lunedì 5 maggio 2014

Human Beings

FREESKIES HUMANS
Secondo la singolare ed assai verosimile esegesi biblica di Mauro Biglino, il crudele alieno di nome Yahweh, in combutta con l’astuto egiziano transfugo Mosè, incitarono da dietro le quinte il popolo ebraico a produrre un idolo d’oro con una duplice finalità. Ebbero la prova della malafede di alcuni di loro (che furono quindi prontamente trucidati) e riuscirono con uno stratagemma ad accaparrarsi tutto l’oro di quei popoli nomadi, che avevano deciso di vessare ed utilizzare per scopi nefasti.

Passano i secoli ma la musica non cambia. Nel 1913, la presidenza degli Stati Uniti d’America, disponeva la creazione di una banca centrale privata, la Federal Reserve, con il compito principale di conservare tutto l’oro statunitense dando in cambio ai cittadini cartamoneta convertibile. In ogni momento, qualsiasi cittadino poteva recarsi alla FED e farsi convertire i suoi biglietti cartacei in oro sonante. Tale ovvia disposizione venne incredibilmente abrogata nel 1933, durante la Grande Depressione, per motivi di emergenza e sicurezza … sempre le stesse puerili scuse con le quali il potere vessa i suoi sudditi e li emargina in recinti esistenziali sempre più esigui. Tutto l’oro in mani private venne così requisito e depositato presso quel forziere privato che è la Federal Reserve, in cambio di una blanda e fallimentare supervisione del sistema monetario interno.

Sappiamo poi che il presidente J.F. Kennedy venne probabilmente ucciso perché aveva deciso di creare una valuta statale concorrente al dollaro della FED con controvalore in argento. L’ordine presidenziale aveva il numero 111-10 che venne poi ignorato dal suo successore ed infine revocato dall’ottimo attore Ronald Reagan nel 1987.

Nel periodo fascista, in Italia, si richiedeva alla popolazione di donare alla patria gioielli e fedi nuziali in oro, sempre per esigenze di sicurezza ed emergenza, mentre nella Germania nazista si confiscavano i cospicui ‘tesoretti’ aurei degli ebrei.

Tornando all’oggi, possiamo osservare come la situazione sia sostanzialmente la stessa. Con lo strumento della tassazione brutale ed immotivata, alcuni stati europei hanno razziato l’oro in mano ai cittadini, con lo strumento finanziario. La miriade di ‘Compro Oro’ in giro per le città maggiori ne è una prova fulminante. La scusa è sempre la stessa: l’emergenza. In nome dell’emergenza si compiono omicidi, si svendono i diritti civili, si fanno razzie, si espropria, si autorizzano genocidi.

L’oro è sempre stato un elemento indispensabile per la conduzione del potere ed anzi è sull’oro che si basa il potere stesso. Fin dal tempo degli Anunnaki infatti è stato l’oro a dirigere le operazioni strategiche del potere. Oggi nulla è cambiato perché viviamo in una società sostanzialmente identica a quella sumera, con i suoi rituali velenosi, le sue gerarchie usurpate, sotto lo scarpone fetido del potere immeritato e feroce. I poteri temporali e ‘spirituali’ sono sempre pressoché gli stessi, con il loro corollario di polverose palandrane e copricapi ridicoli ed indecenti. Simboli esausti di un potere fetido, marcio, giunto probabilmente al suo capolinea.

Sappiamo però chi correrà probabilmente a sostituirne le funzioni: una miriade di nano elementi correlati in rete, gestiti da intelligenze artificiali apparentemente invisibili. Tutto ciò è la promessa ferale della rivoluzione digitale, sempre alla ricerca di mano d’opera a basso costo, di un lavoratore scemo che scavi l’oro per loro conto. I nani di Biancaneve siamo noi, siamo noi i cercatori d’oro per esigenze altrui. Siamo noi i nani che devono rimanere tali a tutti i costi. Che non devono alzare lo sguardo, che devono procedere nel buio, con le misere contropartite di un’esistenza programmata, confinata e pittoresca.

Siamo noi i nani irreggimentati dagli strumenti del nostro stesso lavoro che ci costringe, pena la fame, a perseguire ideali posticci, a non guardare in faccia la realtà. Ci costringono nella condizione di nanismo con tutti i mezzi, quelli apparentemente leciti della cosiddetta ‘sanità’ e quelli illeciti e parzialmente occultati, ben protetti dalla solerte propaganda attiva del regime. Sempre lo stesso.

http://anticorruptionsociety.com/2011/02/19/how-the-federal-reserve-banksters-stole-our-gold/

http://freeskies.over-blog.com/article-humans-beings-123476374.html

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