mercoledì 13 maggio 2015

Con quale "economia" hai a che fare?



(C’è un “livello di lettura delle vicissitudini o di ‘ciò che ti accade’” - che SPS chiama frattale o frattalità – il quale può “essere letto, tra le righe, senza essere un esperto in nulla, se non nell’arte di “essere presente/consapevole/”accorto”).
Solita(mente), è come se tu sentissi parlare uno straniero che si esprime nella propria lingua. Sì. La Vita “parla un’altra lingua”, rispetto a te… che ti limiti ad “esserci (d)entro”… senza “capire/(ri)cordare”.
La frattalità è un linguaggio che si adatta a chiunque, senza (ri)chiedere null’altro che... “accorgersi che esiste”.
Se tu sei nel tuo “terzo stato” (come dire: “se ci sei”), allora sei:
  • presente
  • consapevole
  • accorto/a.
E scopri che tutto è sincronico (oltre che con il principio del dominio, a monte di te) anche con te. E lo è in una maniera del tutto “bizzarra”, per come ti sei abituato/a a “pensare/immaginare/ragionare”. Perché?
Perché… è possibile che più st(r)ati di “vero” coesistano, a (ri)formare “Realtà/Mondo” di(verse), seppure “solo” a livello di reale 1) potenziale e 2) manifesto.
Ossia, la differenza tra “ciò che 'è emerso' e ciò che 'è non manifesto', dunque, è solo un/nel potenziale”… (di)pende dalla “forza consapevole” schierata a livello di “proiezione dell’intento”.
La "circuiteria SPS" è utile per (ri)cordare “come stanno le cose” al livello sorgente, che (f)orma l’emersione del reale dall’insieme del potenziale, che non ha limiti.
Il tuo “sonno” (cor)risponde al “sogno di qualcun altro”.
Cioè:
  • qualcuno “sogna… ma, da sveglio”
  • e realizza quanto crede/(pre)vede
  • grazie al tuo “dormire della memoria”
  • mentre credi di essere sveglio/a.
Uno stato, il “tuo”, di certo non casuale, in quanto ché… il “sognatore” è conscio e (ri)corda il “come si fa”.
Il “tuo” sonno è (de)scritto nelle “pagine del libro dell’in(canto)”:
  • sei sempre (im)pegnato/a a… fare altro
  • che sembra sempre prioritario
  • rispetto a qualsiasi altra “cosa”.
Una questione di “punti fermi”:
  • ti fermi
  • attorno a chi/cosa?
  • e da “lì”
  • inizi a
  • (de)scrivere realtà.
La tua “originalità” è, però, ormai “(s)perduta”, per cui:
  • sei fermo/a
  • attorno a ciò che (ri)definisce il reale, ossia, il Nucleo Primo (altro, rispetto a te)
  • e da “lì”
  • (de)scrivi ciò che ricevi e (ri)trasmetti nel reale (ri)emerso (status quo).
Come si chiama il momento della tragedia greca. Sa, quello in cui… l’eroe scopre che tutto quello che sa è sbagliato?.
La Macchia Umana
La peripeteia è il rovesciamento improvviso (in senso positivo o negativo) delle sorti del protagonista, come conseguenza naturale delle circostanze
Link
  1. (teat) peripezia…
  2. (fig,lett) peripezie… vicissitudini…
Link
Il termine indica un accadimento improvviso, imponderabile, in quanto sul soggetto agente piomba addosso (peripipto) uno straordinario mutamento situazionale, che stravolge ogni cosa, in quanto si passa esattamente al contrario di quanto si poteva prevedere umanamente.
C'è in peripeteia sottesa l'azione di un Dio pater provvidente che, avendo un suo piano sul soggetto, lo realizza in modo imprevedibile, secondo una conclusione in linea con la sua oikonomia divina.
Dunque la peripeteia è un segno dell'intervento di un Dio che stravolge la storia ed avvia il suo fedele passivo, ad una sorte nuova…
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Oikonomia divina”:
Οικονομία
Economia…
Un segno dell'intervento di un Dio che stravolge la storia ed avvia il suo fedele passivo, ad una sorte nuova… in linea con la sua oikonomia (economia, sogno) divina
 
Chiaro? Nucleo Primo Docet

La “storia” non è “stra(volta)”, bensì, è “solo” deviata, nel senso che:
  • la deviazione o “impedimento” (imprinting)
  • è diretta(mente) a monte del reale manifesto (status quo)
  • per cui, “tecnica(mente)”
  • non esiste deviazione
  • ma solo… “direzione (im)pressa all’origine”.
L’”economia divina” è un sogno realizzato, per opera umana d’insieme… ma, appartenente a “chi/cosa” è nell’origine del v(o/e)rtice.




