da qualcuna di queste razze aliene, spesso anche in conflitto tra di loro, ed agiscono il loro potere per i loro scopi, che comprendono, fra l'altro, la riduzione della popolazione mondiale e il completo asservimento dell'umanità attraverso un controllo globale delle coscienze.
La logica che sottostà alla loro attività non è quindi umana, ed anche questo è un motivo che ci consente di comprendere perché sia spesso così difficile 'comprendere' le scelte sia di certi governi che di certe grandi imprese industriali. Non è solo il profitto che le guida, ma una mentalità aliena che deve assoggettare l'umanità, per renderla più funzionale alle loro necessità vitali. La cosa triste è che l'avidità della maggior parte degli esseri umani è valido supporto alle intenzioni aliene, per cui si può veramente dire che ci sono uomini che stanno vendendo il pianeta per un piatto di lenticchie. L'idiozia e la stupidità vengono sempre più diffuse attraverso i mezzi di comunicazione, divenuti veri e propri strumenti di alienazione. Emozioni sempre più cruente e materialistiche vengono stimolate in ogni settore dell'esistenza, cercando di favorire la separazione degli umani dalla realtà concreta, e l'immersione totale in una realtà sempre più virtuale, e in quanto tale sempre più facilmente pilotabile.
L'obiettivo è quello di allontanare totalmente l'essere umano dalla sua anima, per renderlo di fatto un guscio vuoto da utilizzare sic et simpliciter. Più che di Avatar, io parlerei di zombie, questo è il futuro che vorrebbero per noi, futuro nel quale non si potrebbe più certamente parlare di umanità, ma di qualcosa di ibrido e non meglio definibile. E noi, in una certa misura gli stiamo dando una mano, accondiscendendo a gran parte di queste manovre, accettando l'abbruttimento ed il degrado spirituale come norma comune di vita. I nostri parassiti hanno tempo e favoriscono cambiamenti lenti, ma inesorabili, nella qualità della nostra vita e della vita del pianeta. Mi ricordano i varani di Komodo, che basta che scalfiscano anche solo leggermente la preda con i loro denti, perché questa si avveleni lentamente, ma senza scampo. Tutto ciò mentre l'intera comunità di questi rettili assiste, anche per settimane, all'agonia dell'animale, pregustando in modo vigliacco e subdolo il momento della sua morte.
Nasciamo, e subito veniamo vaccinati con sostanze che in realtà, invece di tutelare la nostra salute la danneggiano, immettendo nei nostri corpi dannosissime nanoparticelle, e adiuvanti di natura tossica. Sempre di più si introducono psicofarmaci, fin dall'infanzia, per non essere 'agitati'. L'alimentazione, nei cosiddetti paesi civilizzati è ormai tutto fuorché naturale, condita di ogm, nanoparticelle ed inquinanti di ogni tipo. L'ambiente è scientificamente inquinato dal rilascio di sostanze tossiche, in modo particolare dalle operazioni di aerosol clandestine ormai comuni da anni nei cieli di quasi tutti i paesi del mondo. Frequenze di ogni tipo danneggiano il nostro sistema nervoso ed immunitario, mentre veniamo educati al brutto, all'orrido, al crudele ed all'irreale, fin dalla più tenera età, attraverso l'uso di videogiochi, computer e televisione. E queste sono solo alcune delle più evidenti aggressioni che l'umanità sta subendo, mentre non poche sono quelle invisibili, artatamente occultate dalle tecnologie energetiche dei nostri parassiti.
Se pensate che non esista la tecnologia di cui sto parlando, sappiate che è di pochi giorni fa la notizia della creazione della prima replica in provetta di un cervello umano, creato a partire da cellule staminali, mentre sta facendo passi da giganti lo studio dell'interfaccia tecnologico uomo-macchina-computer. È già possibile visualizzare a video i sogni ed i pensieri di una persona, per non parlare che di ricerche note e non coperte da segreto militare. Si sta parlando con entusiasmo di tecnologia indossabile, grazie alla quale potremo essere sempre 'in rete', connessi a un mondo che di reale avrà sempre meno. Che bello poter condividere di continuo su Facebook ogni battito di ciglia, o potersi rincoglionire non-stop vedendo tutti i rigori della propria squadra del cuore, o seguire il proprio serial preferito in continuazione sui nostri google-occhiali.
Ma ci rendiamo conto di dove stiamo andando?
Già così siamo già tutti controllati e influenzati in un modo che
nemmeno ci immaginiamo, vogliamo veramente regalargli letteralmente
anche il nostro cervello, servendoglielo su di un piatto d'argento? Le
più spinte ipotesi complottiste vengono ogni giorno superate da una
realtà che si fa sempre più incredibile. È di poco tempo fa la notizia
del fatto che il governo americano spia tutti gli utenti internet... e
qualcuno si è anche meravigliato, perché, pensavate di no? E pensate che
in Italia stiamo meglio? E questa non è che la punta dell'iceberg.
Ora Itskov ci vuol fare diventare immortali, ma il fatto è che dobbiamo semplicemente renderci conto che noi SIAMO GIÀ IMMORTALI.
