Michael Tellinger è un ricercatore
e divulgatore intelligente e prolifico. Ha scoperto che in una vastissima zona dell’Africa del sud, esistono decine di milioni di rovine di antichi abitati umani,
frutto
di accurata pianificazione e basati su complessi tracciati
geometrici e su evolute conoscenze astronomiche. Accanto a questi
abitati ha rilevato la presenza di vasti territori
organizzati con amplissimi terrazzamenti, utili per un’agricoltura avanzata. Tutto ciò è datato da Tellinger intorno a 200.000 anni
fa e l’obiettivo di questa civilizzazione umana era l’estrazione mineraria dell’oro e di altri metalli rari presenti nella zona.
Si
trattava di una società organizzata priva di schiavitù, senza
l’utilizzo del denaro,
in armonica interazione con l’ambiente su cui insisteva, con
creatività e saggezza. La sua ricerca, ormai decennale, lo ha portato a
presumere che tale civiltà disponeva di una qual
fonte di energia naturale, che riusciva ad estrarre ed utilizzare per i suoi scopi vitali.
Le
ricerche di Tellinger sono accurate ed ottimamente documentate dalle
sue ricche
conferenze che tiene in giro per il mondo. Le sue scoperte, che
reputo personalmente molto interessanti, ribaltano le certezze della
storiografia ufficiale ed indicano nel sud
dell’Africa il luogo principe in cui l’umanità è nata e si è evoluta in uno stato armonico, prolifico e già molto evoluto. Le sue scoperte inoltre confermerebbero le ipotesi di
Zecharia Sitchin e di altri ricercatori indipendenti come Graham Hancock,
Robert Temple, David Wilcock e Bob
Dean.
L’origine
del genere umano in veste di schiavo minatore, benché evoluto, alle
dipendenze
del ‘Dio’ Enki troverebbero quindi conferma nelle sue scoperte. Una
razza di ominidi formata sul carbonio che poteva quindi sostenersi con
il carbonio donatale dalle colture che seminava e
raccoglieva in proprio. Un circuito chiuso e virtuoso in cui tutto
era previsto ed organizzato.
Consiglio la visione delle esplicite fotografie aeree di Tellinger e delle sue notevoli e
divertenti conferenze per farsene un’opinione personale.
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