Un inizio che non è manifesto, ma "solo" (com)presente e (re)distribuito – per frattalità espansa, a partire dal circuito primario – ubiqua(mente) nel tutto, che rimane ed è, di fatto, una (con)seguenza della propria “origine”.
Un inizio/origine, che è:
  • un punto di fermo, stop/reset e (ri)partenza
e non certo
  • ciò che è sempre stato, perchè "è" (visto che il Nucleo Primo usa il circuito primario, perché ricorda, pur non essendone il diretto “genitore”).
(Man)tenere tutto “qua, così”… è la “Grande Opera” del Dominio, senza tempo, del Nucleo Primo.
E tu, dispiace a (ri)marcarlo, sei uno degli ingranaggi (pre)disposti affinché… “tutto sia ("è") compiuto”…

L’economia divina (de)scrive l’interesse del Nucleo Primo, (ri)servato alla propria “riserva/patrimonio”:
  • l’intera realtà, (de)scritta sul/nel Pianeta Terra.


Una magnifica scenografia per il “tuo” auto (in)trattenimento.
L’economia (pre)vede che ci sia una “industria”, (d)ietro.
Un interesse che spinge verso…
E, cosa interessa al diretto “(im)prenditore”?
La “massimizzazione del profitto”.
In economia tradizionalmente si assume che l’obiettivo principale dell’impresa sia la massimizzazione del profitto.
  • il profitto contabile è la differenza tra i ricavi totali e i costi sostenuti esplicitamente
  • il profitto economico è la differenza tra i ricavi totali e i costi sostenuti esplicitamente e implicitamente (costi opportunità)…
Robert H. Frank
La “massimizzazione del profitto”, dal punto prospettico nativo del Nucleo Primo (l’impresario)… non è quello che (de)scrive un testo di economia universitario alla “moda”.
Tale “obiettivo” è natural(mente) conseguito e ottenuto… già nel momento in cui il “sogno diventa questa realtà”, ossia:
  • è qualcosa che non è ancora da (per)seguire
perché
  • nativa(mente) “è”.
Vista l’assoluta mancanza di “concorrenza” nel piano del reale manifesto, esclusiva(mente) by Nucleo Primo.

“È”.
E, non… “sarà”. Ok?
Abituati a questo “ordine di misura”…
Tutto è compiuto”.
Tutto è già accaduto e tu non lo (ri)cordi più.
Il “trauma genera uno shock”, che ti tiene in scacco sino a quando non (ri)cordi.


E… “nulla è per caso”.

I vari tipi di “profitto”, che l’educazione scolastica specialistica ti (de)scrive… sono solo una complicazione strategica per (man)tenerti “qua, così”… sempre più isolato/a da tutto, pur pensando l’esatto contrario e usandoti come un macchinario (ri)programmato, come non puoi credere mai di essere.
Che cosa sai? Quello che capisci e non... quello che “non (ri)cordi”.
La memoria è una (f)orma di sapere insito/acquisito, per esperienza pregressa.
Che cosa dimentichi, dunque, ogni volta che (ri)nasci?
Perché (ri)ac(cade)? Che cosa ti precipita… addosso?

Sul soggetto agente piomba addosso (peripipto)…

Dopo la morte, la (ri)nascita:
  • un accadimento improvviso, imponderabile…
  • perché non (ri)cordi nulla di ciò che “sei”.
“Sei”.
E, non… “eri”.

