“Per i puri tutto è puro.”
(Amadeus Voldben)
“Dai
corpuscoli, dagli elettroni, dagli atomi e dalle molecole fino ai mondi
e agli universi, tutto è movimento vibratorio, nulla è statico. La
materia apparentemente inerte è soggetta alla legge della vibrazione; le
forme più grossolane sembrano in riposo. I piani di energia e di forza
sono gradi varianti di vibrazione, così i piani mentali come quelli
spirituali.
Più
alta la vibrazione, più elevata la posizione del piano: nel punto
massimo è tanto sublime da sembrare in quiete. Così, i due poli estremi
si toccano. Il principio di polarità opera sul piano fisico dove è il
grande e il piccolo, freddo e caldo, luce e oscurità, ecc.; sul piano
mentale col positivo e negativo, tesi e antitesi, di natura identica, ma
diversi di grado e di vibrazioni.
Nel
mondo del relativo tutto è duale, così che ogni verità è mezza verità,
poiché nello stesso tempo ha un aspetto di falsità. Amore e odio, simile
e dissimile, sono i due poli della manifestazione, opposti ma eguali,
di natura identici e solo differenti di grado. Per questo è possibile
conciliarli, mutando la vibrazione di odio in quella di amore.
Il
principio del genere, maschile e femminile, i due aspetti che nel mondo
fisico si manifestano come sesso, operando nella direzione della
generazione, sul piano mentale opera nella direzione della creazione e
della rigenerazione. Per i puri tutto è puro.
Vi
sono momenti, nell’esistenza umana, particolarmente duri: importante è
conoscere come uscirne, qualunque sia la pesantezza delle condizioni. I
Maestri hanno insegnato che ciò può avvenire mediante la trasmutazione
mentale. Per farlo, si opera sulla mente perché essa determina i nostri
stati d’animo.
La
mente, come i metalli, può essere trasmutata da uno stato d’animo
all’altro, da grado a grado, da polo a polo, da vibrazione a vibrazione.
La mente può elevarsi al di sopra del piano ordinario di causa ed
effetto, sollevandosi ad un piano superiore. Allora, si diviene
causanti, dominando gli stati d’animo e il carattere, diventando motori,
anziché pedine.
Obbedendo
al principio di causalità dei piani superiori, dominando il proprio
piano (emotivo e mentale), si realizza la liberazione delle cause
esterne e inferiori. Quando sei portato a vibrare incompostamente, tu
polarizzi la mente al grado che desideri. Per il principio di
vibrazione, applicato ai fenomeni mentale ed emozionali, si ottiene un
controllo delle proprie disposizioni d’animo e sugli stati mentali.
Puoi
fugare, come ombre, timori e depressioni, distogliendo l’animo e la
mente dallo stato vibratorio scomposto e violento, agganciandolo a uno
stato più elevato e sereno. Puoi agire sulle menti e sui sentimenti
altrui allo stesso modo, producendo positivi stati mentali e vibrazioni a
volontà sul piano mentale come la scienza fa sul piano fisico.
A
tutti è data la possibilità di passaggio dal piano più basso a quello
più alto per sottrarsi alle condizioni dei piani inferiori. I piani e i
mondi si corrispondono. Come in alto così in basso; ciò che è vero in
alto, lo è pure in basso. Il piano fisico è riflesso dei più alti. Al di
sopra di esso, nel piano dell’assoluto che è il piano dello Spirito,
tutto è luce senza ombra.
Chi
sa avvalersi delle capacità di usare una legge superiore per dominarne
un’altra inferiore, potrà compiere questa Grande Opera. Anziché subire
gli effetti nocivi di una condizione negativa, impara l’arte di
neutralizzarla. Comincia a polarizzare la mente nel punto desiderato
fermando l’oscillazione ritmica del pendolo che tenderebbe a portarla
all’altro polo. Questa contro-azione va fatta dopo la scelta effettuata
del punto da raggiungere, e va realizzata con volontà decisa.
Conoscendo
il principio di vibrazione, puoi dominare gli stati inferiori cambiando
le vibrazioni delle cose materiali e delle forme di energie. A questo
fine, eleva la tua vibrazione sul piano dello Spirito, principio
animatore di tutta la vita, polo estremo e sublime: in tal modo
trascenderai la vibrazione grossolana della materia. Là, dopo esserti
sottratto alle condizioni e ai dolori dei piani inferiori, nella purezza
delle cose elevate, potrai gioire nelle sfere dove la vita è eterna.”
(Amadeus Voldben, La Coppa d’Oro, Ed. Mediterranee)
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