Lo è la nostra anima, non il nostro corpo, ma perché così ha deciso la vita a cui apparteniamo, nella perfezione della sua totalità. Ci sono leggi di natura che non possono essere infrante. Possiamo tentare, per esempio, di aggirare la legge del karma, o legge di causa-effetto, ma scopriremo che più cerchiamo di sfuggire alla morte, prima la troveremo a Samarcanda, come ci raccontava una canzone di tanti anni fa. Migliorare la nostra esistenza, significa in primo luogo accettarla nella sua integrità, per poi capire che migliorare la condizione, anche del nostro corpo fisico, significa comprendere meglio i moti della nostra coscienza.
Mi stupisce poi la posizione del Dalai Lama, figura che ho apprezzato da tanti punti di vista, che si è schierato tra i primi sostenitori dell'impresa di questa infingarda immortalità. Scusa Tenzin Gyatso, ma cosa ti è capitato? Ma come capo del buddhismo tibetano non ti ricordi che esiste il karma? Che senso ha ricercare l'immortalità in un veicolo illusorio nel regno dell'impermanenza? E non ti viene in mente che questo tentativo di 'supposta' immortalità, vada contro al karma dell'individuo e dell'umanità, e che comunque ha come fine proprio quello di distaccarci dal vero principio della nostra immortalità, ossia la nostra anima? Mah, lascio in sospeso ogni giudizio, ma non mi piace questa posizione.
In queste prospettive cupe dov'è la cosa bella? Intanto devo ribadire che, nonostante una situazione che diventa sempre più pericolosa giorno dopo giorno, io rimango profondamente ottimista.
L'umanità ce la farà a riscattarsi... come? Evolvendo necessariamente ad un livello di coscienza più elevato. Non mi stancherò di ripetere che la cosa che mi conforta maggiormente in questo senso, da un po' di anni a questa parte, sono i bambini meravigliosi che stanno nascendo. Io li vedo... sono Luce pura.
Ora Itskov ci vuol fare diventare immortali, ma il fatto è che dobbiamo semplicemente renderci conto che noi SIAMO GIÀ IMMORTALI.
Lo è la nostra anima, non il nostro corpo, ma perché così ha deciso la vita a cui apparteniamo, nella perfezione della sua totalità. Ci sono leggi di natura che non possono essere infrante. Possiamo tentare, per esempio, di aggirare la legge del karma, o legge di causa-effetto, ma scopriremo che più cerchiamo di sfuggire alla morte, prima la troveremo a Samarcanda, come ci raccontava una canzone di tanti anni fa. Migliorare la nostra esistenza, significa in primo luogo accettarla nella sua integrità, per poi capire che migliorare la condizione, anche del nostro corpo fisico, significa comprendere meglio i moti della nostra coscienza.
Mi stupisce poi la posizione del Dalai Lama, figura che ho apprezzato da tanti punti di vista, che si è schierato tra i primi sostenitori dell'impresa di questa infingarda immortalità. Scusa Tenzin Gyatso, ma cosa ti è capitato? Ma come capo del buddhismo tibetano non ti ricordi che esiste il karma? Che senso ha ricercare l'immortalità in un veicolo illusorio nel regno dell'impermanenza? E non ti viene in mente che questo tentativo di 'supposta' immortalità, vada contro al karma dell'individuo e dell'umanità, e che comunque ha come fine proprio quello di distaccarci dal vero principio della nostra immortalità, ossia la nostra anima? Mah, lascio in sospeso ogni giudizio, ma non mi piace questa posizione.
In queste prospettive cupe dov'è la cosa bella? Intanto devo ribadire che, nonostante una situazione che diventa sempre più pericolosa giorno dopo giorno, io rimango profondamente ottimista.
L'umanità ce la farà a riscattarsi... come? Evolvendo necessariamente ad un livello di coscienza più elevato. Non mi stancherò di ripetere che la cosa che mi conforta maggiormente in questo senso, da un po' di anni a questa parte, sono i bambini meravigliosi che stanno nascendo. Io li vedo... sono Luce pura.
La maggioranza dei bambini sono esseri già elevati, che hanno raggiunto in vite precedenti un alto grado di evoluzione spirituale. Questi non sono qui per caso, e la natura non commette errori, per cui, per me è lecito supporre che quando questi avranno raggiunto un grado sufficiente di maturazione dei veicoli che usano per manifestarsi, l'umanità dovrà necessariamente essere qualcosa di diverso da quello che è adesso.
Questa cosa è molto temuta da coloro che vogliono dominarci nella maniera più bieca che noi possiamo immaginare, e stanno facendo di tutto per evitare che questa realtà si compia. Soprattutto i piccoli cuccioli dell'umanità sono presi di mira, con manovre che cercano di limitare il loro enorme potenziale, per ricondurli, per quanto possibile, a condizioni di abbruttimento, fisico, emotivo e mentale. Ma i nostri parassiti, non avendo un'anima, non riescono bene a comprendere che cosa significa l'enorme potenza che l'anima stessa può sprigionare, e ritengono che le loro subdole manovre possano avere, in qualche maniera, un effetto definitivo.
Cari aliens, toglietevelo dalla testa, noi siamo già immortali, l'umanità è un osso molto più duro da inghiottire di quanto si possa pensare, e questi bambini non mancheranno il loro compito, per cui rassegnatevi: questo pianeta è troppo per voi.
Alla Terra spetta un altro destino, quello di divenire un pianeta sacro, a patto che gli umani accettino di riconoscere il loro retaggio di Angeli Solari.
Non ce la farete cari, non ce la farete, e poi ricordatevi che io vi vedo, e so riconoscervi, occhio alla penna...
Massimo Rodolfi
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