Dalla prospettiva della "luce".
Le industrie che sorgono (con)seguente(mente) all’imprinting ubiquo frattale espanso, ad “immagine e somiglianza” del Nucleo Primo… puntano, allo stesso modo, a (man)tenere una supremazia acquisita nel tempo e, ciò che per il livello originale non è mai messo in discussione “qua, così”… in(vece), per ogni livello successivo è “opera da salvaguardare, con ogni mezzo e modo”.
L’attenzione dell’industria dell’interesse è sempre alta, perché “pilone infrastrutturale (Anti)Sistemico”.
Perché (pre)visto nel “piano aziendale”…
Prendi atto, dunque, di che cosa sia… una ottimizzazione dell’interesse (status quo) dal punto prospettico dell’im(prenditoria).
La minimizzazione dei costi nel lungo periodo.
La scelta ottima del produttore si ottiene minimizzando i costi, compatibilmente con il vincolo di ottenere un certo livello di produzione.
Per l’ipotesi di convessità degli isoquanti, il punto di ottimo è determinato dalla condizione di tangenza tra l’isoquanto e la retta di isocosto più a sud-ovest possibile…
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Anche se non capisci, non (im)porta. Perché è il senso che devi acquisire e non certo la comprensione di un concetto atto a depistarti nella sua complessità:
  • la scelta ottima del produttore si ottiene...
  • il punto di ottimo è determinato dalla condizione di tangenza tra…
Condizione di tangenza”, alias:
  • il tuo (man)tenimento (tangenza a/tra…)
  • “qua, così”.
Tu sei (pre)visto a livello “grafico”.
Sei programmato.
Sei… un punto di ottimo, su un piano grafica(mente) inteso…


Di (con)seguenza… la Realtà/Mondo intera è (de)scritta da un “flusso computazionale”, da qualcosa che “non è di questo mondo”, cioè… che agisce da un piano (di)staccato, rispetto al resto dell’edificio del reale (la classica forma piramidale senza vertice manifesto).
Certe “spiegazioni (in)spiegabili”, dunque, da una simile prospettiva… diventano perfetta(mente) spiegabili, perché “perfette in se stesse ed allineate con un interesse dominante, che si è reso sfuggevole per la 'tua' logica, respirata con le 'regole del gio(g)o'”.
"Su alcune liste collegate si può discutere; alcuni candidati, personalmente, non li voterei neanche se costretto.
Abbiamo fatto pulizia, magari non ancora a sufficienza, certo, ma queste elezioni regionali decidono il futuro di
Ci sono lo stesso alcuni candidati, in alcune liste collegate, anche ingiustificabili… Decideranno i cittadini”.
Matteo Renzi
  • ma queste elezioni regionali decidono il futuro di (a maggior ragione. Perché non è stata “piazza pulita”, allora? Beh… perché è così che deve essere)
  • decideranno i cittadini (una favoletta recitata ai bambini, questa).
È sempre andata “così” e andrà sempre “così”, sino a quando non ti sarai accorto e potrai (ri)cordare.
De Blasio rilancia su scala nazionale la lotta a disuguaglianze.
Non partecipa alla corsa verso la Casa Bianca, ma Bill de Blasio ha tutte le intenzioni di condizionare la campagna per le presidenziali americane del 2016. E lo fa unendo le forze con la senatrice Elizabeth Warren e l'economista Joseph Stiglitz.
Il sindaco di New York arriva davanti al Congresso americano per rilanciare su scala nazionale il cuore portante della sua campagna:
ridurre le inuguaglianze…
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Quale novità!
Il cuore portante della sua campagna: ridurre le inuguaglianze
Da “sempre”, questo è il cuore portante di qualcosa che “non cambia mai”.

