Fu a Montevideo nel 1844 che indossò il primo
“grembiulino” ed “ebbe la luce” massonica iniziatica. Aveva trentasette
anni, e la loggia era L’Asil de la Vertud, una loggia irregolare,
emanazione della massoneria brasiliana, non riconosciuta dalle
principali obbedienze massoniche internazionali, quali erano la Gran
Loggia d’Inghilterra e il Grande Oriente di Francia.
Sempre nel corso
del 1844 regolarizzò la sua posizione (4° grado) presso la loggia Les
Amis de la Patrie di Montevideo posta all’obbedienza del grande Oriente
di Parigi. La sua affiliazione comparve successivamente anche nella
loggia Tomp Kins, a Stapleton nello stato di New York, (Dove ancora oggi
sorge una loggia/officina che porta il suo nome).
La carriera
massonica di Garibaldi ebbe un salto di qualità quando il Gran Oriente
di Palermo gli conferì (Tra i sei commissari inviati dal Gran Oriente
c’era anche il 33° Francesco Crispi) a Torino tutti i gradi del Rito
Scozzese (dal 4° al 33°) il 17 marzo 1862, seguita dall’elezione a Gran
Maestro dell’Ordine d’Oriente e del Rito Scozzese Antico ed Accettato
del 21 maggio 1864 e nella suprema carica di Gran Hierofante del Rito
Egiziano di Memphis-Misraim nel 1881.
Molte di queste informazione
le dobbiamo a Aldo A. Mola direttore del ”Centro studi per la storia
della Massoneria” che ha sede presso il Gran Oriente d’Italia a Roma.
Aldo Mola nel suo libro ”Liberazione d’Italia nell’opera della
Massoneria” (oltre alla quantità incredibile di documenti, tra cui i
buoni di stato britannici che hanno finanziato Mazzini & Company)
ripete più volte: La spedizione dei mille dall’inizio alla fine sotto
tutela britannica: o, se si preferisce, dalla Massoneria Inglese.
Il
Mola precisa che Garibaldi: ”andò in visita ufficiale”.. (In Gran
Bretagna)..”[ove ottenne] accoglienze trionfali, mai riservate ad alcun
riservato cittadino”.
(Storia della massoneria Italiana, Aldo A. Mola)
Chiudo
con due citazione di Garibaldi in speranza che una sana coscienza
storica risorga dall’Istituzionalizzata Menzogna che domina sulla
storiografia circa il Risorgimento e l’Unità Italiana:
” Se nascesse una società del demonio che combattesse despoti e preti mi arruolerei nelle sue fila”
”Farei L’italia anche col Diavolo!”.
Davide Consonni
http://www.losai.eu/garibaldi-al-servizio-della-massoneria-inglese/
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