giovedì 10 gennaio 2019

A chi dai il tuo potere?

 
Nasciamo creature potenti, infinitamente potenti e creative. La società e il sistema, man mano che andiamo crescendo, non hanno nessun interesse a mantenerci potenti e coscienti. Proprio per questo motivo, fin da piccini, si comincia a ricevere il processo educativo programmatico da parte dei genitori, preti, insegnanti, allenatori, formatori e chi più ne ha, più ne metta.
 
"Datemi un bambino fino all'età di sei anni e ne faremo un uomo" usano dire già da più di 500 anni i gesuiti a proposito di programmazione. Del resto le istituzioni religiose la sanno lunga in tema di manipolazione mentale e alterazione della coscienza infantile. A cosa porta tutto ciò? Chiaramente e innanzitutto ad un de-potenziamento e ad una "normalizzazione" a livello umanitario globale. 
 
In altre parole, si creano masse di zombie con dei bisogni indotti e dei cervelli pieni di ciò che si DEVE sapere. E la creatività e la potenza che ci spettano dalla nascita dove vanno a finire? Essi restano sempre dentro di noi ma sotto strati e strati di preconcetti, pregiudizi, ansie, complessi d'inferiorità, conflitti interiori irrisolti legati al passato... 
 
Penso non sia necessario continuare la lista per capire che, pur rimanendo potenzialmente onnipotenti, di fatto poi questa onnipotenza non rimarrà sfruttata per il resto della propria Vita dalla maggior parte degli esseri umani che si "contentano" di ciò che il sistema gli fa credere di dover inseguire per essere "realmente" (???) felici.
 
(Immagine presa dal web)
 
Insomma, viviamo in un sistema pilotato dall'alto a vantaggio di pochi e a scapito delle masse, allevate come pecore per poi venire immolate sull'altare del sacrificio per venerare i falsi idoli costituiti da: progresso, educazione, religione e tutto ciò che chi viene a questo mondo crede siano importanti per il suo sviluppo e progresso a livello psichico, fisico, intellettivo e animico.
 
Così facendo, però, non facciamo altro che dare il nostro potere a ciò che sta al di fuori di noi: leader politici, religiosi, guru carismatici, tanto per citarne alcuni ma, anche, giudizi, critiche e gelosie. Quando prestiamo attenzione a dei fenomeni che avvengono al di fuori della nostra sfera individuale, non facciamo altro che disperdere energie preziose che ci servirebbero per il nostro sviluppo e la nostra evoluzione in diversi settori della nostra Vita.
 
(Immagine presa dal web)
 
Il fatto è che veniamo educati a prestare attenzione all'esterno più che a sviluppare e mantenere una certa introspettività che ci consentirebbe, fra l'altro, di non perdere mai la nostra connessione con il nostro vero se e, di conseguenza, con la nostra anima. I nostri genitori, insegnanti, educatori, preti, c'insegnano a guardare i notiziari per tenerci "aggiornati". Peccato che la maggior parte delle notizie che trasmettono sia fasulla e pilotata dall'alto allo scopo di far conoscere in maniera quasi esclusiva cattive notizie in modo da far regnare paura e sconforto fra la popolazione.
 
I telegiornali e i notiziari in generale, hanno il solo scopo di rubare energia a chi da loro si lascia catturare la propria attenzione. Dal momento in cui si esprime agitazione, sconforto, ansia, stress e quant'altro di squilibrante per il sistema psicofisico, proprio in quell'istante si comincia a dare potere agli agenti esterni a noi, creati apposta dal sistema allo scopo di nutrirlo tramite la nostra energia.
 
(Immagine presa dal web)
 
Anche le critiche e i giudizi, ai quali la maggior parte di noi viene sottoposta specie in giovane età, sottraggono energia preziosa a chi presta loro attenzione. Bisogna APRIRE GLI OCCHI E LE ORECCHIE e cominciare a selezionare le fonti d'informazione e, in generale, tutto ciò che proviene dall'esterno. Dopo aver fatto questa selezione si dovrà prestare attenzione solo agli argomenti che hanno un valore costruttivo per noi e per la nostra evoluzione sia individuale che globale.
 
Fintanto che si rimarrà attenti ai notiziari e a tutto ciò che viene dall'esterno senza essere stato prima filtrato, si correrà il rischio di dare potere all'esterno rimanendo, per ciò stesso, a corto di energie. E senza energie, si sa, non si fa molta strada, a stento si ha la forza di fare il solito lavoro, di vivere la solita Vita, coltivando le solite amicizie (magari non buone per la nostra evoluzione nella consapevolezza) e vivendo i soliti programmi di addormentamento collettivo acquisiti tramite l'educazione-programmatica.
 
 
(Immagine presa dal web)
 
Se si è a corto di energie, non si può coltivare e far crescere le proprie capacità creative ed evolutive, ciò per il semplice fatto che si avranno a stento le risorse necessarie a portare avanti una Vita ordinaria, da umanoide medio, così come vuole il sistema, così per come ci hanno programmati.
 
Solo cominciando a lavorare su di se si potrà dare una diversa direzione alla propria Vita iniziando, al contempo, a selezionare quali trasmissioni vedere, quali amicizie coltivare, se continuare col solito lavoro fino a morirne o cambiarlo per inseguire le proprie passioni. Quando smetteremo di alimentare le forze a noi esterne, solo allora torneremo ad essere infinitamente potenti e creativi, diventando, finalmente padroni del nostro destino, imparando a conoscere tutte le dinamiche che governano il nostro mondo.
 
 
(Immagine presa dal web)
Smettiamo anche di ascoltare e lasciarci influenzare dalle critiche e i giudizi esterni. Dopotutto, come ebbe a dire il mistico Rumi "La tua critica lucida il mio specchio". In ragione di ciò, imparate ad ascoltare i giudizi, o critiche che siano, solo quando essi possono migliorare la vostra Vita (lucidare il vostro specchio), diversamente, lasciatevele scivolare via. quando smetterete di dare retta ad ogni "cane che abbaia", vi accorgerete di aver conservato un sacco di energie da spendere per il vostro lavoro di crescita personale.
 
Smettete di credere al fatto che tutto ciò di cui avete bisogno per essere felici si trovi all'esterno, perchè questo è solo uno dei tanti stratagemmi creati dal sistema allo scopo di rendervi suoi schiavi. Cominciate, piuttosto, a ricercare dentro di voi, basta chiudere gli occhi per vedere l'infinito che è sempre stato dentro di voi, assieme alle vostre infinite potenzialità, e non aspettava altro che di essere ri-contattato per donarvi la libertà e farvi ricordare le vostre origini Divine.
 
 

Vincenzo Bilotta
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento