mercoledì 20 marzo 2019

Migrazioni migranti


È compito arduo far comprendere ai nostri simili semplici verità. L’orrore che vediamo in cielo ad esempio, quella aratura invertita, quell’andirivieni sinistro che tutto lorda ed imbianca. La tragicomica evidenza della programmazione di stato per i cosiddetti attentati di matrice integralista nel nostro bel mondo occidentale. Le intenzioni malevole ed antiumane dietro alla promulgazione di norme pro-vaccinali.

Quando si parla di deportazione programmata di esseri umani o di piano Kalergi poi entrano in scena gli slogan: accoglienza, eguaglianza, umanità, no barriere, no fascismo, no border … etc. etc. … senza tener conto che solo di desolanti slogan si tratta. La realtà delle cose che emerge con prepotente evidenza viene negata con vigore. Com’è mai?



Tutto l’affaire ‘migrazione’ non è altro che un programma di deportazione controllata che non ha nulla di spontaneo, di naturale od inevitabile. Questo programma ha come obiettivo a breve termine quello di creare problemi sociali e finanziari nei paesi ospiti mentre a lungo termine si propone di giungere ad un mescolamento forzato di popoli fino ad ipotesi di sostituzione integrale, tutt’altro che insensate od improbabili. Una popolazione meticciata, confusa e litigiosa è molto facile da gestire e controllare. Gli europei erano diventati troppo evoluti e consapevoli, forti delle loro conquiste sociali e tecnologiche.

Gli attriti che ne stanno derivando sono gravissimi, basti pensare alla tragica situazione svedese per rendersene conto, ma le perdite future a livello di identità collettiva e quindi di ragioni e sicurezza saranno ancora più drammatiche. I numeri parlano chiaro e riferiscono di una fetta di popolazione carceraria di deportati molto più elevata di quella degli indigeni.


Chi ha orchestrato la deportazione, la feccia globalista satanista, conosce bene le conseguenze di queste operazioni di manipolazione sociale. Sa che in condizioni di difficoltà e lontananza dai propri luoghi di origine l’essere umano è portato a consociarsi con i propri simili e ad infrangere codici e leggi locali per tentare di imporre i propri, quelli con i quali si è cresciuti, che avevano una giustificazione nei luoghi di origine ma che appaiono surreali e disumani in quelli di destinazione. Conosciamo bene le origini della mafia statunitense, no?



I crimini dei cosiddetti migranti sono sottaciuti dalle polizie e dalle magistrature mentre vengono enfatizzati i gesti di stizza e rivalsa con il marchio infamante di razzismo. L’Italia non è e non può essere un paese razzista, essendo infatti un felice crogiuolo di provenienze disparate ma non è un paese di soli sciocchi sprovveduti, manipolati ad arte da chi muove contro di loro ed in generale contro l’umanità.

Gli sgherri dei satanisti sono facili da individuare. Sono quelli che dalle loro belle posizioni comode comode cianciano di accoglienza, solidarietà, umanità, diritti … mentre fomentano l’odio e la dissoluzione. Kapò indecenti, motorini del male, umani indegni di appartenere a quella meravigliosa avventura chiamata umanità, libera e consapevole.



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