martedì 12 gennaio 2016

Forse ti svegli, ma ti alzerai dal letto?

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Ognuno di noi è venuto qui sulla terra con uno scopo.

Ognuno di noi è venuto qui sulla terra con uno scopo. Sia perchè lo abbiamo deciso noi o esseri superiori per nostro “ordine”... il nostro spirito si sarebbe attaccato ad un corpo fisico particolare che si sarebbe manifestato attraverso un atto di congiunzione tra un particolare uomo e una particolare donna.

Beh si, potreste dire … ma questo, da solo, basta per avere “uno scopo”? Oppure siamo solo il risultato di una attrazione vibrazionale casuale, che non ha una ragione particolare per essere, né una chiamata?

Gli atei e coloro che sono convinti di non credere,  potranno optare per la chance della connessione vibrazionale: credere che l’universo sia una collezione arbitraria di orbite energie e  vortici, finiti in certi schemi per caso, senza ordine innato oppure ipotizzare che ci sia la “mano di un conduttore cosmico” sullo sfondo.

Per queste persone, tutto accade  sia per caso o per mano di pura volontà umana. Per coloro che hanno questa persuasione, la “coincidenza” non c’è come tale, anche se accade con regolarità sorprendente  e prosegue dando incredibili risultati,  la loro visione resta: “si è trattato solo di fortuna”..

Chi vive la propria vita in questo modo, non potrà mai svegliarsi completamente. Vale a dire, costoro non possono, o non vogliono, diventare consapevoli  del potere  di una fonte superiore che lavora con loro e attraverso di loro, se viene incoraggiata a farlo..

Non possono fare esperienza o immaginarsi come parte di una coscienza più grande, se non credono che esista.

Quindi la vita per questi individui ha costruito solitudine, chiedendo varie forme di compensazione perché l’esistenza quotidiana diventi una esperienza che vale la pena vivere.

Si trovano molti scienziati in questa categoria. Alcuni sono almeno curiosi dello stato di coscienza superiore, ma nonostante  questo devono “provare” l’esistenza di questa ‘Particella di Dio”  attraverso elaborati e costosissimi esperimenti. Una volta che “l’hanno trovata”, tuttavia,  non attraversano una profonda trasformazione, una metamorfosi dell’essere  oppure un grande ampliamento della coscienza.

Portano semplicemente la conoscenza,  come se fossero separati da se stessi ed hanno bisogno di un esperimento, di un grande superconduttore, perché ne riveli qualche segno di esistenza piu’ ampio .

Dopo di loro arrivano “i credenti”’. Coloro che hanno avuto una qualche ragione per credere  in una fonte superiore di esistenza oltre le nostre mere attenzioni e i  bisogni terreni. 

Molti potrebbero essere giunti a questo credo, attraverso una forma di persuasione religiosa.  

Forse ci sono arrivati da una esperienza prossima alla morte, qualcosa che semplicemente è stato ereditato dagli antenati, qualcosa attaccato al bisogno di sentirsi protetti, oppure semplicemente il bisogno di dare un senso alla vita.

Molti che rientrano in questa descrizione operano secondo certi principi morali che derivano originariamente da fonti bibliche.

Essi portano in sè anche “il timore di Dio”, preoccupati che se vanno fuori riga, potrebbero venire puniti. Hanno bisogno di preti, guru e varie figure gerarchiche perchè diano loro la direzione  in questa vita.

Anche loro non possono svegliarsi completamente, frenati dal seguire la loro profonda intuizione, causa la paura di trasgredire i confini di un comportamento socialmente accettabile oppure perché alberga in loro la semplice paura dell’ignoto.

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Tutto questo fa sì che “svegliarsi”  sia storia di  un numero piuttosto ristretto di individui che hanno rifiutato o trasceso i primi due stadi sopra descritti e si sono spostati sul sentiero piu’ ampio e profondo “della scoperta”. Un sentiero che porta a molti livelli di iniziazione, piuttosto  sconosciuti alla maggioranza.

Si tratta di esperienze che portano ad alzare il velo della illusione e a confrontarsi con la verità. Si tratta di consentire alla voce interiore di rifiutare deduzioni intellettuali o confermarle. Queste anime sono guidate da una coscienza superiore. Una coscienza superiore a cui essi riconoscono di essere connessi in modo innato.

E’ solo in questo gruppo  di individui che si troveranno coloro che si puo’ dire “siano svegli”, nel vero senso della parola. Individui in grado di discernere il giusto dallo sbagliato e questo non grazie a studi vari nella psicologia umana, ma grazie ad una profonda intuizione la cui fonte è Divina … Quella fonte che induce a riconoscere che questa è proprio l”Era della Verità”. Coloro che sono svegli sono rispettosi dei suoi poteri  ed in armonia con il suo intento. 

La grande domanda ora: quale è?

Quale l’intento dietro la verità? E come si esprimerà? Come deve essere espresso?

L’intento dietro la Verità è il desiderio per la totale espressione dell’Essenza. E’  il “ io sono cio’ che sono”  che diventa chiaro  ogni giorno all’alba e che diffonde i suoi raggi nella gloriosa affermazione.