Ergo:
  • da sempre
  • si cavalca
  • qualcosa
  • che va bene così
  • ma che
  • la Massa
  • intende sempre sentirsi dire
  • ugual(mente) (con uguale mente)…
Perché lo zucchero, in ogni sua (f)orma, è “da evitare”?
Per una questione di “linea”?
He He… sì e no, allo stesso tempo:
  1. no, per quanto (ri)guarda la “linea del fisico” (non serve non assumere zuccheri, perché non perdi peso ugualmente)
  2. sì, per quanto (ri)guarda la “linea dell’essere” (lo zucchero ti isola dall’interno).
Zuccheri dannosi per il cervello.
Attenzione a non abusare di zuccheri, in quanto creerebbero dipendenza e danni al nostro cervello
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La versione “originale” di te, non è quella che pensi di (ri)assumere ad ogni istante della “tua” Vita.
È nella memoria, che puoi (ri)com(prendere) autentica(mente)… quanto (de)scritto dalla/nella “tua” Vita.
Mise lancia due app per distinguere prodotti falsi da originali.
Arrivano le app del ministero dello Sviluppo economico per distinguere i falsi dagli originali e contribuire così alla lotta alla contraffazione…
"Io sono originale" è un'iniziativa del ministero dello Sviluppo economico, promossa dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e dalle associazioni dei consumatori appartenenti al Consiglio nazionale Cncu, con l'obiettivo di fornire una corretta informazione ai cittadini sui rischi legati alla contraffazione, all'utilizzo degli strumenti di tutela della Proprietà Intellettuale e Industriale e alla diffusione della cultura della legalità...
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Cosa è:
falso o/e originale?
Beh, è come chiederti:
cosa è naturale e/o artificiale?
Visto che, “c’è una Creazione, di mezzo”… tutto è sempre e solo “artificiale”. No?
L’interesse più forte, descrive il (con)seguente… come “naturale”.
Il che rende tutto il resto… “artificiale”.
He He… quale sottigliezza se… non (ri)cordi.


Bruno Latour… Conosciuto per i suoi lavori in sociologia delle scienze, ha condotto delle ricerche sul campo in cui ha osservato gli scienziati al lavoro descrivendo il processo di ricerca scientifica come una costruzione sociale
Ha ricevuto il premio Holberg 2013 per i suoi lavori sulla nozione di modernità
I suoi lavori si concentrano poi sul lavoro degli scienziati in laboratorio… Dimostra… che la descrizione ingenua del metodo scientifico secondo cui la riuscita o il fallimento di una teoria dipendono dal risultato di un solo esperimento non corrisponde alla pratica reale dei laboratori.
Un esperimento produce normalmente dei dati poco conclusivi, attribuiti a un difetto del dispositivo sperimentale o della procedura.
Così una gran parte dell'educazione scientifica consiste a imparare come selezionare i dati che devono essere mantenuti da quelli che devono essere respinti; questo processo, per uno sguardo esterno, non educato, può essere percepito come una maniera di ignorare i dati che contraddicono l'ortodossia scientifica.
Latour e Woolgar propongono una visione eterodossa e controversa delle scienze.
Difendono l'idea che gli oggetti dello studio scientifico sono socialmente costruiti nei laboratori, che non hanno esistenza fuori dagli strumenti di misura e degli specialisti che li interpretano.
Più genericamente, considerano l'attività scientifica come una serie di credenze, di tradizioni orali e di pratiche culturali specifiche...
Latour prosegue la sua ricerca intrapresa ne La Vie de laboratoire con Les Microbes:Guerre et paix (1984).
In esso racconta nella forma di una biografia politica la vita e la carriera di Louis Pasteur e la sua scoperta dei microrganismi.
Mette in luce le forze sociali che intervengono nella carriera di Pasteur e il modo in cui le sue teorie sono infine accettate dalla società.
Latour rifiuta la concezione secondo la quale l'accettazione o il rifiuto di teorie scientifiche si basa sull'esperimento, la prova o la ragione, mostrando la parte dell'ideologia nella vita della scienza.
Questo tipo di spiegazione gli è valsa l'accusa di relativismo.
Latour ha applicato la sua metodologia al mondo del diritto, analizzando in modo etnografico il lavoro del Consiglio di stato francese in La Fabrique du droit (2002).
Prospettive teoriche.
Alla fine degli anni ottanta diventa uno dei principali difensori della Teoria actor-network, accanto a Michel Callon e a John Law.
Le sue opere più teoriche sono considerate La Science en action, Pandora's Hope, e Nous n'avons jamais été modernes.
Latour si iscrive in una tradizione filosofica che qualifica come non-modernità o non-moderno, in opposizioe alla modernità e al postmoderno.
Le sue concezioni sui non-umani lo portano ad elaborare un programma di ecologia politica.
Egli si augura che una nuova Costituzione prenda in considerazione non solo gli uomini ma anche i non-umani.
Per questo, propone la creazione di un parlamento delle cose in cui le cose siano rappresentate da scienziati o personaggi riconosciuti per le loro competenze in un ambito particolare, allo stesso modo in cui i deputati tradizionali oggi rappresentano i cittadini.
Polemiche.
Latour ha fatto parte degli intellettuali messi in discussione nel libro di Alan Sokal e Jean Bricmont, Impostures intellectuelles assieme a Jacques Lacan, Julia Kristeva, Luce Irigaray, Jean Baudrillard, Gilles Deleuze, Félix Guattari e Paul Virilio.
I due autori criticano la sua utilizzazione della teoria della relatività.
Latour ha risposto accusando Sokal di avere dei fini politici.
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Wow. Una meraviglia, sulla quale SPS (ri)torna certa(mente).
Segnatelo per bene, a… fondo, nel/sul tuo (s)fondo… ed accanto al concetto - utilizzato dalle scienze deviate, come se (come se…) fosse solo "impugnabile lato proprio" - il concetto di “bias di conferma”:
Il bias di conferma (Confirmation Bias) è un fenomeno cognitivo al quale l'uomo è soggetto.
È un processo mentale che consiste nel ricercare, selezionare e interpretare informazioni in modo da porre maggiore attenzione, e quindi attribuire maggiore credibilità, a quelle che confermano le proprie convinzioni o ipotesi, e viceversa, ignorare o sminuire informazioni che le contraddicono.

