lunedì 11 maggio 2015

Nazioni Unite per Disinformare

IL LOGO DELL'ONU, CON I SUOI 33 SPICCHI RAPPRESENTEREBBE
LA REALE CONFORMAZIONE DELLA 'TERRA PIATTA' SECONDO E. DUBAY
 
Quella fascia dell’atmosfera che è al di fuori dell’azione diretta dei nostri sensi è appannaggio sicuro delle agenzie spaziali internazionali e delle aeronautiche militari (che simpaticamente coincidono). Laddove solo la vista ci è di sostegno nel tentare di comprendere le dinamiche mirabolanti dell’elemento aria, intervengono le scienze con i loro dogmi, i loro sacerdoti e le loro scomuniche.

Ciò accade da tempo immemore. Già la Chiesa Romana distendeva un serratissimo controllo sulle ipotesi di funzionamento dei moti celesti, che portò addirittura al celebre processo contro Galilei ed alla necessità dell’abiura.

A pochi decenni di distanza da quegli eventi, assai poco è cambiato. Ai dogmi religiosi sono stato sostituiti quelli scientistici, alla fede astratta del dio unico, quella deleteria del pensiero unico. All’inquisizione del Sant’Uffizio (con i Gesuiti ed i Francescani in testa), quella delle Accademie, dai controllori della retta fede, ai moderni sgherri della sedicente scienza ufficiale: esattamente ciò che la Scienza non dovrebbe diventare mai, uno strumento cristallizzato di controllo del pensiero, un sistema fisso e dogmatico di ipotesi posticce, tenute assieme dai privilegi e dall’ignavia.

La ricerca ‘scientifica’ si ammanta di oscure finalità. Fondi miliardari scivolano in dirupi incontrollati verso obiettivi risibili e discutibili.

Ad oggi abbiamo dei quesiti irrisolti ai quali sarà impossibile rispondere con le logiche debolissime del pensiero scientifico essoterico. Cominciamo con il primo: le scie chimiche. Analizziamo il secondo: cosa sta accadendo alla Luna? Lanciamo il terzo: cosa accade al nostro Sole? Scriviamo il quarto: cosa accade ai pianeti a noi vicini? Un quinto: qual è la Verità sulle missioni spaziali, ISS compresa?

Domande su argomenti al di fuori della nostra portata e sui quali solo una voce possiede l’Imprimatur: la NASA. Mai ente si è dimostrato tanto reticente e sdrucciolo, per non dire mentitore. Essa mente sulle scie chimiche, sulle missioni Apollo e quindi, di conseguenza, potrebbe mentire su tutto.

A questo proposito mi piace molto la ricerca libera di Eric Dubay e dei soci della FES (Flat Earth Society). Essi si impegnano a non osservare i dogmi ed a ricostruire una ‘scienza’ propria, fondata sulle proprie osservazioni e convinzioni, senza padri né padroni. Invito quindi i lettori a visitare i loro siti.
 

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