I missili antiaerei a lungo raggio schierati nell’enclave russa di Kaliningrad preoccupano la NATO
L’US Air Force
è preoccupata per lo schieramento di Mosca delle difese aeree integrate
avanzate a Kaliningrad, l’enclave russa tra Polonia e Lituania. Mosca
ha iniziato a schierare il nuovo Almaz-Antey S-400 Trjumf
nell’enclave del Mar Baltico già nel 2012, secondo i media russi. Mentre
gli europei espressero remore sull’avvio dello schieramento, fu solo
alla fine del 2015 che l’esercito statunitense espresse preoccupazione
per il dispiegamento di questi sistemi d’arma avanzati.
Armi come
l’S-400, dopo tutto, sono abbastanza potenti da rendere enormi aree in
Polonia e Lituania di fatto no-fly zone agli aerei convenzionali non
furtivi, se un conflitto dovesse scoppiare. “E’ molto grave“, dice il Generale Frank Gorenc, comandante delle forze aeree degli Stati Uniti in Europa, al New York Times.
“Ovviamente, continuiamo a monitorarli. Hanno tutto il diritto di mettere quella roba. Ma la proliferazione e la densità di quel tipo nell’ambiente A2/AD (area d’interdizione/area di negazione) dobbiamo prenderla in considerazione“.
Secondo Gorenc, le forze russe hanno schierato un
sistema di difesa aerea e missilistica stratificato integrato
nell’enclave russa di Kaliningrad. Le armi, che Gorenc non ha
specificamente indicato, sono “schierate in modo da rendere l’accesso nella zona difficile“. Gorenc probabilmente indicava i radar di allerta precoce Voronezh-DM
operanti nella banda VHF, e i battaglioni di missili S-300, S-400 e
altri sistemi di difesa aerea che Mosca posizionerebbe nell’Oblast. Con
la gittata di 400 km dell’S-400, le forze russe potrebbero impegnare gli
aerei che sorvolano un terzo dello spazio aereo polacco. La Russia ha
anche dispiegato consistenti forze di terra a Kaliningrad, tra cui tre
brigate da combattimento completamente equipaggiate: una brigata di
fanteria di marina e due brigate di fucilieri motorizzati.
Queste forze
di fanteria meccanizzata sono supportate da una brigata di artiglieria
con ben 54 grossi calibri. La potenza aerea è fornita dalla base aerea
7054 che ospita vari caccia, aerei d’attacco ed elicotteri da
combattimento. In totale più di 10000 truppe. Mosca avrebbe potuto anche
schierare in modo permanente i missili balistici nucleari 9K720 Iskander-M
dalla gittata di 150 km, presso la 152.ma Brigata missili di
Kaliningrad. Le armi, altamente precise con una probabilità errore
circolare inferiore ai 5 metri, rientrano a appena nei limiti fissati
dal trattato sulle Forze Nucleari Intermedie. Tuttavia, alcuni rapporti
suggeriscono che tali armi abbiano una gittata di 200 km.
Mentre le forze militari a Kaliningrad potrebbero intimidire i vicini della Russia, in tempo di pace, dal punto di vista di Mosca lo schieramento è probabilmente visto come difensivo. Con il crollo dell’Unione Sovietica, Kaliningrad è isolata dal resto del territorio della Russia. L’unico accesso diretto all’enclave è via mare o i potenzialmente vulnerabili collegamenti ferroviari attraverso Bielorussia e Lituania. Così durante la guerra, Kaliningrad sarebbe estremamente vulnerabile agli attacchi. È probabile, quindi, che la Russia effettivamente fortifichi l’enclave nella remota possibilità di un attacco della NATO.
In tal caso, le forze militari schieratevi
dovrebbero resistere finché le forze russe dal ‘continente’ possano
collegarsi alle truppe attraversando la Bielorussia e travolgendo la
Lituania. Paul Saunders, direttore esecutivo del Centro per l’interesse
nazionale, un think-tank di politica estera che pubblica National Interest, ha detto che la fortificazione dell’enclave di Kaliningrad era prevedibile dopo l’espansione verso est della NATO.
“I russi minacciano esplicitamente di schierare missili balistici Iskander a Kaliningrad dopo l’espansione verso est della NATO. Al momento, fu respinta come grossa spacconata“, ha detto Saunders. “Scoprendo, naturalmente, che non sono spacconate“.
In risposta alle difese aeree russe a Kaliningrad, l’US Air Force
lavora su tattiche, tecniche e procedure per affrontare tali sistemi
nel breve termine. A più lungo termine, l’US Air Force probabilmente
schiererà in modo permanente nella regione un numero considerevole di
furtivi Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighter. Infatti, l’USAF già schiera periodicamente i caccia furtivi Lockheed F-22 Raptor in Europa, per contrastare qualsiasi minaccia futura.
Dave Majumdar, The National Interest, 13/1/2016
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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