lunedì 11 maggio 2015

Dissalatore fotovoltaico: l'acqua potabile arriva dal mare



Un dissalatore, in grado di far diventare potabile l'acqua del mare usando il fotovoltaico. Un'idea esplorata anche in Italia ma che al MIT che ha conquistato il premio Desal 2015.

Il team del Massachusetts Institute of Technology in collaborazione con i ricercatori indiani del Jain, è riuscito a trasformare il 90% dell'acqua salata in potabile.

Come funziona? Il dispositivo sfrutta il processo di elettrolisi inversa isolando gli ioni salati. Il sistema, alimentato dal fotovoltaico connesso a un sistema di batterie, desalinizza l'acqua utilizzando l'elettricità per “tirare fuori” le particelle cariche dall'acqua. Questa viene poi disinfettata attraverso i raggi ultravioletti. Oltre a rimuovere il sale, infatti, il sistema è in grado di addolcire l'acqua e uccidere i batteri tramite esposizione ad una sorgente di luce UV. Un processo a zero emissioni visto che a fornire l'energia necessaria è il fotovoltaico. Il sistema è stato progettato per un basso consumo energetico a costi limitati. È stato pensato inoltre per essere usato in aree off-grid.

La novità dell'idea è che, rispetto alle precedenti, non si basa sull'osmosi inversa, un processo che funziona ma che è inefficiente, con il 40 per cento di acqua sprecata.

Non a caso ha conquistato il primo premio assegnato dall'Agency for International Development (USAID), dal Bureau of Reclamation (USBR), in collaborazione con la Swedish International Development Cooperation Agency e il Ministero degli Affari esteri del Regno dei Paesi Bassi.

Desal 2015 è una vera e propria gara indetta per studiare il miglior sistema di desalinizzazione per la fornitura di acqua nelle colture in luoghi aridi. Il team Usa-India si è aggiudicato 140.000 dollari.

Cinque squadre hanno gareggiato per assicurarsi il premio, con progetti basati su tre criteri: i dovevano essere ad alta efficienza energetica, economici e sostenibili per l'ambiente.

Avere acqua da bere è sempre meno scontato. Ma, mentre la domanda aumenta, cala la quantità di quella disponibile per il consumo.

“Entro il 2050, la domanda globale di acqua subirà un aumento del 55 per cento, e il 70 per cento del consumo globale di acqua è legato alla produzione alimentare” ha detto Christian Holmes, Global Water Coordinator di USAID. “Il Premio Desal è stato sviluppato per fornire finanziamenti in grado di catturare e sostenere le idee innovative e le nuove tecnologie che potrebbero avere un impatto significativo.”

“Siamo molto felici di aver ricevuto questo prestigioso premio nella competizione globale e sono molto grato per la leadership tecnologica e la vision fornita dal team del MIT e il sostegno dei progetti di TATA” ha detto Anil Jain, Managing Director del Jain Irrigation Systems Limited. “Ci auguriamo di poter commercializzare la tecnologia in un prossimo futuro, con l'aiuto dei nostri partner”.

Il prossimo passo sarà quello di testare il sistema in una zona agricola. L'USAID fornirà ulteriore 150.000 dollari per aiutare la squadra a sviluppare e provare ulteriormente il sistema.


Francesca Mancuso 



fonte:  http://www.greenbiz.it/acqua/13561-acqua-potabile-mare-dissalatore-solare-mit


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