Il fenomeno è più marcato nel contesto di argomenti che suscitano forti emozioni o che vanno a toccare credenze profondamente radicate…
Decisioni di scarsa qualità dovute a questo bias sono state documentate in contesti militari, politici e organizzativi
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Così una gran parte dell'educazione scientifica consiste a imparare come selezionare i dati che devono essere mantenuti da quelli che devono essere respinti
Bruno Latour
Mio padre… aveva studiato solo fino alla seconda media, ma insisteva sulla precisione del linguaggio”.
La macchia umana
La "precisione" è una memoria angolare.
Il linguaggio è una trappola astuta che, però, puoi imparare a by passare, ad esempio, (ri)correndo alla frattalità… a monte del tutto (ri)emerso, perché manifesto.
Che cosa capisci, se leggi un titolo (sì, perché certamente non vai oltre) simile?
Mediaset in utile nel I trimestre, ricavi crescono grazie alla Spagna
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Si scrive di “utili e di ricavi”. Che cosa s’intende? Che cosa sai?
Che cosa capisci?
Sole 24 Ore: perdita primo trimestre scesa a 2,8 mln.
Il gruppo Sole 24 Ore ha chiuso il primo trimestre 2015 con una perdita di 2,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso per 5,8 milioni del primo trimestre 2104.
Il margine operativo lordo (Ebitda) è migliorato del 28,3% a 1,8 milioni.
I ricavi consolidati sono stati pari a 84,8 milioni, in crescita dello 0,6% rispetto al primo trimestre 2014.
"In un mercato dell'editoria ancora difficile - ha commentato il presidente Benito Benedini - il gruppo 24 Ore ha saputo continuare la sua crescita soprattutto grazie alle buone performance registrate nei ricavi diffusionali e nella raccolta pubblicitaria.
Crescita dei ricavi e costante attenzione al contenimento dei costi hanno prodotto per il secondo trimestre consecutivo un Ebitda positivo".
La posizione finanziaria netta è risultata negativa per 21,2 milioni di euro (dai +2,2 milioni del 31 dicembre 2014).
Tenuto conto del contesto di riferimento, "ancora caratterizzato da un elevato grado d'incertezza per quanto riguarda in particolare l'andamento del mercato pubblicitario", la società prevede di "confermare per l'esercizio in corso un Ebitda in miglioramento rispetto al 2014".
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  • il gruppo Sole 24 Ore ha chiuso il primo trimestre 2015 con una perdita di 2,8 milioni di euro (come può reggersi ancora in piedi? Ha “perso 2,8 milioni di euro solo nel primo trimestre 2015. Come paga gli stipendi, ad esempio? He He...)
  • in miglioramento rispetto al rosso per 5,8 milioni del primo trimestre 2104 (in miglioramento? Ma si tratta sempre e solo di perdite. Ti immagini la situazione di questa azienda? Sarà in crisi. Starà per chiudere… perché, come può ancora reggersi in piedi?)...
Però… leggi anche, che:
  • il margine operativo lordo (Ebitda) è migliorato del 28,3% a 1,8 milioni
  • i ricavi consolidati sono stati pari a 84,8 milioni, in crescita dello 0,6% rispetto al primo trimestre 2014 (che cosa significa? Questa azienda va bene o va male? Non lo capisci, vero? Sì, perché il linguaggio economico è strutturato appositamente per non fartelo capire. Ogni volta dipende da "come/dove... guardi").
Il trader, in Borsa - ad esempio - paga sempre le (con)seguenze del "depistaggio".

