lunedì 11 gennaio 2016

Gerarchia.

Come è possibile che “tutto risulti ordinato (secondo “trattati”)”?
Sia a “nord, che a sud, che a est, che a ovest” (e cambiando, di volta in volta, la prospettiva… a partire dal proprio nord, sud, est, ovest, non cambia mai questa “regolazione naturale”).
L’essere umano, sembra, non conoscere altra forma di organizzazione che non sia gerarchica.
Non a caso, di fatti, la forma piramidale è sparsa un po’ dappertutto, sul “dorso del Pianeta”. Piramidi risultano anche sul fondo degli oceani attuali, insabbiate e sepolte per terra, semi interrate e scambiate addirittura per colline e/o montagne.
Il significato originale (più vero, del vero… che è sempre mezzo vero “qua, così”) è da ritrovarsi nella rilettura frattale espansa, a capo della "attuale" situazione sociale Planetaria
È solo osservando attraverso (per mezzo di) “lenti frattali espanse”, che ti appare una visione più sensata, “orientata”, calata nell’autentico verso (senso) da cui, tra l’altro e soprattutto, dipende.
L’inerzia “spinge da un centro dominante, verso ogni altra possibile direzione, apparente e non apparente”...
  
Il cosiddetto “centro di massa (del potere, a livello di Terra)” è, infatti, situato – non tanto geograficamente, quanto strategicamente (riesci a mettere in relazione tra loro, e con il tutto, ad esempio… mele e pere? È il caso di farlo) – nella mente del Dominio ed è collocabile, a livello apparente, “nei cieli e sulla terra”, ossia, da nessuna parte sostanzialmente.  S'eppure, esiste.
Il Dominio è una realtà da prendere assolutamente “sul serio”, perché è l’artefice di quella che credi essere “la storia naturale del genere umano (tutto ciò che è accaduto sul Pianeta “qua, così”).

Esso è il centro di emanazione della “storia”, prima che diventi storia (visto che la storia, poi, la scrivono/vivono gli esseri umani e la descrivono i “vincitori”, settore per settore... dell’amministrazione unica centralizzata, dominante e ufficialmente non esistente).
È a livello simbolico che “valgono i significati più alti/profondi”. Quelli che “contano su di te” per muovere la storia: 
muovendo un ingranaggio, nella ruota AntiSistemica del Dominio in auge.
Ed è, dunque, a livello simbolico (una radiodiffusione di “valori/significati/ordini/intenzioni/progetto” dominante: la radioattività, che un corpo possiede dopo che è stato esposto alla fonte radioattiva) che occorre osservare
Da “lì”… riassumere ogni valenza che ammanta il Globo.

La gerarchia è, così, resa unanime, ossia, l’unica forma a cui pensare allorquando una società umana intende “dotarsi di una organizzazione”.
Organizzazione = gerarchia ("qua, così").
In ogni caso (sempre) è la forma piramidale, che ha la meglio, perché – nel tempo – è diventata la forma più rodata e, anche, l’unica di fatto sostenibile dall’intreccio di sotto poteri dominanti, che hanno “fatto la propria fortuna, temporalmente, sfruttando in leva tutto ciò che derivava dall’organizzazione in ‘settori’ di qualsiasi forma di riunione sociale, civile, religiosa, militare, sportiva, etc.”.
Una volta costituitosi uno “zoccolo duro AntiSistemico (tradizionalmente attaccato al proprio lignaggio, funzione, capitale, potere), del tutto distaccato dal Dominio (inconsciamente predisposto a… per interesse di parte e paura auto indotta dal relativo “perdere tutto”), lo stesso ordinamento più o meno occulto di potere, ha potuto “fare le veci del potere unico dominante (delegazione), agendo da agente” subordinato al vero potere esistente ma, senza esserne cosciente.
Di volta in volta, auto convincendosi del contrario, dando luogo esattamente a quello che doveva dare luogo, facendo la guerra dei poveri ad un livello più alto, rispetto allo stesso tipo di conflitto che, da sempre “qua, così”, è auto avvenuto nella Massa (del tutto inconscia, "fredda" rispetto a quello che è successo, succedeva, succede e succcederà).

SPS ti sembra troppo sicuro di sé? Troppo pessimistico? Troppo…?
Anche tu, del resto, seitroppo. Cosa?
Definiscilo tu, che – probabilmente – ti "conosci meglio".
SPS si può permettere di esprimersi in tutta libertà, dal momento in cui – attraverso il proprio mettersi a nudo, giorno dopo giorno – ha agganciato la “risorsa” più centrale che esiste, da sovrapporre in qualità di lente frattale espansa, alla propria centralità sovrana e ritrovata:
  • il sé
e
  • il sé frattale espanso (la “prova del nove”).
 
Un “visore” perfetto, in grado di amplificare ciò che anima dal proprio grande centro di massa (ciò a cui, tu, usualmente non dai mai sufficiente “portanza”).
La gerarchia deriva da una intenzione dominante.
Per questo motivo non esiste sostanziale alternativa “qua, così”.
Del resto, quando la realtà manifesta prende una forma “a piano inclinato (dorso piramidale)”, che cosa ti puoi aspettare, se non… inclinazione, verso, inerzia, conseguenza, dipendenza, caduta, discesa, successione, etc.?
Ogni “grandezza” di ogni “fattezza”è orientata verso di/aa partire dall’unico vertice, che funge da autentico centro dominante e radiodiffondente il segnale portante.

Tutto è... replica, conseguentemente, in questo pre ordinamento sostanziale.
Ma questo “tutto”, lo puoi osservare solo approcciandolo da una prospettiva frattale espansa (non importa, però, la definizione. Importa il “concetto”. Non c’è nessuna esigenza di brevetto, di copyright, di possesso, di anticipo, etc. in SPS).

Tra le "colonne"...
È d’uopo l’accorgersi di/che
Il resto è una questione secondaria, perché “ciò che si apre, cambia la natura del reale manifesto ‘tutto compreso’”. Per questo motivo, il Dominio è – ovvio – contrario. Perché il suo imperare dipende dall’inossidabilità dello status quo, che è il risultato perfetto della strategia perfetta del non essere manifesto ma esistere, agire, preventivare, terra riformare, etc.
Tutto è gerarchico per questo motivo. Prova a fare diversamente e te ne accorgerai. Forse, una piccola ed “insignificante” tribù, dispersa nella foresta amazzonica, può vivere diversamente, seppure al suo interno esisterà certamente una primordiale forma di organizzazione dettata da funzioni, che sembrano normali, tradizionali, naturali, come ad esempio la figura dello sciamano/stregone, del capo/saggio/anziano o circolo degli anziani, della diversità tra donne e uomini e bambini, etc.
Come, potresti pensare, può esistere una forma di coabitazione sociale, a qualsiasi livello, che non tenga conto delle diversità naturali? Come può non esistere una organizzazione, di qualsiasi livello, scopo, amministrazione, controllo?
A che serve, allora, parlare di pseudo diversità, allorquando gli umani si dividono (come per qualsiasi situazione di “tifo”) politicamente… in socialisti, comunisti, democratici, repubblicani, radicali, liberali, anarchici, etc.? Che differenza c’è, al di là delle definizioni storiche di parte?
Non esiste differenza alcuna, nella sostanza, perché:
  • la forma vincente è sempre quella dominante (che non esiste, ma c’è)
  • la forma vincente è sempre quella gerarchica (a prescindere da “chi vinca o perda”)
  • la forma vincente è sempre precostituita da “sette note musicali”
  • la forma vincente è sempre la stessa
  • la forma vincente è quella che vince da sempre (quella che “ti devi accorgere, nella sostanza di ogni accadimento”).
    

 
Che differenza esisteva tra Germania Ovest ed Est? Quale differenza se:
entrambe erano sottoposte ad amministrazione e controllo gerarchico?

 
Che cosa conta? Il colore o la direzione di fondo?
La “tavolozza (che contiene ogni colore, nel potenziale anche delle sfumature)” oppure “la singola passata di colore”?
Se non ti accorgi a questo livello, continuerai a procedere lungo/nel corso dell’aratro AntiSistemico del Dominio.
Continuerai a fare la guerra dei poveri (perché impoveriti dentro, dal Dominio e dai relativi Punti di Riunione AntiSistemici)…
Lo sai, ormai, se leggi SPS da tempo sufficiente per…
Ma, anche questo tipo di “sapere”, da solo, non basta per incidere nel “qua, così”, perché questo “tutto” è sorretto da una centralità dominante senza eguali, se… “non ci sei (se non sei nella tua pienezza centrale, o “tuo terzo stato, lato proprio”)”.
Rimanere in te è: rimanere in sé, nel sé. È una tripla centratura:
  1. in te (centro apparente, primo indizio, curiosità)
  2. in sé (accorgersi)
  3. nel sé (coerenza, consapevolezza… grande concentrazione di massa, incidenza).
La co/incidenza è
avere un peso rilevante, quanto quello del Dominio.
Ad un simile punto, la situazione di fondo potenzialmente può cambiare, perché la legge, strumento e memoria, frattale espansa, “inizia a sentirti e, dunque, a replicarti nel reale manifesto, ammettendo anche la tua forma d’onda all’interno del bacino di riferimento comune”.

