ANU
In quanto a capo del pantheon, il suo numero di rango era il 60. Secondo ZS, Anu fece almeno tre visite sulla Terra, delle quali esistono testimonianze. La prima fu quando si dovette organizzare una Missione Terra in piena regola; la seconda fu dopo l'ammutinamento degli Anunnaki, quando venne presa la decisione di creare un "lavoratore primitivo"; la terza fu nel 4000 a.C.: una visita di stato insieme alla sua consorte Antu, allorché venne donata la civiltà al genere umano. (p: 23-24)
Antu
Antu: Sposa
ufficiale di An/Anu. Essendone la sorellastra (stesso padre, ma di
madre diverse), suo figlio Enlil divenne l'erede legittimo di Anu, pur
se non era il primogenito. Accompagnò Anu nel corso della sua visita
sulla Terra. (p: 26)
La storia del diretto primogenito alla successione si è perpetrata nel tempo in quasi tutte le storie dei regnanti e patriarchi umani sulla terra; una storia simile la possiamo apprendere dalla Bibbia con Abramo di Ur figlio di Thera che sposò Sarai (Sarah-Sara) sua sorellastra che diede alla luce Isacco diretto discendente, pur non essendo il primogenito, che fu Ismaele nato dalla schiava di Sara, Agar.
Ea/En.ki
Ea ("Colui
la cui casa è l'acqua"(: nome epiteto del capo del primo gruppo di
cinquanta Anunnaki giunti sulla Terra, ammarato nelle acque del Golfo
Persico. Scelto per le sue conoscenze scientifiche, la sua missione era
estrarre oro dalle acque del Golfo; ritratto con acqua che fluisce, era
il prototipo dell'Acquario.
Era
il primogenito di Anu, sovrano di Nibiru, ma non l'erede legale, perché
nato dall'unione di Anu con una delle sue concubine; il privilegio
della sua successione apparteneva al fratellastro Enlil, la cui madre
non era soltanto la sposa ufficiale di Anu, ma anche la sua sorellastra.
Molti
dei conflitti sulla Terra derivano proprio dalla rivalità tra i due
fratellastri; per mettere pace, Anu garantì a Ea il titolo di En.Ki
("Signore della Retta"), ma il suo numero di rango era il 40, inferiore
quindi al 50, numero di rango di Enlil.
Quando i piani iniziali fallirono, gli venne affidata la responsabilità delle operazioni estrattive dell'oro nell'Africa
Sud Orientale. Lì scoprì l'esistenza di ominidi geneticamente simili
agli Anunnaki - il che lo portò a compiere la sua impresa più
importante: la manipolazione genetica necessaria a creare l'Adamo.
In quanto creatore del genere umano, fece fallire il progetto (del fratellastro Enlil) di lasciare perire (la sua creazione) nel Diluvio, dando istruzioni al suo fedele seguace di costruire la famosa Arca.
Il
suo "centro di culto" a Sumer era Eridu. Il suo dominio, che divise tra
i suoi figli, era l'Africa. Gli Egizi lo chiamavano PTHA ("Lo
Sviluppatore"). Descritto nei testi come un playboy, ebbe numerose
relazioni adulterine anche con femmine terrestri. La sua autobiografia,
ritrovata su tavolette parzialmente danneggiate, è stata usata da ZS per
scrivere Il Libro perduto del dio Enki. (p: 84)
En.lil
En.lil ("Signore
del Comando"): figlio di Anu e della sua sposa e sorellastra Antu,
perciò Erede legittimo al trono di Nibiru; il suo rango numerico era 50.
Comandante carismatico, venne inviato a organizzare la Missione terra
dopo il fallimento dei primi tentativi di Ea di estrarre l'oro
necessario alla sopravvivenza di Nibiru. La sua rivalità con Ea/Enki
relativa alla successione venne aggravata dal fatto che erano entrambi
innamorati della sorellastra Ninharsag.
Enlil
- che aveva avuto da lei un figlio al di fuori del matrimonio - finì
con lo sposare l'infermiera Sud (ribatezzata Nin.lil). Riteneva
inapropriato alla Missione terra il matrimonio tra i giovani Anunnaki (i
Nefilim di cui parla la Bibbia) e le "Figlie dell'uomo" e si oppose
all'idea di salvare l'umanità dalle acque del Diluvio..
Ma
dopo che Enki lo ebbe costretto ad accettare la sopravvivenza dell'uomo
come un dato di fatto, concesse agli uomini agricoltura e sovranità, e
venne riverito e amato dai Sumeri che lo chiamavano "Padre Enlil". La
sua città, Nippur, fungeva da centro religioso di Sumer. Il suo "figlio
primogenito" Ninurta (la cui madre era Ninharsag) nacque su Nibiru; i
suoi figli Nannar/Sin e Ishkur/Adad, invece, nacquero sulla Terra. (p: 91-92).
di Zecharia Sirchin,
Tratto dal libro: "Le Cronache Terrestri Rivelate" 2011
Titolo originale: The Earth Chronicles handbook 2009
in memoria di Frieda Rina Sitchin, mia adorata moglie
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