Fino a questo momento, ricordando il ruolo svolto dalla
Germania nella Seconda guerra mondiale, Berlino non si decideva ad
affidare ai suoi militari una missione di pace. Il “Daily Mail” fa
ricordare che l’ultimo conflitto mondiale è costato la vita, tra civili e
militari, a quasi 7 milioni di cittadini della ex Ucraina sovietica.
Dopo
la pubblicazione in questione, il tedesco “Der Spiegel” ha definito il
quotidiano britannico “foglio scandaloso”. Infatti, il “Daily Mail” non
fa parte delle testate rispettabili e il parallelo da esso tracciato,
tra la nuova iniziativa della Germania per l’Ucraina e le azioni dei
nazisti durante la Seconda guerra mondiale, difficilmente può ritenersi
opportuno, anche se, certamente, le tragiche pagine della storia non
devono mai essere dimenticate.
La notizia, diffusa anche
da altre testate europee, prende spunto dalle parole del ministro della
Difesa della Germania, Ursula von der Leyen, che giorni fa ha
dichiarato che il suo paese è pronto a “fornire sostegno” di cui
l’Ucraina ha bisogno. In un’intervista alla televisione tedesca ARD, nel
corso della quale si è parlato dei “punti caldi” del pianeta, ella ha
osservato che i detti focolai di tensione impongono alla Germana di
“prendersi le sue responsabilità”. La signora Leyen è stata categorica:
“Siamo in grado di farlo”.
In particolare la Germania
intende inviare nel Sud-Est dell’Ucraina un gruppo di 200 paracadutisti
che dovranno garantire la sicurezza della missione OSCE che sta
lavorando nel paese e controllare la tregua tra l’esercito governativo e
le forze delle due repubbliche autoproclamate. Ai deputati del
parlamento tedesco Ursula von der Leyen ha detto che i militari avranno
in dotazione dei droni tipo “Luna”, ma non ne ha precisato la quantità.
Negli stessi giorni si è saputo che la Germania invierà anche degli
aiuti umanitari. Il convoglio di oltre 100 camion provenienti da 17
città tedesche, carichi di materiali da costruzione, coperte,
abbigliamento invernale e apparecchi di riscaldamento, deve arrivare al
centro di smistamento di Kiev già entro questa settimana. Il valore
complessivo di questi aiuti umanitari ammonta ad oltre 10 milioni di
euro.
Il tutto potrebbe sembrare perfettamente normale e
umano. Tuttavia, nel contesto della realtà che esiste oggi nel Donbass,
entrambe le missioni di Berlino fanno sorgere interrogativi. Chi,
ufficialmente, ha chiesto ai militari tedeschi di venire a “controllare
la situazione” nell’Est? Come sappiamo, la decisione sull’invio delle
forze di pace nei punti caldi del pianeta spetta all’ONU. In questo caso
invece, a detta di Andrey Lysenko, portavoce del Consiglio per la
sicurezza nazionale e la difesa dell’Ucraina citato dal settimanale “Der
Spiegel”, “finora non c’è stata nessuna iniziativa per la presenza
delle truppe tedesche in Ucraina”.
Se però i militari
della Germania non avranno lo status ufficiale di una forza di pace,
come li dovremo considerare? In particolare, come potranno controllare
il confine con la Russia effettivamente controllato dalle forze delle
repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk? In precedenza i
miliziani avevano già dichiarato che i droni che cercheranno di
sorvolare il loro territorio saranno abbattuti.
Adesso,
formalmente, è tregua. Ma la calma potrebbe crollare in qualsiasi
momento. Quanto agli aiuti umanitari, secondo le dichiarazioni dei
rappresentanti ufficiali sono destinati alle città controllate da Kiev.
Invece servono soprattutto agli abitanti delle due repubbliche
autoproclamate, dove molti centri abitati sono stati trasformati in
rovine.
La signora von der Leyen ha informato che i
particolari della missione militare in Ucraina saranno concordati con la
Francia. Significa ciò che anche i parà francesi parteciperanno al
“controllo della situazione” al confine con la Russia? L’esperto
militare, direttore della rivista “Nazionalnaya oborona” (Difesa
nazionale), Igor Korotchenko, sottolinea:
Siamo testimoni di un graduale coinvolgimento della NATO nella crisi ucraina. Il conflitto viene internazionalizzato. Mi sorprende il fatto che la Germania abbia deciso di inviare in Ucraina dei paracadutisti, piuttosto che degli esperti e medici per indagare sul massacro dei civili ad opera delle forze ucraine. L’invio di una forza di pace della NATO in Ucraina signfica la continuazione della guerra. In sostanza si tratta di occupazione dell’Ucraina da parte della NATO.
Secondo
il capo della diplomazia tedesca Frank-Walter Steinmeier, “nulla è
stato ancora deciso”, perché prima si deve rispondere a difficili
quesiti politici e legislativi. Oggi non è stato deciso ancora nulla, ma
domani?
Nessun commento:
Posta un commento