Infatti:
  • "in un mercato dell'editoria ancora difficile - ha commentato il presidente Benito Benedini - il gruppo 24 Ore ha saputo continuare la sua crescita soprattutto grazie alle buone performance registrate nei ricavi diffusionali e nella raccolta pubblicitaria
  • crescita dei ricavi e costante attenzione al contenimento dei costi hanno prodotto per il secondo trimestre consecutivo un Ebitda positivo" (continuare la sua crescita? Sono cresciuti i “ricavi”. Ma… il trimestre non si è chiuso in “rosso”? He He).
Come puoi (in)vestire i tuoi risparmi se… non capisci?
  • la posizione finanziaria netta è risultata negativa per 21,2 milioni di euro (ancora un “rosso”. Il tuo stato di confusione aumenta. La tua autostima evapora. E lasci perdere, confermando il fatto che “non sei all’altezza di capire”).
I tuoi risparmi li (in)vesti, allora, andando a chiedere in banca un “buon consiglio”. Sigh…
Anche se ti (in)formi in “Rete”, che cosa ottieni, visto che “non hai mai tempo, né voglia per approfondire”?
Ad esempio…
L'Ebitda rappresenta semplicemente l'utile prima degli interessi passivi, imposte, svalutazioni e ammortamenti su beni materiali e immateriali...
Questo indicatore, l'Ebitda, risulta utile per comparare i risultati di diverse aziende che operano in uno stesso settore attraverso i multipli comparati (utili in fase di decisione del prezzo in un'offerta pubblica iniziale).
Poiché l'Ebitda è una rapida approssimazione del valore dei flussi di cassa prodotti da una azienda, è utilizzato (spesso insieme ad altri metodi più precisi ed attendibili) per approssimare il valore di un'azienda.
L'Ebitda può essere inoltre utilizzato per calcolare il risultato operativo di un'azienda, partendo dall'utile lordo, togliendo le imposte, gli ammortamenti, i deprezzamenti e gli interessi dell'azienda. Se i costi saranno maggiori dei ricavi, si avrà una perdita, rispettivamente se figureranno dei ricavi maggiori dei costi, si avrà un utile.
Per la valutazione della redditività di un'azienda vari analisti non condividono l'omissione degli ammortamenti e sempre a proposito di Ebitda una polemica frase attribuita a Warren Buffett è:
"Il management pensa che le spese per il capitale le paghino le fatine dei denti?”…
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Sembra facile:
se i costi saranno maggiori dei ricavi, si avrà una perdita, rispettivamente se figureranno dei ricavi maggiori dei costi, si avrà un utile.
Dunque, il Gruppo Sole 24 Ore, in quale stato è?
  • il gruppo Sole 24 Ore ha chiuso il primo trimestre 2015 con una perdita di 2,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso per 5,8 milioni del primo trimestre 2104
  • il margine operativo lordo (Ebitda) è migliorato del 28,3% a 1,8 milioni
  • i ricavi consolidati sono stati pari a 84,8 milioni, in crescita dello 0,6% rispetto al primo trimestre 2014
  • la posizione finanziaria netta è risultata negativa per 21,2 milioni di euro (dai +2,2 milioni del 31 dicembre 2014)...


Che ne dici? Ma non si parla di "crisi" o di stipendi non pagati.

Ma solo che:
la società prevede di "confermare per l'esercizio in corso un Ebitda in miglioramento rispetto al 2014".

