il recente Flash-Mob dei Docenti a Piazza di Spagna in Roma
L’attacco
alla Scuola pubblica non deve sorprendere nessuno. L’istruzione pubblica,
condivisa ed uguale per tutti era uno dei baluardi della Repubblica italiana,
ed anzi uno dei motivi per i quali potevamo (in un certo qual senso) ‘glissare’ su
corruzioni, disservizi, abusi, nepotismi … etc. etc. … .
Il
Professore liceale godeva di ben pochi benefici materiali e, di contrappunto, di una certa libertà
di movimento intellettuale, derivatale anche dalla sua sicurezza lavorativa e
dalle ampie e necessarie (per chi insegna) pause di riflessione.
Il
Professore delle Scuole medie superiori rappresentava, per il regime che si sta
consolidando in Italia, uno degli ultimi scogli da rimuovere per l’imposizione totalitaria
e definitiva del pensiero unico. Smembrata la ‘classe operaia’ con l’arma del ricatto,
non restava che questa ultima classe sociale, infidamente pericolosa perché
composta essenzialmente da persone che hanno compiuto un cammino universitario
che, seppur lacunoso e talvolta fuorviante, ha donato comunque a tutti spunti
di riflessione non comuni. Il Prof universitario invece è (di solito) troppo invischiato nelle baronie e nei giochi di potere
per mostrare autonomia e limpidezza di giudizio; inoltre la sua
assunzione, ottenuta generalmente 'per chiamata' (ossia tramite concorsi
pilotati), inficia pesantemente la sua integrità morale.
Con
la ‘Buona Scuola’ renziana, si potrebbe compiere l’ultimo degli scempi,
immolando quel che resta della Democrazia: La Scuola Pubblica. La Sanità è già
stata in gran parte deferita alle strutture private (soprattutto al centro sud),
la sicurezza poliziesca e giudiziaria fa acqua da tutte le parti, la Difesa
del suolo patrio non esiste da decenni in quanto violata quotidianamente dai
sorvoli clandestini delle scie chimiche.
Difendiamo
la Scuola Pubblica dalle spallate fasciste: con tutti i suoi pesanti deprecabili difetti rimane
un piccolo luogo nel quale il pensiero libero può apparire miracolosamente
integro, prima che le neurotossine ingerite ed inalate lo assopiscano del tutto.
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