Italia (estate 2013): scie chimiche – foto Daniel De Min |
C’era una volta il cielo blu, quando gli aerei militari non
nebulizzavano l’aria a bassa quota con veleni che fanno ammalare le
persone, aggrediscono le piante e provocano terremoti.
Non c’è più il futuro di una volta, quando si bombardava alla cieca,
senza accortezze chirugiche, scaricando bombe dirompenti ma
convenzionali. Nel tempo elettronico dei pacifinti predomina il cinismo,
ma più ancora l’ipocrisia politicamente corretta, buonista. Si
colpiscono indistintamente alleati, nemici e perfino i propri
concittadini. Vero mister Obama? Le prime vittime sono i bimbi, e almeno
per una volta nella storia della disumanità, chi comanda il destino
altrui, non fa distinzioni di pelle. Irrorazioni chimiche per tutti,
addirittura gratuite (anche se non richieste).
Le velature biancastre e persistenti che si allargano a macchia d’olio
sono dovute alla presenza del tossico bario, che tutti indistintamente,
ormai respirano a pieni polmoni ovunque. Sembra non esserci scampo a
questa maledizione militare disseminata dalla superpotenza bellica di
Washington, grazie alla tacita connivenza dei governi telecomandati
occidentali.
Le immagini satellitari mostrano come le tempeste tropicali hawaiane
siano artificialmente “pilotate” utilizzando bombe chimiche. Queste
esplosioni di aerosol sono la nuova evoluzione delle scie chimiche
utilizzate dal Pentagono per manipolare il tempo, creare tempeste,
siccità, dominare il nostro tempo.
Si chiama “guerra ambientale” o “geo-ingegneria ambientale” e su questa materia incandescente vige il segreto atlantico: una perversa strategia bellica che usa le forze della natura per colpire nemici ed alleati indistintamente. Non a caso è vietata, almeno sulla carta, dalla Convenzione Enmod del 1978. Un divieto effimero, di mera carta.
Attualmente, a parte i mass media controllati dal sistema di potere,
gli scienzidioti e gli sparuti negazionisti (addirittura italidioti)
capaci al massimo di etichette fuorvianti e distorsive della realtà, la
documentazione ufficiale pubblicata in Rete dai ricercatori indipendenti
è inequivocabile.
Negli Stati Uniti d’America vi sono diversi brevetti usati dall’aerosolterapia di massa. Il più collaudato è l’US 6,315,213 B1 di Peter Cordani, registrato il 13 novembre 2001: “Method of Modifying Weather”.
Sono in atto da anni sperimentazioni segrete, come quelle per gli
esperimenti nucleari sugli esseri umani condotte clandestinamente, a
partire dagli anni ’50 (ammesse in tempi recenti da USA e GB). Governi
telecomandati e multinazionali del crimine usano le persone come cavie
inconsapevoli ed ignare di rischi e pericoli.
Danni
alla salute umana? L’esame della letteratura medica a livello
universale rivela la correlazione con l’insorgenza di astenia, cefalea,
allergie e nei casi più gravi sempre più frequenti, patologie
gravissime, incurabili e fatali. Purtroppo
i bambini sono i più colpiti dall’inalazione e dall’esposizione ormai
quotidiana all’alluminio, al bario, allo stronzio ed ai polimeri
artificiali.
Che fare? Un semplice esame del capello: il mineralogramma
(o Tissutal Mineral Analysis = TMA). E’ una analisi di laboratorio che
si può effettuare su una piccola quantità di annessi cutanei (capelli,
peli pubici, unghie).Tale metodica – equivalente ad un esame bioptico – è
utilizzata per la determinazione dei livelli minerali intracellulari.
Solitamente uno squilibrio minerale è rilevabile in presenza di una
patologia, ma ancora più importante, è rilevabile molto prima della
comparsa dei sintomi e segni clinici della malattia stessa. È evidente,
quindi il ruolo che il mineralogramma assume come mezzo di prevenzione.
Infatti il TMA viene utilizzato anche come test di screening (un esame
semplice, rapido, ed a basso costo).
Altra applicazione importantissima del mineralogramma, appunto, è la
determinazione del livello dei metalli tossici (Bario, Stronzio, Piombo,
Mercurio, Cadmio. Alluminio). L’Analisi Minerale Tissutale non viene
utilizzata in caso di intossicazione acuta, ma è fondamentale nei casi,
sempre più numerosi, di intossicazione subacuta o cronica.
Negli ultimi 10 anni in Italia, si è riscontrato un progressivo e
costante aumento di casi che presentano quantità abnormi di bario e
alluminio nell’organismo. Nei soggetti colpiti i livelli dei minerali
tossici nei capelli sono 10 volte circa più alti che nel sangue.
Ovviamente lo Stato italiano, il ministero della salute e l’Istituto
Superiore di Sanità si guardano bene dall’incoraggiare l’esame del
capello o dal realizzare indagini epidemiologiche mirate.
E’ in atto un genocidio silenzioso, un crimine contro l’umanità da
arrestare senza esitazioni. Non si può far finte di niente, riguarda
tutti noi, esseri umani.
di Gianni Lannes
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