Centro centrale di potere (grande concentrazione di massa).
Il “Genio (frattale espanso)” si rivolgerà anche verso di te, potendo finalmente “vederti”.
l'Ifab ha il potere di stabilire qualsiasi modifica ed innovazione delle regole del gioco del calcio a livello internazionale e nazionale, vincolando alla loro osservanza tutte le federazioni, organizzazioni ed associazioni calcistiche
Link



Le regole del gioco del calcio costituiscono la base legislativa sulla quale si basa lo sport del calcio, descrivendone modalità, finalità e struttura.
Redatte inizialmente nel 1863 dall'Ifab (International Football Association Board) durante un incontro a Londra, agli uffici della stazione del viadotto di Holborn… vengono annualmente revisionate ed aggiornate da questo stesso organo durante il corso di un incontro ufficiale…
Successivamente la Fifa (Fédération Internationale de Football Association), nata a Parigi il 21 maggio 1904... e attualmente organizzazione calcistica più importante a livello mondiale con 209 federazioni associate… dichiarò che avrebbe aderito alle regole stilate dall'Ifab per ogni sua competizione…
L'Ifab... è l'unico organo con il potere di modificare le regole del gioco del calcio. Istituito nel 1886, è costituito da otto membri:
quattro provenienti dalla Fifa, mentre gli altri quattro provengono dalla Federazione calcistica dell'Inghilterra, da quella della Scozia, del Galles e dell'Irlanda del Nord.
L'Ifab si riunisce annualmente nel corso di un meeting durante il quale sono discusse le proposte di modifiche al regolamento:
affinché una modifica sia approvata, sono necessari sei voti sugli otto totali, ossia i tre quarti dei consensi.
Una volta che una modifica è accettata, diviene effettiva a partire dal 1º luglio dello stesso anno...
Link
Osserva “per bene”:
  • le regole del gioco del calcio costituiscono la base legislativa sulla quale si basa lo sport del calcio, descrivendone modalità, finalità e struttura. Redatte inizialmente nel 1863 dall'Ifab
  • la Fifa... nata a Parigi il 21 maggio 1904... e attualmente organizzazione calcistica più importante a livello mondiale con 209 federazioni associate… dichiarò che avrebbe aderito alle regole stilate dall'Ifab per ogni sua competizione
  • l'Ifab... è l'unico organo con il potere di modificare le regole del gioco del calcio 
  • istituito nel 1886, è costituito da otto membri: quattro provenienti dalla Fifa, mentre gli altri quattro provengono dalla Federazione calcistica dell'Inghilterra, da quella della Scozia, del Galles e dell'Irlanda del Nord…
Chi “decide” è, a sua volta, ricomposto da “chi, teoricamente, rispetta solo la decisione di chi decide, rimanendo al proprio 'posto' ma, infilando al contempo quattro 'consiglieri' nell'ambito di chi decide”:
  • questo è il classico segno della collusione (l'interesse superiore)
  • questo è il classico segno di una situazione che non cambia, perché non può cambiare (un nastro di Mobius).
Infatti:
  • la Fifa… (è) attualmente l’organizzazione calcistica più importante a livello mondiale
Mentre:
  • l'Ifab è l'unico organo con il potere di modificare le regole del gioco del calcio…
Leggi: apparenza e “democrazia”.
Gli “ordini” risultano mischiati e tutti aventi parte d’interesse, per cui “le parti sono sempre parti in causa”.


  
Ma, la “direzione (che esiste, perché è quella che s’imprime nel reale manifesto)”, allora, da dove deriva?
Dal Dominio, ossia:
dal vertice distaccato dal vortice e dalla convivenza e connivenza.
Il Dominio non ha, infatti, necessità di essere complice di… niente e nessuno, avendo dalla sua parte, la frattalità espansa che “qua, così”… sente solo il Dominio, essendo arrivato a “pesare (grande concentrazione di massa) per il 99% del valore in gioco”.
Perché 99%? Perché “tu esisti” e vali idealmente, nella diluizione frattale espansa,  l’1%.
È tanto, puoi pensare. Perché l’1% della popolazione mondiale è tanto. Infatti, la percentuale non è relativa al numero di umani esistenti, bensì, alla “capacità (rappresentazione) della torta umana”.
Come se ci fosse sempre “il Dominio e tu (tu = ogni umano che si riflette nell’equazione, individuo per individuo. Ogni partita è singolare...)”.
Dominio = 99%
“Tu” = 1%.
Ci siete solo “voi due”, di volta in volta.
  
Così è più “facile”, per il Dominio (risoluzione dell’equazione per semplificazione dei termini).
E il suo “guadagno” è più grande (totale), perché per ogni “vittoria sul singolo, è la comunità a pagare”.
Allo stesso tempo, è nella tua diluizione massiva che la vittoria arride sempre alla stessa parte dominante.
Impelagandoti nella complessità burocratica, amministrativa, decentralizzata, ruotante sul posto, senza via di riuscita, inutile se non “utile unicamente per non cambiare nulla”

  
Se pensi di avere maggiore scelta, oggi, è perché “non ti accorgi che/di…”.