Cosa è Ebitda:
Ebitda, in inglese Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, equivalente all'italiano Mol (margine operativo lordo), è un indicatore di redditività di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica.
Indice di performance finanziaria calcolato da ricavi meno costi, escludendo da questi interessi passivi, imposte, ammortamenti e svalutazioni.
È utile per confrontare la redditività di imprese in quanto non tiene conto delle politiche finanziarie e di bilancio. 
L’Ebitda è utilizzato nella pratica del leveraged buy-out ed è oggi generalmente usato, come agli inizi, per misurare la capacità di una società di ripagare il debito di costituzione di impresa .
Un Mol positivo indica, infatti, che la società realizza utili tali da coprire i costi operativi e il costo del personale.
L'Ebitda esprime il vero risultato del business dell'azienda, mentre l'Ebit e l'utile netto sono indicatori che dipendono dalle scelte aziendali, in particolare dagli ammortamenti.
L'azienda può optare tra diverse politiche d'ammortamento che influenzano le voci di bilancio.
L'Ebitda corrisponde quindi alla produzione di guadagno che poi potrà essere destinato a tasse, ammortamenti, deprezzamenti.
Usare l'Ebitda.
Le Società di capitali hanno utilizzato l'EBITDA come utile strumento di valutazione per vari motivi:
  • hanno rimosso le Tasse e gli Interessi perché hanno voluto sostituire i loro propri calcoli di imposta sul reddito ed i costi di finanziamento che possono essere relativi ad una diversa struttura di capitale
  • gli ammortamenti sono stati esclusi perché misurano il costo di beni acquistati in un determinato periodo precedente, compreso l'avviamento
  • i deprezzamenti, una misura di spese di capitale indiretta e riferita al passato, sono stati esclusi e sostituiti da una stima delle spese per gli investimenti futuri.
Ebitda non è sempre preciso.
L'Ebitda è un indice che ha delle manchevolezze.
Esclude le tasse e gli interessi, che sono elementi monetari reali e non opzionali. Un'azienda deve  pagare le tasse e i prestiti.
Non esclude tutti gli elementi non monetari. Soltanto il deprezzamento e l'ammortamento sono esclusi.
Fra gli elementi non monetari non aggiustati nel calcolo dell'Ebitda ci sono le concessioni di cattivi debiti, le scritture del magazzino ed il costo delle stock options concesse.
Il difetto principale...
Se un'azienda quotata ha stimato in eccesso o in difetto le riserve da destinare a costi di garanzia, spese di ristrutturazione, o concessioni per i cattivi debiti, i suoi guadagni saranno distorti.
Il suo Ebitda sarà ingannevole.
Se ha riconosciuto redditi prematuri o ha mascherato i costi ordinari come investimenti di capitali, i suoi report saranno sospetti.
Se ha gonfiato il reddito con compravendite di attività (con andata e ritorno), la Ebitda... non ha nessun valore informativo.
Formula per calcolare l'Ebitda. 
Ebitda = valore produzione - costi materie prime - costi servizi - costi personale - costi funzionamento...
Link
Capito?
A livello frattale, puoi sempre capire.
Ad esempio, puoi capire che “ti stanno prendendo in giro”.
In che modo? Confondendoti, (man)tendendoti sotto ad (in)canto delle tue (p)arti, una delle quali è la tua facoltà di (ri)cordare, che ad esempio, lo zucchero ti rende sempre più impossibile (non solo lo zucchero, ovvio).
Che cosa è l’utile, il ricavo, il guadagno, il profitto, etc.? Non ti sembrano, forse, la stessa cosa?
Ossia:
il fare più soldi, rispetto a quanti ne hai messi.
Non è proprio così, perché l’economia è resa difficile, perché (di)scende da una prospettiva “che ti sfugge” e, dunque, anche l’apprendimento dell’economia risulta sfuggevole.
C’è coerenza, in questo. Vero? Accorgiti...

