mercoledì 4 settembre 2013

VERSO LA SOCIETA’ DEGLI SPETTRI

Due notizioline semplici, semplici che danno il polso di quello che sta accadendo. Non consideratele ora, sul momento, ma proiettatele tra una ventina di anni assieme a tante altre innovazioni dello stesso genere, tra le quali soprattutto i matrimoni gay e le adozioni per le coppie gay.
                                                                              
Prima notizia: 
La Germania introduce l’identificazione di “sesso indeterminato” nell’atto di nascita. Entrerà in vigore nel mese di novembre in Germania, la nuova legge in cui la definizione del sesso nell’atto di nascita sarà facoltativa: infatti, nell’atto di nascita i genitori potranno omettere di indicare il sesso del neonato con i tradizionali ‘m’ o ‘f’ per maschio o femmina, scegliendo di lasciarlo come “indeterminato”.
 
Il sesso potrà essere successivamente deciso oppure rimanere per tutta la vita identificato come indeterminato.
 
Questa normativa al momento sarebbe stata introdotta solo in Australia e la Germania sarà il primo paese europeo ad applicarla.
 
L’attenzione è ora rivolta agli altri documenti come i passaporti, nei quali dev’essere ancora specificato il sesso.

Seconda notizia
L'asilo dei bambini senza sesso.
Si chiama Egalia e i piccoli vengono apostrofati tutti con il pronome neutro «hen» usato nei circoli femministi. Quindi, niente più giochini diversificati, fiocchetti rosa o celesti e altre distinzioni del genere.

Come si vede è in pieno svolgimento un progetto di ideologia neoradicale e di natura mondialista che tende a preparare il terreno per una Repubblica Universale, globalizzata ad ogni livello. Non solo un melting pot razziale con una popolazione a meticciato diffuso, ovvero individui privi di radici storiche, legami culturali, peculiarità tradizionali legate alla propria etnia, ma anche di sesso promiscuo, con forme di omosessualità diffusa e  comunque di individui bisexy. 
 
La politica, falsa e ipocrita che sottende queste tendenze  è quella della tutela delle minoranze, delle diversità, della libertà di opinione e di scelte di ogni natura. Una ideologia falsa, perchè oltretutto non è quella della difesa della diversità a cui puntano queste ideologie, ma quello della promiscuità, della eliminazione di ogni distinzione e barriera di razza e di sesso. L’uomo o la donna, si fa per dire uomo o donna, meticcio e bisex o come volete unisex.
 
Queste realizzazioni esistenziali e sociali, potrebbero poi essere accoppiate con una drastica riduzione della popolazione mondiale a circa un terzo della attuale, magari a seguito di una provocata pandemia che consentirebbe anche di selezionare, utilizzando la farmaceutica, quelli che dovrebbero sopravvivere.
 
Sono tendenze, ideologie particolari, legati ad una certa concezione egualitaria dell’uomo che si vogliono imporre a tutto il genere umano, letteralmente schiavizzato in una società specie “Grande Fratello”.
 
Non stiamo scherzano, ci sono organismi, lobby che studiano, progettano, e impongono queste innovazioni, forti di una società Occidentale letteralmente schiava del sistema finanziario, controllata da Intelligenze onnipresenti e onnipotenti. Del resto, con la fine delle sovranità nazionali e la politica ridotta a bottega, chi entra in politica lo fa unicamente per scopo e lucro personale, figuriamoci se i partiti e le classi politiche non si adeguano a queste imposizioni.

Comunque la forzatura verso una società bisex è iniziata già dai primi anni ’60 con l’introduzione delle mode, degli abbigliamenti, delle capigliature, profumi, anellini, braccialetti ecc., di natura unisex, ovvero adatte sia ad uomini che donne, con lo scopo di attenuare ogni diversità. 
 
Sono mode, rilanciate dagli spettacoli musicali, dalla filmografia, dalle TV, tutte dettate da stilisti gay, una potentissima lobby internazionale.
 
Oggi queste tendenze sono già ad un buon punto, visto che la maggioranza della popolazione, dopo essere stata indottrinata per anni, dopo aver percepito per anni, come “normale” e “naturale” ogni comportamento omosessuale, oggi non avverte più una certa repulsa.
 
Per esempio, poco tempo addietro in televisione si ripeteva una pubblicità in cui due giovani uomini, sponsorizzando un brandy, si guardavano con sguardi lascivi e si strusciavano. Un messaggio potentissimo per bambini e adolescenti, abituati così a considerare normale e naturale quella forma di sessualità che normale non è.  
 
Ora sappiamo tutti benissimo che l’omosessualità è sempre esistita ed esisterà sempre, e non è il caso di scandalizzarsi ne di invocare repressioni idiote. 
 
Nella antichità veniva tollerata senza tanti problemi, e spesso generali di valore potevano avere avuto rapporti omosessuali. 
 
In tempi recenti, ad esempio Ernest Rohm, a capo delle SA in Germania, di certo non delle mammolette, era un omosessuale con tendenze alla pederastia, e così via. Un poco diverso erano i “femminielli” ovvero le cosiddette checche con specifità femminili, che di certo non si sposavano con attitudine militari o guerriere. 
 
Questo non toglie che ai più, i rapporti omosessuali possano giustamente ingenerare ripugnanza e del resto nel sesso ha sempre dominato la legge dei poli magnetici per cui poli diversi si attraggono e poli uguali si respingono.
L’alterazione di questa legge è molto facile che comporti scompensi esistenziali di non poco conto.
 
Comunquej, a parte le necessità dello stato di tutelare la “procreazione”, che ovviamente non si sposa con le forme omosessuali,  il discorso è lungo e complesso e non è certo con forme di repressione o rimozione di stampo cattolico che può essere affrontato (basti considerare che nei seminari ai giovani pretini viene imposta la rimozione, la esorcizzazione del sesso, con gravissime conseguenze su questi poveri disgraziati, che in genere non sono soggetti con “vocazione”, ma sono finiti nei seminari per ragioni di disagio familiare o sociale. La pedofilia dei sacerdoti, nasce nei seminari).
 
Ma l’omosessualità, in tutte le sue forme, dall’effeminato, al pederasta, al transgender, a chi è attratto dai travestiti, è un fenomeno, connaturato alla natura umana, che ha sempre riguardato bassissime percentuali di popolazione. Ma è anche vero che in questo caso, l’ambiente, influisce moltissimo nello sviluppo e nell’ampliamento di queste percentuali.
Ecco quindi che, introducendo queste “tendenze” sono riusciti ad aumentare a livelli impressionanti l’omosessualità.
 
Ultimamente si è cercato di introdurre anche i tacchi a spillo e il rossetto per i ragazzi. Questa ultima moda (nonostante un “aiutino” datogli dalle televisioni di Berlusconi), per ora non ha attecchito, ma sicuramente ci riproveranno, magari dopo qualche film, dove il “soggetto” preposto a indossare questo abbigliamento, si presenta gradevole e come un “bel fico”. E via tutti ad imitarlo.

Insomma, altro che Kalì Yuga, qui stiamo andando verso la società degli spettri, dei zombi. E una certa èlite, preposta al dominio di questi zombi se la ride e pregusta il momento non lontano in cui si avvererà la profezia divina per la quale saranno preposti a fare da pastori a tutte le altre “bestie parlanti”.


MAURIZIO B.
 

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