Immagina:
  • quando potevi scommettere solo su “1, X, 2”, la Massa giocante si divideva al massimo in tre gruppi (il guadagno del “banco” era solo di due terzi, anche se rimaneva un guadagno matematico di vantaggio infrastrutturale)
  • oggi puoi scommettere su tutto, relativamente alla stessa partita (ogni parzialità conta e promette di pagare), annacquando la massa giocante in decine di anfratti (il che rende il “banco” potenzialmente sempre vincitore, perché è la matematica statistica che vince sempre).
La percentuale dei vincenti si divide sempre di più e, così, si riduce e consuma in un nulla di fatto (status quo).
Dividendo la Massa e preoccupandola, la Massa perde se stessa mentre “gioca/vive” e, all’opposto, il “guadagno matematico del banco” cresce sempre di più.
Mentre il banco vince sempre, ti disperdi sempre più... coerentemente.
Se raccogli la particella “sempre”, che cosa rimane (e accade)?
Che:
sempre
  • il banco vince
e tu
  • ti disperdi (la “culla” del termine “disperi e perdi”).
Operatori, mi avete compreso? Spendete il dollaro…
Si combatte una battaglia per due diverse visioni del mondo…
Il ponte delle spie


Il "muro" è tra le persone e te. E tra te e... te.
La Cina ed il comunismo, sono diversi dagli Usa e dalla democrazia, se entrambi rimangono “sotto al segno del capitalismo, di fatto”?
  
E sotto al Dominio…
Il modello di sviluppo cinese, delle ultime decadi, è di stampo comunista?
La Borsa ècomunista?
Il debito è le “bolle”?
A quanto pare, sì. Allora, non c’è differenza alcuna tra “ideologie diverse”
 È la globalizzazione, no?
Oppure è sempre e solo, la gerarchia. La derivazione (fumosa) della compresenza non manifesta (fumosa) del Dominio, nonché, l’azione sostanziale – per delegazione – della frattalità espansa sul/nel Mondo manifesto “qua, così”.

Accorgiti (che è meglio, per te e per tutti “meno uno”).
È un mondo nuovo. Vero? Può lasciare disorientati…”.
Il ponte delle spie
 

Il "segno"...
Un “segno” comune, da una sponda all’altra… del reale dichiarato.
Dopo la seconda guerra mondiale e la caduta di Hitler tornarono, ora definitivamente, i colori nero-rosso-giallo. Ma dopo il 1949 la Germania era divisa e anche la Ddr, lo stato socialista nella Germania dell'est, voleva usare gli stessi colori per la sua bandiera.
Per distinguersi aggiungevano nella bandiera lo stemma della Ddr:
il martello (simbolo degli operai) e il compasso (simbolo degli intellettuali), circondati da due spighe (simbolo dei contadini)
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Il simbolo squadra e compasso è uno dei più noti emblemi della massoneria. Insieme con il Libro della legge sacra, la squadra e il compasso compongono le grandi luci della libera muratorìa…
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Il “muratore” costruisce. La Ddr è stata “costruita”
La guerra è servita per “ricostruire”.
Il “segno” è sempre lo stesso, nonostante le apparenze e le suddivisioni (per alzare la "posta" e far alzare il "montepremi" ed il relativo guadagno matematico, per la sola ed unica parte dominante).
Il resto sono solo “briciole”… Quelle di cui ti nutri, come al solito.
All’interno della Germania divisa, esisteva una Berlino suddivisa che si trovava in territorio della Ddr (un frattale che si ripete, una enclave intoccabile). Una parte nel tutto. Il Tao? No.
La realtà manifesta che, nonostante tutto, non cambia mai nella sostanza… perché “qua, così”, la sostanza è unica.
L’esperimento ha diviso il popolo che voleva dividersi l’Europa intera. E quel popolo ha “obbedito” sistematicamente. Poi, quel popolo è stato nuovamente riunito ed è diventato quello che è oggi:
il centro di propulsione europeo riunito
una enclave Usa in ciò che è sempre più…Usa/to.
Dopo l’invasione, la scelta di spartirsi l’Europa, a partire dal “suo centro storico, più virulento”.
La “locomotiva” è sempre più lanciata. Il “banco” vince sempre, perchè dominante. La tua via è ritrovarti nel tuo centro, dove l'1% esterno, conta per il 100% interno... Vuoi mettere la differenza?
  
Accorgiti…
    
 
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2016/Prospettivavita@gmail.com

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