Come sai che esiste una "profondità", nella cupola, osservando (in) questa foto?
In economia aziendale l'utile di un'impresa è definito come differenza tra ricavi e costi, se tale differenza è positiva (in caso contrario si parla di differenza tra costi e ricavi, definita perdita o deficit) o disavanzo.
Nel campo delle attività economiche viene comunemente chiamato profitto o surplus o avanzo…
Link
Il ricavo, in economia aziendale, è l'utilità economica che un'impresa crea attraverso l'attuazione del processo economico imperniato sulla vendita di un quantitativo x di beni e servizi da essa prodotti… esso ha come proprietà notevole di essere totalmente variabile…
Dal punto di vista contabile, è misurata da grandezze finanziarie (denaro o crediti di funzionamento); pertanto non è sinonimo di entrata di denaro, ma lo diventerà solo quando si avrà il reale pagamento da parte dei clienti.
In generale, i ricavi si calcolano moltiplicando la quantità di vendita per il prezzo di vendita netto. Per questo il fatturato è una grandezza di flusso.
Poiché il ricavo è per il venditore quello che per l'acquirente è il prezzo, esso come definizione scolastica corrisponde alla somma di profitto e costo sostenuti per produrre il bene o il servizio procurato:
R = G + C…
Link
Che cosa “ricavi” da questa confusione organizzata?
Che… non capisci.
Che… è meglio lasciar perdere.
Oppure, che… sei voluta(mente) tagliato/a fuori dalla possibilità di “capire”?
Se è così che la pensi, allora, perché lasci ugual(mente) perdere?
Perché non senti di avere la “forza”. Per far cosa?
Diventare un "esperto/a"? Metti, allora, la testa sotto alla sabbia...
Una rivoluzione? See… ti schiaccerebbero all’istante.
Naa… sai cosa puoi fare?
Accorgerti
Fermarti
(Ri)cordare…
Divenire un centro di/in auto pro(du/ie)zione “lato proprio” (dal terzo stato).
Che cosa significa?
He He… ti interessa vera(mente)?
(Di)mostralo!
Ragioni dell’insorgenza di economie di scala:
specializzazione e divisione del lavoro, indivisibilità, “principio del contenitore”, maggiore efficienza dei macchinari grandi, prodotti congiunti, produzione a stadi successivi, economie di organizzazione, economie finanziarie.
Ragioni dell’insorgenza di diseconomie di scala:
problemi di coordinamento, difficoltà di controllo dei lavoratori sul posto di lavoro, maggiori capacità dei lavoratori di organizzarsi in difesa dei propri diritti, aumento del conflitto nelle relazioni tra le parti sociali...
Link
Vedi questo:
Ragioni dell’insorgenza di diseconomie di scala:
problemi di coordinamento, difficoltà di controllo dei lavoratori sul posto di lavoro, maggiori capacità dei lavoratori di organizzarsi in difesa dei propri diritti, aumento del conflitto nelle relazioni tra le parti sociali...

Dalla “tua” prospettiva di “accorto/a”.
Ok?
Gira tutto di 180 gradi.
Quando sei pronto/a, gira tutto ancora di 180 gradi.
Non (ri)tornerai allo status quo, nonostante “hai fatto un giro su te stesso”.
Il ricavo totale dell’impresa è determinato dal prodotto tra prezzo di vendita (p) e quantità venduta (q).
Il prezzo di vendita dipende dalla forma del mercato in cui opera l’impresa.
In generale, infatti, variando la quantità offerta, l’impresa potrebbe incidere sul prezzo di vendita. Il prezzo è quindi una funzione della quantità offerta…
La massimizzazione dei profitti totali si ottiene producendo la quantità q che massimizza la differenza tra ricavi totali e costi totali…
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Il prezzo di vendita dipende dalla forma del mercato in cui opera l’impresa…
L’impresa può trovare conveniente produrre anche in perdita...
i costi fissi ormai sono stati sostenuti e producendo ad un livello tale che il ricavo medio è superiore al costo variabile medio almeno si minimizzano le perdite.
Nel lungo periodo invece l’impresa esce dal mercato se non recupera interamente i costi medi...
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  • l’impresa può trovare conveniente produrre anche in perdita
  • a patto che sia in grado di recuperare almeno i costi variabili
  • nel lungo periodo invece l’impresa esce dal mercato se non recupera interamente i costi medi…
Articolo “tecnico”.
Articolo nel quale sei “preso/a per mano, da SPS, e sei poi lasciato/a ‘solo/a’”.
Ormai dovresti avere “buone gambe, anche per iniziare a muoverti da ‘solo/a’”…
Ok?
Nel lungo periodo… l’impresa esce dal mercato se…

Alza ancora maggior(mente) lo “sguardo”:
  • ciò è vero
  • anche se
  • il Nucleo Primo è all’origine dell’economia
  • e ne è, letteral(mente) di(staccato).
È la frattalità che va assunta come “linea guida”.

"Tutto è relativo a...":
"Tutto è uno, nel terzo stato" (Seconda legge di SPS)
Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
Ed il vero è vero, sempre.
Astraendo
Estraendo...
(A/so)ttrai…
 

Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com

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