E’ un prorompere  di tutto cio’ che “E’’” ; cosi tutto cio’ che la Verità tocca si impregna della realizzazione della sua potenzialità Divina e sempre feconda. Possiamo essere quella pietra di paragone che viene toccata.

Quando facciamo l’esperienza di questa onda di Verità, la chiamiamo giustamente Amore. Perché questo è cio’ che l’Amore è. L’Amore è Verità e la Verità è Amore: sono un banchetto intercambiabile. E come tutti i buoni banchetti , attraggono indulgenza, e sarebbe stupido resistervi, poichè è necessaria per saziare questa sete, che è comune a tutti noi e che non conosce limiti  o confini nel suo scopo.

Proprio come l’Universo che non conosce limiti al suo potenziale infinitamente espandibile.

L’energia espressa con l’Amore-Verità è la manifestazione della gloria della vita.

Quindi riportarci sulla Terra, ‘diventare svegli” è l’atto di ricongiungimento a questo banchetto, la cui prima portata è uno sguardo introduttivo all’Amore-Verità mentre la portata principale promette una totale comprensione della sua espressione manifesta dentro noi stessi e fuori di noi.

Ed è proprio nel fuori di noi, che dobbiamo affrontare la maggiore difficoltà per la nostra autenticità.

La portata principale, in tutta la sua Gloria, non la si puo’ avere se il nostro centro di gravità rimane essenzialmente rivolto dentro se stessi; se restiamo attenti solo a far fiorire cio’ che c’è dentro e alla sveglia del suo assistente ad uno stato di ‘consapevolezza’. Possiamo ottenere la portata principale se usciamo da noi e cerchiamo azione,  oltre i confini del sé.

Ecco perchè dico: potete svegliarvi ma… vi alzerete dal letto?

Le cose possono sembrare molto confortevoli  sotto il calore delle coperte della prima mattina. 

C’è quel senso persistente  di protezione che ci coccola  eh si,  è cosi piacevole quella sonnolenza che perdura, dall’effetto pacificante sulle menti e sui corpi, cosi alla fine.. 
potremmo non aver bisogno di alzarci dal letto, dopo tutto.

Non possiamo fermarci  alla prima portata e gustarci le sue delizie  tutto il tempo che durano? .. e non cacciarci nei guai con la portata principale?

In quel modo possiamo vivere le nostre vite  in spazi profumati di vigile consapevolezza, liberi dalle frizioni sovversive, che arrivano da un mondo che drasticamente è uscito dalla sua portata, mentre noi sognavamo.

Un mondo che ancora attende il riorientamento altrettanto drastico che puo’ salvarlo da una implosione apocalittica. Non possiamo raggiungere le nostra terra promessa  senza dover lottare con quello stato caotico dello stress planetario?

La risposta a quella domanda ci porta al quarto livello. Il livello che rappresenta l’iniziazione finale  per coloro che sono “consapevoli” ma che ancora devono varcare la soglia per entrare nella totale coscienza  del loro scopo divino  qui sulla terra. Quelli che ancora non si son alzati dal letto.

Poichè, come ho detto all’inizio, ognuno di noi ha uno scopo di vita ed è semplicemente una questione  di quanto presto o tardi  arriviamo a riconoscerlo e a metterlo in pratica, come forza trainante della nostra vita.

Quanto prima ci decidiamo a farlo, tanto meglio puo’ avvenire la trasformazione del nostro caos planetario. Quanto prima la convinzione viene espressa in azione verso l’esterno, tanto prima vengono licenziate le forze vampiresche, che hanno vissuto sulla nostra materia morta.

Quindi quanto prima trasferisci  la risonanza di queste parole in determinazione a metterle in pratica, tanto prima  le forze di amore arriveranno da te e ti guideranno sul sentiero della verità. 

Non è “verità” se è confinata al dialogo, anche se è erudita. Questo è il segnaposto alla verità, ma non la verità stessa.

Non è Verità fino a che non sopraggiunge la volontà di affrontare cio’ che cattura, opprime, devia e soggioga il genio della creatività umana e l’amore e determina di volerli superare. In servizio alla umanità e a questo pianeta, che è il nostro giardino.

Questo puo' essere l’anno in cui lasciamo dietro di noi  il racconto di storie ed entriamo invece  direttamente nella storia, forgiando il suo destino attraverso milioni di vere, pragmatiche, concrete azioni. Azioni che si rifiutano di essere mandate a monte, anche dai piu’ atroci progetti, posti in essere segretamente  dagli operativi sterili  di uno status quo moribondo.

Questo è l’anno in cui “noi la gente” ci riprendiamo i nostri destini  e ci riuniamo per riparare le rotte membra di questa casa planetaria, di cui siamo i veri guardiani e membri del consiglio di amministrazione.


By Julian Rose,


fonte: http://www.changingcourseforlife.info/2014/01/you-may-wake-up-but-will-you-get-out-of-bed/

Julian è uno dei primi pionieri nella agricoltura biologica in UK , un’ attivista internazionale, attore e autore  di ‘In Defence of Life – A Radical Reworking of Green Wisdom’


traduzione Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
http://thelivingspirits.net/una-nuova-cultura/forse-ti-svegli-ma-ti-alzerai-dal-letto.html 

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