La prima cosa che si vuole dire è che per portare
avanti le accuse, tanto meno per trarre conclusioni, sono necessari i
fatti. E' noto che l' esatto legame delle immagini satellitari locali
nel sistema di coordinate geografiche e il tempo di registrazione sono
attributi essenziali di materiali reali e veritieri.
Questo
è necessario per determinare l'esatta composizione del gruppo
satellitare che si trova in un intervallo di tempo predefinito sopra una
zona, capendo le caratteristiche e le capacità di satelliti specifici
che si muovono nell'orbita terrestre su una traiettoria nota.
Per
rispondere a questa domanda, possiamo affermare inequivocabilmente che,
secondo il sistema di controllo dello spazio della Federazione Russa,
tra le 10.00 e 13.00 dell'orario di Mosca ( 8. 00- 11. 00 in Italia ) il
12, 16, 17, e 18 luglio i satellit i ucraini "Sich-1" e "Sich-2" non
hanno sorvolato questa zona.
Come indicato nel l'orario
delle immagini, sopra la zona del disastro si trovava il satellite di
ricognizione elettro-ottico statunitense "KeyHole". Pertanto sull a
fonte delle immagini per le successive manipolazioni dell'SBU non ci
dovrebbero essere dubbi.
Per quanto riguarda le immagini stesse, la loro analisi dettagliata ha fatto emergere quanto segue.
Nelle
prime 2 diapositive, le immagini russe ed ucraine sono generalmente
identiche. Tuttavia è importante sottolineare che le immagini fornite
dall'SBU sono state girate pochi giorni dopo.
Più interessanti per le analisi sono le immagini ucraine delle diapositive №3 e №4 .
Il tempo indicato per la ripresa non corrisponde all'immagine.
Alle
11.00 del mattino in questa zona il sole si trova a sud-est e
conseguentemente le ombre dovrebbero espandersi verso nord-ovest.
Tuttavia
nei materiali presentati dall' SBU, le ombre per qualche motivo si
allungano verso nord-est .
Pertanto queste immagini sono state scattate
non solo in un'altra data, ma per di più di pomeriggio: pertanto
l'orario di registrazione indicato è palesemente falsificato.
E'
un fatto assoluto che nelle immagini rese note dal ministero della
Difesa russo, il 21 giugno queste posizioni sono vincolate sia
geograficamente che temporalmente.
Inoltre nelle
immagini dell'SBU sono visibili ad occhio nudo le modifiche fatte dall'
editor grafico.
Rileviamo che nelle immagine russe non sono presenti
modifiche.
Inoltre notiamo che il 17 luglio, vicino il
centro di Avdiivka, le condizioni meteo mostravano cielo nuvolos o al
70-80 % con nubi ad un'altezza di 2.500 metri, come è facilmente
verificabile da fonti indipendenti e pubbliche; si nota chiaramente
nella diapositiva di Avdiivka scattata dal satellite russo.
Si prega di notare che nel l' immagine №4 dell' SBU, nel lo stesso giorno il tempo mostra cielo sereno . Ogni commento è superfluo.
Nella diapositiva №5
la risoluzione dell' immagine russa è volutamente degradata dagli
editori grafici dell'SBU, con conseguente offuscamento dei contorni (
campi arati ).
Tuttavia
dal ministero della Difesa russo è stata presentata al pubblico una
foto di questa qualità del terreno (vedi sotto). Tutte le presunte
inesattezze elencate dall' SBU sono mancanti.
Immagine del terreno fornita dal ministero della Difesa russo
L'immagine ucraina nella diapositiva №7 è identica a quella russa, con l'unica differenza che è stato fatta 5 giorni dopo! Cosa abbia cercato di mostrare l'SBU è poco chiaro .
Passiamo
ora all'analisi del materiale grafico dell' SBU, che presumibilmente
confermerebbe la consegna da parte della Russia nel territorio ucraino
di armi e attrezzature militari, così come il trasporto di misteriosi
gruppi di sabotaggio e il bombardamento di alcuni centri abitati.
Nelle
14 immagini satellitari presentate dall'SBU si possono distinguere
alcuni mezzi di trasporto e tracce de i loro movimenti in generale,
tuttavia senza alcun riferimento al luogo, alla data e all' orario .
Così in metà delle immagini ( №№ 2-7)
sono distinguibili alcune strade di camp agna che, secondo la SBU, si
snoderebbero tra il territorio della Federazione Russa e del l'Ucraina.
In
questo caso nelle foto non troverete una sola strada che attraversa il
confine russo-ucraino. Le accuse dell' SBU. secondo cui le tracce sui
campi apparterrebbero ai mezzi blindati russi, non hanno alcun
fondamento.
Come queste tracce siano state identificat
e con movimento di carri armati, veicoli corazzati da trasporto di
personale o camion, e ancor di più che siano della Russia e non delle
guardie di frontiera ucraine o delle forze armate di Kiev, rimane un
mistero in base alla qualità dei materiali.
Lo stesso discorso vale per 2 fotografie (immagini № 4 e №14), dove presumibilmente verrebbero visualizzate nel territorio della Russia tracce di mezzi e attrezzature militari.
Simili
deduzioni, con presunt i equipaggiament i militari russi che si
troverebbero sul territorio dell'Ucraina, secondo la SBU sono di
mostrate dalle immagini №№ 11-13.
Ancora
non è chiaro su quali considerazioni si basa la SBU per ritenere che
tutto appartenga all'esercito russo. Soprattutto tenendo conto che i
territori dei centri abitati di Marinovka, Kozhevnya e Grigorievka, dove
presumibilmente sarebbero state "scoperte " queste prove, da lungo
tempo si trovano sotto il controllo delle forze di sicurezza ucraine.
Per quanto riguarda le " tracce " delle postazioni dei lanciarazzi "Grad" dalla zona del villaggio di Grigorievka (immagini №№ 8- 10),
situato sul territorio dell'Ucraina e controllato dalle forze di
sicurezza ucraine, è un altro "capolavoro" della ricostruzione
complottistica ucraina basata sullo scarico di responsabilità, che può
essere messa tranquillamente sullo stesso piano delle accuse
precedentemente avanzate da Kiev sul coinvolgimento russo nei fatti di
Maidan e nella tragedia di Odessa.
Invece
di presentare alla comunità mondiale materiali falsi frettolosamente
racimolati, la direzione dell' SBU avrebbe fatto bene ad organizzare un
maggiore controllo su tutti i gruppi armati che si trovano nelle regioni
di Donetsk e Lugansk, come ad esempio gli eserciti privati e i
mercenari di Kolomoysky, Lyashko, Yarosh e di altri leader
ultranazionalisti che operano in quest e zone, attaccando centri abitati
al di fuori della regia del comando dell'operazione speciale
dell'esercito regolare ucraino.
***
Riassumendo
i risultati dell'analisi presentata e basandosi sui dati del controllo
oggettivo dei sistemi di monitoraggio aero spaziali russi, si può
sostenere che l'autore delle immagini diffuse non è chiaramente
l'Ucraina.
Tuttavia la loro qualità e gli argomenti
utilizzati per sostenere le accuse contro la Russia, su cui si scaglia
la SBU, non reggono nessuna critica.
Probabilmente
perché i veri autori di queste immagini ancora non osano renderle
pubbliche a loro nome, per non minare il mito esistente della loro
superiorità nello spionaggio e monitoraggio aerospaziale.
Nessun commento:
Posta un commento