giovedì 14 gennaio 2016

Il Regno Unito conferma la sua partecipazione alla guerra contro lo Yemen

Ospedale nello Yemen bombardato dall'Arabia Saudita
 
Il cancelliere britannico, Philip Hammond, ha confermato in una dichiarazione ufficiale rilasciata il Martedì, che il suo paese sta appoggiando il regime saudita nella sua offensiva contro lo Yemen.
 
Il Regno Unito dispone di una presenza militare in Arabia Saudita nella sua guerra scatenata contro lo Yemen e “sta lavorando con i sauditi  per assicurare le procedure corrette per evitare violazioni al diritto internazionale umanitario”, ha assicurato il cancelliere britannico Philip Hammond.

Inolte Hammond ha ammesso che le truppe britanniche stanno aiutando i sauditi nell’identificazione degli obiettivi militari per la campagna di bombardamenti sauditi nello Yemen e non hanno riscontrato violazioni “deliberate” del diritto umanitario.


Gruppi ed organizzazioni per la tutela dei diritti umani hanno fortemente criticato l’alleanza del Regno Unito con l’Arabia Saudita dopo le informazioni secondo cui l’aviazione saudita ha effettuato attacchi aerei contro centri Medici ed Ospedalieri (da ultimo quello di “Medici Senza Frontiere -MSF”) nelle province di Taiz e di Sadaa, ripettivamente nel sud est e nel nordest dello Yemen.

Ministro britannico Hamond con sauditi
 Ministro britannico Hamond con sauditi

La scorsa Domenica, MSF ha informato che tre persone sono morte ed altre 10 sono rimaste ferite per causa di un attacco delle forze aeree saudite contro un ospedale la cui gestione appartiene all’organizzazione MSF a Sadaa.Vedi:Yemen: Bombardato ospedale di MSF a Sadaa

Da parte loro alcuni deputati britannici hanno chiesto al Governo Britannico di rivedere gli accordi di vendita di armi all’Arabia Saudita per le violazioni dei dirittti umani commesse contro i civili yemeniti.

Tuttavia Hammond ha affermato che, secondo lui, “non esiste alcuna evidenza che dimostri la violazione deliberata del diritto internazionale umanitario da parte dell’Arabia Saudita e che il Regno Unito dispone di “un robusto procedimento di concessione delle licenze per l’esportazione di armi”.

La scorsa settimana il giornale britannico “The Independent” ha rivelato che Londra ha autorizzato la vendita per oltre 8 milioni di dollari di armamenti all’Arabia Saudita da quando il primo ministro David Cameron aveva assunto l’incarico nel maggio del 2010. Vedi: Euronews

Nello scorso mese di Dicembre , Amnesty International (AL) aveva affermato che il Governo del Regno Unito non ottempera alle leggi internazionali vendendo armi all’Arabia Saudita per bombardare la popolazione civile nello Yemen.

Dal 26 di Marzo, l’Arabia Saudita ha intrapreso una campagna militare contro lo Yemen senza l’avallo delle Nazioni Unite, ma con la luce verde degli Stati Uniti, per un tentativo di riportare al potere il fuggitivo ex presidente Abdu Rabu Mansur Hadi, un fedele alleato di Rijad. La campagna militare ha prodotto fino ad oggi un numero impressionante di vittime (9.000/10.000 secondo i calcoli dell’ONU).
Fonte: RT.com


Nota: Sembra quasi comico che il cancelliere britannico affermi che la Gran Bretagna stia aiutando l’Arabia “nell’individuare e selezionare gli obiettivi militari nello Yemen”, con questo pare che Londra non riesca a far selezionare le scuole e gli ospedali dagli obiettivi prettamente militari e tale affermazione significa che il Regno Unito è strettamente implicato nei crimini di guerra commessi dal regime saudita.

Si è visto che l’aviazione saudita (con la collaborazione britannica) ha colpito, nei sui attacchi sullo Yemen, 4 ospedali nelle ultime settimane e diverse scuole, oltre ad abitazioni residenziali, causando un elevato numero di vittime fra i civili.Vedi: Unicef: La guerra degli ospedali rischia di fare più vittime delle bombe

Il Governo Britannico si dimostra complice diretto nei crimini di guerra compiuti dall’Arabia Saudita ed è anche inplicato nella repressione dei dissidenti attuata dal governo saudita e nelle frequenti decapitazioni ordinate dalla Monarchia dei Saud.

Risulta infatti che il governo britannico abbia firmato un accordo segreto per “modernizzare” il Ministero dell’Interno saudita, esattamente l’organismo implicato nella repressione dei dissidenti.

Il governo Saudita conta con la compiacenza del governo britannico tanto nei crimini commessi all’interno che su quelli prodotti all’esterno del paese.

D’altra parte il regime wahabita dei sauditi fu creato storicamente dai britannici ed è sempre stato una creatura dei britannici (e degli USA) nella sua continutà storica, attraverso la dinastia dei Saud che sono di fatto le “marionette” al servizio della GB (e degli USA), interessati a mantenere il loro dominio sulla regione e soprattutto a mantenere la lucrosa attività di esportazione di armi e di businesss del petrolio.

La Gran Bretagna è quindi la principale potenza europea interessata nel mantenere questo regime, oppressivo ed autoritario, che reprime i suoi sudditi ma che risulta utile per gli interessi britannici ed occidentali. Questo denota la totale ipocrisia del governo britannico che accusa gli altri paesi (ad es. l’Iran, la Russia o la Corea del Nord) di violazioni dei diritti umani mentre il Foreign Office di Londra appoggia di fatto uno dei peggiori “stati canaglia” esistenti al mondo.

Le organizzazioni internazionali per la tutela dei diritti suggeriscono di trascinare Philip Hammond e David Cameron davanti ad un Tribunale internazionale per far giudicare questi personaggi per  complicità nei crimini di guerra. Riteniamo che sarà difficile che questo possa avvenire fino a quando tutto  l’apparato dei media occidentali, complici e prostituiti ai poteri dominanti, continuerà a nascondere i crimini che vengono commessi in Arabia Saudita e nello Yemen.


Traduzione e nota: Luciano Lago
http://www.controinformazione.info/il-regno-unito-conferma-la-sua-partecipazione-alla-guerra-contro-lo-yemen/ 

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